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In prigione, in prigione

Edoardo Bennato
Lingua: Italiano


Edoardo Bennato

Lista delle versioni e commenti


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(Edoardo Bennato)


[1977]
Testo e musica di Edoardo Bennato
Lyrics and music by Edoardo Bennato
Album: Burattino senza Fili


Edoardo Bennato: Burattino senza Fili (1977)


bennabura


"Burattino senza fili" è un concept album di Edoardo Bennato uscito nel 1977, che ha venduto circa un milione di copie, risultando l'album più venduto in Italia nel 1977. [...] Il disco ripropone le vicissitudini di Pinocchio in chiave metaforica e mostra un doppio piano di lettura; la storia di Carlo Collodi tal quale e la riproposizione allegorica dei modelli dei personaggi in chiave moderna. Registrato negli studi Ricordi di Milano i tecnici del suono sono Walter Patergnani, Mario Carulli, Gianluigi Pezzera e Carlo Martenet, mentre il tecnico del missaggio è Arun Chakraverty. Tra i musicisti del disco, vi sono tre componenti dei Maxophone: Sandro Lorenzetti, Alberto Ravasini e Maurizio Bianchini. Tutta la poetica di "Burattino senza fili" è una metafora del potere, che impone la propria cultura e la propria nozione di normalità, respingendo e opprimendo chi si allontani dalle regole prefissate e osi cercare una propria, personale visione del mondo. Questo tema, ricorrente nell'opera di Bennato, è facilmente riconoscibile per esempio nel successivo "Sono solo canzonette", in cui un'altra fiaba (quella di Peter Pan) è il pretesto per un'analisi simile. Come nel caso di "Sono solo canzonette", i brani di "Burattino senza fili" sono quasi tutti centrati sulla reinterpretazione di singoli personaggi della storia in funzione del tema generale del dualismo normale/anormale. Il tema fondamentale dell'evoluzione di Pinocchio da burattino a bambino diventa, in questa chiave di lettura, la storia di una rinuncia alla propria natura e di abbandono alla passiva osservanza dei valori precodificati della cultura dominante. - it.wikipedia : Burattino senza fili

pinocara


1. È stata tua la colpa
2. Mangiafuoco
3. La fata
4. In prigione, in prigione
5. Dotti, medici e sapienti
6. Tu grillo parlante
7. Il gatto e la volpe (Negli Extra)
8. Quando sarai grande
9. Dotti, medici e sapienti (Versione strumentale - ghost track)



"In prigione, in prigione prende spunto dalle vicissitudini di Pinocchio, derubato dei suoi averi e condannato seppur innocente, per dipingere la metafora di un sistema giudiziario corrotto che condanna chi osa sfuggire alla "normalità" o si ribella al potere. Alla fine però anche chi gestisce questo potere può rischiare di essere giudicato: 'Tu che sei innocente/tu che non hai fatto niente/tu che ti lamenti/perché ti hanno imbrogliato/allora adesso senti:/tu andrai in prigione.' La canzone è stata eseguita dal vivo al concerto del Primo Maggio 2010 di piazza San Giovanni a Roma. Nel finale della canzone Bennato è stato trascinato fuori dal palco a forza da due uomini travestiti da gendarmi, proprio mentre stava declamando due versi ironici nei confronti del capo dello Stato. Non è la prima volta che l'artista imita l'accento e la parlata di un presidente della Repubblica. Negli anni '70 (episodio documentato dal CD dal vivo 'Io c'ero'), ha imitato il presidente Giovanni Leone, al termine del brano 'Uno buono'. Nell'estate del 1996, durante il tour seguito all'album Le ragazze fanno grandi sogni, l'artista ha imitato la voce del presidente Oscar Luigi Scalfaro, duramente alle prese con le pretese secessioniste di Umberto Bossi, ironicamente investito dallo sfottò dell'artista partenopeo." (it.wikipedia)
Tu che sei innocente
tu che non hai fatto niente
tu che ti lamenti
perché ti hanno imbrogliato
allora adesso senti:

Tu andrai in prigione
in prigione, in prigione
proprio tu, in prigione
e che ti serva da lezione!

Tu che hai rispettato
le leggi dello stato
ti senti sfortunato
ti senti perseguitato, offeso
amareggiato, allora:

In prigione, in prigione!
In prigione, in prigione
in prigione, in prigione
proprio tu, in prigione
e che ti serva da lezione!.

Tu che hai calcolato
tu che hai provveduto
tu che non hai mai sgarrato
tu che alla giustizia
ci hai sempre creduto

Tu andrai in prigione
in prigione, in prigione
proprio tu, in prigione
e che ti serva da lezione!

