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Todo cambia

Julio Numhauser
Lingua: Spagnolo


Julio Numhauser

Lista delle versioni e commenti


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Vuelvo
(Patricio Manns)


(1982)

La canzone è generalmente conosciuta nell'interpretazione di Mercedes Sosa

Album:
Julio Numhauser – Todo Cambia (1983)
Mercedes Sosa - ¿Sera Posible El Sur? (1984)

todo cambia


La canzone sebbene conosciutissima nella versione di Mercedes Sosa (argentina) è stata scritta da un cantante cileno (Julio Numhauser) nel 1982, ovvero in piena dittatura cilena ad opera di Pinochet (che aveva preso il potere nell'altro famoso 11 settembre, quello del 1973). Durante la dittatura molti cileni dissidenti si sono dovuti trasferire all'estero per non rischiare la propria incolumità fisica.
Va detto che anche in Argentina in quegli anni era in atto una dittatura militare, per questo la canzone fu fortemente sentita e fatta propria anche da Mercedes Sosa (che iniziò a cantarla durante il suo esilio europeo).

A chi non conoscesse questo contesto storico adesso forse apparirà più chiara la canzone intera ed in particolare le ultime due strofe, che ne rivelano il senso.

Il senso di questa canzone è il dolore dell'esilio, non solo per la separazione traumatica dalla propria terra e dalla propria gente, ma anche per l'inevitabile - e forse positivo - cambiamento, dell'esule da una parte e della sua terra dall'altra: entrambi evolvono, devono cambiare per sopravvivere, ma separatamente, intrappolati nella lontananza e nell'asimmetria.

Tornano, nelle storie degli esuli, i temi della lunga attesa, della nostalgia lacerante, del desiderio dolorosa di un ritorno spesso difficile: mi fa pensare al "descontento" di "Vuelvo" di Patricio Manns.

dai commenti di Guido Todarello e Maria Cristina Costantini
Cambia lo superficial
cambia también lo profundo
cambia el modo de pensar
cambia todo en este mundo

Cambia el clima con los años
cambia el pastor su rebaño
y así como todo cambia
que yo cambie no es extraño

cambia el más fino brillante
de mano en mano su brillo
cambia el nido el pajarillo
cambia el sentir un amante

Cambia el rumbo el caminante
aunque esto le cause daño
y así como todo cambia
que yo cambie no es extraño

Cambia, todo cambia
Cambia, todo cambia
Cambia, todo cambia
Cambia, todo cambia

Cambia el sol en su carrera
cuando la noche subsiste
cambia la planta y se viste
de verde en la primavera

Cambia el pelaje la fiera
cambia el cabello el anciano
y así como todo cambia
que yo cambie no es extraño

Pero no cambia mi amor
por mas lejos que me encuentre
ni el recuerdo ni el dolor
de mi pueblo y de mi gente

Y lo que cambió ayer
tendrá que cambiar mañana
así como cambio yo
en esta tierra lejana.

Cambia, todo cambia...

inviata da Maria Cristina Costantini - 16/10/2006 - 18:24




Lingua: Italiano

Versione italiana di Maria Cristina
TUTTO CAMBIA

Cambia ciò che è superficiale
e anche ciò che è profondo
cambia il modo di pensare
cambia tutto in questo mondo.

Cambia il clima con gli anni
cambia il pastore il suo gregge
e così come tutto cambia
che io cambi non è strano.

Cambia il più prezioso brillante
di mano in mano il suo splendore,
cambia nido l'uccellino
cambia il sentimento degli amanti.

cambia direzione il viandante
sebbene questo lo danneggi
e così come tutto cambia
che io cambi non è strano.

Cambia, tutto cambia
Cambia, tutto cambia
Cambia, tutto cambia
Cambia, tutto cambia.

Cambia il sole nella sua corsa
quando la notte persiste,
cambia la pianta e si veste
di verde in primavera.

Cambia il manto della fiera
cambiano i capelli dell'anziano
e così come tutto cambia
che io cambi non è strano.

Ma non cambia il mio amore
per quanto lontano mi trovi,
né il ricordo né il dolore
del mio popolo e della mia gente.

E ciò che è cambiato ieri
di nuovo cambierà domani
così come cambio io
in questa terra lontana.

