Language   
Simple list
Show Filters
Language
Song Itinerary
Date

Language German

Remove all filters
Downloadable! Video!

Il suonatore Jones

Il suonatore Jones
Deutsche Übersetzung aus cantautori.at
DER MUSIKER JONES
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/12/21 - 13:50
Downloadable! Video!

Rauha

Rauha
Mit diesen Versen des finnischen Dichtermeisters Eino Leino vom Jahre 1898 wünsche ich allen Mitarbeitern und Freunden dieser Internetseite friedliche Weihnachten und ein glückliches neues Jahr.
Was sind diese Düfte ringsumher?
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/12/20 - 08:55
Video!

Sámi soga lávlla

Sámi soga lávlla
12. Traduzione tedesca
12. German translation


Fonte / Source / Quelle: de.wikipedia
DAS LIED DES SAMIVOLKES
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/12/12 - 15:27
Downloadable! Video!

None of Us Are Free

None of Us Are Free
dall'album Volksbeat (2011)
KEINER VON UNS IST FREI
(Continues)
2016/12/11 - 00:11
Video!

Wir sind das Volk

Wir sind das Volk
(2011)

Album: Volksbeat


Why did you call your latest album "Volksbeat"?

Nina Hagen:
Because the heartbeat of a people, the rhythm of a nation, compose its songs. There have always been propagandists who say "Yeah, Adolf Hitler always used the word 'Volk.'" But we are the people. It doesn't matter whether some psychopath abused the word for his own evil purposes. We are the people - Patti Smith has said it. Power to the People - John Lennon. We are the people. Period. We are the people of a good spirit, a people of love, a people of peace and freedom. And now we have to fight to regain that with the only weapon that amounts to anything: with our love.

Deutsche Welle (DW)
Hey – Herr Waffenlieferant
(Continues)
2016/12/10 - 23:57
Downloadable! Video!

U Lamentu a Nicoli

U Lamentu a Nicoli
Du kanntest sie gut
(Continues)
Contributed by dq82 2016/12/9 - 23:10

6 dicembre 1990

6 dicembre 1990
Deutsche Übersetzung von Riccardo Venturi
Traduzione tedesca di Riccardo Venturi
8 Dezember / 8 dicembre 2016



Elf Mädchen und einem Junge, denen es nicht erlaubt wurde, die deutsche Sprache oder andere Sprachen zu lernen, gewidmet. Sie alle wurden ihrer Sprache, und ihres Lebens, beraubt.

A undici ragazze e un ragazzo cui non è stato permesso di imparare né la lingua tedesca, né nessun altra. E che sono stati derubati anche della propria, assieme alla vita.
6 DEZEMBER 1990
(Continues)
2016/12/8 - 01:34

In Junkers Kneipe

Anonymous
In Junkers Kneipe
[anni 40]
“In Junkers Kneipe” era originariamente una canzone goliardica, da osteria o da caserma, che gli Edelweißpiraten di Monaco fecero propria in chiave anti hitleriana.
Testo trovato su Von Navajos und Edelweißpiraten – Unangepasstes Jugendverhalten in Köln 1933 – 1945, sito dedicato ai gruppi giovanili tedeschi che si opposero al nazismo.
In Junkers Kneipe bei Bier und Wein,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/12/2 - 08:46

Es steht an der Grenze die Edelweißschar

Anonymous
Es steht an der Grenze die Edelweißschar
[anni 40]
In un rapporto redatto nel marzo 1943 dal Reichssicherheitshauptamt (RSHA), l’Ufficio centrale per la sicurezza del Reich, si riporta questa strofa cantata dagli Edelweißpiraten di Gelsenkirchen, Renania Vestfalia.
Testo trovato su Von Navajos und Edelweißpiraten – Unangepasstes Jugendverhalten in Köln 1933 – 1945, sito dedicato ai gruppi giovanili tedeschi che si opposero al nazismo.
Es steht an der Grenze die Edelweißschar
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/12/2 - 08:20
Video!

Green, Green Grass of Home

Green, Green Grass of Home
DER WEG ZURÜCK NACH HAUS´
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/12/1 - 21:32
Video!

Vieni fuori compagno

Vieni fuori compagno
Il testo originale di Bertolt Brecht: il dramma didattico Die Maßnahme (La linea di condotta) (1930)
da rundfunkschaetze.de
DER KONTROLLCHOR
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/11/30 - 15:44
Downloadable! Video!

We Shall Overcome

We Shall Overcome
Heinz Erich Karallus

This German version by Heinz Erich Karallus (see archive.org) isn't so old as others (2015). The song is normally sung in English the world over. Other German versions or translations of the song exist, especially in church and religious milieus. They aren't all made for singing, anyway. [RV]
Wir werden's übersteh'n
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/11/26 - 22:25
Downloadable! Video!

Oppskrift for herrefolk

Oppskrift for herrefolk
REZEPT EINES HERRENVOLKES
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/11/19 - 12:42
Downloadable! Video!

Donaukinder

Donaukinder
2009
Liebe ist für alle da

Tutto è iniziato la mattina del 31 Gennaio nella miniera d’oro di Aurul, vicino Baia Mare in Romania. I minatori erano come sempre a lavoro nei pozzi e tutto sembrava tranquillo. Ma nella vicina diga il livello delle acque cariche di scorie minerarie, tra cui una grande quantità di cianuro usato per l’estrazione dell’oro, era molto alto. Purtroppo gli addetti ai servizi di sicurezza si sono accorti troppo tardi che quelle acque avevano cominciato a traboccare al di là delle pareti di cemento e ormai la quantità di veleno riversato nei fiumi Lepos e Zamos era già elevatissima. Da questi due fiumi il veleno è poi stato portato nel Tisa che a sua volta si getta nel Danubio. Il giorno dopo sembrava che il fatto non fosse poi così grave ma - secondo alcune voci - l’incidente si è ripetuto e una nuova ondata di veleno ha continuato a portare morte in tutta la zona.... (Continues)
Donauquell dein Aderlass
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/11/18 - 22:02
Song Itineraries: War on Earth
Downloadable! Video!

Der Tamboursg'sell

Anonymous
Der Tamboursg'sell
Canzone presente in “Des Knaben Wunderhorn” di Clemens Brentano ed Achim von Arnim (1805-08), raccolta di canzoni popolari tedesche dal Medioevo al 18° secolo, i cui brani furono per la maggior parte musicati da Gustav Mahler tra il 1887 ed il 1898, alcuni per solo pianoforte e altri per orchestra.
La composizione di “Der Tamboursg'sell” è del 1901, di poco posteriore al corpus principale dei Lieder, ma la prima esecuzione avvenne a Vienna solo nel 1905.




