Ποιος τη ζωή μου, ποιος την κυνηγά
Nα την ξεμοναχιάσει μες στη νύχτα;
Oυρλιάζουν και σφυρίζουν φορτηγά -
σαν ψάρι μ' έχουν πιάσει μες στα δίχτυα.
Για κάποιον μες στον κόσμο είν' αργά.
Ποιος τη ζωή μου, ποιος την κυνηγά;
Ποιος τη ζωή μου, ποιος παραφυλά,
στου κόσμου τα στενά ποιος σημαδεύει;
Πού πήγε αυτός που ξέρει να μιλά,
που ξέρει πιο πολύ και να πιστεύει;
Για κάποιον μες στον κόσμο είν' αργά.
Ποιος τη ζωή μου, ποιος την κυνηγά;
Nα την ξεμοναχιάσει μες στη νύχτα;
Oυρλιάζουν και σφυρίζουν φορτηγά -
σαν ψάρι μ' έχουν πιάσει μες στα δίχτυα.
Για κάποιον μες στον κόσμο είν' αργά.
Ποιος τη ζωή μου, ποιος την κυνηγά;
Ποιος τη ζωή μου, ποιος παραφυλά,
στου κόσμου τα στενά ποιος σημαδεύει;
Πού πήγε αυτός που ξέρει να μιλά,
που ξέρει πιο πολύ και να πιστεύει;
Για κάποιον μες στον κόσμο είν' αργά.
Ποιος τη ζωή μου, ποιος την κυνηγά;
inviata da Gian Piero Testa - 26/3/2011 - 19:19
Lingua: Italiano
Versione italiana di Gian Piero Testa
CHI, CHI É IN CACCIA DELLA MIA VITA?
Chi, chi è in caccia della mia vita
Che la riduce in solitudine nella notte?
Rombano e fischiano dei camion -
come un pesce mi hanno preso nelle reti.
Per qualcuno al mondo è tardi ormai.
Chi, chi è in caccia della mia vita?
Chi, chi sta in agguato della mia vita,
chi prende la mira nelle gole del mondo?
Dov'è andato colui che sa parlare,
che ne sa di più e che può avere una fede?
Per qualcuno al mondo è tardi ormai.
Chi, chi è in caccia della mia vita?
Chi, chi è in caccia della mia vita
Che la riduce in solitudine nella notte?
Rombano e fischiano dei camion -
come un pesce mi hanno preso nelle reti.
Per qualcuno al mondo è tardi ormai.
Chi, chi è in caccia della mia vita?
Chi, chi sta in agguato della mia vita,
chi prende la mira nelle gole del mondo?
Dov'è andato colui che sa parlare,
che ne sa di più e che può avere una fede?
Per qualcuno al mondo è tardi ormai.
Chi, chi è in caccia della mia vita?
inviata da Gian Piero Testa - 26/3/2011 - 19:22
Messaggio per G.P. Testa:
ho sentito per la prima volta "Ta tragoudia tou agona" in cassetta a Creta nel 1974 immediatamente dopo la caduta dei colonnelli. L'ho vanamente cercato negli anni successivi ed ora finalmente l'ho trovato (usato) su internet. Persino ad Atene qualche settimana fa era esaurito.
A mio parere si tratta di un disco eccezionale e fondamentale.
Continua per favore a postare i testi delle canzoni in greco e in italiano.
Valter
ho sentito per la prima volta "Ta tragoudia tou agona" in cassetta a Creta nel 1974 immediatamente dopo la caduta dei colonnelli. L'ho vanamente cercato negli anni successivi ed ora finalmente l'ho trovato (usato) su internet. Persino ad Atene qualche settimana fa era esaurito.
A mio parere si tratta di un disco eccezionale e fondamentale.
Continua per favore a postare i testi delle canzoni in greco e in italiano.
Valter
Valter - 25/1/2012 - 18:31
Caro Valter, ti assicuro che continuerò con la canzone greca quanto potrò. Per procurarsi la musica greca, oggi non c'è più da impazzire come un tempo. Per es. "Ta tragoudia tou agona" le puoi acquistare e scaricare senza rischi qui: music bazaar.com.
