Lingua   

Topsy's Revenge

Grand Archives
Lingua: Inglese


Grand Archives

Lista delle versioni e commenti


Ti può interessare anche...

My Loved One
(Edith Segal)
Dance of Electricity (for Nikola Tesla)
(Laurie Anderson)
To Leon Czolgosz
(Rob Lincoln)


[2009]
Album “Keep in Mind Frankenstein”

grand-archives-keep-in-mind-frankenstein-album-art-cover-28871.

Il cadavere di Topsy l’elefantessa, mandata alla piastra elettrica per omicidio, Coney Island 1903.
Il cadavere di Topsy l’elefantessa, mandata alla piastra elettrica per omicidio, Coney Island 1903.

Siccome, come sapete, mi piacciono le storie minime perchè spesso rivelatrici di cose molto più grandi, tipo la grandezza e la miseria dell’essere umano (e niente abbiamo detto!), stimolato dal buon Gian Piero Testa che, a commento della canzone To Leon Czolgosz, ricordava come Edison, il “grande” inventore americano, non solo filmasse le elettrocuzioni di esseri umani ma lui stesso avesse fatto arrostire un elefante su di una piastra elettrica “per vedere l’effetto che fa”, allora ho deciso di approfondire questa orribile notizia, che mi era fino a ieri completamente sconosciuta.
E ho trovato questa bella canzone della indie rock band Grand Archives che questa storia ve la racconta per benino.

Spiega Mat Brooke, leader dei Grand Archives, a Lorenzo Righetto di OndaRock: “E' una storia terribile. Siamo a New York, Coney Island, un grande carnevale. Avevano questi elefanti che venivano maltrattati. Un giorno, l'addestratore spense la sigaretta sulla lingua di uno degli elefanti (Topsy, ndr), al che immagino che l'elefante ne avesse avuto abbastanza, tanto che lo schiacciò sotto la sua zampa. L'addestratore morì e così decisero che avrebbero dovuto abbattere l'elefante. Provarono a impiccarlo, ma non funzionò. Allora provarono ad avvelenarlo, ma anche quello non funzionò. A quel punto Thomas Edison si presentò e lo uccise per elettroshock. Questa è più o meno la base della canzone.”

Thomas Edison è ancora oggi “l’inventore” per antonomasia, un eroe per tutti gli americani.
Trascuriamo pure il fatto che la sua invenzione più celebre, la lampadina elettrica, fu soltanto la sapiente messa a punto e commercializzazione di un prodotto dell’ingegno di altri (Lindsay, Geissler, Woodward, Yablochkov, Goebel, Cruto, solo per citarne alcuni); sorvoliamo pure sul fatto che Edison fosse un uomo incolto, presuntuoso e sprezzante della scienza, perfetto prototipo dell’americano medio, che osava affermare con orgoglio: "L’istruzione mi impedirebbe di fare esperimenti"; mettiamo pure da parte le considerazioni per nulla lusinghiere che Nikola Tesla, grande fisico statunitense di origine serba, esprimeva su Edison, affermando che “non è in grado di risolvere una semplice equazione. Se comprendesse il metodo scientifico, risparmierebbe il 90% del suo lavoro. È uno che se deve cercare un ago in un pagliaio esamina diligentemente ogni singola pagliuzza”… Ma quello che proprio non si può tacere è che Edison condusse moltissimi esperimenti di elettrocuzione su animali vivi e fu protagonista dell’avvento della sedia elettrica come strumento per l’eliminazione dei condannati alla pena capitale, come il “presidenticida” Leon Czolgosz.
Questo sarebbe già di per sé solo raccapricciante, ma lo è a maggior ragione se si pensa che Edison allestiva, propinava al pubblico e filmava elettrocuzioni di animali e di uomini solo per dimostrare che la corrente alternata inventata dai suoi avversari di sempre, Westinghouse e Tesla, era buona solo per dare la morte, per arrostire e per friggere, mentre l’energia elettrica “buona” era solo la sua, la corrente continua con cui Edison si stava facendo già dei bei soldi, avendo più di 100 stazioni di distribuzione in tutti gli USA. L’orribile sedia elettrica fu sviluppata quindi da Edison come strumento per una campagna pubblicitaria negativa contro i fautori della corrente alternata nell’ambito di quella che fu appropriatamente chiamata la “Guerra delle correnti”. Inutile dire che gli orridi spettacoli organizzati da Edison, come il grande arrosto dell’elefantessa Topsy a Coney Island nel 1903, non gli servirono a vincere la concorrenza, per il semplice fatto che la corrente alternata era di gran lunga superiore alla corrente continua:

“La corrente alternata di Westinghouse è quella che usiamo ancora oggi. Facile ed economica da trasportare, in pochi anni conquista il mercato americano. Ma Edison non ci sta e decide di screditare la concorrenza, terrorizzando il grande pubblico. Distribuisce volantini sulla pericolosità della corrente alternata, chiede allo stato di New York di fare una legge contro l’utilizzo domestico e dà dimostrazioni pubbliche nelle quali uccide cani, gatti e animali domestici con la corrente di Westinghouse. Edison inizia insomma una guerra personale contro la corrente alternata. Anche perché, come confida ai suoi collaboratori, non riesce a capire come possa funzionare.
La grande occasione per la sua delirante campagna contro Westinghouse, si presenta quando il circo di Coney Island decide di abbattere Topsy.