Perchè il povero tamburino è stato condannato a morte? “Se fossi rimasto un tamburino non sarei stato messo in prigione…”, dice il malcapitato. Quindi forse ha tentato di disertare, o si è comportato da vigliacco di fronte al nemico… Non è dato sapere. Fatto sta che il tamburino se ne va mestamente al patibolo.
Ich armer Tambourgesell,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/18 - 12:54
Downloadable! Video!

Revelge

Anonymous
Revelge
Canzone presente in “Des Knaben Wunderhorn” di Clemens Brentano ed Achim von Arnim (1805-08), raccolta di canzoni popolari tedesche dal Medioevo al 18° secolo, i cui brani furono per la maggior parte musicati da Gustav Mahler tra il 1887 ed il 1898, alcuni per solo pianoforte e altri per orchestra.
La composizione di “Revelge” è del 1899, di poco posteriore al corpus principale dei Lieder, ma la prima esecuzione avvenne a Vienna solo nel 1905.

Un esercito viene distrutto in battaglia ma il tamburino, ancorché morto pure lui, si ostina a pestare sul suo tamburo e risveglia tutti i suoi camerati, portandoli in un’orrenda sfilata di cadaveri putrescenti e scheletri per le strade del paese natale, affinchè la sua bella possa rivederlo ancora… Trallallì, trallallà!

Danse macabre! Un tema ricorrente nella letteratura e nell’arte, soprattutto quella tardomedievale…
Des Morgens zwischen drein und vieren,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/18 - 11:21

Der Schildwache Nachtlied

Anonymous
Der Schildwache Nachtlied
Canzone presente in “Des Knaben Wunderhorn” di Clemens Brentano ed Achim von Arnim (1805-08), raccolta di canzoni popolari tedesche dal Medioevo al 18° secolo, i cui brani furono in gran parte musicati da Gustav Mahler tra il 1887 ed il 1898, alcuni per solo pianoforte e altri – come questo – per orchestra.
"Ich kann und mag nicht fröhlich sein;
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/18 - 09:34
Downloadable! Video!

Das irdische Leben

Anonymous
Das irdische Leben
[18° sec.?]
Canzone popolare tedesca presente nella raccolta “Des Knaben Wunderhorn” di Clemens Brentano ed Achim von Arnim (1805-08), i cui brani furono poi in gran parte musicati da Gustav Mahler tra il 1887 ed il 1898, alcuni per solo pianoforte e altri – come questo – per orchestra.

Propongo questo cinico brano per il percorso sulla violenza contro l’infanzia, ma ovviamente la morale sottesa è più profonda: Madre Natura, il fluire stesso della vita e del tempo, sono indifferenti al destino dell’uomo e la sua esistenza trascorre nel bisogno, nella sofferenza e nel pianto…

AAARGHHH!!!
„Mutter, ach Mutter, es hungert mich!
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/18 - 08:53
Song Itineraries: Child Abuse
Downloadable! Video!

Die Gedanken sind frei

Anonymous
Die Gedanken sind frei
Dal ciclo poetico “Des Knaben Wunderhorn” di Clemens Brentano ed Achim von Arnim (1805-08), poi musicato da Gustav Mahler tra il 1892 ed il 1898, il “Die Gedanken sind frei” sotto forma di dialogo a distanza tra il prigioniero nella torre e l’amata (che lui scarica alla fine, per liberarla e per liberarsi definitivamente prima della morte)
Testo trovato su The LiederNet Archive
LIED DES VERFOLGTEN IM TURM
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/17 - 17:02
Downloadable! Video!

Дай Руку, Товарищ Далекий

Дай Руку, Товарищ Далекий
Testo tedesco / German lyrics / Paroles allemandes / Deutscher Text: Ernst Busch

Audio link to the song performed by Ernst Busch: https://www.youtube.com/watch?v=-Qw1dOPMLR4
DIE HAND REICH MIR, FREUND IN DER FERNE
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/11/11 - 12:55
Downloadable! Video!

Lied von Grusche

Lied von Grusche
[1944]
Versi di Bertolt Brecht
Musica di Paul Dessau
Più recentemente il compositore americano Mark Nichols ne ha offerta una sua versione polifonica basata su musiche tradizionali georgiane.
Dall’opera teatrale “Der kaukasische Kreidekreis” (“Il cerchio di gesso del Caucaso”), andata in scena per la prima volta nel 1948 negli USA, con la traduzione inglese di Eric Bentley, ammiratore ed amico di Brecht.

“Questa di Brecht è una rielaborazione di un'antica leggenda orientale, che l'autore riprende e ambienta nel Caucaso. Nel regno scoppia una rivolta, il re viene ucciso, e la regina, madre di un neonato, non esita ad abbandonare il piccolo preferendogli il suo prezioso guardaroba e i suoi preziosi accessori. A salvare il piccolo principe è la balia Groucha, che attraverso numerosi pericoli, lo porta in salvo, crescendolo come fosse suo figlio in una piccola casa di campagna. Anni dopo,... (Continues)
Geh du ruhig in die Schlacht, Soldat
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/9 - 13:43
Song Itineraries: Anti War Love Songs
Video!

Sozialdemokratischer Parteitag

Sozialdemokratischer Parteitag
[1921]
Una poesia di Kurt Tucholsky pubblicata il 29 settembre 1921 su “Die Weltbühne” con uno dei suoi tanti pseudonimi, quello di Theobald Tiger.

La trovo innanzitutto interpretata da Ernst Busch su musica di Hanns Eisler nel disco “Ernst Busch Singt Kurt Tucholsky” del 1965.
In seguito ripresa da artisti come Lutz Görner e Simon Rebstock, Leon Boden e Bernd Klinzmann.
Wir saßen einst im Zuchthaus und in Ketten,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/7 - 18:44
Downloadable! Video!

Die Deplacierten

Die Deplacierten
[1924]
Una poesia di Kurt Tucholsky pubblicata il 12 giugno 1924 su “Die Weltbühne” con uno dei suoi tanti pseudonimi, quello di Theobald Tiger.

La trovo interpretata da Kurt Weinzierl in un disco collettivo di Kurt Weinzierl, Marlies Schrei, Cabaret "Die Gimpel" ed Horst Klaus ‎interamente dedicato a Tucholsky (1985)
Uns haben sie, glaub ich, falsch geboren.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/7 - 17:38

Monolog mit Chören

Monolog mit Chören
[1925]
Una poesia di Kurt Tucholsky pubblicata il 25 agosto 1925 su “Die Weltbühne” con uno dei suoi tanti pseudonimi, quello di Theobald Tiger.

Messa in musica da Lutz Görner e Simon Rebstock nel loro disco “Spricht Und Singt Lieder Und Texte Von Tucholsky / Hanns Eisler” del 1978.

Con la musica di Peter Vollhardt si trova invece nell'album della Tamerlan Orchester “Lieder Von Liebe Und Kampf”
Ich bin so menschenmüde und wie ohne Haut.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/7 - 17:19
Downloadable! Video!

