La la la la la,
la la la,
La la la la la,
la la la...
Can't you hear me...
I got the feeling that's something's goin' wrong,
and I'm talkin' bout the human soul...
If I could have had the chance to make one decision,
every man could walk this earth on equal condition...
every child could do more than dream on a star...
bringing voices to a world that's gettin' old...
Do I worry do I worry yes I worry 'bout the human soul, yeah...
I hear voices, I see people,
I hear voices, I see people,
I hear voices of many people, sayin'
Everything ain't everything
La la la la la,
la la la,
La la la la la,
la la la
la la la,
La la la la la,
la la la...
Can't you hear me...
I got the feeling that's something's goin' wrong,
and I'm talkin' bout the human soul...
If I could have had the chance to make one decision,
every man could walk this earth on equal condition...
every child could do more than dream on a star...
bringing voices to a world that's gettin' old...
Do I worry do I worry yes I worry 'bout the human soul, yeah...
I hear voices, I see people,
I hear voices, I see people,
I hear voices of many people, sayin'
Everything ain't everything
La la la la la,
la la la,
La la la la la,
la la la
inviata da Bartleby - 20/9/2011 - 10:58
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Album “Attica Blues”
Finalmente ho trovato il testo!
Come Attica State di John Lennon, un brano scritto dopo il tragico epilogo di una rivolta nel penitenziario di Attica, New York, avvenuta nel settembre del 1971. A scatenare la rivolta fu – insieme alle pessime condizioni carcerarie e alla ferocia dei secondini – l’assassinio del leader delle Black Panthers George Jackson avvenuto qulche tempo prima nella prigione californiana di San Quentin. L’allora governatore Nelson Rockefeller (già, uno della celebre famiglia di nababbi) fece finta di voler trattare ma poi ordinò alla polizia di intervenire per ripristinare l’ordine. I reparti antisommossa, entrati nel perimetro del carcere, lanciarono un gran numero di lacrimogeni e poi si misero a sparare alla cieca sicchè alla fine si contarono 39 morti, dieci dei quali erano ostaggi in mano ai rivoltosi. La commissione istituita per indagare sulla vicenda concluse che “Con l’eccezione dei massacri di Indiani alla fine dell’800, l’assalto con cui la polizia di New York pose fine ai quattro giorni di rivolta nella prigione di Attica è stato il più sanguinoso scontro tra Americani dall’epoca della Guerra Civile”.
Nello stesso album Archie Shepp dedicò un brano strumentale alla memoria di George Jackson, “Blues For Brother George Jackson”.