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La notte in cui caddero le stelle

Tupamaros
Lingua: Italiano


Tupamaros

Lista delle versioni e commenti


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[2002]
Dall'album "Sogni da coltivare"

Sogni da coltivare


La notte in cui caddero le stelle, in cui un ragazzo giaceva assassinato sul selciato, in cui si facevano irruzioni nelle scuole, in cui si massacrava gente inerme. Era una notte di luglio. Da ogni notte ci risveglieremo.
Nella notte in cui caddero le stelle
eravamo tutti quanti inchiodati alla tv
incapaci di credere davvero
che stesse succedendo proprio qua

Nella notte in cui caddero le stelle
si sentì come un rumore d'Argentina
furono profeti dal naso insanguinato
a gridare in ogni lingua "La fine si fa vicina"

Nella notte in cui caddero le voci
a parlare rimase solo il sangue
ebbe a dire cose troppo interessanti
per pretendere di farsi anche ascoltare

E il mattino che succede ad ogni notte
mostrò il volto di un'Italia da scordare
fu imbandita una tavola gigante
e ci servirono il silenzio il falso e la vergogna.

inviata da Riccardo Venturi - 29/11/2004 - 16:54




Lingua: Inglese

Versione inglese dal libretto dell'album (con alcune correzioni):
THE NIGHT WHEN STARS FELL

The night when stars fell
We all were watching the tv
Unable to really believe
That it was happening just here

The night when stars fell
A clang was heard
And nose bleeding prophets
Shouted in every language: End is near!

The night when voices kept quiet
Just blood was speaking
Telling about things too much interesting
That couldn't pretend to be listened to

And the morning after any night
Showed Italy's face to be forgotten
A huge table was laid
And silence and shame were served.

inviata da Riccardo Venturi - 29/11/2004 - 16:59




Lingua: Spagnolo

Versione spagnola dal libretto dell'album (con alcune correzioni)
LA NOCHE DE LAS ESTRELLAS FUGACES

En la noche de las estrellas fugaces
Todos estuvimos inmovilizados delante de la tv
Incapaces de creer realmente
Que estaba pasando precisamente aquí

En la noche de las estrellas fugaces
Se oyó como un ruido de Argentina
Fueron profetas con la nariz ensangrentada
Gritando en todos idiomas: La fín está cerca

La noche cuando las voces se callaron
La sangre se quedó hablando
Y dijo cosas demasiados interesantes
Para hacerse escuchar también

Y la mañana siguiendo cada noche
Mostró la cara de una Italia a olvidar
Una mesa gigante fue puesta
Y nos sirvieron silencio, falsedad y vergüenza.

inviata da Riccardo Venturi - 29/11/2004 - 17:05




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