Girano le gonne
nel vento della sera
girano le gonne
è primavera
Al zìrn le gonède
'ntl vent d’la sera
Al zìrn le gonède
a lè primavera*
Figlio mio
pura bellezza
la senti a monte
l’onda tedesca ?
Figlio mio
il fronte avanza
vieni a cullarti
tra le mie braccia
Le vedi scendere in strada quando viene sera
con le ginestre in mano ed un fazzoletto al collo
Come rondini di Maggio consacrate al volo
davanti ad un altro giorno di lavoro
Con occhi da bambine e fianchi da contadine
discutono per ore di un presunto amore
Tra i portici di marmo con la pioggia nei capelli
specchiandosi nel sole senza pudore
Girano le gonne
nel vento della sera
girano le gonne
è primavera
Al zìrn le gonede
‘ntl vent d’la sera
Al zìrn le gonede
a lè primavera
Sui passi delle cave la polvere che sale
che brucia nei polmoni e confonde le stagioni
Poi l’elmo di un soldato a rompere il silenzio
ed il calcio di un fucile in ogni fienile
Dalle filande deserte a Piazza delle Erbe
fantesche in processione per la Liberazione
Saranno fame od onore a renderle incoscienti
saranno semi sparsi tra il piombo ed il cemento
Girano le gonne
nel vento della sera
girano le gonne
è primavera
Al zìrn le gonede
‘ntl vent d’la sera
Al zìrn le gonede
a lè primavera
nel vento della sera
girano le gonne
è primavera
Al zìrn le gonède
'ntl vent d’la sera
Al zìrn le gonède
a lè primavera*
Figlio mio
pura bellezza
la senti a monte
l’onda tedesca ?
Figlio mio
il fronte avanza
vieni a cullarti
tra le mie braccia
Le vedi scendere in strada quando viene sera
con le ginestre in mano ed un fazzoletto al collo
Come rondini di Maggio consacrate al volo
davanti ad un altro giorno di lavoro
Con occhi da bambine e fianchi da contadine
discutono per ore di un presunto amore
Tra i portici di marmo con la pioggia nei capelli
specchiandosi nel sole senza pudore
Girano le gonne
nel vento della sera
girano le gonne
è primavera
Al zìrn le gonede
‘ntl vent d’la sera
Al zìrn le gonede
a lè primavera
Sui passi delle cave la polvere che sale
che brucia nei polmoni e confonde le stagioni
Poi l’elmo di un soldato a rompere il silenzio
ed il calcio di un fucile in ogni fienile
Dalle filande deserte a Piazza delle Erbe
fantesche in processione per la Liberazione
Saranno fame od onore a renderle incoscienti
saranno semi sparsi tra il piombo ed il cemento
Girano le gonne
nel vento della sera
girano le gonne
è primavera
Al zìrn le gonede
‘ntl vent d’la sera
Al zìrn le gonede
a lè primavera
* (Girano le gonnelle
nel vento della sera,
Girano le gonnelle,
è primavera.)
nel vento della sera,
Girano le gonnelle,
è primavera.)
inviata da adriana - 1/4/2005 - 19:18
Lingua: Francese
Versione francese di Riccardo Venturi
4 maggio 2005
4 maggio 2005
LES FEMMES DE CARRARE
Les jupons tournent
Dans le vent du soir
Les jupons tournent
C’est le printemps
Mon enfant
pure beauté
tu l’entends en amont
la vague allemande?
Mon enfant
le front avance
viens donc te faire
bercer dans me bras
On les voit descendre dans la rue, au soir tombant
des genêts à la main et un foulard au cou
comme des hirondelles en mai, au vol consacrées
en allant à un autre jour de travail
Avec leurs yeux de filles, leurs hanches de paysannes
elles discutent pendant des heures d’un soi-disant amour
sous les arcades en marbre, la pluie dans les cheveux
se mirant sans pudeur dans le soleil
Les jupons tournent
Dans le vent du soir
Les jupons tournent
C’est le printemps
Sur les pas des carrières remonte la poussière
qui brûle dans les poumons et confond les saisons
puis le casque d’un soldat qui rompt le silence
et la crosse d’un fusil dans tous les greniers
Des filatur’s désertes à la Place du Marché
des servantes en procession pour la Libération
c’est bien la faim ou l’honneur qui les rendent inconscientes
c’est bien des grains parsemés entre le plomb et le béton
Les jupons tournent
Dans le vent du soir
Les jupons tournent
C’est le printemps
Les jupons tournent
Dans le vent du soir
Les jupons tournent
C’est le printemps
Mon enfant
pure beauté
tu l’entends en amont
la vague allemande?