Cambia, tutto cambia...

inviata da Maria Cristina - 5/9/2007 - 16:18




Lingua: Italiano

Versione in italiano di Teresa De Sio

TUTTO CAMBIA

Cambia ciò che è superficiale
Cambia quello che è più profondo
Cambia il modo di pensare
Cambia tutto quanto il mondo

Cambia il clima con il tempo
Il lavoro cambia faccia
Tutto cambia mano a mano
Che anch'io cambi non è strano

Cambia tutto cambia
Cambia tutto cambia

Cambia il più raro brillante
Ogni giorno più splendente
Cambia nido l'uccellino
Cambia il cuore di ogni amante

Cambia passo il camminante
Anche se poi si perderà
Tutto cambia mano a mano
Che anch'io cambi non è strano

Cambia tutto cambia
Cambia tutto cambia

Cambia il sole la sua corsa
Quando la notte lo investe
E la pianta cambia veste
Si fa verde in primavera

Cambia il manto di ogni fiera
E i capelli con l'età
Tutto cambia mano a mano
Che anch'io cambi non è strano

Cambia tutto cambia
Cambia tutto cambia

Ma non cambia mai il mio amore
Anche se lontano sto
Né il ricordo né il dolore
Della terra e della gente

Quello che è già cambiato ieri
Cambierà pure domani
E se tutto il mondo cambia
Che anch'io cambi non è strano

Cambia tutto cambia
Cambia tutto cambia...

inviata da Gianantonio - 26/9/2011 - 16:04





Versione cantata da Ginevra di Marco
(si tratta in realtà della versione di Teresa De Sio, con alcune differenze)

TODO CAMBIA

Cambia ciò che è in superficie
cambia ciò che è più profondo
cambia il modo di pensare
tutto cambia in questo mondo

Cambia il clima con il tempo
e il pastore con il gregge
tutto cambia mano a mano
che anch'io cambi non è strano

Cambia todo cambia...

Cambia il più raro brillante
ogni giorno più splendente
cambia rotta il pellegrino
cambia il cuore d'ogni amante

cambia il passo del viandante
anche se si perderà
tutto cambia mano a mano
che anch'io cambi non è strano...

Cambia todo cambia...

Cambia il sole e la sua corsa
quando la notte lo investe
e la pianta cambia veste
si fa verde in primavera

cambia il manto di ogni fiera
e i capelli dell'anziano
tutto cambia mano a mano
che anch'io cambi non è strano

Cambia todo cambia...

Ma non cambia mai il mio amore
che mi sente da lontano
né il ricordo né il dolore
della terra e della gente

ciò che già è cambiato ieri
cambierà domani ancora
e se tutto il mondo cambia
che anch'io cambi non è strano

Cambia todo cambia...

inviata da dq82 - 27/11/2015 - 15:11





Traduzione italiana di Jean Louis Sappè del Gruppo Teatro Angrogna dallo spettacolo "Li Valdes"
Testo fornitoci dallo stesso J.L.Sappè
Cambia nel superficiale, cambia cambia nel profondo,
cambia il mondo di pensare, cambia tutto in questo mondo…
Con gli anni cambia il clima, l’uccellino cambia il nido,
dopo il buio vien mattino, il lamento si fa grido
Da miseria e povertà, a ricchezza ed abbondanza
Da oppressione a libertà, la paura vien speranza.
E la gioia divien lutto, cambia nome anche il buon Dio,
e se proprio cambia tutto, dovrò pur cambiare anch’io

Cambia, tutto cambia, cambia, tutto cambia.
Cambia, tutto cambia, cambia, tutto cambia

Cambia el sol en su carrera, cuando la noche subsiste
Cambia la planta y se viste de verde la primavera
Cambia el pelaje la fiera, cambia el cavello el anciano
Y asì como todo cambia, que yo cambie no es extraño
Pero non cambia my amor por mas lejos que m’encuentre
ni el recuerdo ni el dolor de mi pueblo y de mi gente
Y lo que cambiò ayer, tendrà que cambiar mañana
asì como cambio yo en esta tierra lejana

Cambia, todo cambia,
Cambia, todo cambia
Cambia, todo cambia
Cambia, todo cambia

Ma non cambierà il mio amor, né la solidarietà,
nel ricordo e nel dolor di chi grida libertà.
Quello ch’è cambiato ieri dovrà pur cambiar domani,
dai, su! diamoci da fare e sporchiamoci le mani!

