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The Red Clydesiders

Alistair Hulett
Lingua: Inglese


Alistair Hulett

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[2002]
Album "Red Clydeside", con Dave Swarbrick.
red clydeside

Con l'espressione "Red Clydeside" viene indicato un periodo di grande fermento rivoluzionario che in Scozia investì Glasgow e altre aree urbane in prossimità del River Clyde tra il 1910 e i primi anni '30.
Personaggi come Willie Gallacher, John Maclean (vedi The John MacLean March e Ballad Of John MacLean), James Maxton, Mary Barbour e gli altri citati nel brano furono i leader di un non breve periodo di lotte contro la guerra, per il diritto alla casa, per migliori condizioni di lavoro. Il Red Clydeside ebbe il suo episodio più cruento il 31 gennaio 1919 quando polizia ed esercito tentarono di porre fine ad uno sciopero di massa. Negli scontri in George Square, nel centro di Galsgow, i manifestanti ebbero la meglio sulle forze dell'ordine, armate fino ai denti ma impreparate. Per fortuna non fu un massacro, ma moltissimi furono i feriti e gli arrestati. La conseguenza principale di questa vittoria del movimento dei lavoratori a Glasgow fu che nelle elezioni del 1922 il partito laburista fu costretto a candidare nelle sue liste, come indipendenti, alcuni "Red Clydesiders" che vennero pure eletti in Parlamento (cosa poi costoro fecero o non fecero una volta divenuti parte del Sistema è tutto un altro discorso...)

Aggiungo solo che alla fine della prima guerra mondiale il vento rivoluzionario che spirava dall'Unione Sovietica soffiava un po' ovunque in Europa... anche in Italia nel 1919/1920 abbiamo avuto i nostri "Red Po-siders", le Guardie Rosse e gli Arditi del Popolo che soprattutto a Torino furono protagonisti dell'occupazione delle fabbriche nel corso del Biennio Rosso... ma da noi andò male perchè i Reds, anzichè andare in Parlamento come i compagni scozzesi, furono travolti dalle squadracce fasciste con gran goduria dei padroni...
Jimmy Maxton, James McDougall, Barbour, Gallacher and McShane
Agnes Dollan, Helen Crawford, up at the heid great John Maclean
These are some o' the Red Clyde siders, hundreds more I'd wish tae nane
A monument I'd raise forever, these are the flower of Scotland's fame

MacDougall fell apart in prison, came back oot a broken shell
They did the same tae young John Muir, eight lang months in the jaws of hell
His only crime was saying no tae slaughter in a rich man's war
Property is theft he said, don't die for what ye cannae live for

Rags and Tags for common folk, silk for money lenders
The old church pew, the white and blue
The kilt and the Young Pretender keep us sweirt
But what mak's them feart is wor pride in the Red Clydesiders

Every Sunday night at Bath Street John Maclean roared oot his speil
Thousands gaithered roon' tae hear him, he spak' loud and he spak' weil
Fifteen years I've been a sodger, fightin' for the cause he said
I'll no' stop now though ye might jail me, prison walls I dinnae dread

inviata da Alessandro - 30/9/2009 - 15:19




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