Mon enfant
le front avance
viens donc te faire
bercer dans me bras
On les voit descendre dans la rue, au soir tombant
des genêts à la main et un foulard au cou
comme des hirondelles en mai, au vol consacrées
en allant à un autre jour de travail
Avec leurs yeux de filles, leurs hanches de paysannes
elles discutent pendant des heures d’un soi-disant amour
sous les arcades en marbre, la pluie dans les cheveux
se mirant sans pudeur dans le soleil
Les jupons tournent
Dans le vent du soir
Les jupons tournent
C’est le printemps
Sur les pas des carrières remonte la poussière
qui brûle dans les poumons et confond les saisons
puis le casque d’un soldat qui rompt le silence
et la crosse d’un fusil dans tous les greniers
Des filatur’s désertes à la Place du Marché
des servantes en procession pour la Libération
c’est bien la faim ou l’honneur qui les rendent inconscientes
c’est bien des grains parsemés entre le plomb et le béton
Les jupons tournent
Dans le vent du soir
Les jupons tournent
C’est le printemps
OGGI O PIANTO...PERO MI A FATTO TANTA ALLEGRIA INCONTRARE QUESTA CANZONE, UN STRETTO ABBRACCIO DAL'ARGENTINA.
GIUSEPPE PEDONESE, NATO A CARRARA NEL 1946 E PORTATO IN ARGENTINA NEL 1949
GIUSEPPE PEDONESE, NATO A CARRARA NEL 1946 E PORTATO IN ARGENTINA NEL 1949
GIUSEPPE PEDONESE - 21/1/2016 - 00:37
7 LUGLIO 1944: LE DONNE DI CARRARA
"Giulia Galleni, classe 1929, collaboratrice dei partigiani durante la guerra, partecipò a una manifestazione in cui le donne furono protagoniste. "Il 7 luglio del 1944 i tedeschi avevano ordinato l'evacuazione di Carrara. Le donne si opposero organizzando davanti al comando tedesco una manifestazione lunga e molto sentita. I tedeschi avevano le mitragliatrici puntate ma non spararono. E alla fine rinunciarono a far sfollare la città", racconta in un video che il figlio, Nino Pellegrini, ha inviato alla nostra redazione" - La Repubblica degli Agnelli, ed. Firenze, 26 aprile 2020
"Giulia Galleni, classe 1929, collaboratrice dei partigiani durante la guerra, partecipò a una manifestazione in cui le donne furono protagoniste. "Il 7 luglio del 1944 i tedeschi avevano ordinato l'evacuazione di Carrara. Le donne si opposero organizzando davanti al comando tedesco una manifestazione lunga e molto sentita. I tedeschi avevano le mitragliatrici puntate ma non spararono. E alla fine rinunciarono a far sfollare la città", racconta in un video che il figlio, Nino Pellegrini, ha inviato alla nostra redazione" - La Repubblica degli Agnelli, ed. Firenze, 26 aprile 2020
Riccardo Venturi - 27/4/2020 - 07:41
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Testo e musica di Massimiliano Larocca
dall'album "Il ritorno delle passioni"
Voce femminile: Micaela Guerra dei Bededeum
Il 7 Luglio 1944 viene affisso a Carrara un manifesto tedesco che ordina alla popolazione di evacuare la città.
Lo stesso giorno le donne carraresi decidono spontaneamente di opporsi all’ordine di evacuazione manifestando in strada il proprio dissenso per quattro giorni consecutivi.
Dopo paure e tensioni, l’ordine viene ritirato definitivamente.
(Massimiliano Larocca dal libretto dell'album)