Cambia, todo cambia, cambia, todo cambia.
Cambia, todo cambia, cambia, todo cambia.

inviata da Dq82 - 17/12/2018 - 11:29




Lingua: Italiano

Traduzione di Eugenio Bennato, dall'interpretazione di Pietra Montecorvino

TUTTO CAMBIA

Cambia il bene, cambia il male
cambia quello che è profondo
cambia il modo di pensare
tutto cambia in questo mondo.

Cambia il vento di anno in anno
e il pastore cambia il gregge
e ogni cosa sta cambiando
perché segue la sua legge.

Cambia tutto cambia
cambia tutto cambia...

Cambia luce ogni brillante
quando va di mano in mano
e il gabbiano cambia il nido
cambia il sogno di ogni amante.

Cambia strada il camminante
quando vuole andar lontano
e siccome tutto cambia
che io cambi non è strano.

Cambia tutto cambia
cambia tutto cambia...

Cambia il sole e la sua corsa
nel silenzio della sera
e ogni inverno si riversa
nella verde primavera.

Cambia il manto della fiera
e lo sguardo di chi è anziano
e siccome tutto cambia
che io cambi non è strano.

Ma non cambierà il mio amore
perché io che cambio sempre
non potrò dimenticare
la mia terra e la mia gente.

Cambia tutto cambia
cambia tutto cambia...

inviata da Maria Cristina Costantini - 18/10/2014 - 17:21




Lingua: Italiano

Traducanzone in italiano di Andrea Buriani

TUTTO CAMBIA

Cambia ciò che è superficiale,
come ciò che è profondo
cambia il modo di pensare,
cambia tutto in questo mondo.

Cambia il clima poi negli anni
e il pastore cambia armenti,
così come tutto cambia
anch'io cambio con gli eventi.

Cambia anche in un brillante,
mano a mano, il suo splendore,
cambia nido il passerotto,
cambia tutto anche in amore.

Cambia vento ed al viandante
si fa il porto più lontano,
così come tutto cambia,
che io cambi non è strano.

Cambia, tutto cambia
Cambia, tutto cambia
Cambia, tutto cambia
Cambia, tutto cambia .

Cambia il sole la sua corsa,
quando è l'ora e si fa sera,
e la pianta si riveste ....
di verde in primavera.

Cambia il manto della fiera,
e i capelli dell'anziano,
così come tutto cambia,
che io cambi non è strano.

Ma non cambierà il mio amore,
per quanto io ne abbia,
né il ricordo di mia terra,
la mia gente, la sua rabbia.

Ciò che è cambiato ieri,
cambierà certo domani
e così cambiamo noi,
che da troppo siam lontani.

inviata da dq82 - 16/11/2015 - 11:51




Lingua: Italiano

Libera versione italiana di Fabrizio Fraioli

TUTTO CAMBIA

Cambia quello che galleggia
cambia quello che va a fondo
cambia il modo di pensare
cambia tutto in questo mondo

Sbianca il nero dei capelli
cambia il gregge del pastore
e siccome tutto cambia
che io cambi non è strano

E la stella più brillante
piano perde la sua luce
cambia il nido il passerotto
cambia il cuore dell'amante

Cambia strada il viaggiatore
ed allunga il suo cammino
e siccome tutto cambia
che io cambi non è strano

Cambia, e tutto cambia
E cambia, e tutto cambia
Cambia, e tutto cambia
E cambia, e tutto cambia

Si alza il sole tra le nubi
e la notte se ne va
e il marrone dell'autunno
cambia inverno e a primavera

Cambia il manto del leone
cambia il bimbo la sua voce
e siccome tutto cambia
che io cambi non è strano

Ma non cambia la mia voglia
di cambiare questa terra
la mia terra addormentata
nel dolore e nella guerra

quello che è cambiato ieri
domani cambierà
e siccome tutto cambia
questa terra cambieremo

Cambia, e tutto cambia
E cambia, e tutto cambia
Cambia, e tutto cambia
E cambia, e tutto cambia

Ma non cambia la mia voglia
di cambiare questa terra
la mia terra addormentata
nel dolore e nella guerra

quello che è cambiato ieri
domani cambierà
e siccome tutto cambia
questa terra cambieremo

inviata da dq82 - 13/3/2016 - 18:27




Lingua: Sardo

TOTU CÀMBIAT

Càmbiat petzi sa visura
càmbiat finas a profunnu
càmbiat moda ‘e pensamentu
càmbiat totu in custu munnu

Càmbiat crimu cann’ est tempus
càmbiat pastore s’arvu mantu
e gai comente totu càmbiat
chi jeo càmbie no est ispantu

