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Lingua: Romanza (Altra) (Sabir)


Stefano Saletti & Piccola Banda Ikona

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[2008]
Album : Marea cu sarea


CopertinaMarea"Marea cu sarea", un modo di dire romeno che significa "promettere il mare con il sale", cioè promettere e non mantenere, è il titolo del nuovo Cd della Piccola Banda Ikona, il gruppo guidato da Stefano Saletti.
Marea cu sarea è cantato in Sabir, la lingua franca che marinai, pirati, pescatori, commercianti, armatori, parlavano nei porti del Mediterraneo: da Genova a Tangeri, da Salonicco a Istanbul, da Marsiglia ad Algeri, da Valencia a Palermo.
"A noi piace questo linguaggio. Piace mischiare suoni e parole. Noi suoniamo in Sabir. Noi cantiamo il Sabir", dice il gruppo.
Saletti e la Piccola Banda Ikona hanno ripreso questa sorta di esperanto marinaro, formatosi poco a poco con termini presi dallo spagnolo, dall'italiano, dal francese, dall'arabo, e l'hanno fatto rivivere scrivendo dieci intensi brani che attraversano i suoni e le culture del Mediterraneo, e si uniscono alle atmosfere della tradizione popolare del sud e a melodie balcaniche, greche, sefardite.




La regista bosniaca Vesna Ljubic era in India per un documentario, tornò nella sua città con l'ultimo volo disponibile prima che chiudessero l'aeroporto di Sarajevo. La sua casa bruciò, perse tutto il suo lavoro di anni di riprese, restò con un pigiama e i piedi nudi. Decise di raccontare l'assedio e la guerra in un film chiamato "Ecce Homo".
D'oun tempo que tenir regouardo
Que tenir ségnio de mi
Fermarmi a rilèvar mémoira
Silentzio istoria e mensongua
Voché que kiamar cantato a noi
Mirar serrami
Racontami la nouova vita
Il sono perdir d'ouna chita
D'oun passar lontano que non star mas
D'ouna via lontana que non star mas

Ti si ti si izvan mene
Ti star ti star fora de mi

D'oun tempo que tenir il sédio
Que l tenir sopra de mi
Fragile vitzio de mémoira
Silentzio istoria e mensongua

Voché que kiamar cantato a noi
Mirar serrami
Racontami la nouova vita
Il sono perdir d'ouna chita
D'oun passar lontano que non star mas
D'ouna via lontana que non star mas

Ti si ti si izvan mene
Ti star ti star fora de mi

inviata da adriana - 10/6/2011 - 07:33




Lingua: Italiano

Versione italiana dal sito ufficiale
L'ASSEDIO

In un tempo che allunga il suo sguardo
Che lo fa sopra di me
Mi fermo a raccogliere tracce e memorie
Silenzio, storia e menzogna

Voci che chiamano canti per noi
Guardami, stringimi
Raccontami la nuova vita
Il suono perduto di una città
Di un passato lontano che non tornerà
Di una via lontana che non tornerà

Tu sei, tu sei fuori di me

In un tempo che mi assedia
Che lo fa sopra di me
Mi fermo a raccogliere tracce e memorie
Silenzio, storia e menzogna

10/6/2011 - 07:34




Lingua: Inglese

Versione inglese dal sito ufficiale
THE SIEGE

In a time that fixes its gaze on me
And does so over me
I stop to pick up traces and memories
Silence, history and lies
Voices that call sing for us
Look at me, hold me
Tell me a tale of the new life
The lost sound of a city
Of a distant past that will never return
Of a distant street that will never return

You are, you are outside of me

In a time that besieges me
Does so above me
I stop to pick up traces and memories
Silence, history and lies

10/6/2011 - 07:36




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