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Franz-Josef Degenhardt, maybe the greatest German folksinger, passed away on November 14. Danke für alles. Du bleibst unvergessen..
Riccardo Venturi 2011/11/16 - 22:48

Kurze Haare, große Ohren

Anonymous
Kurze Haare, große Ohren
[fine anni 30, inizio 40]
Testo trovato su German Swing Youth‎
Sulla melodia della canzone americana "Organ Grinder's Swin", scritta da Will Hudson su testi di Mitchell Parish e Irving Mills e portata al successo nel 1936 da Ella Fitzgerald con la Count Basie Orchestra.



Ancora una canzoncina con cui i Swing Kinder si facevano beffe della Hitlerjugend, "taglio a spazzola e orecchie a sventola"...
Sul movimento musicale giovanile antinazista della Swingjugend si veda l'introduzione a Nazis on My Radio e pure Der Boy, das Girl, sie lieben Hot e Bergedorf ist kein Zuchthaus.
Kurze Haare, große Ohren,
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/11/16 - 21:42
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Xileko langileria

Xileko langileria
Poema de Daniel Landart (1975)
Música: Mixel Ducau (1977)

Aquí sostenemos que la solidaridad no tiene fronteras ni lenguajes, como es éste el caso. En 1975, el poeta vasco Daniel Landart escribía este poema en el que explica lo que ocurrió en Chile en 1973: las causas que desencadenaron el golpe de Estado que dio lugar al sangriento régimen del general Augusto Pinochet (que el Diablo lo tenga en su seno). Chile era un país con grandes diferencias sociales, no ciertamente de los más miserables (comparado, por ejemplo, con Bolivia); en 1970, la coalición de partidos de izquierda (tanto revolucionarios como socialdemócratas) Unidad Popular, liderado por Salvador Allende, gana las elecciones y se propone la realización de profundas reformas sociales. Esto molestó no sólo a a las clases altas chilenas, sino que también inquietó al gobierno de Estados Unidos, presidido por Richard Nixon y con... (Continues)
Ximixta baten pare
(Continues)
2011/11/16 - 21:19

Bergedorf ist kein Zuchthaus

Anonymous
Bergedorf ist kein Zuchthaus
[1941/42?]‎

Testo trovato su German Swing Youth‎
Sulla melodia di "Panama Rag", un noto standard jazz (Dixieland o New Orleans o Hot Jazz, che dir di voglia) risalente al 1912.



Un' altra "allegra" canzoncina che racconta della brutta avventura capitata a molti giovani tedeschi "degenerati" che non sopportavano le camicie brune, che a Wagner preferivano Duke Ellington e che alla Hitlerjugend avevano sostituito la Swingjugend, la spensierata "gioventù dello Swing" che provò a combattere il regime al grido di "Swing Heil!" e a colpi di jazz e ragtime.
Andò loro molto male: soprattutto tra il 1941 ed il 1942 a centinaia finirono nelle prigioni di Moringen, in Bassa Sassonia, o di Bergedorf-Neuengamme, ad Amburgo, dove furono torturati e abusati e dove alcuni di loro trovarono pure la morte.

A proposito del movimento giovanile antinazista Swingjugend si vedano anche le canzoni Nazis on My Radio e Der Boy, das Girl, sie lieben Hot.
Bergedorf ist kein Zuchthaus, kein Sing-Sing,
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/11/16 - 18:56

Der Boy, das Girl, sie lieben Hot

Anonymous
Der Boy, das Girl, sie lieben Hot
‎[Tra la fine degli anni 30 ed il 1941]‎

Testo trovato su German Swing Youth‎

Quello che segue è il testo di una canzoncina swing contenuto su di un volantino che fu diffuso ‎nelle scuole superiori del Winterhude, un quartiere di Amburgo, dai giovani tedeschi che si ‎riconoscevano nel movimento musicale spontaneo antinazista della Swingjugend.‎
Si veda al proposito l’introduzione alla canzone Nazis on My Radio.‎



Al suo avvento il nazismo bandì tutte le forme d’arte e di espressione considerate non allineate alle ‎tradizioni culturali germaniche e ai valori e all’estetica del regime. All’“entartete Kunst”, l’arte ‎degenerata, fu dedicata persino una grande mostra inaugurata da Goebbles in persona a Monaco nel ‎‎1937, e non certo per celebrarla ma per demonizzarla ed archiviarla una volta per tutte.‎
Pure la musica jazz e swing, che dominava incontrastata le notti spensierate della... (Continues)
Der Boy, das Girl, sie lieben Hot
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/11/16 - 14:26
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Re-Gaining Unconsciousness

