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Abendlied

Alfred Gless
Abendlied
Oktoberklub

Testo / Lyrics / Paroles / Text: Herrmann Szepanski & Willi Lewin
Abend ist es und der Sterne Licht die Nacht erhellt
(Continues)
Contributed by J 2017/11/12 - 11:43
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Cornelis Vreeswijk: Balladen om herr Fredrik Åkare och den söta fröken Cecilia Lind

Cornelis Vreeswijk: Balladen om herr Fredrik Åkare och den söta fröken Cecilia Lind
[1966]
Testo / Lyrics / Text: Cornelis Vreeswijk
Musica / Music / Musik:
"Monday Morning"
(Canzone tradizionale inglese
English folksong
Engelsk folksång)
Album: Grimascher och telegram
Från Öckerö loge hörs dragspel och bas
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI secolo 2017/11/11 - 11:57
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God

God
(1969)
Album: John Lennon/Plastic Ono Band


Questa canzone è un capolavoro. È una canzone contro tutti gli idoli, a partire da Dio e dai suoi profeti. Una canzone che parla della possibilità di mettere da parte Dio per arrivare all'Io. La canzone che è costata la vita a John Lennon.

Ma partiamo dall'inizio. I primi versi sono nati durante una seduta di psicoanalisi. All'epoca Lennon si era infatti affidato alle teorie del Dr Arthur Janov inventore della terapia dell'urlo primario (Primal Scream) che sosteneva che l'uso della voce attraverso l'urlo primordiale o primario, riconducendo alle origini, porta l'individuo che lo compie a ricongiungersi, in una sorta di rinascita, con la propria psiche liberandola dalle proprie paure e traumi attraverso l'esternazione di rabbia ed emozioni. Cosa che Lennon mette in pratica in questa canzone.

Durante una delle conversazioni con Janov, Lennon... (Continues)
God is a concept
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2017/11/10 - 22:21

Mare monstrum

Caldo è il sole sopra il mare
(Continues)
2017/11/10 - 13:17
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Он был хирургом

Он был хирургом
Il piccolo difetto di un bravo dottore.
Он был хирургом, даже «нейро»,
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2017/11/9 - 22:49

A Christmas Ghost-Story

A Christmas Ghost-Story
[Christmas Eve 1899]
Versi di Thomas Hardy, nella raccolta “Poems of the Past and the Present” pubblicata nel 1901
Poesia messa in musica da John Pierre Herman Joubert, compositore sudafricano classe 1927, e poi anche da Garth Baxter, compositore statunitense classe 1946

Una delle molte poesie di Thomas Hardy che si riferiscono alla seconda delle cosiddette “guerre boere”, combattute in Sudafrica in ‎due riprese (1880-1881 e poi 1899-1902) tra gli inglesi e i coloni di origine olandese, detti boeri.‎
Originariamente il testo si concludeva dopo 8 versi, ma l’attacco che Thomas Hardy subì dopo la pubblicazione della poesia sulla Westminster Gazette lo indusse a rafforzare la sua posizione assolutamente contraria a quella guerra coloniale. Così aggiunse una quartina in cui, nel paragone tra il soldato ucciso (è il suo fantasma a parlare) ed il Cristo crocifisso, Hardy non risparmiava un attacco alla Chiesa come entità che da duemila anni benedice le guerre e nasconde la vera causa dell’assassinio di Gesù Cristo.
South of the Line, inland from far Durban,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/9 - 16:06

Embarcation

Embarcation
[Southampton Docks: October 1899]
Versi di Thomas Hardy, nella raccolta “Poems of the Past and the Present” pubblicata nel 1901
Musica di John Pierre Herman Joubert, compositore sudafricano classe 1927

Una delle molte poesie di Thomas Hardy che si riferiscono alla seconda delle cosiddette “guerre boere”, combattute in Sudafrica in ‎due riprese (1880-1881 e poi 1899-1902) tra gli inglesi e i coloni di origine olandese, detti boeri.‎
Here, where Vespasian's legions struck the sands,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/9 - 14:48
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Let the Boots Do the Talking

Let the Boots Do the Talking
[1999]
Brano che dà il titolo ad un EP di questa band anarco-punk scozzese

Canzone antifa piuttosto esplicita, della serie “I fascisti non devono parlare” e peggio…
E non manca una condivisibile giustificazione storica, la “Battaglia di Cable Street” del 4 ottobre 1936 a Londra…

La “Battaglia di Cable Street” avvenne la domenica del 4 ottobre 1936 a Cable Street nell'East End di Londra. Quel giorno decine di migliaia di anti-fascisti (ebrei, socialisti, anarchici e comunisti) cercarono di impedire lo svolgimento di un corteo della British Union of Fascists, il partito fascista britannico capeggiato dal “baronetto” Sir Oswald Ernald Mosley, un ultra-conservatore che durante alcuni viaggi in Italia si era invaghito di Mussolini. Proprio nel 1936 Mosley si era sposato in seconde nozze con la nobildonna Diana Mitford e il matrimonio si era svolto, in gran segreto, nella residenza di Goebbels... (Continues)
Oi!
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/9 - 12:57
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Bully Boys

Bully Boys
[1980]
Scritta da Frances Sokolov, in arte Vi Subversa (1935-2016), cantante e chitarrista, fondatrice di questa anarcho-punk band di Brighton.

Quando parlava della violenza fascista, Vi Subversa sapeva bene di cosa stava parlando: era ebrea, figlia di rifugiati a Londra dall’Europa dell’est sotto il giogo hitleriano.

