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Colors of the Wind

Colors of the Wind
BARVY VĚTRU
(Continues)
Contributed by DQ82 2019/1/5 - 11:28
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Karel Kryl: Nevidomá dívka

Karel Kryl: Nevidomá dívka
[1969]
Testo e musica: Karel Kryl
Slova a hudba: Karel Kryl
Lyrics and music: Karel Kryl
Paroles et musique: Karel Kryl
Lyrics and music: Karel Kryl
Album: Bratříčku, zavírej vrátka
1969, LP, Panton, ČSSR

Dell'album e della canzone Bratříčku, zavírej vrátka si è già parlato non poco: è stato il primo album pubblicato da Karel Kryl, nel 1969, poco dopo l'invasione dell'agosto del 1968, pochissimo dopo il gesto di Jan Palach, e subito prima che il cantautore fuggisse in Germania. Vi era andato per partecipare a un festival a Dommershausen, in Renania, ma sapeva che, se fosse tornato in Cecoslovacchia, sarebbe stato arrestato. Ho ritenuto che, senza la “Bambina cieca”, non si potesse avere un'idea completa di quell'album, anche con una mia personale impressione: vale a dire che, dietro l'immagine, o quadretto, della bambina cieca che gioca quieta nel prato, si celi una delicata metafora... (Continues)
V zahradě za cihlovou zídkou,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/9/3 - 08:08
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Tajga blues

Tajga blues
(1969)
Testo di Zdeněk Rytíř
Musica di Bohuslav Ondráček

Text Zdeňka Rytíře
Hudba Bohuslava Ondráčka

Una delle canzoni più politicamente esposte di Marta Kubišová. Non è difficile associare la taiga, ovvero la foresta boreale che ricopre gran parte del territorio russo/ex-sovietico, con i soggiorni forzati dei dissidenti sovietici dell’era totalitaria in Siberia e nei campi di lavoro e lager vari. Molti sono i riferimenti che fanno capire che non si tratta di una descrizione lirica del paesaggio forestale: parole come esilio, prigione, paura, guardia...

Spesso viene menzionata in relazione all’atto di protesta contro l’occupazione della Cecoslovacchia da parte di otto dissidenti sovietici in Piazza Rossa, avvenuto il 25 agosto 1968. Qualcuno di loro, infatti, venne condannato ad alcuni anni di campi di lavoro, altri a cure negli ospedali psichiatrici (si veda Петербургский романс).

In... (Continues)
Spí tajga, něžná tajga, sníh bílý v závějích.
(Continues)
Contributed by Stanislava 2018/8/24 - 15:58
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Ring-o-ding

Ring-o-ding
Testo di Zdeněk Rytíř
Musica di Bohuslav Ondráček
Album Songy a balady (1969)
registrata nel novembre 1968

Text Zdeňka Rytíře
Hudba Bohuslava Ondráčka
Album Songy a balady (1969)
nahrána v listopadu 1968

In questi giorni che è appena trascorso il 50esimo anniversario dell’occupazione della Cecoslovacchia nel ‘68 dalle truppe del Patto di Varsavia mi sembra opportuno contribuire qualche altro brano musicale legato a tale periodo. Intanto volevo ringraziare Riccardo per aver ricostruito la pagina di Modlitba pro Martu, canzone simbolo del periodo. È davvero emozionante vedere quella canzone tradotta in tante lingue. Nel repertorio di Marta Kubišová però abbiamo anche altro, non a caso la cantante è stata fatta tacere per 20 anni. La canzone che propongo qui è una canzone magica. Mi ricordo che da bambina non la capivo e non la apprezzavo molto, mi sembrava una fiaba incomprensibile.... (Continues)
Za mořem nejhlubším, za horou vysokou,
(Continues)
Contributed by Stanislava 2018/8/24 - 13:10
Song Itineraries: Prague Spring 1968
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Zombie

Zombie
CECO / CZECH

traduzione in Ceco da lyricstranslate.com
ZOMBIE
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/5/29 - 15:38
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Bez názvu (Chtěla bych jít sama)

Bez názvu (Chtěla bych jít sama)
[1942-45]
Versi di Alena Synková (1926-2008), giornalista, scrittrice, sceneggiatrice e drammaturga ceca, ebrea, nativa di Praga. Nel 1942 fu internata nel ghetto di Terezín e fu una dei pochi sopravvissuti.
Questa sua poesia è stata messa in musica da diversi autori, tra cui il pianista e compositore Leonard J. Lehrman nella sua Suite #2 for String Quartet: Remembrance, op. 197, composta nel 2010.
Chtěla bych jít sama
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/5/17 - 13:50
Song Itineraries: Child Abuse, Extermination camps
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Le Joueur De Pipeau

Le Joueur De Pipeau
interpretata da Waldemar Matuška (1968)



