Dalle vecchie barricate
che fiammeggiano le idee
son risorte le trincee
per la nuova libertà!
Siam del popolo le invitte schiere
c'hanno sul bavero le fiamme nere
ci muove un impeto che è sacro e forte
morte alla morte, morte al dolor
Non vogliamo più assassini
non vogliamo più briganti
come un dì gridiamo: avanti!
Sempre il grido echeggerà!
Fra l'oppresso e l'oppressore
c'è un pugnale arrugginito
ma il coraggio dell'Ardito
quella lama spezzerà!
Sulle strade insanguinate
da chi cade e da chi muore
schiacceremo il traditore
lo giuriamo: eccoci qua!
Difendiamo l'operaio
dagli oltraggi e le disfatte
che l'Ardito oggi combatte
per l'altrui felicità.
che fiammeggiano le idee
son risorte le trincee
per la nuova libertà!
Siam del popolo le invitte schiere
c'hanno sul bavero le fiamme nere
ci muove un impeto che è sacro e forte
morte alla morte, morte al dolor
Non vogliamo più assassini
non vogliamo più briganti
come un dì gridiamo: avanti!
Sempre il grido echeggerà!
Fra l'oppresso e l'oppressore
c'è un pugnale arrugginito
ma il coraggio dell'Ardito
quella lama spezzerà!
Sulle strade insanguinate
da chi cade e da chi muore
schiacceremo il traditore
lo giuriamo: eccoci qua!
Difendiamo l'operaio
dagli oltraggi e le disfatte
che l'Ardito oggi combatte
per l'altrui felicità.
inviata da The Lone Ranger - 20/6/2010 - 10:42
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Inno ufficiale degli Arditi del Popolo.
Sulla musica di "Fiamme Nere", l'inno del IX reparto d'assalto "Arditi" (1918).
Trovato su Il Deposito
L'Ardito del Popolo, giornale di difesa proletaria, Roma, 17 novembre 1921.
Nella foto, alcuni Arditi del Popolo in posa con Errico Malatesta, una delle più importanti figure dell'anarchismo italiano e internazionale.
In piedi, a sinistra, il fondatore degli Arditi del Popolo, l'anarchico romano Argo Secondari.