“Ma non piangere, non versare una lacrima, non è tempo di essere vittime. I picchiatori fascisti sono (di nuovo) qui, non ti resta che infilarti il tuo giubbotto nero e reagire...”
The bully boys are coming
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/9 - 10:29
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Which Side Will You Be On?

Which Side Will You Be On?
[1978]
Scritta da Joop de Vries
Il brano che intitola un 7” di questa punk band di Rotterdam
when this country is another Vietnam
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/9 - 08:20

Scomposizione e tariffario di Giulio Regeni, ricercatore

Scomposizione e tariffario di Giulio Regeni, ricercatore
[9 novembre 2017]
Lyrics by Ahmed il Lavavetri
Music by Wolfgang Amadeus Mozart
(se musica non c'è, tanto vale puntare in alto)
Giulio Regeni da solo vale
(Continues)
2017/11/9 - 00:49
Song Itineraries: Truth about Giulio Regeni

Tudor Arghezi: Serenadă

Tudor Arghezi: Serenadă
[1932]
Poesia di Tudor Arghezi
Poezie de Tudor Arghezi
A poem by Tudor Arghezi
Poème de Tudor Arghezi
Da / De la / From / D'après Flori de mucigai

Dire che Tudor Arghezi (mi scuso per il link inglese, ma l'articolo sull'italica Wikipedia fa veramente rècere) è stato un poeta, uno scrittore e un intellettuale controverso, no, non è un'esagerazione. Come non è affatto un'esagerazione dire che è stato uno dei maggiori poeti del '900 europeo; negli anni '60 e '70 godette anche in Italia di un po' di notorietà, grazie ad alcune traduzioni di Salvatore Quasimodo (ovviamente mediate: Quasimodo non conosceva una parola di romeno) e al volume antologico curato e tradotto dal valsusino Marco Cugno -che lui, sì, il romeno lo conosceva alla perfezione-, il quale fu pubblicato nientemeno che dalla Einaudi nel 1972 e che ho in questo momento, semidistrutto dall'uso e dal tempo, tra le mani.

Senza... (Continues)
De cu noaptea, câte toate:
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI secolo 2017/11/8 - 19:53
Song Itineraries: From World Jails
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Alice no País dos Matraquilhos

Alice no País dos Matraquilhos
[1989]
Parole e musica di Sérgio Godinho
Nell’album “Aos amores”
Testo trovato qui
Mãe fora, em que avenida
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/8 - 13:53
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Quatro quadras soltas

Quatro quadras soltas
[1979]
Versi di António Aleixo e José Afonso
Musica di Sérgio Godinho
Interpretazione di Sérgio Godinho insieme ad Adriano Correia De Oliveira, José Afonso e Fausto
Nell’album intitolato “Campolide” (nome di un quartiere di Lisbona)
Testo trovato su qui
[Sérgio Godinho]
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/8 - 13:14
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El hombre que se convirtió en animal

El hombre que se convirtió en animal
1986
Documento

Compuse esta canción poco después de haber leído La metamorfosis de Franz Kafka, que era uno de esos libros que circulaban por el Campo de Melinka de mano en mano y de cabaña en cabaña. Me imagino que no necesito decir quién es el metamorfoseado del cual aquí se habla. Por razones de seguridad estos versos sólo se cantaron en voz baja y ante un público selecto de presos políticos. Hoy forman parte mi disco Documento (1986), que grabé al cumplirse diez años de mi exilio en Alemania y que compila las 27 canciones que nacieron de mi experiencia como prisionero.
cantoscautivos.cl

Ispirato dal libro la Metamorfosi di Kafka, uno dei pochi libri che giravano nel campo di concentramento di Melinka, fu scritta questa canzone per Augusto Pinochet.
Esta historia es la triste historia
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/8 - 09:45
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Curas y milicos

Curas y milicos
1986
Documento

No quiero exagerar, pero el Campo de Melinka llegó a funcionar no solo como fábrica de artesanía y sala de espectáculos, sino que hasta de universidad. Todos los días se daban clases de idiomas, de astronomía, de artes plásticas, de medicina o literatura. Se construían hornos solares. Se ofrecían charlas de aracnología. Se desarrollaban programas de alfabetización. Para un veinteañero como yo, interesado en conocer más a fondo la historia americana, había profesores de americanismo que, si querían, te regalaban todo su conocimiento sin cobrarte entrada. Fue oyendo a uno de esos profesores que supe del Padre Bartolomé de las Casas, un religioso que vivió en Centroamérica y se ganó el título de Defensor de los Indios en el período más cruento de la Conquista. Su vida estuvo llena de derrotas. No logró impedir los excesos que se cometían con la aprobación de la Iglesia Católica,... (Continues)
Si la cruz llegó a este mundo
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/8 - 09:33
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Amor

Amor
1986
Documento

Autor: Sergio Vesely / Guillermo Núñez

Esta canción está basada en un poema escrito en el Campo de Prisioneros de Puchuncaví por Guillermo y dedicado a su compañera Soledad. De todas las canciones que hice estando preso esta es la única que no lleva letra mía. El motivo es muy humano y sencillo: Guillermo se me acercó un día para preguntarme si podía ponerle música a unos versos que él había escrito para cantarlos a su amada la próxima vez que ella viniera a visitarlo. A mí la idea me pareció tan original y me gustó tanto que decidí ayudarle. Tomé la hoja de papel con el poema, me lo llevé a mi celda en una de las cabañas vecinas y después de leerlo y releerlo varias veces me puse a componer esta canción. Es una pena, pero no me acuerdo si Soledad llegó a oírla alguna vez.
“Amor” hoy forma parte de mi disco Documento (1986), así como otras 26 canciones nacidas desde mi encierro en diferentes centros de detención de la dictadura.
cantoscautivos.cl
Amor,
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/8 - 09:28
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Diálogo musicalizado entre dos ancianos presos

