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Jamie Foyers

anonimo
Lingua: Inglese


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La ballata interpretata "a cappella" da Sheila Stewart


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[Scottish traditional, 19th century]
[Tradizionale scozzese, XIX secolo]

Si tratta di una canzone tradizionale su un soldato scozzese che morì nelle guerre Napoleoniche in Spagna (la Peninsular War). La canzone narra un fatto realmente accaduto: Jamie Foyers era nato a Campsie, nello Stirlingshire, e che trovò la morte durante l'assalto al forte San Miguel, a Burgos, nel 1812. Usando la melodia originale, Ewan McColl riscrisse la canzone come tributo ai giovani di tutto il mondo che erano andati a morire nelle Brigate Internazionali per combattere contro il fascismo nella Guerra Civile Spagnola del '36-'39.

This song about a Scottish soldier who died in the Napoleonic Wars in Spain is based on a real Jamie Foyers who was born in Campsie in Stirlingshire. He was killed at the siege of Burgos in 1812. - Rampant Scotland

The original song of Jamie Foyers was written about a soldier who died in the 1812 storming of Fort St Michael at Burgos during the Napoleonic wars. Ewan MacColl rewrote the song, using the original tune, as a tribute to those young men from many countries who gave their lives fighting for the republicans against fascism in the Spanish Civil war (1936-39). - Raymond's Folk Song Page)
La ballata in un broadside del 1860.
La ballata in un broadside del 1860.

Far distant, far distant, lies Scotia the brave,
No tombstone memorial shall hallow his grave,
His bones they are scattered on the rude soil of Spain,
For Young Jamie Foyers in the battle was slain.

From the Perthshire Militia to serve in the line,
The brave Forty-second we sailed for to join.
To Wellington's army we did volunteer,
Along with young Foyers, that brave halberdier.

The night that we landed, the bugle did sound,
The general gave orders to form on the ground.
To storm Burgos Castle before break of day,
And young Jamie Foyers to lead on the way.

But mounting the ladder for scaling the wall,
By a shot from a French gun, young Foyers did fall,
He leaned his right arm upon his left breast,
And young Jamie Foyers his comrades addressed.

'For you Robert Percy, that stands a campaign,
If goodness should send you to Scotland again,
Please tell my old father if yet his heart warms,
That young Jamie Foyers expired in your arms.'

'But if a few moments in Campsie I were,
My mother and sisters my sorrow would share.
Now, alas, my old mother, long may she mourn,
But young Jamie Foyers will never return.'

'Oh! if I could drink of Baker Brown's well,
My thirst it would quench and my fever would quell.'
But his very life-blood was ebbing so fast,
And young Jamie Foyers soon breathed his last.

They took for his winding sheet his ain tartan plaid,
And in the cold ground his body was laid.
With hearts full of sorrow they covered his clay,
And, saying 'Poor Foyers', marched slowly away.

His father and mother and sisters will mourn,
But Foyers, the brave hero, will never return.
His friends and his comrades lament for the brave,
Since young Jamie Foyers is laid in his grave.

The bugle may sound and war drum may rattle,
No more will they raise this young hero to battle.
He fell from the ladder a hero so brave'
And rare Jamie Foyers is lying in his grave.

inviata da Alessandro - 20/9/2009 - 22:14




Lingua: Italiano

Versione italiana di Riccardo Venturi
23 settembre 2009
JAMIE FOYERS

Lontana, lontanissima sta la Scozia ardita,
Nessuna lapide, no, consacrerà la sua tomba.
Le sue ossa son sparse sull'aspro suolo di Spagna,
Perché il giovane Jamie Foyers è caduto in battaglia.

Dalla Milizia del Perthshire, per andare al fronte,
Salpammo e ci unimmo al glorioso Quarantaduesimo.
Partimmo come volontari nell'esercito di Wellington
Assieme al giovane Foyers, coraggioso alabardiere.

La notte in cui arrivamo risuonò la tromba,
Il generale ordinò di disporci sul terreno
Per attaccare il forte di Burgos sul fare del giorno,
E il giovane Jamie Foyers guidava il cammino.

