Io tra poco me ne andrò
e mai più in caserma Huber tornerò!
Ma burbetta che ne sai
è lontano il giorno in cui l’alba vedrai.
Poi un bel giorno di febbraio volerò
il vento sulla pelle
senza più quegli ufficiali con le stelle.
Ma come è bella casa mia
e la morosa che aspetta solo me!
Io congedante che son io,
congedante che non sono altro
giorni in Huber mai più,
ora topo te la palpi tu.
Sì, la borga se ne va,
quanta pioppa lascia a tutti ben si sa.
Ma una burba che ne sa
tra una vita, forse un giorno se ne andrà…
Poi un bel giorno di febbraio volerò
ma guarda che scenario
non avrò mai più vicino un binario.
Ma com’è bello andare via
Io vi saluto e poi ritorno a casa mia.
Io congedante che son io
congedante che non sono altro
giorni in Huber mai più,
ora topo te la palpi tu.
e mai più in caserma Huber tornerò!
Ma burbetta che ne sai
è lontano il giorno in cui l’alba vedrai.
Poi un bel giorno di febbraio volerò
il vento sulla pelle
senza più quegli ufficiali con le stelle.
Ma come è bella casa mia
e la morosa che aspetta solo me!
Io congedante che son io,
congedante che non sono altro
giorni in Huber mai più,
ora topo te la palpi tu.
Sì, la borga se ne va,
quanta pioppa lascia a tutti ben si sa.
Ma una burba che ne sa
tra una vita, forse un giorno se ne andrà…
Poi un bel giorno di febbraio volerò
ma guarda che scenario
non avrò mai più vicino un binario.
Ma com’è bello andare via
Io vi saluto e poi ritorno a casa mia.
Io congedante che son io
congedante che non sono altro
giorni in Huber mai più,
ora topo te la palpi tu.
inviata da Bartleby - 22/6/2011 - 14:03
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Trovata sul sito dell’Associazione nazionale Alpini di Sorbolo (Parma)
Canzone di naja, sull’aria di “Io vagabondo” dei Nomadi, proveniente dalla caserma “Ottone Huber” di Bolzano, sede di comando delle truppe alpine.
Nel gergo militare “burba” è la povera recluta, mentre “borga” è colui che sta per congedarsi e tornare borghese…