Diálogo musicalizado entre dos ancianos presos
1986
Documento

En el Campo de Detenidos de Puchuncaví (Melinka) me tocó compartir la celda con un hombre de edad que provenía de Lota, donde trabajó extrayendo carbón de las minas durante toda una vida. Su lenguaje me llamó la atención desde un principio. Era muy distinto al “chileno” de un capitalino veinteañero como yo. Cuando él conversaba con sus colegas presos yo no entendía casi nada. Esta canción la compuse en la celda, transcribiendo parte de esas conversaciones, y es uno de los 27 temas contenidos en el disco Documento (1986), que grabé al cumplirse diez años de mi exilio en Alemania y que compila todas esas creaciones que nacieron de mi experiencia como prisionero.
cantoscautivos.cl
¿Qué pasa, cumpadre, que no cumpa na?
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/8 - 09:23
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Capitán, el rumbo es una isla errante

Capitán, el rumbo es una isla errante
1986
Documento

Esta canción fue dedicada a Óscar Castro, a quien tuve la suerte de conocer en 1975 en Puchuncaví. Con su experiencia teatral – Óscar ya era un actor bastante conocido antes de caer detenido – se integró de lleno al trabajo cultural que nosotros habíamos organizado en el así llamado “Campo de Melinka”, donde todos los viernes se presentaba el espectáculo de los presos. Nuestra amistad fue breve pero muy intensa. Varias veces, en medio de una conversación seria, él se desconectaba, se subía a un barco imaginario llamado “El Supertricio” y me invitaba a viajar con él por el reino de su fantasía. En esos momentos, yo me olvidaba de que estaba preso.
“Capitán, el rumbo es una isla errante” hoy forma parte del disco Documento (1986), así como otras 26 canciones nacidas desde mi encierro en diferentes centros de detención de la dictadura.
cantoscautivos.cl
Hice buenas migas con un capitán,
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/8 - 09:13
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Cardinal Chic

Cardinal Chic
[2014]
Parole di Federico Lucia, in arte Fedez
Musica di Rocco Rampino, in arte Congorock
Nell’album “Pop-Hoolista”

Per il percorso “No Vat”. Anche a questa può sembrare manchi il necessario attributo “Anti War”, ma in realtà ce l’ha eccome: la solita guerra dei 100.000 anni che i ricchi e i potenti fanno a tutti gli altri. E i ricchi e potenti che si ammantano di Dio fanno ancora più schifo.
Il monaco non fa l'abito e manco l'arbitro
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/8 - 08:44
Song Itineraries: Antiwar Anticlerical
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Unity

Unity
UNITY

Lyrics written by: Mira Eilabouni
Music and arrangement by: all participants on the project
Sound engineer: Modern Music School Bremen
Music producer: Aleksandar Mitevski

Musicians and contributors
Amna, Tarik, Snjeza, Melissa, Anda, Anastasia, Martha, Rea, Josip, Ivan, Sinisha. Panagiotis, Florent, Valentina, Petar, Rami, Visar, Granit, Yarden, Forat, Amany, Afnan, Jana, Youssef, Svenja, Juraj, Hrvoje, Marko, Kostas, Dunja, Ariel, Milutin, Milos, Mira, Sophia, Rene, Hysein, Lisa, Brane, Marianna, Gerlinda, Slobodan, Nenad.


Video director: Andrei Matalyha
Camera: Andrei Matalyha and Stefan Lakic
Video editor: Kristaps Prūsis

Executive producer and project manager: Darko Mitevski

UNITY is a peace song that was created during the project
I believe
(Continues)
Contributed by Visar Haxhifazliu 2017/11/8 - 08:20
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Till arbetarne!, eller Arbetets söner

Till arbetarne!, <em>eller</em> Arbetets söner
[1885]
Testo: Henrik Menander / Musica: Nils Peter Möller
Lyrics: Henrik Menander / Music: Nils Peter Möller
Text: Henrik Menander / Musik: Nils Peter Möller


Arbetets söner är en av den svenska arbetarrörelsens äldsta och främsta sånger. Texten skrevs av Henrik Menander, som av den i Köpenhamn verksamma Foreningen for Socialismens Fremme i Sverrig fick uppdraget att skriva en sång, som skulle sjungas vid föreningen utflykt till Malmö. Han skrev då Till arbetarne!, som snart kom att kallas Arbetets söner efter de första raderna. Sångtexten delades ut till medlemmarna och sjöngs på utfärden den 2 augusti 1885, först på Öresundsbåten och senare i Kasinoträdgården i Malmö. Den går på melodin till den då vanliga skolsången Vindarnas kör med text av Atterbom. Kompositör var kantorn vid Lunds domkyrka Nils Peter Möller. Musiken har använts av både nykterhetsrörelsen och olika kristna samfund... (Continues)
Arbetets söner, sluten er alla
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2017/11/8 - 06:45
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The Disappeared (Los Desaparacidos)

The Disappeared (Los Desaparacidos)
2009
Listen

Lyrics by Wally Page
Mamma still waiting for someone to say
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/7 - 22:31
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Canción de amor a una desaparecida

Canción de amor a una desaparecida
1986
Documento

Daniela era el nombre político de María Cecilia Labrín, militante del Movimiento de Izquierda Revolucionaria de Chile (MIR). Agentes de la DINA (policía política del régimen) la detuvieron en su domicilio de la calle Latadía de Santiago el mes de agosto de 1974. Nunca volvieron a tenerse noticias de ella.

