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Lo pal

Lou Dalfin
Lingua: Occitano


Lou Dalfin

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Si tratta della traduzione occitana de L'estaca di Lluís Llach, cui rimandiamo per il testo originale catalano. Facendo parte delle "CCG primitive", la pagina autonoma è stata mantenuta per l'intangibilità delle 600 canzoni originali di questo sito.

dall'album "Gibous, bagase e bandì" [1995]


Lou Dalfin
Lo míu parser me parlava
de bon'ora a la fònt
lo solelh esperavem
e i mul passaven lo pònt

Al m'a mostà lo pal
ente sem tuchi estachats
podem pas destachar-se,
sem pas pus libres de anar

Se tirem tuchi al vai tombar,
gaire de temps pòl pas durar
segur que tomba, tomba, tomba,
e al es ja ben enclinat

E se tu tires fòrt d'aqui
e que mi tiro fòrt d'alai
segur que tomba, tomba, tomba,
e nos trobem jò desliurats

Tuchi sabem qu'al es març,
mas, parser, al pesa tant,
e quora me manca la fòrça
di-me encar lo tíu chant.

inviata da Marco Sopegno



Lingua: Italiano

Versione italiana fornita da Marco Sopegno
IL PALO

Mio nonno mi parlava,
di buon'ora alla sorgente
aspettavamo il sole
e i muli attraversvano il ponte

Mi portò a vedere il palo
a cui siamo tutti legati
non possiamo più liberarci,
non siamo più liberi di andare

Se tiriamo tutti insieme cadrà
non può durare a lungo
cade di sicuro,
è già piegato

E se tu tiri forte di qui
e io tiro forte di là,
cade di sicuro
e ci ritroviamo liberi.

Sappiamo tutti che è marcio,
ma, nonno, è molto pesante,
e quando sento che mi manca la forza
dimmi ancora quel tuo canto.

La versione dei Lou Quinse

Dq82 - 23/2/2024 - 20:52




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