Anche nella cultura ceca, la storia del Rattenfänger ha avuto un’eco piuttosto forte, certamente dovuta anche alla vicinanza geografica e la conseguente matrice comune delle storie popolari (basta vedere le somiglianze tra le fiabe dei fratelli Grimm e quelle raccolte dai suoi contemporanei raccoglitori boemi come Karel Jaromír Erben o Božena Němcová). Si ha quindi il romanzo Krysař (Il cacciatore di ratti) di Viktor Dyk, più di un film omonimo e più recentemente anche un musical. Inoltre, in un’epoca fruttuosa a livello musicale come gli anni ‘60, in cui in Cecoslovacchia veniva copiato e tradotto di tutto di più di quello che veniva dall’”Ovest”, vide la luce anche una canzone ispirata al famoso pifferaio, che altro non è che una versione ceca di questa canzone di Aufray. Per dare atto all’originale la contribuisco qui come una versione, anche... (Continues)
KRYSAŘ
(Continues)
Contributed by Stanislava 2017/11/10 - 18:29
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זאָג ניט קײנמאָל

זאָג ניט קײנמאָל
Czech version by J. Kraus



Sul sito di Eli Rabinowitz è presente soltanto l'immagine ripresa dalla brochure di Leizer Ran (1972), con indicazione del traduttore. La abbiamo qui riprodotta testualmente.

Eli Rabinowitz's website includes only an image taken from Leizer Ran's brochure, with the translator's name. We have reproduced it here as a text
ZPĚV PARTYZÁNŮ Z GHETTA
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2017/9/3 - 23:53
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Milionář

Milionář
o ceco

Parole e musica di Michal Braxatoris

EXTRA
Dneska ráno než půjdu spát
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2017/8/30 - 00:57
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Michal Braxatoris: Na bílé dni

Michal Braxatoris: Na bílé dni
[2001]
Parole e musica di Michal Braxatoris
Dall'album "Osamělý tyjátr"
Il testo dal sito ufficiale http://www.braxatoris.eu/texty/na-bile-dni/

EXTRA
Končí ta noc
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2017/7/12 - 21:46
Song Itineraries: Anti War Love Songs
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Scarborough Fair/Canticle, provided with The Elfin Knight, Whittingham Fair and Rosemary Lane, and with an Appendix on Riddles Wisely Expounded

Scarborough Fair/Canticle, <i>provided with</i> The Elfin Knight, Whittingham Fair <i>and</i> Rosemary Lane, <i>and with an Appendix on</i> Riddles Wisely Expounded
Trh ve Scarborough, la versione ceca dello Spirituál kvintet
Trh ve Scarborough, the Czech version by Spirituál kvintet




Lo Spirituál kvintet è una folk band ceca attiva fin dal 1960 (!!!). La versione di Scarborough Fair è del 1971, ma fu incisa solo nel primo album del gruppo, Písničky z roku raz dva del 1973 (ripubblicato nel 2003). La versione è, ovviamente, una sorta di riscrittura sebbene sia stata mantenuta l'ambientazione a Scarborough (dove viene introdotta una "Market Street"). [RV]
TRH VE SCARBOROUGH
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2017/7/3 - 05:13
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Se questo è un uomo

Se questo è un uomo
JE-LI TOTO ČLOVĚK
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/7 - 17:29
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Te recuerdo Amanda

Te recuerdo Amanda
testo trovato su pisnicky-akordy.cz
TO, CO ZBÝVÁ, LÁSKO
(Continues)
Contributed by Stanislava 2017/5/4 - 17:35
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I Pity The Poor Immigrant

I Pity The Poor Immigrant
Il testo da YT
IMIGRANT
(Continues)
Contributed by Krzysiek 2017/4/15 - 19:43
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Husar má koníčka

Anonymous
Husar má koníčka
Una canzone popolare dei tempi in cui le guerre le combattevano gli ussari a cavallo. Un autentico "Make love, not war" in antica veste boema.
Husar má koníčka
(Continues)
Contributed by Stanislava 2017/4/13 - 19:03
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I han es Zündhölzli azündt

I han es Zündhölzli azündt
(trascritta all'ascolto da Stanislava Šebková, da questo video:)

ZÁPALKA
(Continues)
Contributed by Stanislava 2017/4/3 - 20:02
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Hemmige

Hemmige
(trascritta all'ascolto da Stanislava Šebková)
ZÁBRANY
(Continues)
Contributed by Stanislava 2017/4/3 - 17:08
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The House of the Rising Sun

Anonymous
The House of the Rising Sun
DŮM U VYCHÁZEJÍCÍHO SLUNCE
(Continues)
Contributed by Stanislava 2017/1/5 - 21:43
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Černej gádžo

