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Piazza della Loggia

Pardo Fornaciari
Lingua: Italiano


Pardo Fornaciari

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(Pardo Fornaciari)
Brescia, 28 maggio
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Parole di Pardo Fornaciari; sull'aria di "La nostra festa, il Primo Maggio". Scritta di getto dopo la strage di Piazza della Loggia a Brescia, il 28 maggio 1974

www.ildeposito.org
Nella piazza della Loggia
al comizio sindacale
sotto il batter della pioggia
una cosa senza eguale

Tra i compagni un vuoto immenso
corpi sfatti, maciullati
dalla furia dei fascisti
ben protetti, ben pagati

O proletari uniti rispondiamo
cacciamo nelle fogne i topi neri
lottiamo tutti assieme con coraggio
senza scordare il ventotto maggio

Oramai da troppo tempo
a parecchi era sembrato
che col venticinque aprile
il fascismo era spazzato

Chi ci crede ancora è matto
il fascismo oggi è all'attacco
finanziato dai padroni
ben coperto dallo Stato

Compagni tutti uniti rispondiamo
chiudiamola definitivamente
uniamoci nel fronte proletario
restituiamo colpo su colpo

Dalla scuola all'officina
la difesa s'organizzi
senza chiedere giustizia
da chi sempre li ha nutriti

Niente intesa né fiducia
al governo della borghesia
ed ai suoi servi, nostri nemici,
magistratura e polizia

Compagni dalla fabbrica alla scuola
l'autodifesa s'organizzi e subito
del popolo gli arditi con coraggio
vendicheranno il ventotto maggio

inviata da DonQuijote82 - 13/5/2011 - 10:54


Vedo che al prossimo convegno sulla strage di Piazza della Loggia (Brescia, 29 novembre 2014) interverranno Giulio Giorello (noto come estimatore di Ezra Pound e partecipante a recenti convegni organizzati da Casapound, ragion per cui è stato espulso dalla redazione di Libertaria) e Silvia Calamati…
Perché a questo punto non invitare anche Gianfranco de Turris (noto per le sue prefazioni ai libri dello stragista di Firenze e presidente della Fondazione Julius Evola), Roberta Angelilli (parlamentare europea proveniente da terza posizione, amica di Insabato) e Tommaso La Longa (giornalista di Rinascita -quella della soidisant “sinistra”nazionale, in realtà neofascista- e altre testate di destra) con cui hanno già condiviso altre conferenze? In particolare sulla questione irlandese legittimando con la loro presenza la strumentalizzazione da parte dei fascisti di Bobby Sands e degli altri compagni morti nel 1981 in sciopero della fame.
Ma non si poteva (per rispetto alle vittime delle stragi di stato con manovalanza fascista) invitare qualcuno meno “disinvolto” nei confronti della (Nuova?) Destra?
ciao
GS
segnalo in rete: “Fascisti giù le mani dall’irlanda”

Gianni Sartori - 21/11/2014 - 12:34


segnalo, dopo Pound anche Junger
https://www.pressreader.com/italy/libe...

Ma perché a uno così si consente di partecipare a convegni sulla strage fascista di Brescia, scrivere la prefazione alla biografia (impropriamente chiamata “diario”) di Bobby Sands o magari citare a sproposito Buenaventura Durruti?

GS

gianni sartori - 15/8/2017 - 08:56




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