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Ronda do soldadinho

José Mário Branco
Lingua: Portoghese


José Mário Branco

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[1968]
Parole e musica di José Mário Branco
Letra e música de José Mário Branco

José Mário Branco.
José Mário Branco.


Canzone del 1968, quando già la ribellione nelle truppe portoghesi impegnate nelle assurde guerre coloniali africane (che in definitva porteranno alla caduta del regime fascista il 25 aprile 1974) serpeggiava. Il grande José Mário Branco se ne fece interprete perfetto.
Um e dois e três
era uma vez
um soldadinho.
De chumbo não era,
de que era
o soldadinho?

Um menino lindo
que nasceu
num roseiral
Os meninos lindos
não nascem
p’ra fazer mal.

Menino cresceu
já foi à escola
de sacola.
Um e dois e três
já sabe ler
sabe contar.

Menino cresceu
já aprendeu
a trabalhar.
Vai gado guardar
já sabe lavrar
e semear.

Um e dois e três
era uma vez
um soldadinho.
De chumbo não era,
de que era
o soldadinho?

Menino cresceu
mas não colheu
de semear.
Os senhores da terra
o mandam prà guerra
morrer ou matar.

Mas o soldadinho
percebeu
que esses senhores
mandam a guerra
contra os seus
irmãos de cor.

Soldadinho lindo
não embarques
para a guerra.
Luta com o povo
pelo pão
na tua terra.

Um e dois e três
era uma vez
um soldadinho.
De chumbo não era,
de que era
o soldadinho?

Dancemos meninos
a roda
no roseiral
que os trabalhadores
vencerão
o Capital.

Soldadinho lindo
és também
trabalhador
vira a espingarda
contra o teu
explorador.

Soldadinho lindo
és também
filho do povo
e contigo vamos
construir
um mundo novo.

inviata da José Colaço Barreiros - 4/1/2005 - 13:04



Lingua: Italiano

Versione italiana ripresa da La musica dell'altra Italia, sezione Canzoniere internazionale
RONDA DEL SOLDATINO

Uno due e tre
C'era una volta
Un soldatino
Non era di piombo
Come sono
I soldatini.

Un fior di ragazzo
Nato
In mezzo ad un roseto
Un fior di ragazzo
Nato
Per non far del male.

Il ragazzo crebbe
Andò alla scuola
Dei poveracci
Uno due e tre
Ora sa leggere
E sa contare.

Il ragazzo crebbe
Ed imparò
A lavorare
A guardare il bestiame
Ad arare
A seminare.

Uno due e tre
C'era una volta
Un soldatino
Non era di piombo
Come sono
I soldatini.

Il ragazzo crebbe
Ma non tagliò
Il suo grano
I signori della terra
Lo mandarono in guerra
O morire od ammazzare.

Ma il soldatino
Capì
Che questi signori
Lo mandavano alla guerra
Contro i suoi
Fratelli di colore.

Bel soldatino
Non ti imbarcare
Per la guerra
Lotta con il popolo
Per il pane
Nella tua terra.

Uno due e tre
C'era una volta
Un soldatino
Non era di piombo
Come sono
I soldatini.

Danziamo ragazzi
Il ballo tondo
Nel roseto
I lavoratori
Vinceranno
Il capitale.

Bel soldatino
Che sei
Un lavoratore
Volta il fucile
Contro il tuo
Sfruttatore.

Bel soldatino
Che sei
Figlio del popolo
Con te andiamo
A costruire
Un mondo nuovo.

inviata da Riccardo Venturi - 16/8/2006 - 12:10




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