Tu che indaghi sempre
sul conto della gente
e non ti fermi alle apparenze
ma analizzi, scavi e poi
sputi le sentenze, allora:

In prigione, in prigione!
In prigione, in prigione!
Proprio tu, in prigione
e che ti serva da lezione!

Tu che sei avvocato
serio e preparato
ridi e scherzi poco
ma conosci tutte le regole
del gioco, allora:

In prigione, in prigione
in prigione, in prigione
anche tu, in prigione
e che ti serva da lezione!

e tutti i professori
medici e dottori
notabili e avvocati
e tutti i capi
dei sindacati, tutti!

Tutti quanti in prigione!
in prigione, in prigione
in prigione, in prigione
e che ti serva da lezione!

Quanta gente onesta
tutta preparata a festa
che si avvia verso il mare
li dovete bloccare, fermare
catturare, sì

per mandarli in prigione!
in prigione, in prigione
tutti quanti in prigione
e che vi serva da lezione!

In prigione, in prigione
in prigione, in prigione!
in prigione, in prigione
E non dò spiegazione!

anche tu in prigione
in prigione, in prigione
anche tu in prigione
anche tu in prigione!

no lasciatemi!
c'è un errore
io sono il giudice
lasciatemi, c'è un errore
no, no, c'è un errore!...

inviata da CCG/AWS Staff - 9/9/2009 - 18:36



Lingua: Francese

Version française - EN PRISON, EN PRISON – Marco Valdo M.I. – 2009
Chanson italienne – In prigione, in prigione – Eduardo Bennato – 1977

Regarde, Lucien mon ami, une chanson sur la prison. On veut y mettre tout le monde en prison. Curieuse idée...

Ce doit être, dit Lucien l'âne qui en connaît un bout sur l'humanité, une idée de juge. Une sorte de déformation professionnelle...

En effet, ça ressemble bien à ça. Un juge exalté, compulsif, délirant... Il y en a ... Surtout dans certains régimes, quand l'ambiance se durcit, que certains sont atteints du goût immodéré du pouvoir...

Oui, oui, je vois, dit Lucien l'âne en agitant la queue pour approuver d'un geste fort.

Mais la fin est assez proche de celle que réservait Georges Brassens à certain juge poursuivi par un gorille dans les buissons... Bien sûr, ici, le gros primate quadrumane est absent, mais le juge va subir le châtiment qu'il inflige à tous les gens. Il y a d'ailleurs là une sorte de justice immanente, dirait-on.

Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien l'âne.
EN PRISON, EN PRISON

Toi qui es innocent
Toi qui n'as rien fait
Toi qui te lamentes
Car ils t'ont embrouillé
Alors écoute bien :

Tu iras en prison
En prison, en prison
Précisément toi, en prison
Et que cela te serve de leçon !

Toi qui as respecté
Les lois de l'État
Tu te sens malchanceux
Tu te sens persécuté, offensé
Tout triste, alors :

En prison, en prison !
En prison, en prison
En prison, en prison
Précisément toi, en prison
Et que cela te serve de leçon !

Toi qui as toujours calculé
Toi qui as toujours prévu
Toi qui ne t'es jamais égaré
Toi qui a toujours
Cru à la justice

Tu iras en prison
En prison, en prison
Précisément toi, en prison
Et que cela te serve de leçon !

Toi qui toujours enquêtes
Sur le compte des gens
Et ne t'arrêtes pas aux apparences
Mais analyses, creuses et puis
Craches tes sentences, alors :

Tu iras en prison
En prison, en prison
Précisément toi, en prison
Et que cela te serve de leçon !

Toi qui es avocat
Sérieux et préparé
Tu ris et tu plaisantes peu
Mais tu connais toutes les règles
Du jeu, alors :

Tu iras en prison
En prison, en prison
Précisément toi, en prison
Et que cela te serve de leçon !

Et tous les professeurs
Médecins et docteurs
Notables et avocats
Et tous les chefs
Des syndicats, tous !

Tous, tous en prison !
En prison, en prison
Précisément toi, en prison
Et que cela te serve de leçon !

Et ces honnêtes gens
Tous prêts à la fête
Qui s'en vont vers la mer
Vous devez les bloquer, les arrêter
Les capturer, oui

Pour les envoyer
En prison, en prison
Précisément toi, en prison
Et que cela te serve de leçon !

En prison, en prison
En prison, en prison !
En prison, en prison
Et pas d'explication !

Toi aussi en prison
En prison, en prison
Toi aussi en prison
Toi aussi en prison !

Non, laissez-moi !
C'est une erreur
Je suis le juge
Laissez-moi, c'est une erreur
Non, non, c'est une erreur ! ...

inviata da Marco Valdo M.I. - 9/9/2009 - 21:05




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