Era alla Peraro
tre giorni ho scioperato
il quarto ho saputo
che m'hanno licenzià.
Mi hanno cambiato vita
come se fosse un gioco
m'hanno ammazzato un poco
mi hanno rovinà.
Se penso quel padrone
tremo e resto buono
adesso canto e suono
pagare non mi va.
Mastico gomma e rido
come gli americani
e canto le canzoni
di pace nel Vietnam.
Mi dicono i compagni
che sono proprio bravo
dicono che commuovo
se canto libertà.
Io ero un operaio
facevo la mia lotta
ce la mettevo tutta
chi me l'ha fatto far!
tre giorni ho scioperato
il quarto ho saputo
che m'hanno licenzià.
Mi hanno cambiato vita
come se fosse un gioco
m'hanno ammazzato un poco
mi hanno rovinà.
Se penso quel padrone
tremo e resto buono
adesso canto e suono
pagare non mi va.
Mastico gomma e rido
come gli americani
e canto le canzoni
di pace nel Vietnam.
Mi dicono i compagni
che sono proprio bravo
dicono che commuovo
se canto libertà.
Io ero un operaio
facevo la mia lotta
ce la mettevo tutta
chi me l'ha fatto far!
inviata da The Lone Ranger - 28/7/2010 - 10:19
La fonderia Peraro di Padova in via Monta' non chiuse negli anni '70, bensì negli anni '80. C'è una bella differenza visto che ho assistito nel magazzino spedizioni alla nostra vittoria ai campionati del mondo di calcio.
Alessio - 16/1/2017 - 16:59
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EP “Il mio partito saluta Mosca”, I Dischi del Sole.
Canzone della disillusione (e siamo nel 1968!)
Le fonderie Peraro erano a Padova. Due terzi dei lavoratori avevano malattie polmonari come silicosi e bronchite cronica. Chiusero già negli anni 70, acquisite dalla Teksid e trasferite a Rovigo.
Nel vecchio stabilimento si installò fino ai primi anni 90 il centro sociale Gramigna, poi tutto fu raso al suolo per costruire abitazioni…