Càmbiat sa prenna prus lampante
de manu in manu su lucorju
càmbiat s’ave su criatorju
càmbiat su sentitu ‘e s’amante

Càmbiat ànnala su caminante
anca custu li càuset piantu
e gai comente totu càmbiat
chi jeo càmbie no est ispantu

Càmbiat totu càmbiat
Càmbiat totu càmbiat
Càmbiat totu càmbiat
Càmbiat totu càmbiat

Càmbiat su sole in sa carrera
canno note longa restit
càmbiat sa pianta e si bestit
de virde in primavera

Càmbiat s’entinu ‘e sa fera
Càmbiat pilu su mannu intantu
e gai comente totu càmbiat
chi jeo càmbie no est ispantu

Però non càmbiat meu s’amore
pro ch’atesu s’aboju sia’
nen s’ammentu nen su dolore
de su pòpulu e de sa tzenia

Su ch’est cambiatu eris
at a cambiare cras mantzanu
gai comente càmbio jeo
in custa terra de luntanu.

Càmbiat totu càmbiat
Càmbiat totu càmbiat
Càmbiat totu càmbiat
Càmbiat totu càmbiat

inviata da Bernart Bartleby - 15/6/2014 - 10:33




Lingua: Tedesco

Traduzione tedesca da lyricstranslate.com
ALLES VERÄNDERT SICH

Es verändert sich das Oberflächliche
Es verändert sich auch das Tiefgründige
Es verändert sich die Art zu denken
Es verändert sich alles auf dieser Welt

Es wandelt sich das Klima mit den Jahren
Der Hirte wechselt seine Herde
Und so, wie alles sich verändert
Ist es nicht verwunderlich, dass auch ich mich verändere

Der feinste Diamant verändert seinen Glanz,
von der einen Hand in die andere
Der kleine Vogel wechselt das Nest
Es verändert sich das Gefühl eines Liebenden

Der Wanderer wechselt die Richtung
Auch wenn es ihm schadet
Und so, wie alles sich verändert
Ist es nicht verwunderlich, dass auch ich mich verändere

Es verändert sich, alles verändert sich (x4)

Es verändert sich die Sonne in ihrem Lauf
Während die Nacht weiter fortbesteht
Es verändert sich die Pflanze und
im Frühling kleidet sie sich in grün

Das wilde Tier wechselt das Fell
Es verändert sich das Haar des alten Mannes
Und so, wie alles sich verändert
Ist es nicht verwunderlich, dass auch ich mich verändere

Aber meine Liebe verändert sich nicht
So fern ich auch sein mag
Nicht die Erinnerung und nicht der Schmerz
um meine Heimat und mein Volk

Das, was sich gestern verändert hat
wird sich morgen wieder ändern müssen
So wie ich mich verändere
in diesem fernen Land

Es verändert sich, alles verändert sich (x4)

Aber meine Liebe verändert sich nicht
So fern ich auch sein mag
Nicht die Erinnerung und nicht der Schmerz
um meine Heimat und mein Volk

Das, was sich gestern verändert hat
wird sich morgen wieder ändern müssen
So wie ich mich verändere
in diesem fernen Land

Es verändert sich, alles verändert sich...

inviata da dq82 - 16/12/2015 - 13:29




Lingua: Francese

Traduzione francese da lyricstranslate.com
TOUT CHANGE

Ce qui est superficiel change
Ce qui est profond aussi
La mode de pensée change
Tout change en ce monde

Le climat change avec les années
Le berger change son troupeau
Et ainsi, comme tout change,
Il n'est pas étrange que je change aussi

Le diamant le plus fin change
De main en main, sa brillance
Le petit oiseau change son nid
Un amant change son sentiment

Le marcheur change de direction
Même si cela lui fait mal
Et ainsi, comme tout change,
Il n'est pas étrange que je change aussi

Ca change, tout change (x4)

Le soleil change dans sa course
Quand la nuit subsiste
La plante change et se vêtit
De vert au printemps

Le fauve change de pelage
Le vieux monsieur change de cheveux
Et ainsi, comme tout change,
Il n'est pas étrange que je change aussi

Mais mon amour ne change pas
Qu'importe la distance à laquelle je me trouve
Ni le souvenir, ni la douleur
De mon peuple et de mes gens

Ce qui a changé hier
Devra changer demain
Tout comme moi je change
Sur cette terre lointaine

Ca change, tout change (x4)

