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Yo Yo Mundi
Lingua: Italiano


Yo Yo Mundi

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Album: "L'impazienza" (1999)
l'impazienza


Yo Yo Mundi: Resistenza
Resistenza
15 gennaio 1945: 13 partigiani della Brigata Tom di Casale Monferrato vengono trucidati. 15 gennaio 2005, a sessant’anni di distanza, gli “Yo Yo Mundi” sul palco del teatro settecentesco di Casale danno vita, assieme ad altri musicisti ed alle voci di Fabrizio Pagella e di Giuseppe Cederna, attraverso un recital-concerto, proprio a quella storia,
13 partigiani, 13 musicisti sul palco, strane coincidenze!
“Resistenza”, un doppio cd, preziosa testimonianza audio e video di come per gli “Yo yo mundi” la musica sia sempre stata e debba continuare ad essere, veicolo di cultura, di memorie, di ricordi, di storie e di poesia.
“Grazie, ora e per sempre, a tutti gli uomini e le donne che hanno vissuto quegli anni di lotta e speranza e che hanno lottato – anche a costo della vita – per liberare l’Italia dal fascismo e dai nazisti. Grazie a tutti quelli che continuano a lottare per gli stessi ideali contro i nuovi fascismi” . Così si legge nelle prime pagine del curatissimo booklet, mentre dal lettore cd iniziano a diffondersi le prime note del concerto, che si apre con un frammento della poesia “Partigia” di Primo Levi.
Una di seguito all’altra, le tracce del cd si lasciano ascoltare senza alcun bisogno di commenti, perché ogni parola potrebbe sembrare superflua e irrimediabilmente fuori luogo.
La musica degli Yo Yo Mundi viaggia in bilico tra la canzone d’autore e le atmosfere legate alla musica popolare ed acustica fatta di fisarmoniche, chitarre, violini e percussioni. Tra i brani più belli del cd, vanno sicuramente segnalati “Eurialo e Niso” una ballata scritta da Massimo Bubola, “Brigata Partigiana Alphaville”, e “L’ultimo testimone”. Da segnalare inoltre “A Stalingrado no!” frammento, inserito nel concerto, tratto da un vecchio vinile “Lettere da Stalingrado” con la voce di Arnoldo Foà, ed infine una nuova versione, quasi rock di “Bella ciao”.

La nostra guerra non è mai finitaAl Golgota - Eurialo e Niso (Gang) – Non c'è nessun "dopoguerra" - Le storie di ieri (Francesco De Gregori) – Ma l'amore si fa ripensareBrigata partigiana Alphaville (Lalli) – The Partisan (Leonard Cohen) – TrediciMa a Stalingrado no! - Stalingrado (Stormy Six) - L’Ultimo Testimone - Festa d'aprile (Franco Antonicelli) – Bella CiaoViva l'Italia (Francesco De Gregori)

Ciò che più ci piace
non ci dà tregua, né gioia,
né quiete, né pace.

Ciò che più ci piace
non ci dà scampo né luce
a volte diventa
quasi il peso di una croce
davvero ci meritiamo
quest'epoca in cui viviamo?
Davvero lo meritiamo?

inviata da DonQuijote82 - 25/4/2011 - 21:58




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