Es el trueno y se desboca
con inimitable fragor.
Cien y mil truenos estallan,
y es profunda su canción.
Son los mineros que llegan,
son los mineros del pueblo,
son los hombres que se encandilan
cuando salen al sol,
y que dominan el trueno.
¡Qué importa, qué importa!
Que la metralla los siega
y la dinamita estalla
y sus cuerpos se disfunden
en partículas de horror.
Salen de una caverna
colgada en la montaña.
Son enjambres de topos
que llegan a morir
sin miedo a la metralla.
Morir, tal la palabra
que es norte de sus días;
despedazado, anemizado
lenta agonía
en la cueva derrumbada.
¡Qué importa, qué importa!
Por la boca del trueno
se oye volar el valor.
Son los mineros de acero,
son el pueblo y su dolor.
Cien y mil truenos estallan,
y es profunda su canción.
con inimitable fragor.
Cien y mil truenos estallan,
y es profunda su canción.
Son los mineros que llegan,
son los mineros del pueblo,
son los hombres que se encandilan
cuando salen al sol,
y que dominan el trueno.
¡Qué importa, qué importa!
Que la metralla los siega
y la dinamita estalla
y sus cuerpos se disfunden
en partículas de horror.
Salen de una caverna
colgada en la montaña.
Son enjambres de topos
que llegan a morir
sin miedo a la metralla.
Morir, tal la palabra
que es norte de sus días;
despedazado, anemizado
lenta agonía
en la cueva derrumbada.
¡Qué importa, qué importa!
Por la boca del trueno
se oye volar el valor.
Son los mineros de acero,
son el pueblo y su dolor.
Cien y mil truenos estallan,
y es profunda su canción.
inviata da adriana - 20/11/2011 - 12:39
Lingua: Italiano
Versione italiana di Piera Marchioni
AI MINATORI BOLIVIANI
E' il tuono che si scatena
con inimitabile fragore
Cento e mille tuoni scoppiano
e è profonda la sua canzone.
Sono i minatori che arrivano
sono i minatori del popolo
sono gli uomini che si abbagliano
quando escono al sole
e che dominano il tuono.
Cosa importa! Cosa importa!
che la mitraglia li falci
e la dinamite scoppi
e i loro corpi si dilanino
in pezzetti di orrore.
Escono da una caverna
appesa alla montagna
sono sciami di talpe
che arrivano a morire
senza paura della mitraglia.
Morire, come la parola
che è il faro dei loro giorni
fatto a pezzi, dissanguato,
lenta agonia
nella grotta crollata.
Cosa importa! Cosa importa!
Per la bocca del tuono
si sente volare il valore.
Sono i minatori di acciaio
sono il popolo e il suo dolore.
Cento e mille tuoni scoppiano
e' profonda la loro canzone.
E' il tuono che si scatena
con inimitabile fragore
Cento e mille tuoni scoppiano
e è profonda la sua canzone.
Sono i minatori che arrivano
sono i minatori del popolo
sono gli uomini che si abbagliano
quando escono al sole
e che dominano il tuono.
Cosa importa! Cosa importa!
che la mitraglia li falci
e la dinamite scoppi
e i loro corpi si dilanino
in pezzetti di orrore.
Escono da una caverna
appesa alla montagna
sono sciami di talpe
che arrivano a morire
senza paura della mitraglia.
Morire, come la parola
che è il faro dei loro giorni
fatto a pezzi, dissanguato,
lenta agonia
nella grotta crollata.
Cosa importa! Cosa importa!
Per la bocca del tuono
si sente volare il valore.
Sono i minatori di acciaio
sono il popolo e il suo dolore.
Cento e mille tuoni scoppiano
e' profonda la loro canzone.
inviata da Piera Marchioni - 22/3/2012 - 01:09
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Album:El desembarco
Basata su un testo di di Ernesto "Che" Guevara
Musica di Luis Gurevich