Re-Gaining Unconsciousness
Altra canzone ispirata al poema di Martin Niemöller Yellow Triangle
First they put away the dealers,
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2011/11/16 - 13:08

Yellow Triangle

Yellow Triangle
testo ispirato a Yellow Triangle
When they came for the Jews and the blacks, I turned away
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2011/11/16 - 13:05
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Nazis on My Radio

Nazis on My Radio
‎[2001]‎
Dall’album “Weapon of Mass Construction”, uscito anche con il titolo alternativo “One With the ‎Sun”.‎

‎Reduce dalla lettura del bellissimo romanzo di ‎‎Hans Fallada ‎‎Ognuno muore solo, minuziosa cronaca storica della lotta che gli Hampel, una coppia ‎di comuni cittadini berlinesi, condussero per due anni, tra il 40 ed il 42, contro la gigantesca e ‎spietata macchina di morte hitleriana, mi ha preso voglia di sapere qualcosa di più sulla storia della ‎‎“Widerstand”, la resistenza interna al nazismo. E così ho scoperto che, a parte le molte congiure di ‎palazzo inutilmente ordite dai vari “von”, aristocratici e militari, e l’aperta opposizione di alcuni ‎‎“don”, esponenti della gerarchia cattolica, molti furono i “resistenti di tutti i giorni”, per dirla con lo ‎storico tedesco Detlev Peukert, cittadini tedeschi, ariani, gente comune che, come poteva e spesso ‎con modalità inefficaci... (Continues)
Can you hear them?
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/11/16 - 12:26
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Souls of the Departed

Souls of the Departed
Album: "Lucky Town" (1992)

Scritta ai tempi della Prima Guerra del Golfo.
On the road to Basra stood young Lieutenant Jimmy Bly
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2011/11/16 - 11:48
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Prodigal Son

Prodigal Son
(1972)
Unehearted

"E le tue gambe sono state rubate
da qualche imbroglione del dipartimento della difesa"

PRODIGAL SON is a song written by Bruce Springsteen who recorded it in mid-1972. The song has not yet been officially released. The above lyrics are transcribed from the only known studio version of PRODIGAL SON.

There is no indication to when PRODIGAL SON was written. One studio version of the song is in circulation among collectors. It's a studio take likely recorded around May-Jun 1972 at Jim Cretecos' apartment in New York City, NY. It features Springsteen solo on vocals and acoustic guitar. The May-Jun 1972 sessions at Jim Cretecos' apartment were produced by Cretecos who also took the role of recording engineer. The above lyrics are transcribed from that circulating studio version of PRODIGAL SON.

The line "Where the highway ends and the desert breaks" would later reappear... (Continues)
In a place where outlaws are banned from the rane
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/11/16 - 11:38
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Border Guard

Border Guard
BORDER GUARD is a song written by Bruce Springsteen who recorded it in mid-1972. The song has not yet been officially released. The above lyrics are transcribed from the only known studio version of BORDER GUARD.

There is no indication to when BORDER GUARD was written. One studio version of the song is in circulation among collectors. It's a studio take likely recorded around May-Jun 1972 at Jim Cretecos' apartment in New York City, NY. It features Springsteen solo on vocals and acoustic guitar. The May-Jun 1972 sessions at Jim Cretecos' apartment were produced by Cretecos who also took the role of recording engineer. The above lyrics transcribed from that circulating studio version of BORDER GUARD.

The studio version of BORDER GUARD was released on the briefly-legal albums Unearthed (Masquerade Music, second issue only) and Before The Fame (Pony Express Records, second and third issues... (Continues)
Bless on the border guard so cold and alone
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2011/11/16 - 11:21
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Τ'όνομά σου

Τ'όνομά σου
T'ónoma sou
Στίχοι: Νικηφόρος Βρεττάκος

Μουσική: Τερψιχόρη Παπαστεφάνου

Πρώτη εκτέλεση: Δανάη Μπαραμπούτη


T'onomà sou
Testo di Nikifòros Vrettàkos
Musica di Terpsihòri Papastefànou
Prima esecuzione di Danài Barabouti

Il primo giorno dell' anno venturo ricorrerà il centenario della nascita di Nikifòros Vrettàkos, grande, amabilissimo poeta, che con quell'apparente semplicità tanto difficile a farsi, cantò la pace e l'umanità con immagini indimenticabili per chi le abbia appena appena sfiorate. E' un vero peccato che la sua opera non abbia dato copiosa e speciale ispirazione ai musicisti, perché di materia ce ne sarebbe, e tanta. Tra le poche liriche di Vrettakos musicate che sono riuscito a trovare, questa mi sembra la più adatta al nostro sito, per il rilievo che vi ha il riferimento alla pace. Ma in realtà è Vrettàkos tutto intero, come poeta civile e come mite, ma indomito combattente,... (Continues)
Τ' όνομά σου : ψωμί στο τραπέζι