Der Fahrstuhl nach oben ist besetzt

Der Fahrstuhl nach oben ist besetzt
Der Fahrstuhl nach oben ist besetzt

Hazy Osterwald Sextett – 1966
Der Fahrstuhl nach oben ist besetzt,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/11/5 - 10:16
Downloadable! Video!

An Rhein und Ruhr marschieren wir

Anonymous
An Rhein und Ruhr marschieren wir
[seconda metà degli anni 30]
Una canzone nata nei gruppi giovanili antinazisti noti come Edelweißpiraten.
Il modello melodico è quello dell'“Argonnerwaldlied”, una canzone militare risalente alla Grande Guerra, il cui schema venne poi preso in prestito dai militanti comunisti, poi dai nazisti e infine proprio dai nostri “Pirati della stella alpina”. Ma il brano è un vero e proprio pot-pourri, con riferimenti a canzoni popolari (come la settecentesca “Wahre Freundschaft soll nicht wanken”) e canti di lavoro (come quello dei primi anni del 900 intitolato “Immer bunt sind wir gekleidet”, o “Das Wolle lied”)

Il testo che segue l'ho reperito su Museenkoeln, un sito molto interessante dedicato agli eventi culturali nella città di Colonia e che contiene tutta una corposa sezione sugli Edelweißpiraten e gli altri gruppi giovanili anti-nazisti che furono attivi soprattutto nella regione del Reno-Ruhr... (Continues)
An Rhein und Ruhr marschieren wir
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/4 - 22:10
Downloadable! Video!

De mördades fria republik

De mördades fria republik
DIE FREIE REPUBLIK DER ERMORDETEN
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/10/26 - 11:56

Kriege wird es immer geben

Kriege wird es immer geben
[1947?]
Versi di Joachim Hackethal (1924-2003), attore e cabarettista tedesco
Musica degli Amnestierten
Trovo il testo sul bel lavoro di Christian Hörburger intitolato “Nihilisten - Pazifisten – Nestbeschmutzer. Gesichtete Zeit im Spiegel des Kabaretts”, 1993.

“Die Amnestierten, gli Amnistiati, fu un gruppo di Kabarett itinerante creato nel 1947 da alcuni studenti in filologia dell’Università di Kiel (Schleswig-Holstein, vicino al Mar Baltico) e capeggiato da Joachim Hackethal.
Gli Amnistiati cominciarono a esibirsi nella mensa universitaria dove avevano improvvisato un palcoscenico; cominciarono con le parodie di scrittori come Hermann Hesse e Thomas Mann.
Gli Amnistiati scorrazzavano per la tutta la Germania su un malconcio autobus rosso, si esibivano dove potevano, non conoscevano compromessi né tabù di sorta e distruggevano senza pietà “gli eterni valori tedeschi”: attaccavano... (Continues)
Kriege wird es immer geben
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/10/25 - 21:51

Amnestierten-Song

Amnestierten-Song
[1947]
Versi di Joachim Hackethal (1924-2003), attore e cabarettista tedesco
Musica degli Amnestierten
Trovo il testo sul bel lavoro di Christian Hörburger intitolato “Nihilisten - Pazifisten – Nestbeschmutzer. Gesichtete Zeit im Spiegel des Kabaretts”, 1993.
Il brano si può ascoltare nella corposa (in 7 CD!) raccolta “Kabarett 1946 – 1969” edita dalla tedesca Polyphon.

“Die Amnestierten, gli Amnistiati, fu un gruppo di Kabarett itinerante creato nel 1947 da alcuni studenti in filologia dell’Università di Kiel (Schleswig-Holstein, vicino al Mar Baltico) e capeggiato da Joachim Hackethal.
Gli Amnistiati cominciarono a esibirsi nella mensa universitaria dove avevano improvvisato un palcoscenico; cominciarono con le parodie di scrittori come Hermann Hesse e Thomas Mann.
Gli Amnistiati scorrazzavano per la tutta la Germania su un malconcio autobus rosso, si esibivano dove potevano, non... (Continues)
Unbelastet,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/10/25 - 21:19

Leg weg das Strickzeug, liebe Olga

Anonymous
Leg weg das Strickzeug, liebe Olga
[fine 1944]
Parole e musica di autore anonimo.
Trovo il testo sul bel lavoro di Christian Hörburger intitolato “Nihilisten - Pazifisten – Nestbeschmutzer. Gesichtete Zeit im Spiegel des Kabaretts”, 1993.

Si tratta di versi stampati su fogli volanti che comparvero a Berlino alla fine del 1944, quando ormai la Germania era sull’orlo della capitolazione ed Hitler chiamava a raccolta il “Volkssturm”, letteralmente “Assalto popolare”, una milizia di vecchi e ragazzini e anche invalidi e donne, armati con qualche fucile e Panzerfaust, che avrebbe dovuto opporsi alle armate sovietiche ed alleate in inarrestabile avanzata…
Leg weg das Strickzeug, liebe Olga,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/10/25 - 08:51
Downloadable! Video!

Die Ballade vom Wasserrad

Die Ballade vom Wasserrad
[1932-34]
Versi di Bertolt Brecht (1898-1956), con Margarete Steffin, Emil Burri ed Elisabeth Hauptmann.
Musica di Hanns Eisler

Un brano tratto da “Die Rundköpfe und die Spitzköpfe” (“Teste tonde e teste a punta”), una commedia che, a detta degli autori, è piuttosto “un racconto dell’orrore”, un adattamento di “Measure for Measure” di Shakespeare che diventa una feroce satira delle teorie razziali naziste.

In un paese immaginario, in piena crisi economica, la rivolta della gente ormai alla fame rischia di travolgere il Potere. I ricchi possidenti trovano una soluzione tanto semplice quanto geniale per restare in sella: distrarre il malcontento popolare dalle sue vere cause trasformando lo scontro di classe in scontro razziale. Così affidano temporaneamente le redini del paese ad un sordido personaggio incaricato di fomentare l’etnia maggioritaria e più povera delle “Teste rotonde” contro... (Continues)
Von den Großen dieser Erde
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/10/11 - 21:16

Reformiertes deutsches Kirchenlied

Reformiertes deutsches Kirchenlied
[1933]
Versi di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Originariamente pubblicati sull’“Arbeiter-Zeitung” nel novembre del 1933, si trovano nella raccolta di lettere, poesie e prose brevi intitolata “Die Ordnung schuf der liebe Gott. Eine Auswahl”, a cura di Werner Martin, in collaborazione con Roland Links e Wilhelm Kroupa, Lipsia, 1979.
Il testo è riportato su Projekt Gutenberg-DE
La poesia è stata musicata dal cantante e compositore austriaco Ferdinand Silhanek (Fred Silla) ed interpretata dal coro Quergesang di Monaco di Baviera, guidato dallo stesso Silhanek e da Stephan Schindlbeck.