Černej gádžo
Un paio di settimane fa, praticamente per caso, mi è capitato di leggere sui giornali online i risultati del tradizionale concorso musicale ceco Český slavík (Usignolo ceco). In realtà non si tratta di un concorso ma di una votazione in cui chiunque può eleggere i propri cantanti preferiti, e quindi dovrebbe essere un premio alla popolarità presso il pubblico. Dico dovrebbe essere, perché come si sa, ormai tutti questi concorsi lasciano un po' il tempo che trovano, tra televoti, sponsor, pubblicità, personaggi raccomandati ecc. Oggi si vota praticamente solo su internet, il che esclude una parte di votanti, oltre a limitare la credibilità, per non parlare che alla maggior parte delle persone non interessa più e non lo seguono né votano. Quindi per vincere basta qualche decina di migliaia di voti, che anche per un paese piccolo come la Repubblica Ceca è un campione che non può rispecchiare... (Continues)
V černýho gádža se proměníš
(Continues)
Contributed by Stanislava 2016/12/23 - 17:58
Song Itineraries: Rom, Racism, Porrajmos
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The Hangin Tree

The Hangin Tree
Strom Oběšence
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/9/9 - 22:43
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Hälfte des Lebens

Hälfte des Lebens
Non ci crederete ma l'intuizione del valore che “Hälfte des Lebens” di Hölderlin ebbe per Gideon Klein è stata del tutto personale.
Ed oggi ne trovo conferma in una tesi di dottorato in musica sostenuta nel 2012 da tal Galit Gertsenzon Fromm presso l'Università di Cincinnati, USA, intitolata significativamente “Musical Expressions in Times of Uncertainty: A Study Of Gideon Klein’s Songs Opus 1 (1940)”.

In “Drei Lieder op.1 Hohe Stimme und Klavier” Gideon Klein nel 1940 metteva in musica tre poesie di tre autori tedeschi: “Springbrunnen” del seicentesco Johann Klaj, “Dämmrung senkte sich von oben” del settecentesco Johann Wolfgang Von Goethe e, appunto, “Hälfte des Lebens” dell'ottocentesco Friedrich Hölderlin.

L'incertezza e la paura di Hölderlin che si affacciava sull'orlo dell'abisso della sua terribile malattia era evidentemente analoga all'incertezza e alla paura che il raffinato compositore... (Continues)
POLOVINA ŽIVOTA
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/7/26 - 22:38
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Zdravíme vás, pane prasidente

Zdravíme vás, pane prasidente
Una canzone contro l'attuale presidente della Repubblica Ceca, Miloš Zeman, prima o poi doveva finire sulle CCG. Personaggio ambiguo, coinvolto in vari intrighi e scandali, leader di carattere arrogante che ama offendere in modo scriteriato.

Dalla sua elezione nel 2013 ha suscitato una serie di polemiche e scandali interni. Durante una delle prime cerimonie pubbliche del suo mandato, la presentazione dei “gioielli della corona”, non si reggeva in piedi e molti, a vedere la videoregistrazione, hanno attribuito il suo stato alla sua nota passione per il liquore boemo Becherovka. Secondo la versione ufficiale, Zeman in quei giorni si era preso un'influenza.

Si parlava molto anche del suo rifiuto a conferire il titolo onorario di professore a Martin C. Putna (per la legge ceca il presidente della repubblica deve firmare le nomine a professore e consegnare il titolo ai candidati durante una... (Continues)
Jó letos na dušičky pěkná mela strhla se,
(Continues)
Contributed by Stanislava 2016/7/14 - 19:54
Song Itineraries: Prime Minister Abuse
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Pochyby

Pochyby
Un altro "protestsong" di Karel Kryl. Fa parte dell'album Monology (1992) ma è stato scritto nel 1974, dopo 5 anni di esilio in Germania. È una sorta di racconto della propria vita in chiave ironica, arrivando al punto cruciale che è il suo abbandono della Cecoslovacchia. Nel testo si trovano molte note critiche verso il regime totalitario dal quale Kryl è fuggito, ma sono presenti anche critiche della società occidentale.
Mlád dvacet devět let a devět měsíců,
(Continues)
Contributed by Stanislava 2016/6/9 - 18:19

Moravo, Moravo

Moravo, Moravo
Parole e musica di Ludmila Peškařová (1890-1987), donna di nazionalità ceca che fu prigioniera a Ravensbrück.
Trovo il brano nel primo CD della raccolta “KZ-Musik”, enciclopedia della musica concentrazionaria curata dal compositore e pianista pugliese Francesco Lotoro.
L’interpretazione è di Rosa Sorice, voce, e dello stesso Lotoro, pianoforte.