(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2011/11/16 - 00:50
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The Plains Of Waterloo

Anonymous
The Plains Of Waterloo
Traditional / Tradizionale, ca. 1825
Testo ripreso / Lyrics reproduced from
Mudcat Café
Prima pubblicazione a stampa:
First published in writing:
Frank Kidson / William Reeves, Old English Country Dances, London 1890


Willie e Annie
di Riccardo Venturi

Ancora oggi, dopo quasi nove anni di CCG, mi vengono a mente canzoni che “ci dovevano essere” e che, invece, non ci sono; è il caso di questa splendida ballad di epoca napoleonica, che conosco da più di trent'anni nella versione (che la ha resa ancor più splendida) del John Renbourn Group. Quando si dice “John Renbourn” si dicono altre due cose: “Pentangle” e “Jacqui McShee”. Jacqui McShee era la cantante del gruppo, comunque si chiamasse; una voce, come si dice dalle mie parti, di quelle che schiodano. Senza contare che The Plains of Waterloo è stata interpretata anche da un altro “mostro” del folk britannico, June Tabor.

Le ballate... (Continues)
One fine summer's morning as I went a-walking
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2011/11/16 - 00:28
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The Green Fields Of France (No Man's Land)

The Green Fields Of France (No Man's Land)
SPAGNOLO / SPANISH [1]

La versione (letterale) spagnola ripresa dal blog Zapaterías rimadas. In un commento di oltre un anno fa, ci era stato chiesto se esistesse una versione spagnola della canzone, ed eccola qua; certo, è sempre un avvenimento degno di nota aggiungere una traduzione a una "CCG Fondamentale". L'autore della traduzione, ovvero il blogger, si fa chiamare Monsieur de Sans-Foy.

The (literal) Spanish translation as reproduced from the Zapaterías rimadas weblog. In a commentary of over 1 year ago, we were asked if there is any Spanish version of the song: here it is. Rather obviously, including a translation of a "Basic AWS" is always noteworthy. The author of the translation, i.e. the blogger, goes under the name of Monsieur de Sans-Foy [CCG/AWS Staff]
LOS VERDES CAMPOS DE FRANCIA
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2011/11/16 - 00:15
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Befragung eines Kriegsdienstverweigerers

Befragung eines Kriegsdienstverweigerers
Franz-Josef Degenhardt è scomparso il 14 novembre 2011. Con lui se ne va forse il più grande cantautore tedesco (superiore, a mio parere, al celebrato Wolf Biermann) e una persona che non ha mai reso alcuna indulgenza al gioco del rinnegare. Ho appreso la notizia da Trotz alledem (kampflieder.de), il "Deposito" tedesco nel quale siamo peraltro assai presenti. Una triste notizia.

Du bleibst unvergessen, Franz.
Danke für alles.
Riccardo Venturi 2011/11/15 - 22:54
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Έπεσε η κυβέρνηση

Έπεσε η κυβέρνηση
Dal magnatc al tecnocratc... Bell'affare che abbiamo fatc
Alberto 2011/11/15 - 19:27
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Il cavaliere senza morte

Il cavaliere senza morte
Version française – LE CHEVALIER SANS MORT – Marco Valdo M.I. – 2011
Chanson italienne (Comasque) – Il Cavaliere senza Morte - Davide Van De Sfroos – 2008

Extrait de l'entrevue de Davide Van De Sfroos sur musicalnews

Dans « LE CHEVALIER SANS MORT », on énonce la liste des mythologies guerrières, de la violence qui connote le héros à l'idéologie de la Guerre Sainte ; combien existe-t-il encore de Chevaliers sans mort ?

Davide Van De Sfroos : Chacun d'entre nous quand il est victime ou bourreau ou spectateur de la poursuite de la guerre est comme le Chevalier de la chanson qui passe à travers les époques et est contraint de voir les temps changer, mais jamais l'idée de la guerre elle-même. Il semble dire «  Combien voulons-nous que cela continue encore ? »

Regarde donc, Lucien l'âne mon ami, ce Chevalier endormi – pour une fois, ce n'est pas une princesse nubile qui sommeille depuis cent... (Continues)
LE CHEVALIER SANS MORT
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/11/15 - 16:09
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Cantare a memoria

Cantare a memoria
Album: "Musica Moderna" (2008)
Venite qui,
(Continues)
2011/11/14 - 22:26
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Pagherete caro

Pagherete caro
Album: "Corto circuito" (1998)
Il simbolo italiano è la bandiera
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2011/11/14 - 22:04
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Inno della rivolta, o Inno del Molinari

Inno della rivolta, <i>o</i> Inno del Molinari
Chanson italienne – Inno della rivolta – Luigi Molinari – 1893

Écrit en 1893 par Luigi Molinari (Crema, 1866 - Milano, 1918), avocat, pédagogue libertaire et militant anarchiste.
Ce texte fut publié l'année suivante dans le journal anarchiste « La Favilla » de Mantoue comme poème sous le titre « Dies Irae ».

