Al comando portà
in cadene ligà
rosso fazzoletto garibaldin
intorno al colo
boia assassin
quatro giorni
i lo ga torturà
"Parla bandito - bandito parla"
bocca serada
muto da sempre
povere man
senza ongie pianzeva
sbregado
in cella ributà
Drio giorno morto
lo ga trovà
viso sorridente - viva la libertà
bocca rossa
fazzoletto al collo
nudo el xe sta interà
el suo nome "bandito"...e
un cartelon sul petto
"benzina sabotò alla Decima M.A.S."
O bella ciao o bella ciao
viva la libertà
in cadene ligà
rosso fazzoletto garibaldin
intorno al colo
boia assassin
quatro giorni
i lo ga torturà
"Parla bandito - bandito parla"
bocca serada
muto da sempre
povere man
senza ongie pianzeva
sbregado
in cella ributà
Drio giorno morto
lo ga trovà
viso sorridente - viva la libertà
bocca rossa
fazzoletto al collo
nudo el xe sta interà
el suo nome "bandito"...e
un cartelon sul petto
"benzina sabotò alla Decima M.A.S."
O bella ciao o bella ciao
viva la libertà
inviata da Virginia Niri - 3/6/2005 - 15:29
Lingua: Italiano
Versione italiana di Flavio Poltronieri
IL SUO NOME: BANDITO
Portato al comando
in catene, legato
rosso fazzoletto garibaldino
intorno al collo
boia assassino
quattro giorni
lo hanno torturato
"parla bandito, bandito parla"
bocca chiusa
muto da sempre
povere mani
senza unghie piangeva
làcero
ributtato in cella
il giorno dopo
lo hanno trovato morto
viso sorridente - viva la libertà
bocca rossa
fazzoletto al collo
lo hanno seppellito nudo
il suo nome "bandito"
e un cartello sul petto
"con la benzina sabotò la Decima M.A.S."
o bella ciao, o bella ciao
viva la libertà
Portato al comando
in catene, legato
rosso fazzoletto garibaldino
intorno al collo
boia assassino
quattro giorni
lo hanno torturato
"parla bandito, bandito parla"
bocca chiusa
muto da sempre
povere mani
senza unghie piangeva
làcero
ributtato in cella
il giorno dopo
lo hanno trovato morto
viso sorridente - viva la libertà
bocca rossa
fazzoletto al collo
lo hanno seppellito nudo
il suo nome "bandito"
e un cartello sul petto
"con la benzina sabotò la Decima M.A.S."
o bella ciao, o bella ciao
viva la libertà
inviata da Flavio Poltronieri - 22/4/2014 - 22:02
Evocativo e struggente, bandiera degli ideali universali portati all estremo sacrificio.Grazie Zuf de Zur!!
Gerry (gerry 7531jumpy.it) - 26/11/2006 - 13:03
Carolus l. cergoly è lo pseudonimo di carlo l. cergoly serini e non di carlo l. cergozzi serini.
il vostro sito è molto bello .
vi prego di correggere l'errore
(p.cergoli.serini@alice.it)
il vostro sito è molto bello .
vi prego di correggere l'errore
(p.cergoli.serini@alice.it)
Corretto in entrambe le pagine. Grazie della segnalazione. [CCG Staff]
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Testo di Carolus L. Cergoly, Canti clandestini
Album: Partigiani! (2004)
Musica di Mauro Punteri
Arrangiamenti di Valter Sivilotti
Carolus L. Cergoly (pseudonimo di Carlo Luigi Cergoly Serini (Zriny), 1908-1987) fu uno scrittore e poeta triestino. Nelle sue poesie si ritrovano spesso i temi della Resistenza, la persecuzione degli ebrei, le barbarie nazifasciste. Scrive queste poesie perché, come si può leggere nella prefazione del suo libro "Canti clandestini": "Oggi i cieli sono quasi sereni, ma non bisogna dimenticare, come certi vorrebbero, le lacrime e il sangue versato per renderli puliti."