Ludmila Kadlecova nacque a Sobotovice, vicino a Brno, nel 1890. Fece studi musicali e divenne insegnante di musica. Nel 1912 sposò Jan Peškař, un insegnante, da cui ebbe un figlio. La famiglia viveva a Rajhrad, sempre nel sud della Moravia. Nel 1939, dopo l’invasione nazista della Cecoslovacchia e la creazione del Protettorato di Boemia e Moravia, il marito di Ludmila si unì alla resistenza. Nel giugno del 1942 Jan Peškař fu arrestato nel corso dei rastrellamenti che seguirono l’assassinio del gerarca Reinhard Heydrich, avvenuto a Praga ad opera... (Continues)
Moravo, Moravo, Moravěnko drahá,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/2 - 11:10
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Marat ve vaně

Marat ve vaně
[1969]
Testo e musica di Karel Kryl
Dal suo secondo album "Rakovina"
Trovato qui http://basne.webzdarma.cz/kryl_marat_v...


Recitazione:
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2016/1/27 - 21:15
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Dachau blues

Dachau blues
[1970]
Testo e musica di Karel Kryl
Dall'album "Maškary", stampato in 1000 copie in allora Germania Ovest dall'editore Caston. Le 300 copie sono arrivate in qualche modo in Cecoslovacchia, comunque.
Ripreso da YT.
Anche il dipinto sulla copertina è l'opera di Kryl.




Presente anche sull'album "Solidarita" uscito nel 2014, contenente la registrazione del concerto che ha avuto luogo a Haus der Begegnung a Monaco di Baviera il 21.gennaio 1982 ,durante il quale Karel Kryl ha cantato le sue canzoni in tre lingue: ceco, tedesco e polacco.
Když stíny k sobě v touze lnou,
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2016/1/25 - 20:15
Song Itineraries: Extermination camps
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Znamení doby

Znamení doby
[1967-68]
Parole e musica di Karel Kryl
Nel disco d’esordio dell’autore, il famoso Bratříčku, zavírej vrátka, pubblicato nel 1969 ma composto tra le ultime fasi della Primavera di Praga e l’invasione sovietica.
La fotografia in copertina è di Josef Koudelka
Před okny sloup
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/3/22 - 13:58
Song Itineraries: Prague Spring 1968
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Ítaca

Ítaca
Quando ho letto la notizia della scomparsa di Gian Piero Testa, mi è dispiaciuto molto anche se non lo conoscevo di persona. Questo è un piccolo “grazie“ per il suo grande lavoro che io da appassionata della lingua, cultura e musica greca continuerò spesso a consultare, e per le belle parole che mi ha rivolto su questo sito.
ITAKA
(Continues)
Contributed by Stanislava 2014/12/8 - 23:22
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Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]

Warszawianka 1905 roku [Варшавянка;  La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
2n2. La versione ceca (Terza versione)
2n2. Czech Version (Third version)


Gentilmente contribuita da Joseph Petrowski, che ringraziamo di cuore
Kindly contributed by Mr Joseph Petrowski, whom we thank heartily. [CCG/AWS Staff]
NA BARIKÁDY!
(Continues)
Contributed by Joseph Petrowski 2014/9/17 - 11:51
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Tráva

Tráva
(1965)

Una canzone scritta da Kryl durante il servizio militare. Viene presentata come una canzone contro la guerra in generale, ma secondo me nella prima strofa si trova anche un riferimento concreto alla guerra in Vietnam che era in corso in quegli anni: mi ci fa pensare l'immagine dei “morti dietro il canneto”. Rákosí è una pianta simile alla canna di bambù che è diventata una metafora per i vietnamiti (forse solo in ceco??? non lo so...), a quanto pare proprio ai tempi della guerra: c'è chi la fa risalire ai cappelli o alle case fatte di queste piante, altri sostengono che i soldati vietnamiti si nascondevano tra le canne di “rákosí”. “Rákosník” è una denominazione ampiamente utilizzata anche oggigiorno, purtroppo in modo dispregiativo, in riferimento alla numerosa comunità vietnamita presente in Repubblica Ceca. In questo testo ovviamente la parola non ha nessuna valenza negativa, anzi.
Non... (Continues)
Jen tráva se ptá, proč už se teď nesměji,
(Continues)
Contributed by Stanislava 2014/7/31 - 22:54
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Jaromír Nohavica: Kometa [Spatřil jsem kometu]

Jaromír Nohavica: Kometa [Spatřil jsem kometu]
[1988]
Testo e musica di Jaromír Nohavica
Nell'album d'esordio "Darmoděj"
Il testo dal sito ufficiale http://www.nohavica.cz/index.html
Spatřil jsem kometu oblohou letěla
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/7/30 - 23:27
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Veličenstvo Kat

Veličenstvo Kat
[1967]
Testo e musica Karel Kryl
Nell'album "Bratříčku, zavírej vrátka" del 1969
Il testo trovato qui
V ponurém osvětlení gotického sálu
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/7/8 - 20:38
Song Itineraries: The Devil
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Černé oči jděte spát

Anonymous
Un'altra canzone popolare ceca
Černé oči jděte spát,
(Continues)
Contributed by Stanislava 2014/6/19 - 23:23
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Pane prezidente