Desde mi celda compuse esta canción dedicada a la memoria de Daniela, de Cecilia… Es uno de los 27 temas contenidos en el disco Documento (1986), que grabé al cumplirse diez años de mi exilio en Alemania y que compila todas esas creaciones que nacieron de mi experiencia como prisionero.
cantoscautivos.cl
Daniela en dolores,
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/7 - 22:08
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Canción del desaparecido

Canción del desaparecido
1986
Documento

Varios de mis amigos y compañeros desaparecieron después de caer detenidos. La dictadura negaba conocer su paradero, pero yo sabía que mentía.  Muchos de ellos estuvieron presos conmigo en los calabozos de Villa Grimaldi. Esta canción se cantó en una celda de la Cárcel de Valparaíso con un vigía parado al lado de la puerta, por si se acercaba algún gendarme. Hoy, junto con otras 26 canciones nacidas en la prisión, la “Canción del desaparecido” forma parte de mi disco Documento (1986) grabado en Alemania al cumplirse mis primeros diez años de exilio.
cantoscautivos.cl
He comenzado este canto
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/7 - 22:01
Song Itineraries: From World Jails
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Bones of Saints

Bones of Saints
(2017)
Scritta da Robert Plant, Justin Adams, John Baggott, Billy Fuller e Liam Tyson (The Sensational Space Shifters)

dal nuovo album "Carry Fire" pubblicato nell'ottobre 2017.


"And yet we know very well that if there were no armament factories, nothing would be happening,”
Robert Plant
They're loading up the ships
(Continues)
2017/11/7 - 21:49

Benjamin Péret: La loi Paul Boncour

Benjamin Péret: La loi Paul Boncour
[Fine anni 20]
Una poesia di Benjamin Péret, pubblicata nel 1929 sul n. 12 della rivista La Révolution Surréaliste e poi inclusa in “Je ne mange pas de ce pain-là”, una raccolta di 28 poesie composte tra il 1926 ed il 1936, anno della sua pubblicazione e della partenza dell'autore per la guerra di Spagna.

Joseph Paul-Boncour (1873-1972) è stato un uomo politico francese, socialdemocratico, che alla fine degli anni 20 patrocinò una legge per la mobilitazione generale in tempo di guerra, approvata solo nel 1938 (e che servì poi a ben poco, come sappiamo).
Partez chiens crevés pour amuser les troupes
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/7 - 21:46
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Carving Up the World Again... a wall and not a fence

Carving Up the World Again... a wall and not a fence
(2017)
Scritta da Robert Plant, Justin Adams, John Baggott, Billy Fuller e Liam Tyson (The Sensational Space Shifters)

dal nuovo album "Carry Fire" pubblicato nell'ottobre 2017.


"It's not a fence. It's a wall. We're going to build a wall. I could wait about a year and a half until we finish our negotiations with Mexico, which we'll start immediately after we get to office, but I don't want to wait."
(Donald Trump)

Il titolo di questa nuova canzone di Robert Plant, sempre in forma a quasi settant'anni, prende spunto da una dichiarazione di Trump ma non è diretta solo a #45, ma in generale ai Trump di tutto il mondo e di tutte le epoche, dediti a costruire muri. Plant ha dichiarato di vedere dei progressi in molti aspetti della società umana, ma sempre accompagnati da porte chiuse e da dolore.



A very quick glimpse at what we’ve had to do because we have no faith in mankind.... (Continues)
The Russians, the Americans, the British and the French
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2017/11/7 - 21:25
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If There's a God in Heaven (What's He Waiting For?)

If There's a God in Heaven (What's He Waiting For?)
[1976]
Scritta da Elton John con Bernie Taupin e Davey Johnstone
Nell'album “Blue Moves”
Torn from their families
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/7 - 21:10
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God’s Song (That’s Why I Love Mankind)

God’s Song (That’s Why I Love Mankind)
[1972]
Parole e musica di Randy Newman
Nell'album “Sail Away”

“Ho raso al suolo le vostre città, che stupidi dovete essere! Vi ho portato via i vostri figli, e voi vi siete chiamati benedetti per questo... Voi tutti dovete essere pazzi per avere fede in uno come me! E' per questo che io amo il genere umano...”
Cain slew Abel, Seth knew not why
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/7 - 20:54
Song Itineraries: Antiwar Anticlerical
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In Nomine

In Nomine
[2006]
Nell'album intitolato “Controlli”

Curiosamente ho trovato il testo di questo brano sulla pagina di un sito, quello del Centro Culturale San Giorgio, dedito, tra l'altro, al monitoraggio del cosiddetto “rock satanico”, con una predilezione per le canzoni che, ad avviso dei Sangiorgini, contengono o conterrebbero messaggi “satanici” subliminali, messaggi rovesciati, bifronti, velocizzati e preconsci che vanno sotto la definizione anglofona di backmasking

Questa degli Africa di messaggi criptici ne contiene due, uno all'inizio e uno alla fine. I Sangiorgini hanno decifrato solo il primo, che però non è per nulla satanico, direi, piuttosto ironico: “I sacerdoti non dimenticano nessuno. Tu non dimenticare il loro conto corrente postale.”