Mentre su per le mura s'arrampicava su una scala
Il giovane Foyers cadde per un colpo francese.
Si portò il braccio destro sul petto, a sinistra,
E il giovane Jamie Foyers disse questo ai compagni:

'Per te, Robert Percy, che ti fai tutta questa campagna,
Se la buona sorte dovesse farti tornare in Scozia
Per favore, di' al mio vecchio padre, se il suo cuore è ancor caldo,
Che il giovane Jamie Foyers è spirato tra le tue braccia.'

'Ma se potessi stare qualche attimo a Campsie
Condividerei la pena con mia madre e le mie sorelle;
Ma ora, ahimé, la mia vecchia madre piangerà a lungo,
Ché il giovane Jamie Foyers non tornerà mai più.'

'Oh, se potessi bere dal pozzo di Brown il fornaio
Mi spegnerebbe la sete e mi calmerebbe la febbre.'
Ma il sangue che dà vita gli stava scemando,
E il giovane Jamie Foyers presto esalò l'ultimo respiro.

Come lenzuolo funebre presero la sua coperta di tartan,
E nella fredda terra il suo corpo fu seppellito.
Addolorati nel cuore lo coprirono di terra
E dicendo “povero Foyers”, se ne andarono via.

Suo padre, sua madre e le sue sorelle piangeranno,
Ma Foyers, coraggioso eroe, non tornerà mai più.
I suoi amici e i suoi compagni piangono quell'ardimentoso
Perché ormai il giovane Jamie Foyers è morto e sepolto.

Suoni pure la tromba e rulli il tamburo di guerra,
Non chiameranno mai più il giovane eroe alla battaglia.
Cadde dalla scala quell'eroe così ardimentoso,
E ora il valente Jamie Foyers giace nella sua tomba.

23/9/2009 - 02:49




Lingua: Scozzese

Anche Dick Gaughan ha proposto il brano, ma nell'originale scozzese "lallans" (o "Scots"), in "Songs Of Ewan MacColl" (1977).

Dick Gaughan
Dick Gaughan


JAMIE FOYERS

Faur distant, faur distant, lies Foyers the brave
Nae tombstone memorial shall hallow his grave
For his bones they lie scattered on the rude soil o Spain
An young Jamie Foyers in battle wis slain

He's gane frae the shipyaird that stauns on the Clyde
His haimmer lies idle, his tools laid aside
Tae the wide Ebro river young Foyers has gane
Tae fight by the side o the people o Spain

Thair wisnae his equal at wark or at play
He wis strang in the Union till his dying day
He wis grand at the fitbaa, at the dance he wis braw
Young Jamie Foyers wis the flouer o thaim aa

He cam hame frae the shipyaird, took aff his warkin claes
O, A mind the time weill in the lang simmer's days
He said, "Thinknae lang, lassie, A'll come back again"
But young Jamie Foyers in battle was slain

In the fight for Belcite, he was aye tae the fore
An he focht at Gandesa till he couldnae fight more
For he lay owre his machine gun wi a bullet in his brain
An young Jamie Foyers in battle was slain

Faur distant, faur distant, lies Foyers the brave
Nae tombstone memorial shall hallow his grave
For his bones they lie scattered on the rude soil o Spain
An young Jamie Foyers in battle was slain

inviata da Alessandro - 20/9/2009 - 22:18




Lingua: Scozzese

Infine, la versione di Ewan McColl adattata ad omaggio ai combattenti antifascisti in Spagna. Anch'essa è rigorosamente in scozzese (Scots, o Lallans).
JAMIE FOYERS

Far distant, far distant, lies Foyers the brave,
No tombstone memorial shall hallow his grave.
His bones they are scattered on the rude soil of Spain,
For young Jamie Foyers in battle was slain.

He's gane frae the shipyard that stands on the Clyde,
His hammer is silent, his tools laid aside.
To the wide Ebra River young Foyers has gane
To fecht by the side o' the people of Spain.

There wasna his equal at work or at play.
He was strong in the union till his dyin' day.
He was grand at the fitba', at the dance he was braw.
O, young Jamie Foyers was the flower o' them a'.

He cam' frae the shipyard, took off his working-claes.
O, I mind that time weel in the lang summer days.
He said, "Fare ye weel, lassie, I'll come back again,"
But young Jamie Foyers in battle was slain.

