Lingua   

Jack O'Leary

Massimo Bubola
Lingua: Italiano


Massimo Bubola

Ti può interessare anche...

Dino Campana
(Massimo Bubola)
Il testamento del capitano
(anonimo)
Noi veniam dalle pianure
(Massimo Bubola)



Da "Quel lungo treno" (2005)
Il "lungo treno" che dà il titolo all'ultimo album di Massimo Bubola sembrerebbe rimandare ad uno dei tòpos più comuni del folk e del blues americano; si tratta invece di un titolo tutto italiano, tratto da un canto degli alpini.
Quel lungo treno - copertina
"Quel lungo treno" è un album dedicato alla Prima Guerra Mondiale, nel novantesimo anniversario dell'ingresso dell'Italia nel conflitto, un album concept, come si diceva negli anni '70. Bubola riprende canti della tradizione popolare veneta: alcuni famosi (Era una notte che pioveva e Monte Canino) e altri meno noti: Il Disertore (o "Ero povero ma disertore"), Ponte de Priula e Adio Ronco, riarrangiati in chiave country o addirittura tex-mex.
Nel libretto, molto curato, tutte le canzoni sono tradotte in inglese da Tim Parks.

- Recensione di Giorgio Maimone su Bielle
- Recensione di Luca Muchetti da "Cantiere Sonoro"

Le canzoni dell'album:
Jack O'Leary - Era una notte che pioveva - Se questo amore è un treno - Nostra Signora Fortuna - Puoi uccidermi - Il Disertore - Noi veniam dalle pianure - Monte Canino - Ponte de Priula - Bum Bum - Adio Ronco



Questa è la prima canzone, che rimanda alle canzoni del filone "irlandese" di Bubola tra cui la famosissima "Il Cielo d'Irlanda".

"Il tin whistle ed il violino alludono al mondo irlandese da cui proviene il protagonista, trascinato a combattere ed a morire per l'odiata Inghilterra nelle trincee del Belgio contro le armate austro-germaniche."
(dalla presentazione del disco dal sito ufficiale)
Son Jack O'Leary di anni ventitré
figlio dimenticato
nato a Belfast nei quartieri est
al fronte richiamato.

Nei fucilieri d'Irlanda per il re,
il Re dell'Inghilterra
scaraventato nelle trincee ad Ypres
in Belgio a far la guerra.

E se il mio nome è stato scritto
sul libro del destino
metti, amore, una colomba
sopra il mio cuscino

E la trincea adesso è casa mia
come lo era il bosco
ho un ombrello di luce e di foschia
Gesù mi appare in volto

E se il mio nome è sull'elenco
per l'eternità
metti, amore, una colomba
un ramo di rose ed uno di lillà

Se la vita comprare si potesse
e il tempo avere indietro
i ricchi allora vivrebbero per sempre
e solo i poveri andrebbero all'inferno

E se il mio nome tu vedrai scritto
su una croce lassù in collina
metti, amore, un quadrifoglio
una colomba, le rose ed i lillà

inviata da Lorenzo Masetti - 23/10/2005 - 22:22



Lingua: Inglese

English Version by Tim Parks
Versione inglese di Tim Parks
dal libretto dell'album di Massimo Bubola
JACK O'LEARY

I'm Jack O'Leary I'm twenty-three
a forgotten son
born in East Belfast
called to the front.

To the Irish fusiliers for the King
the King of England
thrown into the trenches at Ypres
in Belgium to fight the war.

And if my name is written
in the book of destiny
my love, lay a dove
on my pillow.

The trenches are my home now
as the woods were once
I have an umbrella of light and mist
Jesus appears in my face

If my name is on the list
for eternity
my love, lay a dove
a rose stem and lilacs

If life could be bought
and have the time back
the rich would live forever
the poor sent to hell

If you see my name written
on a cross up in the hills
my love, lay a four-leaf clover
a dove, roses and lilacs.

24/10/2005 - 15:22




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org