Monte Nero 'n dove sei
traditor della vita mia
ho 'mbandonato la casa mia
per venire a conquistar
Per venire a conquistare
abbiamo perso tanti compagni
e all'età dei vent'anni
la loro vita non ritorna più
e all'età dei vent'anni
la loro vita non ritorna più.
Spunta l'alba al 15 giugno
l'artiglieria apriva il fuoco
e gli alpini in gran galoppo
il Monte Nero a conquistar
E maledetta la Croce Rossa
perché non vuole più guerreggiare
lascia i feriti a lacrimare
pien di sangue e di dolor.
traditor della vita mia
ho 'mbandonato la casa mia
per venire a conquistar
Per venire a conquistare
abbiamo perso tanti compagni
e all'età dei vent'anni
la loro vita non ritorna più
e all'età dei vent'anni
la loro vita non ritorna più.
Spunta l'alba al 15 giugno
l'artiglieria apriva il fuoco
e gli alpini in gran galoppo
il Monte Nero a conquistar
E maledetta la Croce Rossa
perché non vuole più guerreggiare
lascia i feriti a lacrimare
pien di sangue e di dolor.
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Una delle più famose canzoni della prima guerra mondiale. La melodia e la prima strofa sono tratte da una nota canzone della malavita milanese, "Il moro della Vedra". Le ultime due strofe vengono a volte aggiunte alla versione originale, la prima all'inizio, la seconda alla fine.
Esiste anche una versione cantata dagli alpini.