Lingua   

Quando il Signore le nostre catene (Salmo 125)

David Maria Turoldo
Lingua: Italiano


David Maria Turoldo

Ti può interessare anche...

Tornavamo dai lager (Salmo dei deportati)
(David Maria Turoldo)
Autobiografía (No sirves para nada)
(José Agustín Goytisolo)
La Bomba Imbriaga
(Bepi De Marzi)


In “Salmi di padre David Maria Turoldo”, pubblicato nel 2006
Parole di David Maria Turoldo
Musiche di Ismaele Passoni e Bepi De Marzi
Esecuzione del coro I Crodaioli con l'accompagnamento all'organo di Francesco Finotti.

Reinterpretazione turoldiana di una preghiera tratta dal Libro dei Salmi e risalente al VI secolo a. C. quando, alla sconfitta dei babilonesi da parte dei persiani, i Giudei, che dai babilonesi erano stati a loro volta sconfitti anni addietro e deportati in Babilonia, poterono tornare in Palestina. In realtà, l’esilio babilonese toccò soltanto all’élite politico-religiosa del Regno di Giuda, mentre tutta la popolazione rurale rimase in Palestina e proseguì i propri culti anche in assenza dei “dirigenti”. Quando questi tornarono, il popolo fu ovviamente felice – come ben è descritto nel salmo – e propose loro di riedificare insieme il tempio, ma i sacerdoti ed i potenti rifiutarono sdegnosamente e, anzi, si affrettarono a bollare come illegittimi i culti che il popolo si era sforzato di tenere in vita…
Ah, le classi dirigenti!
Quando il Signore le nostre catene
strappò e infranse, fu come un sogno.
Tutte le bocche esplosero in grida,
inni fiorirono in tutte le gole.

Genti dicevano al nostro passaggio:
"Dio per loro ha fatto prodigi".
Dio per noi ha fatto prodigi,
abbiamo il cuore ubriaco di gioia.

Quando il Signore le nostre catene
strappò e infranse, fu come un sogno.
Tutte le bocche esplosero in grida,
inni fiorirono in tutte le gole.

I nostri esuli Dio riporta,
come torrenti in terra riarsa.
Chi la semente ha gettato nel pianto,
canti prepari al dì del raccolto.

Quando il Signore le nostre catene
strappò e infranse, fu come un sogno.
Tutte le bocche esplosero in grida,
inni fiorirono in tutte le gole.

Alla fatica van tutti piangendo,
per il sudore che irrora la semina;
ma torneranno con passo di danza,
portando a spalle i loro covoni.

Quando il Signore le nostre catene
strappò e infranse, fu come un sogno.
Tutte le bocche esplosero in grida,
inni fiorirono in tutte le gole.

inviata da Bartleby - 23/6/2011 - 11:15




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org