Per il resto, il testo è un “sacrosanto” (scusate l'aggettivo) attacco a Joseph Ratzinger, papa Benedetto XVI, che durante il suio pontificato a più... (Continues)
Sono cattolico
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/7 - 19:05
Song Itineraries: Antiwar Anticlerical
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Storswänsken

Storswänsken
[2008]
Testo e musica: Ronny Eriksson
Lyrics and music: Ronny Eriksson
Text och musik: Ronny Eriksson

In Svezia è potuto succedere che un leader della destra moderata che ha fatto per un discreto periodo (dal 2006 al 2014) pure il primo ministro, vale a dire Fredrik Reinfeldt, abbia sempre categoricamente rifiutato ogni coalizione con l'estrema destra, vale a dire i cosiddetti “Democratici Svedesi” (Svenska Demokrater), preferendo loro i Verdi. Reinfeldt, inoltre, è sempre stato noto per la sua opposizione alla xenofobia e al razzismo; da questo punto di vista, la Svezia non fa assolutamente eccezione nella cara Europazza di oggi. E' accaduto così che Fredrik Reinfeldt, mentre era in visita nel quartiere di Ronna della città di Södertalje (presso Stoccolma), vale a dire uno dei tanti quartieracci pieno zipillo di immigrati, abbia pronunciato una frase rimasta celebre: ”Ursvenskt är bara... (Continues)
Nu är det tid att vi alla tar strid
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2017/11/7 - 18:41
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Samuel

Samuel
La chanson évoque sous forme de chronique rapportée par un professeur d'une école catholique la persécution des juifs en France durant la seconde guerre mondiale
CD "Vrai métier" 2012
Hier, lundi 22, François est entré dans ma classe
(Continues)
Contributed by JJ 2017/11/7 - 18:32

Säg mig du lilla kula

Säg mig du lilla kula
[1981]
Music / Musica / Musique / Musik / Musiikki : Guillermo Michel
Lyrics / Testo / Paroles / Text / Teksti : Bengt Ahlfors

This song is from the 1981 peace cabaret »Snurra min jord« (Turn, My World, Turn) of Wasa Teater, the Swedish Theatre of Vaasa on the Finnish west coast. The lyrics have a direct bearing on the cartridge factory of Lapua (Swedish Lappo), a small town in Southern Ostrobothnia.

On 13 April 1976, the factory, located in downtown Lapua, was destroyed by an explosion. Forty workers, mostly women, were killed and 60 people injured in Finland's worst industrial accident. The factory was rebuilt in a new location outside the center and production reassumed. Ever since, bullets from Lapua have been flying and lighting fires all over the world.
Säg mig du lilla kula,
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2017/11/6 - 23:37
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Orzowei

Orzowei
[1976]
Parole di Susan Duncan Smith e Cesare De Natale
Musica di Guido e Maurizio De Angelis, gli Oliver Onions
Cori dei Fratelli Balestra
Sigla dell'omonima serie televisiva diretta dal francese Yves Allégret, una produzione italo-tedesca che nel nostro paese andò in onda in 13 puntate a partire dalla fine di aprile del 1977. Con il giovanissimo attore inglese Peter Marshall nella parte del protagonista, Isa / Orzowei, il “trovatello”, forse in lingua zulu. Peter Marshall morì nel 1986 in un incidente automobilistico in Sudafrica.
Lo sceneggiato fu tratto dal romanzo scritto nel 1955 da Alberto Manzi (1924-1997), un grande pedagogo che tra il 1960 ed il 1968, con la sua trasmissione “Non è mai troppo tardi” sul secondo canale della RAI TV, insegnò a leggere e a scrivere a milioni di italiani. Sul maestro Manzi invito ad ascoltare i podcast delle due puntate di recente a lui dedicate... (Continues)
Corri ragazzo vai e non fermarti mai
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/6 - 22:04

Restez enfants !

Restez enfants !
Poème intitulé L'Esclave dans "Veillée des Antilles" 1821
Mis en musique par Adolphe Adam (24 juillet 1803 / 3 mai 1856)
Interprété par Françoise Masset
CD Les Compositeurs de Marceline Desbordes-Valmore 2010
Pays des noirs ! berceau du pauvre Arsène,
(Continues)
Contributed by JJ 2017/11/6 - 18:37
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Princesse

Princesse
Paroles, musique et interprétation : Bernard Joyet
CD AU TEMPS POUR MOI ! (2004)
Qu´est-ce que tu feras quand tu seras grande?
(Continues)
Contributed by JJ 2017/11/6 - 15:41
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Fileuse

Fileuse
Le poème ‘Fileuse’ est extrait de ‘Poésies inédites’ de Marceline Desbordes-Valmore 1860
Récitant : Gilles-Claude Thériault
Ambiance musicale : Gustav Mahler
La fileuse file en versant des larmes ;
(Continues)
Contributed by JJ 2017/11/6 - 15:26
Song Itineraries: Child Abuse
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Sandokan

Sandokan
[1976]
Scritta da Guido e Maurizio De Angelis, Sergio Sollima e Susan Duncan Smith
Sigla introduttiva dell'omonimo sceneggiato televisivo diretto da Sergio Sollima, con Kabir Bedi (Sandokan), Philippe Leroy (Yanez de Gomera), Carole André (Lady Marianna Guillonk), Andrea Giordana (Sir William Fitzgerald) e Adolfo Celi (rajah Lord James Brooke)

C'erano già tracce di Sandokan e Yanez sulle CCG/AWS, e così – dopo aver ascoltato la bellissima puntata dedicata ad Emilio Salgari della trasmissione radiofonica “Ettore”, sempre magnificamente condotta da Michele Dalai su Radio2 – mi sono deciso a contribure questo famoso tormentone dei fratelli De Angelis.