Topsy è un’elefantessa irrequieta che i domatori non riescono più a controllare. Edison mette allora in piedi un’esecuzione pubblica sfarzosa, usando corrente alternata.
E non solo: Edison decide anche di filmare il cruento spettacolo. Il documento agghiacciante che stiamo per vedere arriva dalla Library of Congress di Washington.
Sono immagini crude che vengono da un passato in cui la sensibilità verso gli animali non era ancora entrata nei cromosomi della società occidentale. Per questo motivo sono dure e violente, al limite dell’orrore...
Topsy era un’elefantessa destinata ad essere soppressa tramite impiccagione per aver ucciso tre domatori del circo in periodi diversi. Edison allora, invece di impiccarla, le collega un generatore da 6600 volt alle zampe. E, di fronte a 1500 persone, accende la corrente. Silenzio, fumo e… un impressionante tonfo sordo. È il trionfo mediatico di Edison.
Ma l’esecuzione di Topsy non è sufficiente:
Edison vuole che la corrente di Westinghouse sia temuta dai cittadini e ricordata come "La corrente del boia".
A tal fine convince lo stato di New York a introdurre la sedia elettrica. William Kemmler è il primo condannato all’esecuzione tramite sedia elettrica. Lo stato di New York si fa convincere dalla testimonianza di Edison, che afferma: "La sedia elettrica è un metodo rapido e indolore per uccidere. Un atto di umanità verso i condannati. A patto però che venga usata la corrente alternata di Westinghouse". Di umano, invece, l’esecuzione di Kemmler non ha niente. All’alba del 6 agosto 1890 una scarica da 1300 volt attraversa il condannato per 17 secondi. Ma Kemmler è ancora vivo. La seconda scarica è di 2000 volt e dura oltre 4 minuti. Il volto e le braccia del condannato sgorgano sangue, mentre la stanza si riempie di un insopportabile fumo acre. I presenti la definiscono una barbarie, una tortura, un tuffo nel medioevo. Spitzka, il medico responsabile dell’esecuzione dichiarerà: "Non ho mai assistito a niente di così orribile".
Eppure - nonostante interpellanze, petizioni e processi – la sedia elettrica sostituirà negli Stati Uniti l’impiccagione.
Ma tutti i subdoli sforzi di Edison di infangare la concorrenza sono vani. La scienza, inesorabilmente gli dà torto e l’industria di Westinghouse dominerà ugualmente il mercato. La sedia elettrica, però, continuerà ad essere usata come crudele strumento di morte. La nascita della sedia elettrica è insomma la storia di come i valori di una società possano venire manipolati per servire interessi economici. Di come un barbaro strumento di tortura possa essere fatto passare, con ipocrisia, per un atto di umanità.
E tutto solo per vendere qualche lampadina in più.” (RAI Voyager)
The rumour's around,
I won't last long now
My cigarette tongue
Has ended my days

Know it was wrong,
I wasn't made for stage
Didn't mean harm
Didn't mean harm

Someday all these lights
will burn down on me
Someday all these lights
will burn down on me

I tried to be strong
Tried to be so brave
It's gonna be hung
Then they said that's no way

It was gonna be fun
Got creative ways now
It's gonna be shown
In a cinema way
The people will come
From miles around
And when it was done
My feet were on fire
My feet were on fire
My feet were on fire

Some day I will come back
And burn it all down
Some day I will come back
And burn it all down
Some day I will come back
And burn it all down
Some day I will come back
And burn it all down
Some day I will come back
And burn it all down

inviata da Bartleby - 26/11/2010 - 09:50


Esecuzione dell’elefantessa Topsy ad opera del boia Thomas Edison nel 1903.
Interessante sapere che questo orribile filmato, girato dallo stesso Edison, è stato utilizzato dal grande documentarista americano Erroll Morris in apertura del suo celebre “Mr. Death: The Rise and Fall of Fred A. Leuchter, Jr” (1999), film dedicato alla figura di un tecnico allestitore e preparatore delle macchine di morte, nonché noto negazionista delle camere a gas naziste e dell’Olocausto.


Bartleby - 26/11/2010 - 09:52



Lingua: Italiano

Tentativo di traduzione di Bartleby.