Mais mon amour ne change pas
Qu'importe la distance à laquelle je me trouve
Ni le souvenir, ni la douleur
De mon peuple et de mes gens

Ce qui a changé hier
Devra changer demain
Tout comme moi je change
Sur cette terre lointaine

Ca change, tout change..

inviata da dq82 - 16/12/2015 - 13:30


2010
Celtas Cortos
Introversiones

Introversiones

dq82 - 16/12/2015 - 13:23


Cambia...todo cambia, negrita, se nace y se muere...Pero no cambia mi amor por más lejos que me encuentre, ni el recuerdo ni el dolor de mi pueblo y de mi gente :(((

Marcia - 5/10/2009 - 17:40


che canzone fantastica.... complimenti per la traduzione!
fa sognare...

14/3/2010 - 11:18


Ho scoperto da poco Mercedes Sosa. Le sue canzoni ti conquistano al primo ascolto come questa amara riflesione che todo cambia.
Ascolto ripetutamente,con commozione, "Alfonsina y el mar". Grazie per le traduzioni

Giulio - 7/7/2010 - 10:08


bellissima canzone.complimenti a moretti per averla scelta per il suo film e per avermela fatta conoscere nella sua preziosa verita'

nicoletta - 18/4/2011 - 12:51


bravi a chi la conosceva prima e bravo a moretti che ci ha fatto scoprire Mercedes Sosa, sentite anche Le Pido a Dios. http://www.youtube.com/watch?v=SIrot1Flczg

Simone - 22/4/2011 - 08:33


anch'io ringrazio Moretti per avermi fatto conoscere attraverso il cuo film questa canzone dolcissima............fino alla commozione...........

augusta - 22/4/2011 - 08:55


Un regista è grande soprattutto quando trasforma piccole sfumature in colori vividi. La canzone è stupenda, commovente, trascinante ed il ballo cardinalizio un'intuizione che sembra fare il paio con la celebre scena del Dittatore in cui Chaplin balla col mappamondo. Grazie Moretti.

pasqualino - 22/4/2011 - 12:52


grazie a moretti per il bellissimo film e per avere usato la struggente "todo cambia" in una delle scene più belle
del film..
nadia

nadia - 24/4/2011 - 23:49


Come ha detto ieri il mio nipotino, senza che sia frainteso: grassa fuori e bella dentra (senza dualismo)

26/4/2011 - 12:38


Una canzone bellissima e potente!
Il film la colloca, come si merita, in una fase importante dove si compenetra benissimo con le scene che scorrono...
Moretti non è il mio preferito, ma veramente qui... grande Nanni!

Roberta - 27/4/2011 - 22:54


L'insieme tra canzone e scena ti scuote dentro. Speriamo che tutto possa cambiare veramente. Viva la vita.

29/4/2011 - 20:52


Una canzone che scalda il cuore. (Patrick da Bergamo)

24/5/2011 - 08:17


la canzone è semplicemente meravigliosa
Paolo
pa.morabito@hotmail.it

24/4/2012 - 21:37


grazie a Moretti per la canzone che si fonde com il film in modo così toccante . Piera

25/4/2012 - 09:28


meraviglisa e commvente

branc36,,,,,ò - 4/10/2012 - 17:49


Davvro, hai dett propio bne branc36,,,,,ò, nche a me è smpre piacita mlto!

Deddend - 4/10/2012 - 20:33


Dopo questo ripasso vorrei rivedere il film. Mi è rimasto impresso dalla prima visione. La voce di Mercedes Sosa ritorna fascinosa e struggente. La bellezza rimane intatta.
Geniale Nanni Moretti nelle sue scelte.

anna maer - 27/12/2013 - 17:46


Noto che non è stato esplicitato in nessun commento il senso di questa canzone, e anche se ad alcuni può apparire ovvio credo che lo scopo di questo bellissimo sito sia anche quello di spiegare ciò che per noi è ovvio ma non lo è per chi non conosce il contesto.

La canzone sebbene conosciutissima nella versione di Mercedes Sosa (Argentina) è stata scritta da un cantante cileno (Julio Numhauser) nel 1982, ovvero in piena dittatura cilena ad opera di Pinochet (che aveva preso il potere nell'altro famoso 11 settembre, quello del 1973). Durante la dittatura molti cileni dissidenti si sono dovuti trasferire all'estero per non rischiare la propria incolumità fisica.
Va detto che anche in Argentina in quegli anni era in atto una dittatura militare, per questo la canzone fu fortemente sentita e fatta propria anche da Mercedes Sosa (che iniziò a cantarla durante il suo esilio europeo).