Una poesia che contiene un funesto presagio, l’evocazione di Dachau, il primo campo di sterminio nazista, inaugurato già nel marzo del 1933, dove lo stesso Jura Soyfer fu internato alcuni anni... (Continues)
Wir stehen in Dachau beim Prügeln, habt acht,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/10/11 - 16:27
Downloadable! Video!

Das Hungerlied

Das Hungerlied
[1844]
Versi di Georg Weerth (1822-1856), scrittore e poeta tedesco, socialista, amico di Karl Marx e Friedrich Engels.
La poesia è stata musicata dal cantante e compositore austriaco Ferdinand Silhanek (Fred Silla) ed interpretata dal coro Quergesang di Monaco di Baviera, guidato dallo stesso Silhanek e da Stephan Schindlbeck.

Una poesia composta da Georg Weerth durante un suo lungo soggiorno in Inghilterra, dove conobbe Engels e dove con lui studiò gli effetti della Rivoluzione Industriale sull’evoluzione dei rapporti tra padroni e classe operaia. Inutile dire che tali effetti, combinati con quelli derivanti dal giogo delle monarchie reazionarie eredi della Restaurazione, si concretizzarono poco tempo dopo nella Primavera dei Popoli, quando successe “un bel Quarantotto”…
Verehrter Herr und König,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/10/11 - 08:48

Wahlen im Dritten Reich

Wahlen im Dritten Reich
[1936]
Versi di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Nella raccolta di lettere, poesie e prose brevi intitolata “Die Ordnung schuf der liebe Gott. Eine Auswahl”, a cura di Werner Martin, in collaborazione con Roland Links e Wilhelm Kroupa, Lipsia, 1979.
Il testo è riportato su Projekt Gutenberg
La poesia è stata musicata dal cantante e compositore austriaco Ferdinand Silhanek (Fred Silla) ed interpretata dal coro Quergesang di Monaco di Baviera, guidato dallo stesso Silhanek e da Stephan Schindlbeck.

Il 5 marzo del 1933 si tennero le elezioni federali nella Repubblica di Weimar... Hitler prese quasi il 44% dei voti, e con quelli dei nazionalisti e dei cattolici del (onnipresente, in ogni luogo ed epoca) “Zentrum”, riuscì a farsi approvare il decreto dei pieni poteri e si pappò... (Continues)
Das ist die Zeit der großen Wahl.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/10/10 - 22:06
Downloadable! Video!

Der Tantenmörder

Der Tantenmörder
[1901-04]
Parole e musica di Frank Wedekind (1864-1918), scrittore, drammaturgo e chansonnier, uno dei principali precursori del Kabarett tedesco. Nella raccolta intitolata “Die vier Jahreszeiten”, pubblicata a Monaco di Baviera nel 1905.
Interpretata da Helmuth Lohner (1933-2015), attore e registra teatrale austriaco, in “Helmut Lohner Singt Wedekind-Lieder - Ich Hab' Meine Geschlachtet”, disco interamente dedicato alle chansons di Wedekind, pubblicato nel 1975.

Una delle canzoni più note di Wedekind, quando si esibiva al Kabarett di Monaco chiamato “Die elf Scharfrichter”, “Gli Undici Boia”.

“Compariva in scena con indosso una tunica rosso sangue e una mannaia in mano inneggiando alla libertà: era il più celebre degli Undici Boia, questo il nome del primo, leggendario Kabarett di Monaco. Deposta la scure, afferrava la chitarra e intonava con voce tagliente, scandendo bene le parole,... (Continues)
Ich hab’ meine Tante geschlachtet,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/10/9 - 17:21
Downloadable! Video!

Der Anarchist

Der Anarchist
[1905]
Parole (e musica?) di Frank Wedekind (1864-1918), scrittore, drammaturgo e chansonnier, uno dei principali precursori del Kabarett tedesco. Nella raccolta intitolata “Die vier Jahreszeiten”, pubblicata a Monaco di Baviera nel 1905.

Interpretata da Ernst Busch, innanzitutto in “Spottlieder”, disco interamente dedicato alle chansons di Wedekind, pubblicato in Germania Democratica nel 1964.

Canzone di morte di un anarchico condannato al patibolo...
Reicht mir in der Todesstunde
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/10/9 - 16:45
Video!

Der Zoologe von Berlin

Der Zoologe von Berlin
[1899?]
Parole (e musica?) di Frank Wedekind (1864-1918), scrittore, drammaturgo e chansonnier, uno dei principali precursori del Kabarett tedesco. Nella raccolta intitolata “Die vier Jahreszeiten”, pubblicata a Monaco di Baviera nel 1905.

Interpretata da Ernst Busch, innanzitutto in “Spottlieder”, disco interamente dedicato alle chansons di Wedekind, pubblicato in Germania Democratica nel 1964.

La ballata Im Heiligen Land che Wedekind pubblicò nel 1898 sulla sua rivista satirica Simplicissimus gli era valsa la condanna per lesa maestà, e la maestà era niente popò di meno che quella del Kaiser Guglielmo II. Sicchè Wedekind, insieme al suo amico Heine, illustratore della rivista, si fecero qualche mese di carcere. “Lo zoologo di Berlino” è una riflessione su quella vicenda di censura ed intimidazione cui, ovviamente, Wedekind non si piegò...
Hört ihr Kinder, wie es jüngst ergangen
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/10/9 - 16:32
Video!

Im Heiligen Land

Im Heiligen Land
[1898]
Parole e musica di Frank Wedekind (1864-1918), scrittore, drammaturgo e chansonnier, uno dei principali precursori del Kabarett tedesco.
Interpretata da Ernst Busch, innanzitutto in “Spottlieder”, disco interamente dedicato alle chansons di Wedekind, pubblicato in Germania Democratica nel 1964.
Testo trovato su Projekt Gutenberg-DE

Dalle colonne della rivista satirica Simplicissimus, da lui stesso fondata a Monaco di baviera nel 1896, Frank Wedekind si prendeva gioco della politica conservatrice, militarista e colonialista della Germania del Kaiser Guglielmo II.
In “Im Heiligen Land” (“In Terrasanta”) Wedekind canzonava il Kaiser allora impegnato in viaggi ed accordi volti ad accrescere l'influenza politico-militare tedesca in Sud Africa (era l'epoca delle guerre boere nel Transvaal e del massacro dei nativi nei territori dell'attuale Namibia), in Cina (nel 1897 la Germania occupò... (Continues)
Der König David steigt aus seinem Grabe,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/10/9 - 15:36

Deutschland, Deutschland über dieses (Neue deutsche Nationalhymne)

