Lingua   

Vladimir

Salvatore Adamo
Lingua: Francese


Salvatore Adamo

Lista delle versioni e commenti


Ti può interessare anche...

Le Douanier Rousseau (Poème)
(Salvatore Adamo)
Salvatore Adamo: Pauvre Liberté
(GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCG)
Охота с вертолетов
(Vladimir Semënovič Vysotskij / Владимир Семёнович Высоцкий)


La canzone è dedicata a Vladimir Vysotskij.

Adamo
Vladimir, tu chantais au nez des loups
Lorsque des agneaux trop doux
Vivaient et mouraient aux pas
Sur les bords de la Neva

Vladimir, tu chantais pour tous les fous
Qui derrière les verrous
Avaient mal d'avoir raison
On a toujours tort en prison

Ah! ta Liberté, Vladimir
Comme tu l'as aimée
Comme tu l'as chantée
Ah! ah! ah! ta Liberté, Vladimir
Tu l'appelais soleil
Tu l'appelais demain, demain

Vladimir, tu es mort fier et debout
Le coeur a lâché, c'est tout
Mais l'écho de tes chansons
S'est gravé sur l'horizon

Vladimir, entends-tu les jeunes loups
Qui accourent de partout
Pour changer le temps qui va
Sur les bords de la Neva

Vladimir, tu peux enfin rire un bon coup
En voyant tous ces verrous
S'ouvrir au nez des geôliers
Au vent de la liberté

Ah! ta Liberté, Vladimir
Comme tu l'as aimée
Comme tu l'as chantée
Ah! ah! ah! ta Liberté, Vladimir
Tu l'appelais soleil
Tu l'appelais demain, demain...

inviata da Davide Costa - 4/3/2005 - 02:49



Lingua: Italiano

Versione italiana di Riccardo Venturi
25 giugno 2005
VLADIMIR

Vladimir, cantavi sul naso ai lupi
quando degli agnelli troppo teneri
vivevano e morivano al passo
sulle rive della Neva

Vladimir, cantavi per tutti i folli
che, dietro i chiavistelli
soffrivano per aver ragione,
si ha sempre torto in prigione

Ah, la tua libertà, Vladimir
come l’hai amata,
come l’hai cantata
Ah, ah, ah! La tua libertà, Vladimir,
tu la chiamavi sole,
tu la chiamavi domani, domani

Vladimir, sei morto fiero e in piedi,
il cuore ha ceduto, è tutto
ma l’eco delle tue canzoni
s’è inciso sull’orizzonte

Vladimir, li senti i giovani lupi
che accorrono da ogni parte
per cambiare il tempo che scorre
sulle rive della Neva

Vladimir, alla fine puoi ridere un bel po’
vedendo tutti quei chiavistelli
aprirsi sul naso dei carcerieri
al vento della libertà

Ah, la tua libertà, Vladimir
come l’hai amata,
come l’hai cantata
Ah, ah, ah! La tua libertà, Vladimir,
tu la chiamavi sole,
tu la chiamavi domani, domani

25/6/2005 - 13:34


a parte questa versione che è dal vivo, l'originale si trova in alcune raccolte ma non conosco il disco di origine, qualcuno ne sa di più?



si suppone che non sia dedicata solo a Vysotskij ma anche al dissidente Vladimir Boukovsky poichè la seconda e la quinta frase più il ritornello non possono riferirsi alla vita di Volodja, che non è stato incarcerato

Flavio Poltronieri - 17/6/2019 - 07:39




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org