Pane prezidente
[2006]
Testo e musica di Jaromír Nohavica
Dall'album pubblicato in Internet intitolato "Pražská pálená"
Il testo da qui

Nohavica, come Boris Vian nella sua celeberrima "Le Déserteur", si rivolge al presidente della repubblica per metterlo al corrente della sua condizione di cittadino.
Pane prezidente - ústavní činiteli
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/5/12 - 18:25
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Wiegala

Wiegala
Versione ceca dal libretto che accompagnava lo spettacolo “Stars of Terezín” tenuto a Praga nel 2013 dall’orchestra da camera Nash Ensemble di Londra.
Vígala
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/23 - 15:28
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Ten tranovskyj mostek

Anonymous
Poco tempo fa Riccardo ha toccato, con Kanonýr Jabůrek, il vasto campo delle canzoni popolari ceche finora inesplorato dalle CCG. Per ovvi motivi, le canzoni folkloristiche hanno un ruolo importante tra le CCG come le prime reazioni e manifestazioni di dissenso verso la guerra, nate già nei tempi antichi. Infatti, le canzoni folkloristiche sono già presenti qui per molte lingue. Anche in ceco esiste una miriade di canzoni e canzoncine popolari che rientrano nell'argomento della guerra. Non c'è da meravigliarsi: leggendo una breve cronologia del servizio militare nelle terre boeme si scopre che già dal 1649 esisteva un esercito ceco facente parte dell'armata austriaca. I soldati, seppur volontari, dovevano sottoscrivere il servizio a vita. Dal 1781, poi, è stato indetto l'obbligo del servizio militare (guarda caso) per le classi più povere, con esclusione dei nobili, degli ecclesiastici e... (Continues)
Ten tranovskyj mostek prohyjbá se,
(Continues)
Contributed by Stanislava 2014/4/11 - 17:27
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Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]

Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
CECO / CZECH [1] - Lilly Hodáčová - Aladin Zpivaji

Quella che sembra essere la versione ceca classica (opera di tale Aladin Zpivaji, sul quale non sono reperibili notizie) ha un destino bizzarro. I video sono presenti:



La versione è cantata da Lilly Hodáčová. Pseudonimo di Ludmila Hodáčová (1910-1998), è stata principalmente un'apprezzata attrice drammatica teatrale e cinematografica (in molti casi e in molte lingue le versioni di Lili Marleen sono state affidate a attrici più che a cantanti di professione).



Quanto al testo, invece, in Rete sono reperibili, e con molta difficoltà, solamente le prime due strofe. Addirittura è stata necessaria una ricostruzione, perché i versi sono sparsi qua e là tra due o tre siti (tra i quali uno della TV di stato ceca; sarà quindi necessaria una trascrizione all'ascolto da parte di un madrelingua ceco (le mie conoscenze della lingua non sono tali... (Continues)
LILI MARLEEN
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/4/8 - 18:27
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Kanonýr Jabůrek

Anonymous
Kanonýr Jabůrek
[1884]
Canzone popolare boema
A Czech folksong


"Kratochvílná píseň na světlo vydaná na příklad všem mládencům od civilu a militéru."

Píseň tato zpívána před obrazy Kolárovými poprve v Podháji u Sedmihorských lázní od českých hostí lázeňských ve prospěch Ústřední Matice školské se značným hmotným výsledkem. Píseň popisuje událost z bitvy u Hradce Králové mezi Rakouskem a Pruskem dne 3. 7. 1866. Vznikla však až kolem roku 1884 jako parodie na staré kramářské písně. Popisovaná událost asi nemá skutečný základ. Ke vzniku vedly autora asi tyto události a fakta:1.) jistý Jabůrek, šikovatel - ohněstrůjce (Feuerwerker), se zúčastnil bojů na ostrově Visu v roce 1866. Nařídil prý nabít děla dvojitou dávkou, čímž prý zahnal na ústup celou italskou flotilu. 2.) Žitavský časopis Dampfschiff v roce 1854 přinesl zprávu o dělostřelci turecké fregaty, který se v bitvě u Sinope vyznamenal hrdinstvím,... (Continues)
Tam u Královýho Hradce
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/3/27 - 16:53
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Drunt' im Prater ist ein Platzerl

Traduzione ceca dal libretto del concerto “Terezínské hvězdy” tenuto dal Nash Ensemble, con Wolfgang Holzmair baritono, presso il Conservatorio di Praga, 12 e 13 aprile 2013.
Drunt' im Prater ist ein Platzerl
TAM V PRÁTRU JE MÍSTEČKO
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/3/17 - 15:42
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Die schlesischen Weber

Die schlesischen Weber
Přeložil G. Žalud
Vyňato z nezabavených básní J. Heine-ho.