Anonymous
Deutschland, Deutschland über dieses (Neue deutsche Nationalhymne)
[1900]
Parodia di autore anonimo del "Das Lied der Deutschen" composto nel 1841 da August Heinrich Hoffmann von Fallersleben su di una precedente melodia di Joseph Haydn.
Testo pubblicato sul “Der wahre Jacob”, rivista satirica socialista fondata nel 1879 e pubblicata fino all'avvento del nazismo.
Testo trovato su Hymne Auf Deutschland - Deutschlandhymne Aus Dem Deutschlandlied

Sulle pagine del “Der wahre Jacob” ci si faceva beffe dei Kaiser e si criticava la politica imperiale, il militarismo ed il colonialismo tedesco che proprio in quegli anni stavano mettendo a ferro e fuoco i territori africani corrispondenti all'attuale Namibia, una vera e propria palestra per l'immane guerra mondiale che di lì a poco sarebbe scoppiata ed un laboratorio per le tecniche di sterminio che sarebbero state utilizzate anche più tardi. Fu proprio nella Deutsch-Südwestafrika, l'Africa Tedesca del Sud-Ovest,... (Continues)
Deutschland, Deutschland über dieses
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/10/7 - 22:08
Song Itineraries: Anthems and Anti-Anthems

Was treiben wir Deutschen in Afrika?

Anonymous
Was treiben wir Deutschen in Afrika?
[1898]
Versi di autore anonimo da cantarsi sulla melodia della canzoncina infantile di epoca romantica che fa “Es klappert die Mühle am rauschen Bach, klipp-klapp, klipp-klapp, klipp-klapp”
Testo contenuto in un “Demokratisches Liederbuch” pubblicato a Stoccarda nel 1898.
Testo trovato su Hymne Auf Deutschland - Deutschlandhymne Aus Dem Deutschlandlied

Deutsch-Südwestafrika, Africa Tedesca del Sud-Ovest, così fu chiamata una porzione del continente africano, oggi più o meno corrispondente alla Namibia, che tra il 1884 e la fine della Grande Guerra l'Impero Tedesco elesse a sua colonia. Quello che coloni e soldati tedeschi fecero laggiù non fu altro che un genocidio, persino di qualche anno precedente a quello armeno, comunemente ritenuto il primo genocidio del XX° secolo. La sopravvivenza delle popolazioni indigene dei Nama, degli Ovambo e soprattutto degli Herero fu messa seriamente... (Continues)
Was treiben wir Deutschen in Afrika?
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/10/7 - 21:04

Spuk in der Kaserne

Spuk in der Kaserne
[1944]
Versi di Manfred Greiffenhagen (Berlino 1896 – KZ Dachau 1945), ebreo, scrittore ed autore di cabaret, composti durante la sua detenzione a Theresienstadt.
Musica di Clio Montrey, compositrice polacco-canadese, scritta per lo spettacolo viennese “EntArteOpera”, dedicato nel 2015 alle operette e agli spettacoli di cabaret realizzati dai prigionieri a Theresienstadt.
Trovo il testo sul bel lavoro di Christian Hörburger intitolato “Nihilisten - Pazifisten – Nestbeschmutzer. Gesichtete Zeit im Spiegel des Kabaretts”, 1993.

Internato a Theresienstadt, Manfred Greiffenhagen scrisse molti dei testi delle piéces teatrali e musicali messe in scena nel campo-ghetto. Come molti artisti ebrei lì rinchiusi – tra i quali il noto attore Kurt Gerron – fu costretto dagli aguzzini a prestarsi nel documentario di propaganda “Der Führer schenkt den Juden eine Stadt”, confezionato dai nazisti per far... (Continues)
In einer Stadt, von allem abgeschlossen,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/10/7 - 12:56
Song Itineraries: Extermination camps
Downloadable! Video!

25 Μαίου

25 Μαίου
Deutsche Übersetzung von Jan Kuhlbrodt und Giorgos Kartakis
Traduzione tedesca di Jan Kuhlbrodt e Giorgos Kartakis
Μετάφραση: Jan Kuhlbrdot και Γιώργος Καρτάκης
(da / aus / από questa pagina / dieser Seite / αυτή τη σελίδα)
25. MAI
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2016/10/3 - 02:43
Downloadable! Video!

Εμένα οι φίλοι μου

Εμένα οι φίλοι μου
Deutsche Übersetzung von Jan Kuhlbrodt und Giorgos Kartakis
Traduzione tedesca di Jan Kuhlbrodt e Giorgos Kartakis
Μετάφραση: Jan Kuhlbrdot και Γιώργος Καρτάκης
(da / aus / από questa pagina / dieser Seite / αυτή τη σελίδα)
ALL MEINE FREUNDE
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/10/3 - 02:37

An meinen Sohn Hans Werner

An meinen Sohn Hans Werner
[1943?]
Versi di Werner Finck (1902-1978), cabarettista, attore e scrittore.
Interpretata dal rapper Smudo e dall’attore Peter Lohmeyer in un disco intitolato “Laut gegen Nazis #2. Werner Finck: Gedichte und Kurzgeschichten”, realizzato nell’ambito della campagna “Laut gegen Nazis – Rechte Gewalt kann jeden treffen” ideata ad Amburgo nel 2004 dal manager musicale Jörn Menge.

Inizialmente Werner Finck non si interessava di politica, il suo era un talento comico puro. Di sé stesso diceva di essere un “inguaribile individualista”. Ma dalla fine degli anni 20 fu la “politica” ad entrare in rotta di collisione con Finck ed il suo “Die Katakombe”: “Ci sono alcuni oggi che dicono che io ero contro i nazisti. Ma io vorrei che fosse chiaro questo: sono calunnie. La questione era ben diversa: erano i nazisti ad essere contro di me!”

A partire dal 1932 gli spettacoli di Finck divennero più mimetici,... (Continues)
Du brauchst dich deines Vaters nicht zu schämen,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/30 - 13:39

Tausch-Rausch

Tausch-Rausch
[1946]
Una canzone scritta da Heinz Hartwig per il Reisekabarett, il cabaret itinerante de “Die Hinterbliebenen”, ossia “I Superstiti”, “I Sopravvissuti”.
Testo trovato sul sito Schwarz Rot Petticoat - Deutschland von der Nachkriegszeit bis zur Studentenrevolte
Nella raccolta di AA.VV. intitolata “Kabarett 1946-1969” (in 7 CD)



“Die Hinterbliebenen” è stato un gruppetto di aggressivi, feroci ed irridenti artisti tedeschi che tra il 1946 e il 1949 descrissero senza nessuna remora la Germania uscita in macerie dalla guerra. Con Hartwig, giornalista e scrittore satirico berlinese, “I Supersititi” contavano l'attore viennese Roman Sporer ed il regista Hans Albert Schewe, cui si aggiunse poi il noto Gerhart Herrmann Mostar al suo rientro dall'esilio in Jugoslavia:

