"Cerèa… súmachi.. cu fu?.. cca sugnu.. Garibaldi blues.."
Garibaldi fu ferito
fu ferito ad una gamba,
Garibaldi che comanda,
che comanda i suoi soldà..
Per Garibaldi Viva!
Garibaldi che si ferì…
Garibaldi aveva un socio
si chiamava Nino Bixio,
venne giù da Busto Arsizio
e nei Mille si arruolò..
Per Nino Bixio Viva!
Nino Bixio che si arruolò..
(Strofa regionale:)
Giunsero a Calatafimi
e incontrarono i francesi
che rimasero sorpresi
dal furor degl'isolan..
Per la Trinacria Viva!
La Trinacria, terra del sud…
Garibaldi amava Anita
ch'era la sua preferita,
ma l'amore durò poco
perché un giorno Anita morì.
E per Anita, Amen!
per Anita che morì…
E arrivarono a Teano
e si strinsero la mano
gli altri stavano a guardare
sventolando il tricolor
E per l'Italia Viva!
per l'Italia dell'unità
e per l'Italia Viva!
per l'Italia dell'Unità...
E per l'Italia Viva!
per l'Italia dell'unità
e per l'Italia Viva!
per l'Italia dell'Unità...
Garibaldi fu ferito
fu ferito ad una gamba,
Garibaldi che comanda,
che comanda i suoi soldà..
Per Garibaldi Viva!
Garibaldi che si ferì…
Garibaldi aveva un socio
si chiamava Nino Bixio,
venne giù da Busto Arsizio
e nei Mille si arruolò..
Per Nino Bixio Viva!
Nino Bixio che si arruolò..
(Strofa regionale:)
Giunsero a Calatafimi
e incontrarono i francesi
che rimasero sorpresi
dal furor degl'isolan..
Per la Trinacria Viva!
La Trinacria, terra del sud…
Garibaldi amava Anita
ch'era la sua preferita,
ma l'amore durò poco
perché un giorno Anita morì.
E per Anita, Amen!
per Anita che morì…
E arrivarono a Teano
e si strinsero la mano
gli altri stavano a guardare
sventolando il tricolor
E per l'Italia Viva!
per l'Italia dell'unità
e per l'Italia Viva!
per l'Italia dell'Unità...
E per l'Italia Viva!
per l'Italia dell'unità
e per l'Italia Viva!
per l'Italia dell'Unità...
inviata da giorgio - 19/3/2011 - 13:10
ciao questo garibaldi lo sto studiando a scuola e mi sembra un tipo interessante :)
amanda bruno - 14/10/2011 - 15:29
Questo Garibaldi insieme a tutti i suoi mandanti e i suoi seguaci,è stato un assassino! Non meno sanguinario di Hitler...andatevi a studiare la storia.
Ci piacerebbe però sapere quanti di questi anonimi "commentatori" che invitano a "studiare la storia", la conoscano effettivamente. Ci piacerebbe davvero dare un'occhiata alle loro pagelle scolastiche, tanto più in un paese come l'Italia in cui la parola "storia" fa non di rado una bizzarra rima con "bestemmia". Inviteremmo quindi tutti questi cardellini da "social media" quantomeno ad estendere ed argomentare il loro pensiero e la loro eccelsa sapienza storiografica, non limitandosi ai 140 o 280 caratteri alla Twitter; poi si può discutere di ogni cosa.
CCG/AWS Staff - 24/7/2018 - 20:27
Io invito lo staff all'indulgenza.
I sudditi del "paese" dove mangiano spaghetti sono attendibili e documentati in campi precisi e definiti, che sono quello del pallone, quello dei maccheroni e quello della pornografia minorile.
Normale che su tutto quanto il resto si esprimano come possono: nemo ad impossibilia tenetur.
...Chissà se è colpa di qualcosa che gli mettono nella pummarola o se invece c'entra la genetica...
I sudditi del "paese" dove mangiano spaghetti sono attendibili e documentati in campi precisi e definiti, che sono quello del pallone, quello dei maccheroni e quello della pornografia minorile.
Normale che su tutto quanto il resto si esprimano come possono: nemo ad impossibilia tenetur.
...Chissà se è colpa di qualcosa che gli mettono nella pummarola o se invece c'entra la genetica...
Io non sto con Oriana - 25/7/2018 - 08:40
Grazie BRUNO.
Discrezione ed umorismo sono sempre state le tue caratteristiche unite alla profonda sensibilità che ha contraddistinto alcune delle Tue liriche più significative ("Donna Sola", "Piccolo Uomo", Almeno Tu nell'universo" su tutte le prime che mi vengono in mente), ma anche tante, tante altre, troppe da ricordare.
"Piccolo" grande uomo....
WALTER di Novara
Discrezione ed umorismo sono sempre state le tue caratteristiche unite alla profonda sensibilità che ha contraddistinto alcune delle Tue liriche più significative ("Donna Sola", "Piccolo Uomo", Almeno Tu nell'universo" su tutte le prime che mi vengono in mente), ma anche tante, tante altre, troppe da ricordare.
"Piccolo" grande uomo....
WALTER di Novara
WALTER - 30/5/2019 - 11:36
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Testo di Bruno Lauzi
Musica di Eddie Cooley e John Davenport
Album: Lauzi al cabaret
Fever fu una canzone di Eddie Cooley e John Davenport del 1956 incisa per la prima volta da Little Willie John, diventò poi un grande successo grazie alla sensuale cover di Peggy Lee del 1958.
Moltissimi gli artisti che hanno realizzato una cover di questa canzone: citiamo solo Amanda Lear, Beyoncè Knowles, Michael Bublè, Ray Charles con Natalie Cole, The Cramps (in una versione psychobilly), Bob Dylan, Ella Fitzgerald, Tom Jones, Elvis Presley (nell'album Elvis Is Back!), The Pussycat Dolls, The Doors e, in Italia, Bruno Lauzi e Mina.
La cover di Lauzi venne incisa con un testo umoristico in italiano, scritto dallo stesso cantautore genovese nel 1965 ed intitolata dapprima solo Garibaldi (inserita nell'album Lauzi al cabaret, pubblicato a dicembre dello stesso anno dalla Compagnia Generale del Disco).
Tre anni dopo, cambiata casa discografica e passato alla Ariston, Lauzi pubblicò su 45 giri una nuova incisione della canzone, questa volta con il titolo Garibaldi blues; sul lato B venne inserito Il poeta (anche questo un rifacimento di un successo precedente del cantautore). Il brano è stato poi incluso in molte antologie di Lauzi.. Forse va rispolverato in questo Centocinquantennale solo cronologico e privo di altri valori o significati se non, al solito, quelli agiografici o retorici..
Il testo di Lauzi è infatti un po' una canzonatura, una presa in giro dell'eroe dei due mondi, con accenni vari alle sue 'leggendarie' imprese italiane ed alle figure di Anita e Nino Bixio. Non manca, ovviamente, il riferimento alla Spedizione dei Mille..