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Tα στρατιωτάκια

Tania Tsanaklidou / Τάνια Τσανακλίδου


Tania Tsanaklidou / Τάνια Τσανακλίδου

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Ta stratiotákia
Στίχοι: Φώντας Λάδης
Μουσική: Μάριος Τόκας
Πρώτη εκτέλεση: Τάνια Τσανακλίδου

Testo di Fondas Ladis
Musica di Marios Tokas
Prima interprete: Tania Tsanaklidou
Album: Άρες, μάρες, κουκουνάρες
tania

kukunares

Άρες, μάρες, κουκουνάρες è un album di canzoni per bambini uscito nel 1978; il suo titolo è un'espressione che, più o meno, significa "discorso sconclusionato, nonsense, fole". Eppure, accidenti se ce lo ha un senso, almeno questa canzoncina. La quale gioca sui "soldatini" intesi come giocattolo, e sui soldatini veri, quelli mandati a moricchiare nelle guerrette autenticucce. Sembra di vedere i soldatini mezzi rotti dai bambini, e quelli in carne ed ossa mezzi rotti (o rotti tutti interi) dai generali. Così, traducendo la canzoncina, è bene accettare il gioco: se δέμα è propriamente il "pacco" o "pacchetto" (dei soldatini), io ci ho messo il "sacco" (quello dentro al quale tornano i soldati sotto forma di salma); e se ναύτης è un generico "marinaio", beh, io ci ho messo il "Marine". Non ho resistito, ma tanto -più o meno- vuol dire la stessa cosa. E i bambini non hanno colpa, sia se rompono i soldatini con cui giocano, sia se i soldatini veri li ammazzano. A migliaia. [RV]
Ένα μπλε στρατιωτάκι
έχει μόνο ένα χεράκι
κι ένα άλλο είναι πάλι
με κομμένο το κεφάλι.

Κι ένα τρίτο δίπλα κλαίει
με ψιλή φωνή και λέει
πως τους είπαν όλοι ψέμα
όταν τα 'κλεισαν στο δέμα.

Ζήση όμορφη τους τάξαν
μα στο χώμα τα πετάξαν
και σε δυο γραμμές τα βάλαν
το 'ναν ναύτη πλάι στ' άλλα.

Για ακούστε στρατιωτάκια
τι σας φταίνε τα παιδάκια
αν εσείς στολή φοράτε
και ντουφέκια κουβαλάτε;

inviata da Riccardo Venturi / Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ - 20/11/2011 - 15:02



Lingua: Italiano

Versione italiana di Riccardo Venturi
20 novembre 2011
SOLDATINI

C'è un soldatino blu
che ci ha solo una manina
mentre invece ad un altro
gli han mozzato la testina

Ed un altro ancora piange
a dirotto e forte e dice
che gli han tutti mentito
quando l'han chiuso nel sacco.

Gli han promesso bella vita
però li han buttati via,
e in due file li hanno messi,
un Marine accanto all'altro.

Beh, sentite, soldatini,
ma che colpa hanno i bambini
se indossate una divisa
e i fucili voi portate?

20/11/2011 - 15:35


Bella pescata, Riccardo. L'autore del testo, Fo(n)das Ladis è lo stesso delle "Lettere dalla Germania" musicate da Theodorakis, che già stanno qui.
Questo significa che tutto è tranne che una "canzoncina". E' un autentico atto di corruzione dell'infanzia greca, che si vuole snervare e smidollare fin dalla culla perché porga il collo all'idra comunista...A proposito, ho appena ricevuto l'approvazione, in commovente stile terzinternazionale, del padre di Babis, Thanassis, già maestro elementare e antico andartis con pena di morte commutata in extremis, per un mia fola in greco sulla situazione attuale del suo paese. Non posso fare a meno di trascriverla, a onore di questa pagina (...e mio):

Χαιρετώ το φίλο και θερμό φιλέλληνα ΠΙΕΡΟ.
Γνωρίζεις την Ελληνική γλώσσα καλύτερα από πολλούς διαβασμένους 'Ελληνες.
Το σκωπτικό σου (πειρακτικό) ποίημα αποδίδει πλήρως τη σημερινή κατάσταση της Ελλάδος και της Ευρώπης γενικότερα.
Οι λωποδίτες πέτυχαν τους σκοπούς τους, κατακλέψανε τους λαούς και τους οδηγούν στην καταστροφή.
Με τα ποίηματα σου υψώνεις φωνή διαμαρτυρίας και πολύ καλά κάνεις.
Το ίδιο πρέπει να κάνουν όλοι οι λαοί, μήπως και σώσουμε τα παιδιά μας από την πτώχευση.
Μπράβο φίλε Πιερο. Κράτα ψηλά τη σημαία της αντίστασης.
Ο φίλος σου ,
ΘΑΝΑΣΗΣ ο Α'

Gian Piero Testa - 21/11/2011 - 00:46




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