Sfilata di elefanti al luna park di Coney Island
Sfilata di elefanti al luna park di Coney Island
LA VENDETTA DI TOPSY

Si dice in giro
Che non durerò ancora a lungo
La sigaretta sulla lingua
Ha segnato la mia fine

So che ho fatto una cosa sbagliata
Non ero fatta per dare spettacolo
Non volevo fare del male
Non volevo fare del male

Un giorno vedrò tutte queste luci
ridotte in cenere (*)
Un giorno vedrò tutte queste luci
ridotte in cenere

Ho cercato di essere forte
Ho Cercato di essere così coraggiosa
Hanno provato ad impiccarmi
Ma poi hanno detto che non era il modo giusto

Sarebbe stato divertente
Hanno dei modi creativi ora
Sarebbe stato mostrato
al cinema
La gente verrà
anche da molto lontano
E quando lo fecero
Le mie zampe andarono in fiamme
Le mie zampe andarono in fiamme
Le mie zampe andarono in fiamme

Un giorno tornerò
e brucerò tutto
Un giorno tornerò
e brucerò tutto
Un giorno tornerò
e brucerò tutto
Un giorno tornerò
e brucerò tutto
Un giorno tornerò
e brucerò tutto (*)
(*) E in effetti il luna park di Coney Island venne più volte distrutto da incendi.
E’ stato riaperto nel maggio di quest’anno. Era stato abbandonato nel 1944, dopo l’ennesimo incendio… Chissà se il fantasma vendicatore della povera Topsy si farà di nuovo vivo….

inviata da Bartleby - 26/11/2010 - 09:53


Mentre cercavo documenti visivi dell’elettrocuzione dell’elefantessa Topsy nel 1903 mi sono imbattuto nella foto dell’impiccagione di un elefante. Sulle prime ho pensato che si trattasse sempre di Topsy, visto che prima di arrostirla cercarono inutilmente di avvelenarla e di impiccarla…
Invece no.



La foto, anche più raccapricciante e straniante di quelle dell’esecuzione di Topsy, si riferisce al linciaggio di Big Mary, un elefantessa di 5 tonnellate di proprietà dello Sparks Brothers Circus che nel 1916 aveva ucciso, per ragioni mai chiarite, un suo custode, tal Red Eldridge.
Il proprietario del carrozzone, Charlie Sparks, già non se la passava benissimo e questo incidente gli avrebbe senz’altro fatto saltare gli spettacoli già programmati e nessuno ne avrebbe più autorizzati altri se avesse continuato a far esibire un elefante pericoloso. Così l’astuto Sparks, come anni prima aveva fatto Edison, decise di capitalizzare l’occasione: se doveva liberarsi di Big Mary, allora avrebbe organizzato una pubblica esecuzione di fronte a migliaia di spettatori.
Si racconta – ma è facile che tutto sia stato architettato per accrescere la folla dei curiosi - che prima si cercò di abbattere “Murderous Mary” a colpi di fucile ma, nonostante l’incoraggiamento entusiastico della gente che urlava “"Kill the elephant! Let's kill him!", il tentativo fallì. Poi provarono a friggerla in puro “Edison’s style”, ma anche qui niente da fare. Quindi decisero di impiccarla ad un’enorme gru, mentre tutt’intorno si erano ormai assiepate migliaia di persone.
Infilarono intorno al collo di Mary una grossa catena, ma non abbastanza resistente per le sue 5 tonnellate: l’elefantessa fu sollevata da terra ma la catena si schiantò di colpo facendola ricadere tanto pesantemente che il povero pachiderma si ruppe pure una zampa e cominciò a barrire disperatamente tutto il suo terrore. Velocemente gli misero un cappio più adeguato e dopo, una terribile agonia durata mezz’ora, il linciaggio ebbe fine.
Big Mary fu buttata in una fossa, anche se qualche testimone ricordava un immenso rogo… Forse si confondeva con il linciaggio di un negro, tale Tom Devert, avvenuto sempre ad Erwin Tennessee un paio di anni più tardi. Devert aveva vinto al gioco contro alcuni bianchi, ma quelli anziché pagarlo lo avevano aggredito. Nella fuga aveva travolto o si era fatto scudo di una ragazzina bianca che passava di lì e così i suoi inseguitori avevano avuto buon gioco ad aizzargli contro la solita “lynchin’ mob”, come si usava a quei tempi: il negro fu preso ed ucciso, ed il suo corpo fu trascinato per un paio di miglia per poi essere bruciato in un enorme rogo, mentre la torma dei linciatori costringeva la popolazione di colore ad uscire dalle case per assistere allo “spettacolo”…
Che fosse il linciaggio di una bestia o quella di un uomo, sempre spettacolo era.

(fonti: The Day They Hanged an Elephant in East Tennessee, articolo di Joan Vannorsdall Schroeder su Blue Ridge Cuntry, 1993, e Hate crimes and sundown towns sul blog Orcinus tenuto dal giornalista di Seattle David Neiwert)

Bartleby - 29/11/2010 - 14:55




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org