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Ignoranti senza scuole

Pietro Besate
Lingua: Italiano


Pietro Besate

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“Canzone scritta dal sindacalista vercellese Pietro Besate, nel 1951 in occasione di un congresso di “Noi donne”, settimanale femminile del Pci, basata su di una melodia dello stesso Besate, che sapeva un po’ di musica e suonava il clarinetto e il sassofono contralto in bande di paese e poi in orchestrine da ballo”.

vocidimezzo.it

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Canzone facente parte del repertorio del coro di mondine della Cooperativa dei Cappuccini di Vercelli, che la eseguì nel settembre del 1965 al 1° Folk Festival di Torino, organizzato da Franco Coggiola e Michele Straniero. La registrazione di quell’evento fu poi pubblicata da I Dischi del Sole nel 1966.

Ignoranti, senza scuole,
Calpestate dal padron,
Noi eravam la plebe della terra
In risaia come in una prigion.

Ci dicevano questa vita
La dovrete sempre far
I padroni ci son sempre stati
E per sempre ci dovran restar.

Ma un bel giorno abbiam risposto
Siete i servi dei padron
Se lottiamo avremo più giustizia,
Nella pace la gloria del lavor.

Ma i nemici hanno armi
Di menzogna e corruzion
Hanno i giornali il cinema e la radio
Che difendono i profitti dei padron.

Ma ”noi donne” è un gran faro
Che c’illumina il cammin
Per noi donne è arma di progresso
E’ la voce di tutte noi mondin

inviata da DonQuijote82 - 30/7/2011 - 19:27




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