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Ασίκικο πουλάκι

Mikis Theodorakis / Mίκης Θεοδωράκης


Mikis Theodorakis / Mίκης Θεοδωράκης

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Asíkiko pouláki
theodypografi
Στίχοι: Μιχάλης Γκανάς
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Βασίλης Λέκκας, 1996

Testo di Mihalis Ganàs
Musica di Mikis Theodorakis
Prima interpretazione di Vassilis Lekkas in "Assikiko Poulaki", 1996

asikpu

Una canzone, anche musicalmente molto bella a mio parere, ma della quale il pubblico greco non sembra essersi molto accorto, al punto che non la si trova neppure in You Tube. Eppure in Grecia quanto accadde nell'agosto del 1922 nella città di Smirne, che bruciava mentre la popolazione greca che vi abitava dai tempi arcaici veniva brutalmente gettata nel mare, è tuttora una piaga aperta e sanguinante; e delle tante canzoni che ha ispirato potremmo qui farne un tema specifico. La tragedia di Smirne, provocata dalla criminale insensatezza di due nazionalismi contrapposti, quello greco e quello turco, qui è rievocata attraverso la vecchia fotografia di una bambina, simbolo di tutte le vittime del cieco militarismo: un "intrepido uccellino", una "vita che trema come il pesce tratto a riva", che annaspa in balia di briganti e di mercanti e la cui madrepatria non è e non sarà che una matrigna (gpt).
Φωτιά στη Σμύρνη και στα μάτια μου καπνός,
κι ώσπου να ρίξει μια βροχή ο ουρανός,
ένα κορίτσι σε παλιά φωτογραφία,
θα κλαίει χρόνια τους νεκρούς του καθενός.

Κομμένοι δρόμοι και η θάλασσα θηλειά,
κι ας ήταν κάποτε ανάσα κι αγκαλιά,
γεμάτη τώρα από φράγκικα καράβια,
και ξένους ναύτες, που φυλάνε τα σκαλιά.

Ασίκικο πουλάκι με μια φτερούγα,
πού βρήκες δέντρο να κρυφτείς,
τόπο να σταθείς...
Ασίκικο τραγούδι, γαρύφαλλο πληγή,
ένας λυγμός σε γέννησε,
κι έγινες κραυγή.

Ζωή που τρέμει σαν το ψάρι στη στεριά,
ποιός θα μαζέψει από τους δρόμους τα παιδιά,
ληστές αρπάζουν και Πιλάτοι τα δικάζουν,
και τρομαγμένα τα πουλάν στην αγορά.

Καμένα σπίτια και μια σπίθα στην καρδιά,
μα η Ελλάδα όπως πάντα μακριά,
όποιος γλυτώσει την φωτιά και το μαχαίρι,
θα βρει μια μάνα που θυμίζει μητριά.

inviata da Gian Piero Testa - 10/6/2010 - 12:10



Lingua: Italiano

Gian Piero Testa.
Gian Piero Testa.

La versione italiana integrale di Gian Piero Testa
INTREPIDO UCCELLINO

Smirne è in fiamme, e negli occhi ho il suo fumo,
che aspetta il cielo a mandare giù una pioggia,
una bambina in una vecchia fotografia
anni e anni piangerà i morti di ciascuno.

Tagliate le strade, anche il mare è una trappola,
ci sarà pure da qualche parte un sospiro, un abbraccio,
adesso è pieno di bastimenti dei Franchi
e di marinai stranieri di guardia alle scalinate.

Intrepido uccellino, con un'aluccia sola,
dove hai trovato un albero per nasconderti,
un posto dove stare...
Intrepida canzone, garofano, ferita,
un lamento ti generò
e diventasti un grido.

Vita che trema come il pesce tratto a riva,
chi raccoglierà i bambini sulle strade,
ladroni li rapiscono e Pilati li valutano
per venderli, atterriti, sul mercato.

Case bruciate e una scintilla in cuore,
ma lontana è la Grecia, come sempre.
Chi sfugge al fuoco e al ferro
troverà una mamma con sentimenti di matrigna.

inviata da Gian Piero Testa - 10/6/2010 - 12:46




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