In the fecht for Belchite he was aye tae the fore,
He focht at Gandesa till he couldna fecht nae more.
He lay owre his machine gun wi' a bullet in his brain,
And young Jamie Foyers in battle was slain.

inviata da Alessandro & CCG/AWS Staff - 22/9/2009 - 22:36




Lingua: Italiano

La versione italiana della versione di Ewan McColl
di Riccardo Venturi, 23 settembre 2009
Lontano, lontanissimo giace Foyers l'ardito,
Nessuna lapide, no, consacrerà la sua tomba.
Le sue ossa son sparse sull'aspro suolo di Spagna,
Perché il giovane Jamie Foyers è caduto in battaglia.

Partì dal cantiere che sta sulla Clyde,
Tacque il suo martello, posò i suoi attrezzi.
Al largo fiume Ebro andò il giovane Foyers
A combattere a fianco del popolo di Spagna.

Non aveva l'uguale al lavoro ed al gioco,
Fu forte nel condividere, fino alla sua morte.
Era bravissimo a calcio, e ballava da dio,
Oh, il giovane Foyers era il migliore di tutti.

Partì dal cantiere, si levò i vestiti da lavoro,
Me ne ricordo bene nei lunghi giorni d'estate.
Disse: “Addio, ragazzina, vedrai che tornerò”,
Ma il giovane Jamie Foyers cadde in battaglia.

Nella battaglia di Belchite era sempre in prima linea,
Combatté a Gandesa finché non poté più lottare.
Con una pallottola in testa si accasciò sulla mitraglia,
E il giovane Jamie Foyers fu ammazzato in battaglia.

23/9/2009 - 04:26


Beh, Gotland non è certo un brutto posto dove stare, però ti devo purtroppo informare che, per starci, dovrai quantomeno imparare lo svedese. Una cosa assolutamente sicura è che, se ti piace passare la domenica a fare a sassate, non ti mancherà mai il materiale:

gotland


C'è poi l'antica e bella cittadina di Visby (iscritta dall'Unesco nel "Patrimonio dell'Umanità"), c'è la vera e unica Villa Villacolle di Pippi Calzelunghe (il telefilm era interamente girato a Gotland), ci saranno sicuramente delle belle svedesi con cui apprendere e praticare la lingua -in tutti i sensi- e, ti dirò, l'isola beneficia persino del maggior numero di giorni di sole di tutta la Svezia (circa 3 all'anno, quelli in cui prendono le fotografie, ma accontèntati). Se poi vuoi fare il bagno, il mare è cristallino e, in estate, gode di una gradevolissima temperatura di 5 gradi, che ti corroboreranno assai.

Quando ti ci sarai stabilito, dovrai anche sorbirti il fatto di vivere nientemeno che nell'antica Gautaland, la "terra dei Goti": pare che la sede originaria del popolo che poi fu di Teodorico e che nelle ultime sue fasi si spinse fino in Mesia (nell'odierna Bulgaria) fosse proprio quell'isoletta che ancora li reca nel nome, a imperitura memoria. In documenti antichissimi è nominata addirittura come Gothiscandza, che può essere interpretato sia come "Scandia dei Goti" o come "costa (andja in gutnico antico, toh!) dei Goti". Solo che i Goti partirono in massa (circa nel II secolo d.C.) per arrivare in Italia, mentre tu vuoi fare il viaggio inverso; nonostante Berlusconi, io ti suggerisco sempre di mettere radici all'Elba. Sorry, I'm an ultras.

Riccardo Venturi - 23/9/2009 - 02:56


Beh, non vi nascondo che non conosco affatto la differenza tra gaelico e scozzese... ma non sono una cosa sola, il gàidhlig? Riccardo...
(Alessandro)

Non esattamente. Sono, è vero, lingue assai simili e possono essere entrambe qualificate come "gaelico" (specificando "gaelico scozzese" e "gaelico irlandese"); storicamente, poi, la lingua gaelica fu portata in Scozia da un'ondata di immigrazione irlandese avvenuta nell'alto medioevo. Col tempo, però le due lingue si sono differenziate sufficientemente per poter parlare di lingue separate, autonome (anche se mutualmente intelligibili). Saluti! [RV]

20/9/2009 - 22:22


Come prima cosa, devo degnalare un mio errore: Ewan MacColl non scrisse la canzone nel 1963 ma proprio durante la guerra civile spagnola, tra il 1937 e il 1939.

