ti saresti chiamata Angelita,
Angelita.
Angelitaaaaa,
volevamo chiamarti Angelita,
Angeliiiiiiiiiiiita.
Sbarcammo ad Anzio
una notte,
oooo-oh
oooo-oh.
C'era soltanto la luna
ed un piaaaaanto di bimba.
In fondo al suo sguardo di mare
c'erano ancora le favole,
e quattro conchiglie
ripiene di sabbia
stringeva una piccola manoooo.
Angelita,
ti saresti chiamata Angelita,
Angeliiiiiiiiiita.
Entrammo in Anzio
e fu l'alba,
oooo-oh
oooo-oh.
Con il fucile sul braccio
e la biiiiimba con noi.
Aveva i capelli di grano
ed una voce di passero.
Le quattro conchiglie
ripiene di sabbia
stringeva la piccola manoooo.
Angelita,
volevamo chiamarti Angelita,
Angeliiiiiiiiiita.
Che alba grigia
su Anzio,
oooo-oh
oooo-oh.
Scese improvviso fra noi
un sileeeeeeenzio di bimba.
Da quel suo sguardo di mare
eran fuggite le favole,
ma quattro conchiglie
ripiene di sabbia
restavano nella sua manoooo.
Aaaaangeeeeelitaaaa,
ti saresti chiamata Angelita,
Angelita.
Angelitaaaaa,
volevamo chiamarti Angelita,
Ange.... lita.
Angelitaaaaaaaaa.
Angelitaaaaaaaaa
Angelitaaaaaaaaa.
inviata da Riccardo Venturi
Angelita,
tu terias sido chamada Angelita,
Angelita.
Angelita,
queríamos chamar-te Angelita,
Angelita.
Desembarcamos em Anzio
uma notte,
oh oh, oh oh.
Havia somente a lua
e um choro de menina.
No fundo do seu olhar de mar
haviam ainda as fabulas,
e quatro conchas
cheias de areia
apertava uma pequena mão.
Angelita,
tu terias sido chamada Angelita,
Angelita.
Entramos em Anzio
e foi o alvorecer,
oh oh, oh oh.
Com o fuzil no braço
e a menina conosco.
Havia os cabelo de trigo
e uma voz de pássaro.
As quatro conchas
cheias de areia
apertava a pequena mão.
Angelita,
queríamos chamar-te Angelita,
Angelita.
Que amanhecer cinza
sobre Anzio,
oh oh, oh oh.
Desceu de improviso entre nós
um silencio de menina.
Daquele seu olhar de mar
haviam fugido as fabulas,
mas quatro conchas
cheias de areia
permaneciam na sua mão.
Angelita,
tu terias sido chamada Angelita,
Angelita.
Angelita,
queríamos chamar-te Angelita,
Angelita.
Angelita!
Angelita!
Angelita!
inviata da Riccardo Venturi - 30/11/2006 - 23:22
Μετέφρασε στα Ελληνικά ο Ρικάρδος Βεντούρης, 10.5.2011
Αααααντζελίτααααα,
Θα σε είχαν πει Αντζελίτα,
Αντζελίτα.
Αντζελίταααα,
Ηθέλαμε να σε πούμε Αντζελίτα,
Αντζελίίίίίίίίίτα.
Κάναμε απόβαση στο Άντσιο
Μια νύχτα
Οοοο-οχ
Οοοο-οχ.
Μόνο ήταν το φεγγάρι
Και το κλάμα ενός παιδιού
Στα βάθη των ματιών της από θάλασσα
Ακόμη ήταν τα παραμύθια,
Και τέσσερα κοχύλια
Γεμάτα άμμο
Έσφιγγε με τα χεράκιά της
Αααααντζελίτααααα,
Θα σε είχαν πει Αντζελίτα,
Αντζελίτα.
Μπήκαμε στο Άντσιο
Και ξημέρωσε,
Οοοο-οχ
Οοοο-οχ
Με τα τουφέκια στα χέρια
Και το παιδί μαζί με ημάς.
Είχε σιταροξανθιά μαλλιά
Και φωνή σπουργιτιού.
Τα τέσσερα κοχύλια
Γεμάτα άμμο
Έσφιγγε με τα χεράκιά της.
Αντζελίταααα,
Ηθέλαμε να σε πούμε Αντζελίτα,
Αντζελίίίίίίίίίτα.
Τι γκρίζα αυγή
Πάνω στο Άντσιο,
Οοοο-οχ
Οοοο-οχ.
Έπεσε ξαφνικά μεταξύ μας
Η σιγή του παιδιού.
Από τα μάτια της από θάλασσα
Τα παραμύθια φύγανε,
Αλλά τα τέσσερα κοχύλια
Γεμάτα άμμο
Τα χεράκιά της ακόμη τα κρατούσανε.
Αααααντζελίτααααα,
Θα σε είχαν πει Αντζελίτα,
Αντζελίτα.
Αντζελίταααα,
Ηθέλαμε να σε πούμε Αντζελίτα,
Αντζε....λίτα.