Bylo to roku 1844, kdy všichni myslící a cítící lidé střední Evropy musili býti otřeseni ve své víře v stávající hospodářský řád hrozným výkřikem bídy, jímž v jejich sluch zavzněly bouře tkalců v pruském Slezsku i jinde. Mzda tkalců při zavádění nových strojů stlačena do té míry, že při nejvyšším uskrovnění nemohla více stačit na živobytí. Nouze a hlad i nemoce je provázející, jež byly denním údělem textilních dělníků, posléze veštvaly strádající a pomoci nenacházející lid v divoké povstání; to ovšem bylo pruským vojskem krvavě zduseno a královskými soudy bezpříkladně krutě ukončeno. Veřejná moc zjednala pořádek, vykonala svoji povinnost ... A kdož více se staral o beznadějnou a zoufalou bídu klesajících pracovníků? A z této chmurné nálady, která musila za tak smutných výsledků pronikati dušemi lidí, jichž srdce nebylo pohlceno žaludkem, vytryskla mocnou silou Heine-ova uvedená báseň.

Da cs.wikisource
SLEZŠTÍ TKALCI
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/3/4 - 06:34
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Tulipán

Tulipán
[1962]
Hudba: Jiří Šlitr
Text: Jiří Suchý
Musica: Jiří Šlitr
Testo: Jiří Suchý
Music: Jiří Šlitr
Lyrics: Jiří Suchý

È indubbio che l'Olda di questa famosa canzone di Jiří Suchý e Jiří Šlitr debba aver regalato al protagonista soltanto una riproduzione del quadro di Luděk Marold raffigurante la battaglia di Lipany del 30 maggio 1434, l'ultima battaglia delle cosiddette “Guerre hussite” dove l'armata “Utraquista” della Lega Boema sconfisse i radicali “Taboriti” comandati da Procopio il Grande e da Jan Čapek di Sány. Un episodio talmente importante nella storia ceca, che il pittore realista Marold, nel 1888, dopo gli schizzi preparatori effettuati direttamente a Lipany, sul luogo della battaglia, realizzò un “quadretto” alto undici metri e lungo novantacinque, che occupava una superficie di 1045 m2 e che certamente non potrebbe mai entrare interamente in una cameretta. Quadro che, attualmente... (Continues)
Přišel mi k svátku gratulovat Olda
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/2/22 - 12:48
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Hodné štěně

Hodné štěně
Un'altra canzone contro il regime in Cecoslovacchia, scritta agli inizi degli anni '50 ma subito “messa all'indice”. L'allegoria del rapporto tra il cane e il suo padrone sta per il rapporto tra il popolo e i suoi oppressori. I riferimenti sono piuttosto chiari: la voglia repressa del cane di curiosare qua e là e scoprire i paesini circostanti allude ai divieti di viaggiare oltre i confini del paese, l'impossibilità di studiare per alcuni ecc.
Narodilo se štěně, lidí se nebálo,
(Continues)
Contributed by Stanislava 2014/2/18 - 18:47
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Ukolébavka

Ukolébavka
[1989?]
Parole e musica di Karel Kryl (1944-1994)
Trovo la canzone in un album dal vivo, “Koncert 1989”, ed in un altro dell’anno successivo intitolato “Tekuté písky”.

Amara ninna nanna sul diventare adulti sotto un regime totalitario…
Spinkej, synáčku, spi, zavři očička svý
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/1/30 - 09:02
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100 bodů

100 bodů
Album: Ach to státu hanobení - koncerty 1976-77

Eccola, questa ve l'avevo promessa.. Canzone interpretata da The Plastic People of the Universe (il testo è di František Vaněček) come reazione agli avvenimenti che portarono alla Charta 77. Il componimento dura 14 minuti, la parte cantata inizia più o meno a metà. Nel testo non viene mai direttamente espresso il soggetto ma è sottinteso che si tratta delle classi al potere.
Il testo è stato ripreso da www.karaoketexty.cz.
Bojej se starejch pro jejich paměť
(Continues)
Contributed by Stanislava 2014/1/10 - 15:55
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Imagine

Imagine
CECO / CZECH

La traduzione ceca è stata reperita su questa pagina d'archivio del Tigger Blog. Il Tigger Blog si occupa di musica rock.

The following Czech translation is reproduced from this archive page of Tigger Blog. Tigger Blog is concerned with rock music. [CCG/AWS Staff]
PŘEDSTAV SI
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2014/1/10 - 01:59
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Havlíčku, Havle

