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Ceux d'Oviedo

Paul Lançois
Lingua: Francese


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[1934]
Testo di Paul Lançois
Musica di Paul Arma

Canzone in memoria dell'insurrezione dei minatori asturiani, selvaggiamente repressa nel 1934 dalla Repubblica spagnola. Il generale repubblicano che, all'epoca, fu incaricato del "lavoro" si chiamava Francisco Franco.
Par toute la terre
Chaque prolétaire
A frémi d'un immense espoir.
Ceux d'Oviedo d'un splendide élan
Ont rejeté soudain leur carcan,
Ont pris le pouvoir,
Ceux d'Oviedo.

Ces durs gars tranquilles
De la mine hostile,
Armés d'explosifs de chantier,
Sous leur baratte en bourgeon noir,
Ont pris d'assaut palais et manoirs.
Héros ouvriers,
Ceux d'Oviedo.

A leurs cigarettes,
Allumant la mèche
De leurs grenades de fer blanc,
Pendant des jours ils ont repoussé
Les mercenaires contre eux lancés
Par les gouvernants,
A Oviedo.

Ces sans sou ni maille,
En pleine bataille
Ont protégé les gens, les biens.
Pendant l'horreur de la lutte à mort,
Ils préparaient un plus juste sort :
Les droits et le pain,
Ceux d'Oviedo.

Tremblante de haine,
Lâche et inhumaine,
La réaction les écrasa.
Toute une armée à coups de canons,
Fit d'Oviedo un tombeau sans nom.
Partout on trembla,
Pour Oviedo.

L'âpre bourgeoisie,
Malgré ses tueries,
N'aura nul repos désormais,
Le peuple entier a frémi d'horreur,
Le jour approche où, par son ardeur,
Seront bien vengés,
Ceux d'Oviedo.

inviata da Riccardo Venturi



Lingua: Italiano

Versione italiana di Riccardo Venturi (2004)
QUELLI DI OVIEDO

Per tutta la terra
ogni proletario
ha fremuto d'immensa speranza.
Quelli di Oviedo, con splendido slancio
all'improvviso han gettato via la gogna
e hanno preso il potere,
quelli di Oviedo.

Quei duri ragazzi tranquilli
della miniera ostile
armati d'esplosivo da cantiere
sotto la tuta in tessuto nero
han preso d'assalto palazzi e castelli.
Eroi operai,
quelli di Oviedo.

Con le sigarette
accendendo la miccia
delle loro granate di bianco ferro
per giorni e giorni hanno respinto
i mercenari scagliati contro di loro
dai governanti,
a Oviedo.

Quelli, senza soldi né vestiti
in piena battaglia
hanno protetto la gente e i beni.
E nell'orrore della lotta mortale
preparavano un destino più giusto :
i diritti e il pane,
quelli di Oviedo.

Tremante d'odio,
molle e inumana,
la reazione li schiacciò.
Tutto un esercito, a colpi di cannone
ha fatto di Oviedo una tomba senza nome.
Ovunque si tremò
per Oviedo.

La feroce borghesia,
malgrado i suoi massacri
non avrà tregua, oramai.
Il popolo intero ha fremuto d'orrore
e verrà il giorno che, per il loro ardore,
saranno ben vendicati
quelli di Oviedo.



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