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Nahna meš erhabīn

Alā' Zalzallī / علاء زلزلي
Lingua: Arabo


Lista delle versioni e commenti


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Si tratta della prima canzone di un autore palestinese che compare nella nostra raccolta.

Non sono purtroppo stato in grado di reperire il testo in alfabeto arabo, ed inserisco quindi soltanto la traslitterazione in caratteri latini resa maggiormente conseguente e aderente alla trascrizione internazionale rispetto a quella (decisamente ricalcata sulla grafia neerlandese) reperita al seguente sito: http://www.kontrarie.be/repertorium.php?page=150.

Il titolo della canzone è comunque assai significativo: "Non siamo terroristi".
Il suo contenuto potrà apparire assai scioccante per alcuni, anche perché, probabilmente (come nel caso dei vietnamiti che parlano della guerra nel Vietnam), non siamo abituati ad ascoltare le cose da tutti i punti di vista e da tutte le angolazioni. A maggior ragione per il conflitto israelo-palestinese.

Nell'inserirla nelle "Canzoni contro la guerra", tengo a dire che sono ben lungi dal condividere, ed anzi condanno a chiare lettere, alcune affermazioni contenute nel testo della canzone, particolarmente quella sugli ebrei "che hanno crocifisso Gesù" e che "non credono in nessuna sacra scrittura" (purtroppo anche dei capisaldi dell'antisemitismo cristiano e occidentale in genere, fino almeno al concilio Vaticano II) e sulla "profanazione di Gerusalemme, città santa". Sarebbe del resto difficile cercare in una canzone di un autore palestinese dei riferimenti ad una generica "pace" in una situazione di guerra continua; e questa canzone ne è una testimonianza ben precisa che non poteva mancare in una raccolta del genere. Con questo, spero che l'avere inserito in questa raccolta numerose canzoni di autori israeliani e ebrei in generale, che parlano sia della Shoah che del rifiuto dell'aggressione e della guerra mi preservi (e preservi questo sito) da eventuali accuse di "antisemitismo", che è adesso molto alla moda in certi ambienti rivolgere a chi si oppone alla politica del governo israeliano.

Sono d'altronde d'accordo con altre affermazioni contenute nella canzone, nella speranza che, un giorno, tutti possano vivere, in quelle terre, in un'autentica situazione di pace e giustizia.
Forse, il più autentico "essere contro la guerra" di una canzone del genere, sta proprio nel toccare con mano a quale livello di odio insanabile essa possa portare.
Una cosa che, purtroppo, è cronaca di tutti i giorni.

*

The following is the first song by a Palestinian author appearing in our collection.

Unhappily enough, I was not able to find the original lyrics in the Arabic alphabet. So, I only transcribe a rough transliteration in the Latin alphabet, slighlty adjusted and more adherent to a "scientific" transcription than that, Dutch-flavored, I took from the Belgian website:
http://www.kontrarie.be/repertorium.php?page=150.

Anyway, the title of the song is highly significative: "We are no terrorists"
Someone might find its subject and content very shocking, no doubt also because –as in the case of Vietnamese writing and singing about Vietnam war- we usually consider things only from our point of view, even more so when the matter is about the Israeli-Palestinian conflict.

In adding this song to the "Antiwar Songs" collection, I will not mask my feelings: I am very far from approving, or better still ready to condemn, certain statements made by the author in the lyrics of his song, especially about the Jews who "crucified Jesus" and "do not believe in any holy writ" (unhappily, two main points of Christian and Occidental antisemitism, at least until Vatican II) and about the alleged "profanation of the holy city of Jerusalem". But looking for for reference to vague or noncommittal "peace" in a song like this, written by a Palestinian living in a constant war situation, would be just hot air; this song witnesses strongly for this situation and could not be neglected in our collection.

Nevertheless, I hope that my inserting in this collection a number of songs by Israeli and Jewish authors concerned with Shoah and the refusal of aggression and war will preserve me and this site from any accusation of "antisemitism", an accusation to opposers of the Israeli government which has become so fashionable in certain political (right-wing) milieus.

On the other side, I agree with other statements made in this song. It is my hope that everybody may live in peace and justice in that land, one day or another.
Perhaps, The most authentic "antiwar spirit" of a song like this is just its evidence for the point of no return war may bring reciprocal hatred.
And it is daily news, damn it.

(Riccardo Venturi)
nahna meš erhabīn
nahna šāb el heri’e
islam 'u masehīn
ometna arabiye
nahna bekelima muttafikīn
bi wehdetna qe imān kibir
bidna nu harer filastin
filastin arabiye

dara buna bisawarikh
darab nahqm behjarah
sara’u El Aqsa wa tarikh
salabu tuffel El Magarah
šawa-hu ods el imān
atalu el atfal bilubnān
eh-talu sina waljulān
wa’āl nahna erhabīn

šakhalu el alam bi-el ehrūb
zara’u el fetnaq ahkada
fara una sherub sherub
le'abeh heneh siada
sahiuni da-alim qalāb
mabiuh ' men hatta biktāb
hu assa’as el erhāb
wa’adu el bešeri’e

meš nehna el-a'tadaina
heneh kanu el mo’attadīn
nehna bi-aradina
oheneh fiha mekhtesbīn
nehna elha' osourīn
bel adie mo' minīn
rah teba ard filastin
arabiyet el howiye

nahna bekelima muttafikīn
bi wehdetna ‘u imān kibir
bidna nuharer filastin
filastin arabiye.

inviata da Riccardo Venturi




Lingua: Italiano

Versione italiana di Riccardo Venturi (2004)
NON SIAMO TERRORISTI

Noi non siamo terroristi,
siamo uomini liberi,
musulmani e cristiani
siamo tutti dei popoli arabi.
Condividiamo lo stesso punto di vista,
crediamo fortemente nell’unità e nella fede nazionale
e vogliamo liberare la Palestina dall’occupazione.
Evviva la Palestina araba.