“Siamo noi sopravvissuti,
dappertutto siam sbattuti.
Noi seguiam la liber'arte
che cerchiamo in ogni parte.
Noi cerchiamo... (Continues)
Einst saß man noch als Kannibal
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/27 - 23:01

Berlin simultan

Berlin simultan
[1920]
Versi di Walter Mehring (1896-1981), autore per il cabaret, poeta e scrittore.
Poesia pubblicata sulla rivista “Dada Almanach” fondata e curata da Richard Huelsenbeck (1892-1974), esponente del Dadaismo in letteratura, autore nel 1918 del manifesto di quel movimento artistico.
Successivamente messa in musica del compositore Friedrich Hollaender (1896-1976)
Interpretata da Rosa Valetti e poi da Trude Hesterberg

Una poesia dadaista del tutto profetica che racconta – in un gergo berlinese che farà la gioia del Venturi nel tradurla – non solo la Germania del primo dopoguerra, quella dell'umiliazione di Versailles e della debolezza e vulnerabilità della Repubblica e della democrazia – ma anche quella, di lì a venire ma già ben vitale, delle croci uncinate, dell'antisemitismo, dei pogrom e della nuova guerra...

[...] Negli Ufa-Film viva l’Imperatore,
già sventola al duomo la reazione,
con... (Continues)
Im Autodreß ein self-made gent!
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/26 - 23:52
Downloadable!

Latrine

Latrine
[1946]
Versi di Günter Eich (1907-1972), poeta e drammaturgo tedesco, nella raccolta “Abgelegene Gehöfte” pubblicata nel 1948.
Musica di Christoph Schmid, in “Sieben Klangspiele und Intermezzo nach Gedichten von Günter Eich” per mezzosoprano e pianoforte (sola mano sinistra).

La descrizione dettagliata, ossessiva, rivoltante della latrina di un campo di prigionia alleato pieno di soldati tedeschi – lo stesso autore vi trascorse parecchio tempo prima di riconquistare la libertà – si accompagna ad una citazione dalla poesia Andenken del grande Friedrich Hölderlin… Aggrapparsi al bello per non sprofondare nell’orrido? Può darsi, tuttavia nella terza quartina Günter Eich fece rimare “Hölderlin” con “Urin”, creando non poco scandalo fra i suoi contemporanei… Chissà che uno dei poeti più amati dai nazisti – abusato, suo malgrado – non fosse qui invece restituito alla realtà penosa e difficile... (Continues)
Über stinkendem Graben,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleeby 2016/9/26 - 13:44
Song Itineraries: Shit, our sister
Downloadable! Video!

Inventur

Inventur
[1945-46]
Versi di Günter Eich (1907-1972), poeta e drammaturgo tedesco, nella raccolta “Abgelegene Gehöfte” pubblicata nel 1948.
Su YouTube si trovano diverse letture del brano accompagnate da musica. Mi risulta poi che i versi di Eich siano stati utilizzati per una performance del gruppo altoatesino di teatrodanza Muspilli su musiche della compositrice Manuela Kerer.

Günter Eich scrisse questa poesia mentre si trovava in un campo di prigionia americano.
“Inventur” è una delle più note e rappresentative composizioni della cosiddetta “Trümmerliteratur”, la letteratura delle macerie, nella Germania dell’immediato secondo dopoguerra.
Dies ist meine Mütze,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/26 - 10:39
Downloadable! Video!

Run Soldier Run

Run Soldier Run
Dieses Lied ist der Gewinner des 2. Deutschen Friedenssong-Wettbewerbes (Frieden Musik).
RENN, SOLDAT, RENN!
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/9/25 - 10:03
Downloadable! Video!

Enticing Surrender

Enticing Surrender
Dieses Lied kam an zweiter Stelle im 2. Deutschen Friedenssong-Wettbewerb, das im Jahre 2015 veranstaltet wurde.
Mein Weg soll mich durch Alices Wunderland führen,
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/9/24 - 10:01
Downloadable! Video!

Wann sind wir bereit

Helmut Dahlhaus
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Musik und Text: Sbu (Helmut Dahlhaus)

Dieses Lied kam an dritter Stelle im 2. Deutschen Friedenssong-Wettbewerb, das im Jahre 2015 veranstaltet wurde.
Zuviel Leid, zuviel Neid,
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/9/23 - 10:35
Downloadable! Video!

Wem gehört die Welt

Wem gehört die Welt
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Musik und Text: Michel Noeh

Dieses Lied kam an vierter Stelle im 2. Deutschen Friedenssong-Wettbewerb, das im Jahre 2015 veranstaltet wurde.
Ein lauter Knall, die Dächer fallen herunter auf die Straße, sind zerstört.
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/9/22 - 15:07
Downloadable! Video!

Lied vom Warten

Lied vom Warten
[1947]
Una canzone che Erich Kästner presentò al Kabarett Schaubude nel 1947, interpretata da Ursula Herking.

Quando la Germania, in macerie, divenne un’enorme sala d’attesa di una stazione, con milioni di donne che speravano nel ritorno dei loro uomini fatti prigionieri… Il numero dei soldati tedeschi prigionieri degli alleati e dei sovietici alla fine della seconda guerra mondiale è controverso. Ancora più controverso è il numero di quelli che in prigionia morirono, ma furono senz’altro moltissimi quelli che non fecero mai ritorno.
Zwei Jahre werden es im Mai.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/21 - 09:05
Downloadable!

Hunger ist heilbar (Eine deutsche Allegorie)

Hunger ist heilbar (Eine deutsche Allegorie)
[1931]
Versi di Erich Kästner, nella raccolta intitolata “Gesang zwischen den Stühlen” pubblicata nel 1932.
Musica di Werner Helwig (1905-1985), in arte Hussa, scrittore, poeta e anche cantautore tedesco.
Es kam ein Mann ins Krankenhaus
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/20 - 08:36
Downloadable! Video!

Die Ballade vom Nachahmungstrieb

Die Ballade vom Nachahmungstrieb
[1931]
Una canzone scritta da Erich Kästner e pubblicata il 24 marzo 1931 sul settimanale Die Weltbühne, quello brevemente diretto da Kurt Tucholsky tra il 1926 ed il 1927, e poi dal suo amico Carl von Ossietzky fino al suo arresto nel 1933.
Trovo il brano in “Erich Kästner: Die kleine Freiheit: Chansons und Prosa 1949–1952” pubblicato nel 1979 e anche in “Tiefer Frieden”, raro disco del 1980 di un oscuro duo folk tedesco chiamato Hammer & Harfe.

I nazisti arrestarono Carl von Ossietzky, con altre migliaia di oppositori all'indomani del pretestuoso “incendio del Reichstag”. Fu allora che cominciarono a giocare, a divertirsi sadicamente con tutte quelle vite ridotte in prigionia, proprio come fanno i protagonisti di questa “Ballata dell'emulazione”: un gruppo di bambini, curiosi di sapere cosa provano i grandi quando giustiziano un criminale, decidono di impiccare per guioco uno di... (Continues)
Es ist schon wahr: nichts wirkt so rasch wie Gift!
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/19 - 19:54

Vertrauenskundgebung für Herrn Fey

Vertrauenskundgebung für Herrn Fey
[1931-34]
Versi di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.