Havlíčku, Havle
Con questa canzone vorrei ricordare la figura di Václav Havel, scrittore e drammaturgo ceco e successivamente presidente della Cecoslovacchia e della Repubblica Ceca, scomparso nel dicembre 2011. Durante il periodo del regime le sue opere teatrali furono quasi totalmente bandite dalle scene nazionali (tuttavia riscossero successo all'estero). Qualche tempo fa ho letto una raccolta di scritti politici di Havel degli anni '70 (pubblicati nella sua patria, logicamente, solo dopo la caduta del regime), tra cui, in primis, Moc bezmocných (Il potere dei senza potere), e sono rimasta particolarmente colpita dalla sua capacità di comprendere i giochi di potere e descrivere con una singolare esattezza le forze sotterranee della politica del regime: cose che magari si analizzano tranquillamente in retrospettiva, ma non è facile coglierle con tale chiarezza mentre succedono. Havel riesce a individuare... (Continues)
Mají tě v ohrádce, za mříž tě vsadili
(Continues)
Contributed by Stanislava 2014/1/7 - 01:17
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Šáteček

Un po' di tempo fa mi è venuto in mente di proporre questa canzone alle CCG ma in realtà avevo presente soltanto qualche brano del testo, non ricordavo né il titolo né l'interprete. Subito ho fatto una ricerca veloce su internet per risalire a qualche informazione in più, a sorpresa, però, non è stato per nulla facile. È vero che il testo si trova in rete in più luoghi (con alcune variazioni irrilevanti per il significato), è presente anche una registrazione su youtube (in cui ho individuato la versione che avevo sentito anni fa). Altre informazioni o commenti però scarseggiano. A malapena si trova il nome dell'autore ed è assolutamente impossibile trovare qualche nota biografica su di lui, con unica eccezione di un articolo online del 2010 del giornale regionale Slánské listy secondo il quale Jindra Hartl sarebbe stato un “bardo degli scout” e avrebbe composto la canzone dentro la sua cella... (Continues)
Už se mi tvůj šátek v dáli ztrácí, smutek v duši mám.
(Continues)
Contributed by Stanislava 2013/11/7 - 02:11
Song Itineraries: From World Jails
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Катюша

Катюша
CECO / CZECH


Versione ceca da lyricstranslate.com
Czech translation from lyricstranslate.com


Kaťuša (rusky Катюша) je sovětská válečná píseň o dívce, která čeká na svého mládence, který byl odveden do války. Hudbu složil roku 1938 Matvěj Blantěr a slova k ní napsal Michal Isakovskij. Poprvé ji zazpívala zpěvačka Valentina Batiščevská 27. listopadu 1938, ale opravdovou proslulost jí zajistila až známá zpěvačka lidových písní Lidija Ruslanová, která ji zpívala i sovětským vojákům na východní frontě během Velké vlastenecké války. Dle tvrzení některých kritiků není Kaťuša Blandtěrovým dílem, protože podobnou melodii složil Igor Fjodorovič Stravinskij do své opery Mavra už v roce 1922.

Kaťuša je zdrobnělina jména Kaťa, jde o zdrobnělinu ženského křestního jména Jekatěrina (česky Kateřina).

Píseň také dala jméno sovětským raketometům BM-8, BM-13, a „BM 13-16“, které zkonstruovala Rudá armáda během Druhé světové války.
KAT'UŠA
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/9/21 - 09:44
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Bratříčku, zavírej vrátka

Bratříčku, zavírej vrátka
[1968]
Parole e musica di Karel Kryl
Nell'album "Bratříčku, zavírej vrátka" [1969]

Il repertorio di Karel Kryl non è ancora esaurito. Vorrei aggiungere anche questa canzone che a mio avviso è tra le sue canzoni più toccanti. Il contesto è sempre quello dell'invasione del '68. In un certo senso mi ricorda La vita è bella di Benigni, anche se qui non sono protagonisti un padre e un figlio, bensì due fratelli in fuga dalla propria casa: il fratello maggiore sta cercando di proteggere l'altro, probabilmente ancora bambino, dalla crudeltà della situazione in cui si trovano. Qui però volutamente gli sfugge qualche accenno che rende il testo molto drammatico.
Bratříčku nevzlykej,
(Continues)
Contributed by Stanislava 2013/9/11 - 23:12
Song Itineraries: Prague Spring 1968
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Tak vás tu máme (Bratři)

Tak vás tu máme (Bratři)
[1968]
Parole e musica di Karel Kryl
Nell'album "Rakovina" [1969]

Sito ufficiale: http://www.karelkryl.cz/
Testo trovato qui: http://www.lyricon.net/



Ryszard Siwiec (Polish pronunciation: [ˈrɨʂart ˈɕivjɛt͡s]; 7 March 1909 — 12 September 1968) was a Polish accountant and former Home Army resistance member who was the first person to commit suicide by self-immolation in protest against the Soviet-led invasion of Czechoslovakia. Although his act was captured by a motion picture camera, Polish press omitted any mention of the incident, which was successfully suppressed by the communist authorities. Siwiec prepared his plan alone, and few people realized what he tried to achieve with his sacrifice. His story remained mostly forgotten till the fall of communism, when it was told in a documentary film by Polish director Maciej Drygas. Since then, Siwiec has been posthumously awarded a number... (Continues)
Tak vás tu máme, bratři z krve Kainovy,
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/9/11 - 04:36
Song Itineraries: Prague Spring 1968
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Dobře míněná rada (Běž domů Ivane)