Il sito è accessibile sia in greco, sia in inglese; il catalogo è ampio e i prezzi modici. Non è pubblicità, questa: è solo un consiglio per chi voglia trovare anche l'introvabile. Grazie per il messaggio: significa che a qualcuno il mio lavoro arriva...
Il sito è accessibile sia in greco, sia in inglese; il catalogo è ampio e i prezzi modici. Non è pubblicità, questa: è solo un consiglio per chi voglia trovare anche l'introvabile. Grazie per il messaggio: significa che a qualcuno il mio lavoro arriva...
Gian Piero Testa - 25/1/2012 - 22:03
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Στίχοι: Μάνος Ελευθερίου
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη
Τα τραγούδια του αγώνα - LP 1971 & CD 1996
Testo di Manos Eleftherìou
(originale in politonico)
Musica di Mikis Theodorakis
Prima interpretazione di Maria Farandouri, Londra 1971
da "Ta tragoudia tou agona" / Le canzoni della lotta - LP 1974 - CD 1996
Ora, sempre che i visitors e gli admin (una volta si diceva il colto pubblico e l'inclita guarnigione) non siano stanchi del vecchio Mikis (ma quanto ce ne sarebbe ancora di suo, per un sito come questo), vorrei piano piano colmare una parziale lacuna, che ancora esiste, relativa a un LP che ebbe per la Grecia un peso, se così si può dire, storico. Si tratta di una silloge di quanto il compositore aveva creato durante i confini di Vrahati e Zatouna e nell'ultima prigionia a Skala Oropoù prima della liberazione e il conseguente esilio, e che, integrata da alcuni componimenti nuovi, si affrettò a incidere a Londra nel 1971 e a far circolare con l'intento palese di mettere, mediante una compilazione agile e diretta, la sua musica al servizio della lotta antifascista e di suscitare intorno a quella l'attenzione e la simpatia dell'opinione pubblica straniera. Parlo di "Ta tragoudia tou agona", le canzoni della lotta, che in parte hanno già trovato la loro collocazione in AWS, e in parte ancora no. Qui già si trovano una canzone (Στὸν Νικηφόρο Μανδηλαρᾶ ) delle tre su testo di Alekos Panagoulis e due (Διότι δεν συνεμορφώθην e Κι εσύ λαέ βασανισμένε (Μη ξεχνάς τον Ωρωπό)) delle tre scritte dallo stesso Theodorakis; ma mancano quella di Notis Perghialis, quella di Gheorghìa Deliyannis-Anastassiadi e le quattro di Manos Eleftherìou. Altre quattro, tre su testi di Mikis e una della Deliyanni-Anastassiadi non furono incise, forse per ragioni di spazio. Per l'incisione londinese - ma per la francese Polydor - il compositore ebbe a disposizione le voci di Maria Farandouri e di Maria Dimitriadi, oltre alla propria e a quella di Lakis Karalìs; e il disco, grazie alla straordinaria bravura (e passione) di tutti quanti, fece rapidamente il giro del mondo con inestimabile giovamento per la causa dei democratici greci.
Io comincerei dalle quattro di Manos Eleftheriou (nato a Ermoupolis nell'isola di Syros nel 1938), uno scrittore e poeta e molto altro ancora, che con la sua aria introversa e schiva e fors' anche un po' complessata, con la sua scrittura poetica incurante del difficile, con il suo maniacale perfezionismo che lo porta riscrivere decine di volte qualsiasi cosa scriva e con il sentimento di stare facendo qualcosa di riprovevole, è stato ed è una delle colonne portanti della lirica destinata alla musica greca, pari quasi all'estroverso Lefteris Papadopoulos.
La prima che metto (e traduco per la prima volta), mentre le mie tre gatte onorano un sabato pomeriggio di primavera dormendo pacifiche e pacificanti, è quella che di tutto il LP mi ha sempre preso più visceralmente: "Piòs ti zoì mou (piòs tin kinigà)", che vuole dire: "Chi, chi dà la caccia alla mia vita".
Voce di una giovane Maria Farandouri, che Mikis aveva scoperto, ancora sedicenne in un piccolo circolo di filomusi e che sul momento ebbe il coraggio di dire al "maestro": io sono fatta esattamente per la vostra musica. E aveva ragione. (gpt)