A chi non conoscesse questo contesto storico adesso forse apparirà più chiara la canzone intera ed in particolare le ultime due strofe, che ne rivelano il senso.

Pero no cambia mi amor
por mas lejos que me encuentre
ni el recuerdo ni el dolor
de mi tierra y de mi gente

Y lo que cambió ayer
tendrá que cambiar mañana
así como cambio yo
en esta tierra lejana.


Mentre tutto cambia, compreso l'io narrante che si trova in una terra lontana, rimane costante l'amore ed il ricordo ed il dolore per la propria patria ed il proprio popolo.
Ciò che è cambiato ieri (con il colpo di stato) dovrà cambiare domani (con il ritorno alla democrazia).

Si dovettero attendere altri 8 lunghi anni, ma la profezia finalmente si avverò.

Dello stesso artista (o meglio, del suo gruppo "Quilapayún") è molto nota anche in Italia "El pueblo unido jamás será vencido" (la fama in Italia è dovuta sopratutto ad un altro gruppo, gli Inti Illimani, che ricevette asilo nel nostro paese in quegli anni). Quasi un inno degli oppositori del regime, sebbene fosse in realtà nata prima della dittatura.

Per libera associazione di idee, cito anche i Litfiba che in "Santiago" parlarono di un preciso episodio che riguardava la dittatura di Pinochet, ovvero la visita da parte del Papa al dittatore cileno ("dittatura e religione fanno l'orgia sul balcone" si riferisce alle polemiche scaturite dal fatto che il Papa si affacciò dal balcone del palazzo di Pinochet assieme ad esso).

Guido Todarello - 3/9/2015 - 04:35


Se da una parte è vero che il senso e il contesto di questa canzone sono stati dato per scontati, va detto che è stata debitamente inserita nei persorsi sull'esilio, sulla dittatura cilena e su quella argentina: già da questo non dovrebbero esserci dubbi sulla sua origine.
In effetti, però, la grande notorietà conferita a "Todo cambia" dal film di Nanni Moretti ha fatto sì che diventasse una specie di inno gioioso al cambiamento politico italiano, all'auspicato passaggio dall'egemonia della destra a quella della cosiddetta "sinistra" (?!!!??), niente di più lontano dal senso originario. E se è vero che l'opera appartiene a chi l'ascolta/legge/contempla, io sono per la filologia e tutti gli sproloqui fioriti in rete attorno a questa canzone mi infastidivano non poco.
Insomma, tutto questo discorso per ringraziarti della tua opportuna puntualizzazione.
Il senso di questa canzone è il dolore dell'esilio, non solo per la separazione traumatica dalla propria terra e dalla propria gente, ma anche per l'inevitabile - e forse positivo - cambiamento, dell'esule da una parte e della sua terra dall'altra: entrambi evolvono, devono cambiare per sopravvivere, ma separatamente, intrappolati nella lontananza e nell'asimmetria.
Tornano, nelle storie degli esuli, i temi della lunga attesa, della nostalgia lacerante, del desiderio dolorosa di un ritorno spesso difficile: mi fa pensare al "descontento" di "Vuelvo" di Patricio Manns.

Maria Cristina Costantini - 3/9/2015 - 11:05


In realtà abbiamo aggiunto la canzone nei percorsi sulla dittatura cilena e argentina proprio in seguito al prezioso commento di Guido, che aveva dunque ragione a dire che il senso non era stato esplicitato. Ringraziamo quindi Guido e Maria Cristina per i loro preziosi commenti.

CCG Staff - 3/9/2015 - 12:28


Se non ricordo male (perché non ricordo se l'ho letto o sentito), Numhauser la scrisse anche in risposta alle "solite" polemiche di chi lo accusava di essere divenatto un bel borghesone in esilio, lontano dal suo popolo sofferente.
Il senso del "tutto cambia" era anche quello di esprimere il sentimento degli esuli che erano andati avanti, pur avendo il cuore nella patria da cui erano esiliati.

Marco Ulivi - 26/9/2016 - 23:39


Ho corretto nell'ultima strofa (e di conseguenza nella traduzione) : ni el recuerdo ni el dolor / de mi pueblo y de mi gente e non de mi tierra y de mi gente

Lorenzo - 23/8/2024 - 19:14




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