Lingua   

Per soli negri

Giustino Durano
Lingua: Italiano




Le povere case dei negri
le lingue di carta sui vetri,
gli stracci nei vicoli tetri di Harlem,
il grande pavese
di un grande paese
le stelle, le strisce,
bandiere!
Le stelle, se fossero nere...
Dov'è mio fratello, Signore?

Il mio Sam è morto: dolore!
Ho detto che vado a pregare,
la chiesa dell'angolo è vuota, di Harlem
le lunghe distese
del nostro paese.
Negli angoli bui
c'è la stretta,
un bianco! Un'altra vendetta?
Dov'è mio fratello, Signore?

E' morto il fratello
alleluja!
Ecco c'è il Subway,
la striscia,
la scritta:
è solo per negri.
Le ruote martellano il tempo.
Ecco la chiesa
la striscia,
la scritta:
è solo per negri.
Le mani picchiettano il tempo:
alleluja alleluja.

Preghiera di povero negro:
perché tu Signore non scendi
in terra col viso da negro, di Harlem.
Il bianco ti sputa
sul viso bile,
ti urla: bastardo!
Morire.
Sì, per le mie stelle nere:
dov'è mio fratello, Signore?

Il bianco mi ha ucciso il fratello,
la schiena ha un coltello: una croce,
intorno c'è il fiume di sangue, di Harlem,
la lunga colonna
la bara, una donna
la stele, la tomba
la scritta:
qui solo per negri, Signore.
La scritta divide i cipressi
dei bianchi e dei neri;
qui almeno i cipressi
sono neri:
accogli il fratello, Signore.



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