Il treno che viene dal sud
Non porta soltanto Marie
Con le labbra di corallo
E gli occhi grandi così
Porta gente gente nata tra gli ulivi
Porta gente che va a scordare il sole
Ma è caldo il pane
Lassù nel nord
Nel treno che viene dal sud
Sudore e mille valigie
Occhi neri di gelosia
Arrivederci Maria
Senza amore è più dura la fatica
Ma la notte è un sogno sempre uguale
Avrò un casa
Per te per me
Dal treno che viene dal sud
Discendono uomini cupi
Che hanno in tasca la speranza
Ma in cuore sentono che
Questa nuova questa bella società
Questa nuova grande società
Non si farà
Non si farà
Non porta soltanto Marie
Con le labbra di corallo
E gli occhi grandi così
Porta gente gente nata tra gli ulivi
Porta gente che va a scordare il sole
Ma è caldo il pane
Lassù nel nord
Nel treno che viene dal sud
Sudore e mille valigie
Occhi neri di gelosia
Arrivederci Maria
Senza amore è più dura la fatica
Ma la notte è un sogno sempre uguale
Avrò un casa
Per te per me
Dal treno che viene dal sud
Discendono uomini cupi
Che hanno in tasca la speranza
Ma in cuore sentono che
Questa nuova questa bella società
Questa nuova grande società
Non si farà
Non si farà
inviata da DonQuijote82 - 17/3/2011 - 16:20
Lingua: Francese
Versione francese da Fine Stagione
DANS LE TRAIN QUI VIENT DU SUD
Dans le train qui vient du Sud,
Il n'y a pas que des Maries,
Avec des lèvres de corail
Et des yeux immenses.
Il y a des gens nés au pays des oliviers
Et qui vont oublier le soleil.
Mais le pain est chaud,
Là haut dans le Nord.
Dans le train qui vient du Sud,
Il y a de la sueur et mille valises,
Des yeux noirs de jalousie,
Au revoir Marie !
Sans amour, la fatigue est plus pesante,
Mais toutes les nuits revient le même rêve :
J'aurai une maison,
pour toi, pour moi.
Du train qui vient du Sud
Descendent des hommes sombres,
Qui ont dans leurs poches l'espérance,
Mais qui dans leur cœur sentent bien
Que cette société belle et nouvelle,
Cette neuve et grande société,
Elle n'existera jamais,
Jamais...
Dans le train qui vient du Sud,
Il n'y a pas que des Maries,
Avec des lèvres de corail
Et des yeux immenses.
Il y a des gens nés au pays des oliviers
Et qui vont oublier le soleil.
Mais le pain est chaud,
Là haut dans le Nord.
Dans le train qui vient du Sud,
Il y a de la sueur et mille valises,
Des yeux noirs de jalousie,
Au revoir Marie !
Sans amour, la fatigue est plus pesante,
Mais toutes les nuits revient le même rêve :
J'aurai une maison,
pour toi, pour moi.
Du train qui vient du Sud
Descendent des hommes sombres,
Qui ont dans leurs poches l'espérance,
Mais qui dans leur cœur sentent bien
Que cette société belle et nouvelle,
Cette neuve et grande société,
Elle n'existera jamais,
Jamais...
inviata da DonQuijote82 - 17/3/2011 - 16:22
Lingua: Italiano
La canzone fu scritta da Endrigo in risposta a La donna del Sud di Bruno Lauzi
LA DONNA DEL SUD - Bruno Lauzi
Una donna di nome Maria
È arrivata stanotte dal Sud
È arrivata col treno del sole
Ma ha portato qualcosa di più.
Ha portato due labbra corallo
E i suoi occhi son grandi così,
Mai nessuno che l'abbia baciata
A nessuno ha mai detto di sì.
Maria, Maria, Maria
Ha posato le cesta d'arance
E mi ha dato la mano perchè
La portassi lontano per sempre,
La tenessi per sempre con me.
Io le ho dato la mano ridendo
E non gliel'ho lasciata mai più,
Poi siam corsi veloci nel vento
Per non farci trovare quaggiù.
Maria, Maria, Maria
Una donna di nome Maria
È arrivata stanotte dal Sud
È arrivata col treno del sole
Ma ha portato qualcosa di più.
Una donna di nome Maria
È arrivata stanotte dal Sud
È arrivata col treno del sole
Ma ha portato qualcosa di più.
Ha portato due labbra corallo
E i suoi occhi son grandi così,
Mai nessuno che l'abbia baciata
A nessuno ha mai detto di sì.
Maria, Maria, Maria
Ha posato le cesta d'arance
E mi ha dato la mano perchè
La portassi lontano per sempre,
La tenessi per sempre con me.
Io le ho dato la mano ridendo
E non gliel'ho lasciata mai più,
Poi siam corsi veloci nel vento
Per non farci trovare quaggiù.
Maria, Maria, Maria
Una donna di nome Maria
È arrivata stanotte dal Sud
È arrivata col treno del sole
Ma ha portato qualcosa di più.
inviata da DonQuijote82 - 17/3/2011 - 16:25
Ricordo che Lauzi si irritò alquanto per questa "risposta" http://www.youtube.com/watch?v=XuU_R4p4P0c di Endrigo. E certo.. Lui (Lauzi) avrebbe "cantato politico" solo quando e solo se..
Rodolfo - 18/3/2011 - 13:15
Versione di entrambe le canzoni di Antonio Calderaro, Giorgio Salvatore e Daniela Fava.
Le Canzoni degli Emigranti 2. Antonio Giorgio e Daniela. (I dischi dello Zodiaco, 1971)
Le Canzoni degli Emigranti 2. Antonio Giorgio e Daniela. (I dischi dello Zodiaco, 1971)
Dq82 - 7/2/2024 - 18:47
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L'Arca di Noé
Testo e musica di Sergio Endrigo
Rileggendo Sud dei Gang mi è venuta in mente questa canzone, ricordo di infanzia quando in una soffitta polverosa ho scoperto i vecchi dischi di mia mamma