In fondo quella di Sandokan non è altro che la storia di una lotta senza quartiere (e senza speranza) contro il padre crudele di questo nostro mondo, di cui tantissimi esseri umani, ancora oggi e forse anche più di un tempo, hanno visto e vedono solo il volto ingiusto e feroce: il colonialismo britannico.
San-do-ka-an... San-do-ka-an...
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/5 - 22:02
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Victor Hugo: Souvenir de la nuit du quatre

Jersey, 2 décembre 1852
Jersey, 2 dicembre 1852

Souvenir de la nuit du quatre è tratto dalla raccolta poetica e satirica Les Châtiments, pubblicata nel 1853: sette libri dai titoli ironici e dal tono polemico, dei pamphlets che sono una denuncia politica di Luigi Napoleone Bonaparte (Napoleone III).

Quello che segue è il terzo testo del secondo libro, un episodio susseguente al Colpo di stato del 2 dicembre 1851, con il quale Luigi Napoleone Bonaparte, eletto presidente della repubblica francese nelle elezioni del 10 dicembre 1848 con il 74% dei voti e con il sostegno del “Partito dell'Ordine”, sciolse l'Assemblea Nazionale, decretò lo stato di assedio in tutta la Francia e represse nel sangue l'opposizione repubblicana e democratica (oltre ventiseimila arresti, migliaia di morti -il Times arrivò alla cifra di diecimila, anche se probabilmente esagerata-, deportazioni di massa). Il testo... (Continues)
L'enfant avait reçu deux balles dans la tête.
(Continues)
Contributed by JJ 2017/11/5 - 17:17
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Ecrit après la visite d'un bagne

Ecrit après la visite d'un bagne
Texte parlé sur une musique de Sylvain Richardot
Interprétation : Chanson Plus Bifluorée

« Ecrit après la visite d’un bagne » a été écrit en 1853 et publié dans Les Quatre Vents de l’esprit en 1881
Chaque enfant qu'on enseigne est un homme qu'on gagne.
(Continues)
Contributed by JJ 2017/11/5 - 16:58

La fucilazione di Ferrer

Anonymous
La fucilazione di Ferrer
[1909]
Sull'aria de Le ultime ore e la decapitazione di Sante Caserio, o Aria di Caserio, o Il sedici di agosto
Parole di autore anonimo distribuite a Firenze su foglio volante all'indomani dell'assassinio avvenuto a Barcellona del grande libero pensatore pacifista e anticlericale e pedagogista libertario Francisco Ferrer

“Riman l'Idea se muore l'uom...”

Il catalano Francesc Ferrer i Guàrdia (1859-1909) è stato un libero pensatore pacifista e anticlericale e un pedagogista libertario. Fondò a Barcellona la cosiddetta “Escuela Moderna” per l’educazione razionale che - in un sistema educativo allora saldamente in mano alla retriva e oscurantista chiesa cattolica - nel 1906 arrivò a contare un paio di migliaia di allievi. Ma nel 1907 Ferrer fu accusato di aver avuto un qualche ruolo in un attentato contro il Re Alfonso XIII e, anche se scagionato, la sua scuola fu additata come covo di facinorosi... (Continues)
Vittima d'un livore
(Continues)
Contributed by Bernart Bartelby 2017/11/5 - 15:03

Il lamento della figlia di Ferrer

Anonymous
Il lamento della figlia di Ferrer
[1909]
Canto sulla melodia del Va, pensiero (dal “Nabucco”) di Giuseppe Verdi (già ripresa da Pietro Gori per il suo Inno del primo maggio). Diffusosi nel novarese subito dopo l'assassinio avvenuto a Barcellona del grande libero pensatore pacifista e anticlericale e pedagogista libertario Francisco Ferrer.
Testo contenuto in un articolo a firma di Cesare Bermani e intitolato “Esperienze politiche di un ricercatore di canzoni nel Novarese”, pubblicato ne “Il nuovo canzoniere italiano”, IV, aprile 1964, pp. 39-53.

Il catalano Francesc Ferrer i Guàrdia (1859-1909) è stato un libero pensatore pacifista e anticlericale e un pedagogista libertario. Fondò a Barcellona la cosiddetta “Escuela Moderna” per l’educazione razionale che - in un sistema educativo allora saldamente in mano alla retriva e oscurantista chiesa cattolica - nel 1906 arrivò a contare un paio di migliaia di allievi. Ma nel... (Continues)
O di Spagna malvagia sentenza,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartelby 2017/11/5 - 14:40
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Mississippi, It's Time

Mississippi, It's Time
(2015)


"I grew up in the South and lived there until I was 50," Earle says in a statement, "and I know that I'm not the only Southerner who never believed for one second that the Confederate battle flag is symbolic of anything but racism in anything like a modern context. [This song] is about giving those southerners a voice."
Steve Earle
Come on, Mississippi
(Continues)
2017/11/5 - 00:03
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La partie d'échecs

La partie d'échecs
Paroles François Néry
Musique François Néry et Nadyval
Jacques Douai, 50 ans de chansons, de Paris à Montréal, 2 CD, 68 chansons, EPM, 2002
Le café brûlant ce matin,
(Continues)
Contributed by JJ 2017/11/4 - 18:31
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All That I Require

All That I Require
(2016)

The voices of fascism are ringing loudly in our politics today. This is a cautionary tale from history.

