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Monte Pasubio

Bepi De Marzi
Lingua: Italiano (Veneto)


Bepi De Marzi

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Canto alpino della prima guerra mondiale; il testo è ripreso da questa pagina.
Sulla Battaglia del Monte Pasubio si veda questa pagina.

Monte Pasubio



Il canto appare inserito nel primo CD del coro dei Crodaioli di Arzignano (VI) (forse all'epoca era un LP) datato 1968, Voci della montagna vol. I.
Sulla strada del Monte Pasubio
Bom borombom.
Lenta sale una lunga colonna
Bom borombom.
L'è la marcia di chi non torna
di chi si ferma a morir lassù.

Ma gli Alpini non hanno paura
Bom borombom.

Sulla cima del Monte Pasubio
Bom borombom
Soto i enti che ze 'na miniera
Bom borombom.
Son gli Alpini che scava e che spera
di tornare a trovar l'amor.

Ma gli Alpini non hanno paura
Bom borombom.

Sulla strada del Monte Pasubio
Bom borombom
è rimasta soltanto una croce
Bom borombom.
Non si sente mai più una voce,
ma solo il vento che bacia i fior.

Ma gli Alpini non hanno paura
Bom borombom, bom borombom,
bomborombà.

inviata da Riccardo Venturi - 26/2/2006 - 23:17


Come precisato da Sergio Neddi, non si tratta di un canto anonimo ma di un canto scritto da Giuseppe (detto Bepi) De Marzi, direttore del coro dei Crodaioli di Arzignano (VI).

Grazie per questa informazione.

3/7/2006 - 09:32


C'è una precisazione doverosa le parole NON appartengono al m. De Marzi bensì a Carlo Gemignani

M.Paolo Pasini Odolo Bs

paolo pasini - 8/10/2006 - 20:16


Devo dire una cosa a riguardo dell'ultimo ritornello: non dice "ma gli alpini non hanno paura", bensì "ma gli alpini non tornano indietro"...ancora più terribile come finale.

22/10/2009 - 18:21


vorrei segnalare che nella seconda strofa "sotto i enti" è errato, dovrebbe essere "sotto i denti" i famosi denti del monte Pasubio, nell'altra strofa il vento non "bacia i fior" ma "basa i fior"

giorgio - 17/6/2010 - 15:24


valutando bene, anche molte altre parole non sono corrette, forse varrebbe la pena copiare alla lettera il testo, attingendo dalla copertina del disco.

giorgio - 17/6/2010 - 15:28



Lingua: Italiano (Veneto)

Versione corretta(parola di maestro di coro),in cui non riporto i bomborombon perché sono ripetitivi:

qualcuno si è inventato che gli alpini non tornano indietro.
Andate ad ascoltarvi su You tube cosa cantano i crodaioli.
Se volete vi mando lo spartito (fotocopia dell'originale). Lorenzo1943
Su la strada del Monte Pasubio
lenta sale una lunga colonna,
l'è la marcia de chi non torna
de chi se ferma a morir lassù

Ma gli alpini non hanno paura.....

Su la cima del Monte Pasubio
sotto i denti ghe ze 'na miniera,
Ze gli alpini che scava e spera
de ritornare a trovar l'amor

Ma gli alpini.....

Su la strada del Monte Pasubio
Ze rimasta soltanto 'na crose
no' se sente mai più 'na vosse
ma solo 'l vento che basa i fior.

Ma gli alpini ........

inviata da Lorenzo Damini - 1/10/2012 - 00:00


Sarebbe interessante capire se effettivamente la definizione di "Canto alpino della prima guerra mondiale" sia corretta.
Io non sono stato in grado di trovare nulla, ma forse qualcuno è a conoscenza del fatto che l'autore del testo e della musica, si siano effettivamente ispirati ad un qualche canto nato durante la prima guerra mondiale per comporre "Monte Pasubio"?

Ovunque viene definito "Canto della prima guerra mondiale", ma al di là del contesto, non sono stato in grado di trovare nessun altro indizio che possa far pensare che questo canto sia effettivamente nato durante la Prima Guerra Mondiale.

Sembrerebbe, essere una felice ed ispirata intuizione e nulla più, forse, a meno di successive smentite, sarebbe più corretto definirlo un "Canto d'autore" o semmai "Canto di ispirazione alpina" ma, assolutamente NON della Prima Guerra Mondiale.

Cosa ne pensate?

Ivan Fozzer - 17/10/2012 - 15:53


Penso che quello che hai scritto sia definibile solo con una parola che io stesso mi vergogno a scrivere. Questa E' una canzone nata nel periodo della ritirata (anzi, susseguirsi di disfatte per colpa di quel SOMARO di Cadorna), e non poteva essere cantata in presenza degli Ufficiali... Vedi tu!!!!

Nipote di reduce Alpino - 20/12/2014 - 08:38


@Nipote di un reduce Alpino: Il canto "Monte Pasubio" è un canto d'autore, parole di Carlo Gemignani e musica di Bepi de Marzi, con questo non voglio dire che non sia un canto ispirato al periodo della ritirata dal Pasubio. E anzi è uno dei pochissimi canti che si sono ispirati alle vicende del Pasubio.
Ma quello che tendo a sottolineare è che essendo d'autore, e l'autore nato nel 1935, non può essere considerato un Canto della Prima Guerra Mondiale (e neppure della seconda)... ovvero nato tra i soldati (alpini) in quel periodo.
Senza dubbio un gran bel canto "ispirato" alla Grande Guerra, inciso nel 1968 da "I Crodaioli" di De Marzi.
Non mi risulta quindi non potesse essere cantata in presenza di ufficiali, tanto che il Coro della Brigata Alpina Julia lo ha sempre avuto in repertorio fin dal 1979...
Vedo! :-)

Ivan Fozzer - 22/5/2015 - 16:43


#Montagnecontrolaguerra.
Una campagna di disinfezione dalla retorica patriottarda

su Alpinismo Molotov

...Per Alpinismo Molotov le montagne rappresentano un punto di vista privilegiato da cui osservare la superficie terrestre, calpestarne i sentieri e spostarsi lungo pendii e creste un’occasione per dotarsi di nuovi strumenti per affrontare le contraddizioni della quotidianità; odioso è che siano violate con trincee e linee di confine, ieri come oggi.

Nell’anno delle celebrazioni per il centenario dell’inizio di una guerra, noi vogliamo ricordare gli ignari mandati al macello, i disertori e i fucilati per insubordinazione, il dolore, la disperazione e la fame di chi patì la guerra nelle trincee, ma anche lontano da queste, nelle case dalle dispense svuotate dall’economia di guerra. Indifferentemente dalla parte del confine in cui albergarono queste sofferenze.


Montagne contro la guerra

22/7/2015 - 12:26




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