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Hello Vietnam

Johnnie Wright
Lingua: Inglese


Johnnie Wright

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(1965)
Scritta dal cantautore country Thomas "Tom T." Hall (dal Kentucky, classe 1936), fu incisa da ‎Johnny Wright nel 1965.‎

johnny wright vietnam

Ehi, ma questa canzone dimenticata contribuita ben tre anni or sono da anonymous è un’assoluta ‎kikkazza!‎
Ma come!?! E’ il brano che accompagna i titoli di testa di “Full Metal Jacket” dell’immortale ‎Stanley Kubrick, quelli dove ci vengono presentati alcuni dei protagonisti (compreso “Palla di ‎lardo”, con la sua indimenticabile espressione ebete) mentre vengono rapati a zero dai barbieri ‎dell’esercito prima di essere mandati all’addestramento e, quindi, al macello…‎

... ed il fatto di essere stata scelta da Kubrick per il suo film, pietra miliare della cinematografia di guerra, è anche l'unica ragione per cui questa canzone ha diritto di trovarsi qui sulle CCG/AWS, perchè in realtà si tratta di un testo completamente favorevole alla guerra imperialista nordamericana ("L'America ha un problema da risolvere / Dobbiamo fermare il Comunismo in quella terra / oppure la libertà comincerà a scapparci di mano...")
(Bernart)
Kiss me goodbye and write me while I'm gone
Goodbye my sweetheart, Hello Vietnam.

America has heard the bugle call
And you know it involves us one and all
I don't suppose that war will ever end
There's fighting that will break us up again
Goodbye my darling, Hello Vietnam
A hill to take a battle to be won

Kiss me goodbye and write me while I'm gone
Goodbye my sweetheart, Hello Vietnam.

A ship is waiting for us at the dock
America has trouble to be stopped
We must stop Communism in that land
Or freedom will start slipping through or hands
Goodbye my darling...

I hope and pray someday the world will learn
That fires we don't put out bigger burn
We must save freedom now at any cost
Or someday our own freedom will be lost

Kiss me goodbye and write me while I'm gone
Goodbye my sweetheart, Hello Vietnam.

inviata da anonymous - 18/6/2010 - 00:17


Infatti molto spesso le canzoni contribuite da questo anonimo che si firma anonymous ma che non ha niente a che vedere con "Anonymous" sono dei pezzi country nazionalisti e reazionari... Molte gliele abbiamo cassate, qualcuna ci è sfuggita...

Lorenzo - 3/6/2013 - 13:19


Verissimo tutto, e sicuramente dovremo "maneggiare" con più cura i testi inviati non solo da questo "anonymous" (ora come ora non sei più nessuno se non hai il tuo anonymous personale :-PP). Però, a pensarci bene, questa canzone sta in un percorso "Guerra del Vietnam vista dagli USA", e magari è bene anche dare un'occhiata a come era vista anche dall'altra parte della barricata. Senza esagerare, ma l'ho sempre detto che parecchie canzoni "pro-guerra" rischiano fortemente di essere intrinsecamente più contro la guerra di quelle "peace & love"...

Riccardo Venturi - 3/6/2013 - 15:18


Grazie, Riccardo. Ma se non ce la fai neanche tu a persuadere Bernart e Lorenzo credo che dovrò rinunciare all'impresa.. :-)

giorgio - 4/6/2013 - 09:17


Quello che avevo da dire sulla questione l'ho espresso - credo - chiaramente e diffusamente a commento di Holy War, proprio dei Manowar...

Aggiungo qui solo che non vedo come si possa fare dei parallelismi tra canzoni tanto distanti come quelle citate dei Manowar contribuite da Giorgio (e che sono state accolte e che non sono state espunte), questa "Hello Vietnam", che è presente solo in quanto utilizzata da Stanley Kubrick in apertura di uno dei più grandi film antimilitaristi ed antibellicisti di sempre, e Fighting Whities che è dichiaratamente una canzone parodistica....

Poi, se pensate che le canzoni d'epica guerresca dei Manowar et similia siano CCG/AWS DOCG, per me va benissimo. Basta che se ne diano le motivazioni (convincenti) di volta volta ad ogni inserimento, come del resto bisognerebbe fare sempre e in ogni caso, salvo forse per le canzoni "peace&love&fuckdawar" che si commentano da sole (e che per questo sono anche in genere le più scontate e noiose)...

Poi, se Dio vuole, io non sono un Admin, che sarei anche più perfido degli attuali.

Sappiate infine che vale comunque "L'Anatrema di Bernart": se verranno accolte le canzoni metallare "squarta-squarta, ammazza-ammazza", allora Bernart, per contrappeso, si sentirà in dovere di cominciare a contribuire pure e sublimi canzoni d'amore (che sempre contro la guerra sono), a cominciare da Al Bano e Romina Power e dai Ricchi & Poveri.

Bernart - 4/6/2013 - 10:33


ANATREEEEEEMA! Vi tengo sotto scacco!

Bernart - 4/6/2013 - 10:35


Beh, Giorgio, io sono parecchio convinto di una cosa: se, ad esempio, affrontiamo il percorso "Vietnam visto dagli USA", non bisogna tapparci il naso e credere che negli USA del tempo tutti fossero graniticamente contro la guerra; questo perlomeno nelle sue prime fasi. E', volendo, la ricostruzione di un'epoca. Non dico di cominciare a mettere marce militari nel sito, ma qualche canzone "on the other side", secondo me, non ci sta male, con tutte le avvertenze e i dibattiti del caso. Lo stesso vale, ad esempio, per il percorso sulla Destra; c'è chi ha storto parecchio il nasino, ma per me può continuare pure a storcerselo...

Riccardo Venturi - 4/6/2013 - 11:20


Se inserire canzoni "on the other side" significa presentare brani, come in questo caso, che hanno subito storicamente un "ribaltamento", oppure canzoni che rivelino la pochezza del discorso militarista, oppure altre ascritte "all'altra parte" dalle quali comunque trapelino tutte le contraddizioni intrinseche, allora sono d'accordo. Ma trovo che sia da tempo già così e che non ci siano mai state rigidità particolari in questo senso.
Altra cosa, ribadisco, è aprire tout court all'universo delle canzoni metallare di epica guerresca che non mi pare che ci stiano nè che abbiano un senso qui, anche perchè - diciamo la verità - ascoltata una le hai ascoltate tutte.

Bernart - 4/6/2013 - 11:44


Io mi stavo riferendo a questa canzone specifica, non alle "canzoni metallare di epica guerresca" delle quali, peraltro, sono uno scarsissimo esperto; e non è, credimi, neppure per "difendere" in qualche modo neppure il country conservatore made in USA (e va detto che parecchi cantanti e autori di musica country sono stati e sono biecamente conservatori). Semplicemente mi pongo -moderatamente- in un'ottica di completezza e non intendo certamente con questo che il sito venga invaso da cose del genere. Stai pur sicuro, Bernart, che da questo punto di vista le CCG non hanno nulla da temere, almeno finché Manitù mi conserverà un po' di fiato...

Riccardo Venturi - 4/6/2013 - 12:07


Riccardo ti ricordi il film Nashville di Altman? Canzoni con bella musica e parole da far rabbrividire.

Silva - 4/6/2013 - 12:14




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