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Cercando a tentoni la mia libertà

ControCanto
Lingua: Italiano



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(Pennati-Martino)

(Erano giorni eroici, la patria inseguiva un'illusoria grandezza e gli uomini esaltati cantavano andando al macello; l'altro, il diverso, il nemico, la famiglia da salvare: si parlava, si sparava... Non parlare, spara. Non pensare, spara...)
Ma nel profondo sentivo dolore
e ricordai della morte l'odore
il sangue che esce, zampilla dal cuore
ma avanti guardai per la patria ed un Dio
che allora pensavo essere il mio
Ma già sentivo il coraggio mancare
fragole, foglie e terra da arare
che tutto il mondo è terra da amare
ma avanti guardai pei compagni caduti
loro non guardano ed erano muti
E lì ricordai della guerra il terrore
poi della vita mi avvolse il calore
e giù, in una buca, * 'fanculo all'onore *
mai più all'assalto e non per quel Dio
se chiede la morte non può essere il mio
C'è chi mi accusa di codardia
ma io di vita ho soltanto la mia
e a chi mi dice non fu cosa pia
ho disertato per l'uomo ed un dio
se disobbedisce deve essere il mio.



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