Luigi Molinari écrivit cet hymne au moment des désordres fomentés par les socialistes et les anarchistes en Lunigiana en solidarité avec les paysans et les ouvriers siciliens qui ces semaines-là subissaient els attaques des soldats envoyés par le gouvernement Crispi pour réprimer les Fasci dei Lavoratori (Faisceaux des Travailleurs), mouvement qui s'était progressivement renforcé au fur et à mesure que renforçait la crise financière du Royaume et les mesures ( l'augmentation des impôts, du prix du sel et de la taxe sur le blé), mises en place par le ministre de l'économie Tremonti –... (Continues)
HYMNE DE LA RÉVOLTE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/11/14 - 21:24
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Cuore nero

Cuore nero
Con la partecipazione di 99 posse
Fra le onde del mare, posso ancora sentire
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/11/14 - 19:52
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Stavo in bottega che lavoravo...

Stavo in bottega che lavoravo...
forse un reteggio della connotazione politica?? antimilitarista?
al funerale tic e tac
(Continues)
Contributed by cristina 2011/11/14 - 18:26
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La presa del potere

La presa del potere
La presa del potere dei tecnocrati italiani!
2011/11/14 - 16:22
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La fabbrica illuminata

La fabbrica illuminata
‎[1964]‎
Per voce femminile e nastro magnetico
Testo (trovato sull’Archivio ‎Luigi Nono) del poeta e drammaturgo Giuliano ‎Scabia, salvo il finale costituito da frammento estratto da “Due poesie a T” di Cesare Pavese.‎
Composta nel 1964 per il concerto inaugurale del premio Italia non fu in quell’occasione eseguita, ‎perché censurata dalla direzione della RAI a causa dei testi fortemente politicizzati e ritenuti ‎offensivi nei confronti del Governo.
Prima esecuzione pubblica alla Biennale di Venezia del 1964 (Carla Henius, mezzosoprano e Coro ‎della RAI di Milano diretto da Giulio Bertola, con lo stesso Nono alla regia del suono) e dedicata ‎agli operai della Italsider di Genova, nei cui stabilimenti il maestro si recò di persona per registrarne ‎i rumori sulla base dei quali scrisse la partitura.‎


‎“[…] Allorché la Rai mi chiese una nuova composizione per il concerto ‎inaugurale... (Continues)
Fabbrica dei morti la chiamavano
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/11/14 - 15:15

La Chasse aux Chars

La Chasse aux Chars
La Chasse aux Chars

Canzone française – La Chasse aux Chars – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 52

Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.

Mil neuf cent cinquante-trois, encore une fois Berlin... Un Berlin sorti de la guerre, un Berlin qui se reconstruit. Mais comme tu le sais, un Berlin divisé. L'affaire est racontée par le narrateur qui est témoin visuel de l'insurrection ouvrière qui a éclaté le 16 juin 1953... Comme tu le verras dans la chanson du jour, dans cette chanson d'Allemagne, il n'est pas sans intérêt de préciser qui est le narrateur et où il se situe dans cette histoire précisément. Le narrateur tel qu'il apparaît dans la chanson est Günter Grass lui-même et pour s'en... (Continues)
Berlin, mil neuf cent cinquante-trois, dit le narrateur,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/11/13 - 22:49
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Mai più sarò saggio

Mai più sarò saggio
Album: "Cattivi Guagliuni" (2011)
Ti sparano Tu muori
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/11/13 - 22:38
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Vilipendio

Vilipendio
Album: "Cattivi Guagliuni" (2011)
C’è vento di regime
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/11/13 - 22:36
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Resto umano

Resto umano
Album: "Cattivi Guagliuni" (2011)
con Daniele Sepe

Dedicata a Vittorio Arrigoni
La prima volta che ho sentito di te
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/11/13 - 22:32
Song Itineraries: Vittorio Arrigoni
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Tarantelle pe' campa'