Dobře míněná rada (Běž domů Ivane)
Questa è una canzone ceca di protesta datata 1968, perciò il riferimento storico è subito chiaro. L'atmosfera che accompagnava l'occupazione sovietica della Cecoslovacchia è già stata magistralmente resa all'interno di questo sito da Riccardo Venturi nell'articolo introduttivo alla Primavera di Praga di Guccini a cui rimando anche per le note storiche. Con questo contributo, vorrei mettere a disposizione di chi ha interesse o curiosità un testo che per via della barriera linguistica è praticamente del tutto sconosciuto oltre i confini dell'ex Cecoslovacchia.

La canzone dimostra una resistenza con spirito di umorismo, cercando il lato comico di una situazione tragica. La reazione della popolazione all'accaduto fu tempestiva e uno dei modi in cui la gente comune affrontava questi fatti fu proprio il risveglio dell'inventiva popolare in chiave umoristica. Infatti, la maniera più diffusa di... (Continues)
Rec.
(Continues)
Contributed by Stanislava 2013/9/6 - 16:41
Song Itineraries: Prague Spring 1968
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Cesta

Cesta
Testo: Jindřich Brabec
Musica: Petr Rada

Questa canzone ci trasporta nel periodo della fine della seconda guerra mondiale. È un testo che esprime compassione con i caduti. Qui in particolare, lo scenario è quello dell'arrivo delle truppe sovietiche e americane nella Cecoslovacchia, che significò la fine del conflitto. (Durante il regime comunista, nella Cecoslovacchia la liberazione veniva festeggiata il 9 maggio, data dell'arrivo delle truppe sovietiche, mentre dopo il 1989 la festa nazionale è stata spostata al giorno precedente, il giorno in cui effettivamente fu firmata la capitolazione della Germania e quando, nella parte occidentale della Cecoslovacchia, fino alla linea di demarcazione che passava da Plzen, furono già presenti le truppe americane.) In questa canzone ci troviamo davanti a una fisarmonica distrutta durante le vicende belliche, attorno alla quale l'autore del testo cerca,... (Continues)
Dneska už nám žádný nepoví, kdopak ji tam dal,
(Continues)
Contributed by Stanislava 2013/8/1 - 00:06
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Modlitba pro Martu

Modlitba pro Martu
(1968)
Slova Jindřicha Brabeca
Slová Jindřicha Brabeca
Testo di Jindřich Brabec
Lyrics by Jindřich Brabec
Paroles de Jindřich Brabec
Sanat: Jindřich Brabec
Hudba: Petr Rada
Musica di Petr Rada
Music by Petr Rada
Musique de Petr Rada
Sävel: Petr Rada
Album: Songy a Balady [1969]

Modlitba pro Martu (La preghiera per Marta) divenne simbolo della resistenza all'invasione sovietica della Cecoslovacchia del 1968. Fu composta nel periodo immediatamente precedente questo avvenimento. L'autore del testo è Jindřich Brabec, la musica fu composta da Petr Rada.

Il giorno che fu programmata la registrazione della canzone, Brabec portava il testo nello studio dove lo stava aspettando Marta Kubišová, ma durante il tragitto la sua auto fu danneggiata dai soldati sovietici e non gli fu possibile raggiungere il posto. Dettò quindi il testo alla cantante per telefono. Marta riuscì a trasportare... (Continues)
Ať mír dál zůstává s touto krajinou.
(Continues)
Contributed by Stanislava 2013/7/25 - 20:09
Song Itineraries: Prague Spring 1968
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Jó, to jsem ještě žil

Jó, to jsem ještě žil
La canzone appartiene alla produzione della coppia di artisti Jiří Suchý (autore di numerosi testi) e Jiří Šlitr (compositore di spicco). La prima interpretazione risale al 1969, quindi l'anno successivo alla Primavera di Praga. La canzone è stata scritta per uno spettacolo teatrale Jonáš a Dr. Matrace (Giona e il dott. Materasso) presentato dalla compagnia teatrale Semafor (fondata dagli autori dieci anni prima). Il testo di per sé è una generica condanna della guerra, in questo caso non si riferisce a una guerra concreta e neppure alle vicende di quell'epoca. Lo spettacolo intero invece contiene alcune allusioni (talvolta velate) alla situazione politica, ad esempio qualche battuta satirica su Antonín Novotný che fu presidente cecoslovacco fino al 1968. Lo spettacolo conteneva altre canzoni che sono uscite nell'album omonimo insieme a un brano recitato intitolato “Protesta”, il cui testo però fu censurato durante la registrazione dell'album e furono eliminate anche due canzoni considerate inaccettabili dal regime.
Jó to jsem ještě žil
(Continues)
Contributed by Stanislava 2013/7/15 - 21:10




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