Newsreel footage in the public domain. Footage contains scenes from life under Mussolini, Stalin, Hitler, Franco, as well as footage from the Japanese internment camps in the US and photos of current Syrian refugees.


Una canzone per mettere in guardia contro i nuovi fascismi, accompagnata da un bel video che mette insieme scene di vita sotto i regimi di Mussolini, Stalin, Hitler, Franco, oltre ai campi di internamento per giapponesi negli Stati Uniti e foto di rifugiati siriani, in bianco e nero per sembrare di un'epoca lontana. Come ha precisato Foster, la canzone non è dedicata specificamente a Donald Trump, racconta la retorica alla base della nascita di ogni regime totalitario: la contrapposizione tra noi e loro, il mito del riscatto per la guerra perduta o la "vittoria... (Continues)
We’ve been insulted boys, and we must not hesitate
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2017/11/4 - 17:43
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White Man’s World

White Man’s World
The Nashville Sound (2017)
Fiddle: Amanda Shires

In questa canzone Jason Isbell parla del privilegio dell'uomo bianco. Sa che il suo paese è stato costruito sulle ossa dei nativi americani.
I'm a white man living in a white man's world
(Continues)
2017/11/4 - 17:16
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A l'enseigne du temps perdu

A l'enseigne du temps perdu
Paroles inspirées d'un poème de Francis Carco dans « La bohème et mon cœur »
Musique de Marc Robine
CD Marc ROBINE "Poétique attitude" (2003)
C’était au fond d’une taverne
(Continues)
Contributed by JJ 2017/11/4 - 15:22
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Tidett yeffren

Tidett yeffren
[1988]
Parole e musica di Lounès Matoub
Nell'album “Lmut” (“La Mort”)
Testo originale e traduzione francese di Yalla Seddiki trovati su questo sito dedicato al grande poeta e cantore berbero cabilo, assassinato (dai terroristi del GIA oppure da sicari del governo, non è mai stato accertato) nel 1998.

I berberi di Cabilia non hanno mai avuto vita facile né sotto l'occupante francese, né sotto il governo (piuttosto, il regime, visto che nei primi due decenni si trattò di partito unico) postcoloniale del FLN, né durante la guerra civile negli anni 90, presi in mezzo tra il terrorismo islamico e quello di Stato...
Yemmekta-d wul Sliman
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/3 - 21:39
Song Itineraries: Exiles and exilees

Le cantique des mères

Le cantique des mères
Extrait du poème de Marceline Desbordes-Valmore
Compositeur / Interprète : Juliette (Noureddine)
Album Juliette 1990~2000 en 3 CD & 4 inédits

Deuxième insurrection des canuts à Lyon en 1834
Reine pieuse aux flancs de mère
(Continues)
Contributed by JJ 2017/11/3 - 14:27
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Les loups ont des têtes de mouton

Les loups ont des têtes de mouton
Paroles et musique : Julos Beaucarne
Album "Le jaseur boréal"
Depuis qu’Lumumba fut tué
(Continues)
Contributed by JJ 2017/11/3 - 11:21
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Peuple Impopulaire

Peuple Impopulaire
Musique de Patrick Bruel
Paroles extraites du recueil de Victor Hugo, L'année terrible (A ceux qu'on foule aux pieds)

Album: Des Souvenirs Devant - 2006
Et voilà que j'hésite
(Continues)
Contributed by JJ 2017/11/3 - 11:07
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Pacifiste

Pacifiste
Musique : Alain Meilland

dans "Hommage à Eugène BIZEAU par Alain MEILLAND"
C'est un individu suspect à la police...
(Continues)
Contributed by JJ 2017/11/2 - 18:36
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Par un jour funèbre de Lyon

Par un jour funèbre de Lyon
Poème de Marceline Desbordes-Valmore Pauvres fleurs 1839 sous le titre "Dans la rue"
Musique/Guitares/Chant Arrangement Eric Villet.

Poème écrit suite à la révolte des canuts à Lyon en 1834
LA FEMME.
(Continues)
Contributed by JJ 2017/11/2 - 16:13
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Petite fille aux yeux si grands

Petite fille aux yeux si grands
Auteur : Claude Lemesle - Compositeur : Raymond Bernard Cohen - Interprète : Serge Reggiani
SACEM/ISWC : T-003.095.893.0 Editeur : ART MUSIC FRANCE
Petite fille aux yeux si grands pourquoi viens tu ce soir ?
(Continues)
Contributed by JJ 2017/11/2 - 15:41
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Tammorriata della valle offesa

Tammorriata della valle offesa
2015
Tra le pieghe di un cielo stellato

Trascritta all'ascolto

Speranza, Terra e Nostra sono parole dense di significato e concetti fondamentali, ma che nella quotidianità dei nostri tempi sembra non abbiano più il giusto valore.
Il progetto Play Social - Agire Sociale nasce esattamente per questo, per riflettere su quanto è comunemente nostro; per accrescere, con azioni concrete reali, la capacità di ciascuno di poter condividere e salvaguardare quello che tutti definiamo bene comune.
Quale modo migliore, allora, che farlo raccontando una storia tra immagini, musica e parole?
Ed eccola qui, allora, la clip Tammorriata della Valle Offesa che prende il nome dal brano che ne fa da colonna sonora, scritto e suonato dalla Compagnia Daltrocanto, e sintetizza un percorso lungo tre mesi, che ha visto discutere e confrontarsi diverse ed eterogenee realtà: dall’Associazione Daltrocanto, promotrice... (Continues)
Nun tenono rispietto né pei femmini né pei maschio
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/2 - 15:29
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Ninna Nanna ai Settecento