Αντζελίτααααααα
Αντζελίτααααααα
Αντζελίτααααααα.
angelita - 19/4/2007 - 12:36
angelita fumarola - 7/2/2008 - 19:58
Angelita - 30/3/2008 - 16:54
Diffonderò con affetto la sua storia e cercherò notizie e quant'altro sperando di contribuire a tenere viva la memoria del nostro cucciolo, Angelita di Anzio.
Un papà.
Giacomo, 1966 - 1/5/2008 - 18:01
angela - 18/5/2008 - 10:47
marina 1958
marina - 28/1/2009 - 14:37
Claudia - 15/5/2009 - 22:56
Tatiana - 1/2/2010 - 15:26
fabio - 13/5/2010 - 19:56
andare perso! A mia volta anch'io l'ho raccontata.
Ho risentito casualmente la canzone qualche giorno fa e
per me è sempre come la prima volta: una struggente emozione.
Vania - 29/7/2010 - 22:35
Lorella 1959
Alessio- da Genova - 18/2/2011 - 14:40
angelita - 1/6/2011 - 23:51
Riccardo - 4/8/2011 - 22:25
michele
siviero michele - 16/11/2011 - 00:59
claudio grazioli - 16/1/2012 - 15:40
narcy - 11/8/2012 - 01:43
angelitaoliveiragomes@yahoo.com - 25/8/2012 - 22:57
poli70 - 23/12/2012 - 01:25
TDM - 12/8/2015 - 03:59
Angelita parisi - 26/4/2017 - 19:44
Angela - 1/7/2018 - 02:04
Roselda 50 - 4/3/2021 - 22:21
[Minerbi-Timo-Romano]
La storia di questa canzone merita di essere raccontata almeno per sommi capi.
Il fatto da cui essa scaturisce è tra i più semplici: il soldato Christopher S. Hayes, militare del "Royal Scots Fusiliers" sbarca insieme al suo plotone aggregato ad una divisione alleata sulla costa di Anzio, il 5 giugno 1944, e non trova i tedeschi pronti a sparargli addosso ma una bambina sola, in lacrime e terrorizzata, della apparente età di cinque anni. Lui e un gruppo di commilitoni decidono subito di farne una mascotte e la portano al seguito, chiamandola Angelita.
Dura pochi giorni. La bimba riesce a malapena a ritrovare un po' di serenità ed ecco una granata piombare sulla trincea che il plotone si era scavata uccidendola all'istante.
Il soldato Hayes ed i suoi commilitoni devono continuare la guerra ed il cadaverino rimane lì, in quella trincea, forzatamente abbandonato.
Haynes si porta addosso il ricordo di quella bambina per tutta la durata della guerra anche negli anni a seguire. E' così forte il pensiero e la tristezza per la sorte toccata a quella piccola mascotte da attraversare, intatti, una buona parte della sua vita. Anzi, quasi vent'anni dopo sente il bisogno di scrivere al Consiglio comunale di Anzio per chiedere notizie di quella povera bimba. Voleva sapere se quel corpicino dilaniato da una granata cieca avesse almeno trovato sepoltura e dove fosse la sua tomba.
Angelita è stata come un piccolo soldato ignoto rimasto insepolto e senza croce. Infatti, non si è certi nemmeno del suo nome.
Anzio si limitò a dedicarle un monumento giusto in occasione dell'Anno Internazionale del Bambino. Fossi stato sindaco di Anzio, nell'inaugurare il monumento, senza esitazione alcuna avrei promosso un referendum tra gli Anziati e lo avrei accompagnato con un proclama del genere: "Cittadini! Vogliamo adottare tutte le povere Angelite del mondo in memoria della nostra?"
La storia di Angelita è uno spaccato della realtà storica, terribile e sovrumana di cui Anzio ricorda, nel suo "Museo dello Sbarco", solo una piccola parte. Anche questo meriterebbe una maggior attenzione ed impegno perché Il Museo ed il monumento di Angelita sono due testimonianze, due "memento" di ciò che potrebbe ancora succedere. (Riccardo Venturi)
Since 22nd January 1979 the statue of Angelita has stood in Anzio. It stands in memory not of a legend but of a very real victim of war. S.C. Hayes of the Royal Scots Fusiliers found the child in January 1944 lost and frightened on the beach in the midst of heavy bombing.
She was for a short time adopted by Hayes and his comrades who were unable to locate her family. For a few days Angelita was happy with the soldiers who cared for her like a princess. But the story has no happy ending. The men left the child with the Red Cross and just minutes after leaving her, there was an explosion from a shell and Angelita was killed.
Hayes never forgot the little girl and after the war attempted to track down her family or find out anything he could about her. But to no avail. In fact he could not even be certain that he and his comrades had got the child's name correct. Tracing the real child proved impossible but in the process she moved into legend. The people of Anzio erected a statue, a young girl surrounded by seagulls, and Angelita di Anzio became a symbol of all the innocent victims of the cruelty of war.