A proposito di gaelico (Ciao Riccardo!), quando ho scelto "altra lingua" mi sono trovato davanti a gaelico, gaelico irlandese e scozzese... da qui è nata la mia confusione...

Alessandro - 20/9/2009 - 23:10


Ecco, per fare un esempio, la canzone Whaur Dae Ye Lie? è in gaelico o in scozzese? Io ho scelto il secondo, ma poi mi sono accorto che c'era anche il gaelico 'tout court', oltre che il gaelico irlandese... ?

Alessandro - 20/9/2009 - 23:18


beh in quel caso non si tratta di gaelico ma di scozzese (Scots), una lingua molto vicina all'inglese anche se abbastanza diversa da non essere considerata un dialetto

Lorenzo - 21/9/2009 - 14:01


Ah ora ho capito: c'è lo scots, c'è l'inglese scozzese, c'è l'ulster scots, c'è lo scozzese delle isole, c'è il gaelico scozzese, c'è il gaelico irlandese e poi, naturalmente, c'è l'inglese britannico, quello di Norfolk, c'è il cockney e... cos'altro c'è? Sfido io che da quelle parti se le sono date di santa ragione per secoli!

Alessandro - 21/9/2009 - 15:08


C'è lo scozzese "lallans" (o "Scots") in cui è la versione che hai fornito (e che ho corretto: non era in "gaelico"), c'è il gaelico scozzese, c'erano un tempo pure il pittico, c'era il "norn" delle isole Orcadi (un dialetto norvegese) e c'erano tante di quelle cose che forse non ti immagini nemmeno, caro Alessandro. Tanto, prima o poi, tra gli extra metterò una decrepita ballata in "norn", King Orfeo [feat. Harpens kraft], che sono stato forse l'unico a tradurre un tempo in italiano: Scowan ürla grün, hvar giorten han grün oarlac...

Riccardo Venturi - 22/9/2009 - 00:34


Ehi, non dirmi che te la cavi anche con il gutnico antico...
Ciao!

Alessandro - 22/9/2009 - 06:18


Alessandro, durante i miei anni universitari e anche ben dopo ho avuto a che fare a volte con idiomi ben più bizzarri dell'antico gutnico: in fondo non si tratta che del dialetto norreno parlato sull'isola di Gotland (che, peraltro, è proprio l'isola dove è ambientata Pippi Calzelunghe, nel suo capoluogo Visby). Un testo antico gutnico in grafia normalizzata non è molto diverso dall'islandese antico (o nordico antico, o norreno) e sono capace di leggerlo senza eccessivi problemi. Spesso e volentieri, la presupposta "difficoltà" o "astrusità" di un idioma gli deriva dal suo "nome esotico", senza considerare invece ciò di cui si tratta veramente. Il caso emblematico è quello del povero aramaico, quintessenza popolare di tutte le lingue "strane": l'aramaico, invece, è un antico idioma praticamente identico all'ebraico e che non presenta nessunissima difficoltà "speciale" (anzi, è una lingua disperatamente semplice e scarna). Tornando al gutnico, comunque, anche uno studente del secondo anno di filologia germanica che abbia un'infarinatura di norreno può leggerlo tranquillamente (e non ridere: se qualcuno è talmente folle da decidere, a 19 o 20 anni, di studiare cose del genere, il norreno deve impararlo alla svelta perché in esso è scritto il nucleo fondamentale della poesia epica germanica antica). Saluti!

Riccardo Venturi - 22/9/2009 - 21:19


NB. Ad ogni modo ristrutturerò questa pagina: trattandosi di una canzone popolare, sarà bene attribuirla ad anonimo specificando poi che è stata interpretata anche da Ewan McColl e altri.

Riccardo Venturi - 22/9/2009 - 21:23


Beh, hai fatto un bel lavoro. E' venuta proprio una bella pagina... Però un po' sono triste (e invidioso) perchè tu hai il carisma delle lingue e io no... Pensa che l'altro giorno un camionista mi ha chiesto indicazioni in un inglese più stentato del mio... io allora ho guardato la targa, PL, e mi son detto, beh, se è portoghese meglio che gli parli in spagnolo, che me la cavo meglio... ovviamente era polacco...
Che pacco (il polacco)!
Meglio se mi ritiro a Gotland, che da lì non ci passa certo tanta gente a fare domande...
Ciao!

Alessandro - 22/9/2009 - 23:45




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