Ninna Nanna ai Settecento
2017
Di Terra, di mare e di stelle

(Flavio Giordano - Bruno Mauro)

La guerra, la brama di denaro e potere, la prevaricazione dell'uomo sull'uomo. Sono realtà terribili che oggi costringono tanti a lasciare le loro terre in cerca di un futuro migliore, disposti a rischiare la vita "tra onde e paure, tra sogni e correnti". Ed è allora, davanti alla disperazione, davanti alla negazione della speranza che anche il rischio di trovarsi per sempre a "dormire nel mare e nei suoi castelli" diventa all'improvviso un peso sopportabile.

E' questa la triste realtà quotidiana che abbiamo provato a raccontare in questo nostro ultimo lavoro, mettendoci dentro tutto il nostro cuore ed il nostro amore per la vita. Affinchè nei castelli del mare non debba mai più dormire nessuno...
Son sette cieli sopra la terra
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/2 - 12:47
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La canzone della guerra (ninna nanna)

La canzone della guerra (ninna nanna)
2007
Ninna nanna - Demo

2011
Il Pianto EP
Piovono bombe dal cielo,
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/2 - 12:20
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Les sans-papier

Les sans-papier
Le balbuzard fluviatile (2012)
Tu as débarqué chez nous avec dans ton maigre bagage une grande espérance.
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/2 - 10:02
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Be Free

Be Free
(2016)
Album: 1000 Days, 1000 Songs (Various artists)


Rest in Peace to Michael Brown and to every young black man murdered in America, whether by the hands of white or black. I pray that one day the world will be filled with peace and rid of injustice. Only then will we all Be Free.

J. Cole
And I'm in denial
(Continues)
2017/11/1 - 21:48
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Nuclear Threat

Nuclear Threat
(1983)
Loud And Clear 7in
You can't run and you can't hide
(Continues)
2017/11/1 - 21:34
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Make Sex Not War

Make Sex Not War
Album: Funeral Serenade (1992)

Come musica la trovo abbastanza inascoltabile, ma condivido il messaggio!
Stupid governments of the world
(Continues)
2017/11/1 - 21:18
Song Itineraries: Make Love, Not War
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Yodel Pour Christophe Blocher

Yodel Pour Christophe Blocher
Album: Chansons têtues (2004)

Simpatico yodel dedicato a Christoph Blocher, il riccastro svizzero lanciatosi in politica. Come succede a volte ai "grandi imprenditori" è "sceso in campo" ed ha portato l'UDC, che sotto la sua leadership si è trasformato in un partito di estrema destra xenofobo, euroscettico ed isolazionista, a diventare la prima forza politica svizzera.
Là haut sur la montagne
(Continues)
2017/11/1 - 20:12
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El Chueco Maciel

El Chueco Maciel
(1971)

Canciones chuecas

"El Chueco Maciel nació en los cantegriles de Montevideo en 1970. Cantegril era una zona de mucho lujo en Punta del Este, entonces el pueblo con ese humor crítico que caracteriza a los nuestros, le aplicó a los lugares más pobres el término cantegril. Y allí creció un muchacho que venía del interior del Uruguay, en el proceso de migración campo-ciudad, que se llamaba Nelson Maciel y le decían "chueco", porque allá nombran así a los que caminan con los pies un poco hacia adentro. Entonces este muchacho comenzó a hacer algunos asaltos para acercar comida a los miembros del cantegril. Asaltó camiones de comestibles y bancos para conseguir dinero para ayudar a los pobladores del cantegril. De este modo, se convirtió en un símbolo creciente. Se le defendió mucho en el cantegril, hasta que un día fue capturado y asesinado dentro de una camioneta. Esto despertó una enorme... (Continues)
¿Por qué tu paso dolido
(Continues)
2017/10/31 - 23:49
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Images de Syrie

Images de Syrie
Paroles et musique: Michel Bühler
Arrangement: Gaspard Glaus
Album: La Vague (2016)
Images de Syrie
(Continues)
2017/10/31 - 23:35
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Gaza Eté 2014

Gaza Eté 2014
Album: La Vague (2016)
Tous les matins combien de morts
(Continues)
2017/10/31 - 23:28
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust

A veces

A veces
Come viene precisato su Cancioneros.com, la parte introduttiva di questa canzone è il testo di una poesia, rinvenuto su di una cartina da tabacco, scritta verosimilmente alla fine degli anni '70 da un anonimo prigioniero politico uruguayo, detenuto in un carcere di massima sicurezza che sorge (ancora operativo, nonostante la sua estrema pericolosità) in una cittadina del dipartimento di San José, a una cinquantina di km da Montevideo.
Ironia vuole che quel posto si chiami “Libertad”.

La poesia venne raccolta insieme a molte altre nel 1980 dal Grupo de Madres y Familiares de Procesados por la Justicia Militar.
La poesia venne messa in musica per primo dall'oggi compianto Daniel Viglietti, che la inserì ne “La canción de los prisioneros", un recital scritto insieme all'amico Eduardo Galeano e presentato a Madrid nel 1983.

L'anno seguente fu lo stesso Galeano a scrivere la prefazione al volumetto “La canción de los presos”, realizzato dal gruppo di familiari dei prigionieri politici di cui sopra.
B.B. 2017/10/31 - 14:47




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