Tarantelle pe' campa'
[2011]
Album:Cattivi Guagliuni

feat. Caparezza
Nuje facimme 'e tarantelle, 'e tarantelle pe' campa',
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2011/11/13 - 22:30
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Italia Spa

Italia Spa
(2011)
"Io ho capit' pur' pecchè a noi c'hann semp' chiamat' o mezzogiorno d'Italia po è..
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2011/11/13 - 22:29
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La paranza di San Precario

La paranza di San Precario
Album: "Cattivi Guagliuni" (2011)
Guagliono? Guagliò tu forse nun ‘e capito nuje chi
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2011/11/13 - 22:28
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Antifa 2.0

Antifa 2.0
Album: "Cattivi Guagliuni" (2011)
Non siamo noi che per la strada andiamo in giro sempre in gruppo ed armati
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2011/11/13 - 22:26
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Cattivi Guagliuni

Cattivi Guagliuni
Album: "Cattivi Guagliuni" (2011)
Coltivati a batterie negli alveari di cemento
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2011/11/13 - 22:24
Song Itineraries: From World Jails
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Ultimo discorso registrato

Ultimo discorso registrato
Secondo me è una critica ai radical-chic di sinistra. I ricchi contestatori 68ni.... quelli che sobillavano gli anni di piombo chiusi nel loro castello di ricchi figli di papà.
Maurizio Ferrero 2011/11/13 - 20:00
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Wallflower

Wallflower
nella versione aggiornata nel suo ultimo album new blood Peter ha raggiunto la perfezione! E' una esperienza meravigliosa!
(Sandro)
2011/11/13 - 18:20
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Sacco e Vanzetti

"Nicola Sacco alzatevi in piedi,
(Continues)
Contributed by adriana 2011/11/13 - 17:14
Song Itineraries: Sacco and Vanzetti
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San Quentin

San Quentin
che signore.. geniale.
Luca 2011/11/13 - 12:33
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I Pity The Poor Immigrant

I Pity The Poor Immigrant
HO A CUORE LA SORTE DELL'EMIGRANTE
(Continues)
Contributed by Andrea Buriani 2011/11/12 - 14:33
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Je rame

Je rame
Versión castellana de Julia Escobar
da / de questa pagina / esta página
YO REMO
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/11/12 - 11:37
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Grido di pace

Grido di pace
Luci di una città beata
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/11/12 - 11:10
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Hastayım yaşıyorum

Hastayım yaşıyorum
(dalla versione inglese)
11 novembre 2011
SONO MALATO, MA VIVO
(Continues)
2011/11/12 - 00:16
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Vitti na crozza

Vitti na crozza
Ho letto la traduzione di Vitti 'na crozza e tutto mi sta bene tranne che la traduzione di sangu ruttu, che, mi disse un siciliano, poteva anche voler dire inferno. Mario
2011/11/11 - 23:23
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Georges Brassens: Mélanie

Georges Brassens: Mélanie
Ah, mais ce site Brassens de Salvo est proprement fabuleux...

Lucien Lane

Au fait, Marco valdo M.I. est d'accord avec moi...
Lucien Lane 2011/11/11 - 21:51
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Hastayım yaşıyorum

Hastayım yaşıyorum
I problemi testuali della canzone

Il famoso testo di Hastayım, yaşıyorum, pur così breve, presenta alcune varianti testuali. Il testo da noi riportato è quello in grafia turca completa (con indicazione delle vocali lunghe); una variante comune è la seguente:

Hastayım yaşıyorum , görünmez hayalimle
Belki bir gün , bir gün diye, beklerim ümidiyle
Çürüyor zavallı ruhum , aşkının hasretiyle
Belki bir gün , bir gün diye, beklerim ümidiyle

(si noti qui hayalimle "nella mia memoria" al posto di hayaliyle "nella memoria").

Il testo iscritto sulla tomba di Udi Hrant è invece così riportato:

Hastayım yaşıyorum , görünmez hayal ile
Belki bir gün , bir gün diye, beklerim ümidile
Çürüyor zavallı ruhum , aşkının hasretile
Belki bir gün , bir gün diye, beklerim ümidile

Le varianti, come si vede, derivano dalla grafia del suffisso -(i)le, che è assai fluttuante nel turco moderno.

Una parola... (Continues)
Riccardo Venturi 2011/11/11 - 21:43
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La grande quercia

La grande quercia
Fo Dario, LP Morte e resurrezione di un pupazzo
Canzoni sui momenti di lotta 1945-1971, Circolo La Comune LC 7 1972

Informazioni: Dallo spettacolo "Morte e resurrezione di un pupazzo", del 1971
La grande quercia gloria dell'imperatore
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/11/11 - 19:53




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