Una poesia dedicata ad Emil Fey (1886-1938), uno dei leader dell'Heimwehr, formazione paramilitare austriaca, nazionalista e fascista, paragonabile ai Freikorps tedeschi (quelli che poi evolsero nelle SA naziste). L'Heimwehr – più tardi “Vaterländische Front” - a partire dalla seconda metà degli anni 20 fu responsabile del radicalizzarsi dello scontro sociale e nel luglio del 1927 diede manforte alla polizia nel reprimere con ferocia (90 e più morti, centinaia di feriti) una violenta rivolta popolare causata dall'assoluzione di alcuni paramilitari per l'omicidio di due manifestanti avvenuto alcuni mesi prima. Nel 1933 i fascisti dell'Heimwehr presero il potere con un golpe, insediando come dittatore Engelbert Dollfuss, che l'anno... (Continues)
Eiapopeia alala,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/18 - 22:49
Video!

Die Mühlen der Gerechtigkeit

Die Mühlen der Gerechtigkeit
[1931-34]
Versi di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Una poesia sulla Legge che spesso non ha nulla a che vedere con la Giustizia, ma è solo uno degli strumenti di oppressione del potere. Lo sguardo dell'autore non è rivolto solo all'Austria ma all'Europa intera. E nella terza strofa ce n'è anche per l'America di Sacco e Vanzetti e dei linciaggi dei neri...

Nella raccolta di lettere, poesie e prose brevi di Jura Soyfer intitolata “Die Ordnung schuf der liebe Gott. Eine Auswahl”, a cura di Werner Martin, in collaborazione con Roland Links e Wilhelm Kroupa, Lipsia, 1979. Il testo è riportato su Projekt Gutenberg

Nel 1981 questa e altre canzoni di Jura Soyfer, compreso il suo famoso Dachaulied, composto insieme ad Herbert Zipper nel primo periodo della sua prigionia, sono state riproposte dal gruppo viennese Schmetterlinge nel loro disco intitolato “Verdrängte Jahre”.
Der liebe Gott sprach klipp und klar:
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/18 - 21:50

Krupps Morgenliedchen

Krupps Morgenliedchen
[1931-34]
Poesia di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Questa “Canzoncina mattutina del Sig. Krupp” fu pubblicata sul quotidiano socialista austriaco “Arbeiter Zeitung” nei primi anni 30.

Nella raccolta di lettere, poesie e prose brevi di Jura Soyfer intitolata “Die Ordnung schuf der liebe Gott. Eine Auswahl”, a cura di Werner Martin, in collaborazione con Roland Links e Wilhelm Kroupa, Lipsia, 1979. Il testo è riportato su Projekt Gutenberg

In molte delle sue poesie Soyfer denuncia il finanziamento ad Hitler e ai fascisti austriaci da parte di banchieri ed industriali: Thyssen e soprattutto Krupp sono i più spesso citati. E se i grossi industriali e i loro banchieri appoggiano i fascisti è perchè si aspettano da questi una politica di riarmo che porterà inevitabilmente ad una... (Continues)
Die Hoffnungen schießen empor, froh und frisch,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/18 - 18:44

Schlaflied für ein Ungebornes

Schlaflied für ein Ungebornes
[1931-34]
Canzone di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Un'inquietante ninna ninna pubblicata sul quotidiano socialista austriaco “Arbeiter Zeitung” nei primi anni 30.

Nella raccolta di lettere, poesie e prose brevi di Jura Soyfer intitolata “Die Ordnung schuf der liebe Gott. Eine Auswahl”, a cura di Werner Martin, in collaborazione con Roland Links e Wilhelm Kroupa, Lipsia, 1979. Il testo è riportato su Projekt Gutenberg

Nel 1981 questa e altre canzoni di Jura Soyfer, compreso il suo famoso Dachaulied, composto insieme ad Herbert Zipper nel primo periodo della sua prigionia, sono state riproposte dal gruppo viennese Schmetterlinge nel loro disco intitolato “Verdrängte Jahre”.
»Halt die Ehe hoch in Ehren,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/18 - 17:58
Video!

Lied Von Der Käuflichkeit Des Menschen

Lied Von Der Käuflichkeit Des Menschen
[1937]
Canzone di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.

Scritta nel 1937 per il suo terzo dramma, "Astoria", riflessione tragicomica sul concetto di “Vaterland”, di Patria, e della totale distorsione che ne fanno i regimi totalitari. Astoria è un paese inesistente, un'invenzione truffaldina propinata dai governanti al proprio popolo e che tuttavia si rivela una perfetta macchina statale di guadagno e oppressione. Jura Soyfer riesce a creare un'esilarante e insieme spaventosa parabola politica sulla concezione dello Stato nei regimi dittatoriali, ispirandosi stilisticamente al teatro comico viennese ottocentesco e in particolare alle farse di Johann Nestroy e Ferdinand Raimund. (de.wikipedia)

Nel 1975 questa canzon di Jura Soyfer è stata ripresa dal gruppo viennese Schmetterlinge nel loro disco intitolato “Lieder Fürs Leben”.
Ins Himmelblau die Rohstoffpreise steigen,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/17 - 22:02
Video!

Das Lied von der Ordnung

Das Lied von der Ordnung
[1932]
Versi di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Pubblicati nel 1932 sul quotidiano socialista austriaco “Arbeiter Zeitung”

Nel 1981 questa e altre canzoni di Jura Soyfer, compreso il suo famoso Dachaulied, composto insieme ad Herbert Zipper nel primo periodo della sua prigionia, sono state riproposte dal gruppo viennese Schmetterlinge nel loro disco intitolato “Verdrängte Jahre”.
Daß wir Hunger haben, ist nicht wichtig,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/17 - 21:18
Video!

Lied des einfachen Menschen

Lied des einfachen Menschen
[1935-38]
Canzone scritta da Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraiana), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.

Quando nel giugno del 1939 questa canzone fu presentata alla serata inaugurale dell'Exilkabarett viennese “Das Laterndl” (“The Lantern”) in quel di Londra, il suo autore, Jura Soyfer, a soli 26 anni, aveva già perso la vita per mano dei nazisti in quel di Buchenwald...

Nel 1981 questa “Canzone della gente comune” e altre canzoni di Jura Soyfer, compreso il suo famoso Dachaulied, composto insieme ad Herbert Zipper nel primo periodo della sua prigionia, sono state riproposte dal gruppo viennese Schmetterlinge nel loro disco intitolato “Verdrängte Jahre”.
Menschen sind wir einst vielleicht gewesen
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/17 - 20:44
Video!