Ci colpiscono con missili
e noi ribattiamo con delle pietre.
Si sono appropriati della nostra moschea di Al-Aqsa
e tradiscono la storia.
Hanno crocifisso Gesù, figlio della chiesa cristiana
e hanno profanato la città santa di Gerusalemme.
Hanno ucciso i bambini libanesi
hanno occupato il Sinai e le alture del Golan
e adesso ci chiamano "terroristi".

Gli israeliani portano la guerra
e seminano divisione e odio
e ci hanno divisi in popoli:
questo è un gioco in cui gli israeliani sono maestri.
I sionisti sono dei tiranni e degli ingiusti
e non credono in nessuna sacra scrittura.
Sono la causa del terrorismo,
sono nemici dell’umanità.

Noi non siamo gli aggressori.
Gli israeliani ci hanno aggredito
e hanno occupato la nostra terra.
Questa è la nostra terra,
Sono venuti e l’hanno conquistata.
Noi siamo nel vero
e crediamo nella giustizia della nostra causa:
la Palestina, nostra terra, rimarrà per sempre araba.



Lingua: Neerlandese

La versione neerlandese (di autore sconosciuto):
WIJ ZIJN GEEN TERRORISTEN

We zijn geen terroristen,
We zijn vrije mensen, Christenen en moslims,
We zijn allebei Arabische volkeren.
We delen hetzelfde standpunt
We geloven sterk in onze nationale eenheid en geloof
We willen Palestina bevrijden van bezetting
Lang leve het Arabische Palestina.

Ze beschieten ons met raketten
En wij slaan terug door stenen te gooien
Zij hebben zich onze Al-Aqsa moskee toegeëigend
En verdraaiden de geschiedenis.
Ze kruisigden Jezus, het kindje van de Geboortekerk
Ze ontheiligden de heilige stad Jeruzalem.
Ze doodden de kinderen van Libanon
Ze bezetten de Sinaï en de Golanhoogte
En toch noemen ze ons terroristen.

De Israëli voeren oorlog
Ze zaaien verdeeldheid en haat
Ze verdeelden ons in volkeren:
Dit is het spel en de Israëli zijn er meesters in.
Zionisten zijn tirannen en onrechtvaardigen
Ze geloven in geen enkel heilig boek
Ze zijn de oorzaak van terrorisme
Ze zijn de vijand van de mensheid.

Wij zijn niet de aanvallers
De Israëli vielen ons aan en bezetten ons land
Het is ons land.
Ze kwamen en bezetten dit land.
Wij staan voor de waarheid
En we geloven in onze rechtvaardige zaak
Ons land Palestina zal voor altijd Arabisch blijven.



Lingua: Inglese

English Version by Riccardo Venturi (2004)
WE ARE NO TERRORISTS

We are no terrorists,
we are free people
Muslims and Christians,
we all are Arab peoples.
We share the same point of view,
we strongly believe in national unity and faith
and we want to free Palestina from occupation.
Long live Arab Palestina!

They strike us with missiles
and we strike them back with stones.
They have seized our Al-Aqsa mosque
and betray history.
They crucified Jesus, the son of the Christian church
and profaned the holy city of Jerusalem.
They killed Lebanese children
they occupied Sinai and Golan
and now they call us "terrorists".

The Israelis bring war
and sow division and hatred
splitting us into peoples:
this is a game the Israelis know so well.
The Zionists are tyrants and unjust
and do not believe in any holy writ.
They are the cause of terrorism,
they are enemies of mankind.

We are no aggressors.
The Israelis attacked us
and occupied our country.
This is our country,
they came and conquered it.
We are in the truth
and believe in the rightfulness of our cause:
Palestina, our country, will remain forever Arab.



Lingua: Francese

Version française Riccardo Venturi (2004)
NOUS NE SOMMES PAS DE TERRORISTES

Nous ne sommes pas de terroristes,
nous sommes des hommes libres,
les musulmans et les chrétiens
nous sommes tous des peuples arabes.
Nous partageons le même point de vue,
nous croyons bien fort en l’unité et en la foi nationale
et nous voulons libérer la Palestine de l’occupation.
Vive la Palestine arabe!

Ils nous frappent avec leurs missiles,
nous leur rendons le coup avec des pierres.
Ils ont pris notre mosque d’Al-Aqsa
et trahissent l’histoire.
Ils ont crucifié Jésus, le fils de l’eglise chrétienne
et ont profané la cité sainte de Jerusalem.
Ils ont massacré les enfants libanais
et occupé le Sinaï et le Golan,
et maintenant ils nous appellent des "terroristes".

Les israéliens nous font la guerre
et sèment la division et la haine
et nous séparent les uns des autres:
c’est un jeu que les israélient savent bien jouer.
Les sionistes sont des tyrans injustes
et ne croient en aucune écriture sacrée.
Ils sont la cause du terrorisme
et les ennemis de l’humanité.

Nous ne sommes pas des aggresseurs.
Ce sont les israéliens qui nous ont aggressé
et occupé notre terre.
Ceci, c’est notre terre,
ils sont venus et l’ont conquise.
Nous sommes dans le vrai
et croyons en la justice de notre cause:
la Palestina, notre terre, restera Arabe à jamais.



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