Not Ready to Make Nice

[2006]
Album “Taking the Long Way”



Queste tre “pollastrelle del sud” non sono solo belle e brave, ma pure toste!
Questa canzone racconta di quando nel 2003 la loro carriera rischiò di essere seriamente compromessa e le loro stesse vite furono minacciate dal violento attacco che subirono da parte di gruppi di ultra-conservatori. Cos’avevano combinato ‘ste tre belle “gallinelle”? In apertura di un concerto a Londra, loro, texane ed alfiere di quel genere country che nel profondo sud americano è troppo spesso associato alla tradizione “Diopatria&bandiera”, si erano permesse di dire come la pensavano circa l’invasione dell’Iraq da parte delle truppe di Bush, iniziata solo qualche giorno prima. Dal palco Natalie Maines aveva detto: “Giusto perché lo sappiate, ci vergogniamo che il presidente degli Stati Uniti venga dal Texas”. Una frase chiara e forte che costò parecchio alle Dixie Chicks: furono boicottate dalla maggior parte delle radio specializzate, si videro rescindere il contratto pubblicitario con la Lipton, caddero nelle vendite a causa dell’allontanamento di molti fans di fede repubblicana, ricevettero molteplici minacce di morte (“Fareste meglio a stare zitte e cantare, o vi uccideremo”) e furono più volte aggredite e insultate durante i concerti, come quando furono affrontate da una giovane madre che urlava alla figlioletta di pochi anni: “Mandale a fare in culo!”.
La vicenda è anche raccontata in un documentario del 2006 intitolato, significativamente, “Shut Up and Sing”, realizzato dalla pluripremiata grande regista americana Barbara Kopple, quella di “Harlan County U.S.A.” per intenderci.