Telegrafen-Chanson

Telegrafen-Chanson
[1936]
Dopo Kometen-song, ecco un'altra canzone (questa occupa tutta la seconda scena) dal dramma “Der Weltuntergang, oder, Die Welt steht auf kein' Fall mehr lang”, esordio letterario di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraiana), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Soyfer si ispirava al teatro comico viennese ottocentesco di Johann Nestroy e Ferdinand Raimund.
Testo trovato su Projekt Gutenberg

“Lo spettacolo, una sorta di cabaret aggressivo e pieno di energia, è una pungente satira nei confronti del genere umano, qui tratteggiato nell’attesa della fine del mondo. Infatti un’assemblea dei pianeti guidati dal sole, decide di liberare il pianeta terra dalla fastidiosa presenza dei suoi abitanti, gli uomini, nota stonata nell’armonia cosmica, inviandole contro una cometa. La reazione degli umani è un compendio di cinismo,... (Continues)
[Die Bühne ist völlig verdunkelt. Man hört das Ticken der Morseapparate.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/17 - 19:13
Video!

Kometen-song

Kometen-song
[1936]
Canzone che chiude il dramma “Der Weltuntergang, oder, Die Welt steht auf kein' Fall mehr lang”, esordio letterario di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraiana), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Ispirata al couplet “Kometenlied” della farsa viennese “Der böse Geist Lumpacivagabundus, oder Das liederliche Kleeblatt”, di Johann Nestroy, 1833

“Per ristabilire l’equilibrio dell’Universo, il Sole e gli altri pianeti decidono di liberare la Terra dai fastidiosi pidocchi che la stanno pian piano uccidendo, gli uomini, e per farlo le lanciano contro una cometa. Come reagiranno gli uomini alla notizia che stanno per essere annientati? Come si prepareranno alla fine del mondo? Jura Soyfer, autore austriaco tra i più rappresentativi della sua generazione, prematuramente scomparso, a ventisei anni, in un campo si sterminio... (Continues)
Denn nahe, viel näher, als ihr es begreift
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/17 - 17:08

Die Legende vom namenlosen Soldaten

Die Legende vom namenlosen Soldaten
[193?]
Versi Gerhart Herrmann Mostar (1901-1973), scrittore, poeta e giornalista tedesco.
Musica di Franz Eugen Klein (1912-1944), compositore, pianista e direttore d'orchestra austriaco, ebreo.
Testo trovato qui

Il tedesco Gerhart Herrmann si fece le ossa come giornalista a Bochum, Berlino e Monaco ma soprattutto come inviato nei Balcani, dove aggiunse al suo cognome quello letterario di “Mostar”, in omaggio alla città bosniaca.
Dopo l'avvento di Hitler, Herrmann Mostar riparò a Vienna dove partecipò al kabarett “Der liebe Augustin”, fondato dall'attrice e cantante Stella Kadmon insieme allo scrittore Peter Hammerschlag e al compositore e pianista Fritz Spielmann. Al gruppo si aggiunse anche il musicista viennese Franz Eugen Klein, autore della musica di questa “Leggenda dei soldati senza nome”.

Nel 1938, in seguito all'“Anschluss”, l'annesione dell'Austria alla Germania nazista,... (Continues)
Ich lag nicht unter dem Marmorstein
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/17 - 00:03
Downloadable! Video!

Der kleine Trompeter

Anonymous
Der kleine Trompeter
1925

Am 13. März 1925 kam Ernst Thälmann zu einer Wahlkundgebung nach Halle. Ein Polizeikommando hinderte ihn, zu den 8000 Versammelten zu sprechen. Polizisten feuerten in die Menschenmenge. Unter den 9 Toten befand sich der 27jährige Fritz Weineck aus dem Spielmannszug des Roten Frontkämpferbundes. Als die Opfer des Polizieüberfalls zu Grabe getragen wurden, folgten Zehntausende ihren Särgen. Alle grösseren Halleschen Betrieb standen still.
Testo trovato su kommunisten.ch


wikipedia

1966

A cura di Michele Straniero
Von all meinen Kameraden
(Continues)
Contributed by dq82 2016/9/16 - 14:47
Downloadable! Video!

Büxensteinlied (Im Januar um Mitternacht)

Anonymous
Büxensteinlied (Im Januar um Mitternacht)
Gennaio 1919
Canzone della lega spartachista
Das “Büxensteinlied” entstand in den Januarkämpfen 1919 im Berliner Zeitungsviertel. Die Arbeiter verteidigten die Druckerei Büxenstein gegen die Truppen des SPD-Wehrministers Gustav Noske. Auf dessen eigenen Worte bei der Niederschlagung der Arbeiter (“Einer muss der Bluthund sein”) spielt die 3. Strophe an. Die Verse stammen vom Schlosser Richard Schulz, später Redakteur der “Roten Fahne”. Nach Weise eines nationalistischen Soldatenlieds von 1915 (“Argonnerwald, um Mitternacht”).
Testo trovato su kommunisten.ch


1966

A cura di Michele Straniero

testo di Schlosser Richard Schulz, poi direttore della "Bandiera Rossa".
Musica da "Argonnerwaldlied" inno nazionalista della I guerra mondiale (1915) poi ripresa anche dal regime nazista
Im Januar um Mitternacht
(Continues)
Contributed by dq82 2016/9/16 - 14:33

Die Jugend hat das Wort

Die Jugend hat das Wort
[1946]
Una canzonetta di Erich Kästner, interpretata dalla voce di Petra Unkel (1925-vivente?, cantante ed attrice tedesca di origine ungherese), che nell'immediato secondo dopoguerra la presentava regolarmente al kabarett Schaubude di Monaco di Baviera.

Un veemente attacco di Kästner alla generazione dei padri, responsabile dell'avvento al potere di Hitler...
Ihr seid die Ält'ren. Wir sind jünger.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/15 - 21:56
Downloadable! Video!

Das Spielzeuglied

Das Spielzeuglied
[1946?]
Versi di Erich Kästner
Musica di Edmund Nick (1891-1974), importante compositore e direttore d’orchestra tedesco.

Erich Kästner ed Edmund Nick si erano conosciuti a Breslavia, Slesia, negli anni 20 e lì collaborarono fino al 1933 nella realizzazione di commedie e drammi radiofonici. Il nazismo e la guerra li allontanarono momentaneamente, ma i due amici si ritrovarono nel 1945 a Monaco di Baviera e insieme fondarono il kabarett “Die Schaubude”, “Il baraccone da fiera”. Lì Kästner propose nuovi testi, come questo, ma anche molti vecchi brani risalenti all’epoca di Weimar, che quasi 30 anni dopo mantenevano purtroppo intatta la loro attualità…
Wer seinem Kind ein Spielzeug schenkt,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/14 - 16:32




hosted by inventati.org