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Author Ernst Busch

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Graue Kolonnen

Graue Kolonnen
[1936/37]
A camp song later performed by Ernst Busch
Canto di prigionia poi interpretato da Ernst Busch
A rewriting of Wilde Gesellen
Rielaborazione di Wilde Gesellen

La canzone era già presente nel sito, attribuita a Ernst Busch. Per motivi di unitarietà con l'album Songs From The Depths Of Hell è stata riportata a Aleksander Kulisiewicz.

The song was already included in the site and attributed to Ernst Busch. As it cannot be separated from the album Songs From The Depths Of Hell it has been ascribed to Aleksander Kulisiewicz.


Aleksander Kulisiewicz: Songs From The Depths Of Hell
Folkways Records Album N° FSS 37700 (1979)
PDF Booklet Available
Annotated by Peter Wortsman

La copertina dell'album, ispirata a questa canzone, è di Gertrude Degenhardt, moglie di Franz-Josef Degenhardt.
The album cover, inspired by this song, is by Gertrude Degenhardt, Franz-Josef Degenhardt's wife.

Aleksander... (Continues)
Graue Kolonnen ziehen ins Moor,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/3 - 16:26
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Wilde Gesellen

Wilde Gesellen
[1937]
Musica: Fritz Sotke
Testo: di autore sconosciuto, rielaborato da Ernst Busch
Music: Fritz Sotke
Lyrics: author unknown, elaborated by Ernst Busch
Musik: Fritz Sotke
Worte: Verfasser unbekannt, von Ernst Busch ausgearbeitet

La storia di Wilde Gesellen è, lo si può dire senz'altro, come una sintesi della terribile storia del XX secolo. Nacque nel 1921, composta da Fritz Sotke originariamente per la Jugendbewegung, il movimento giovanile tedesco; divenne subito assai popolare in Germania. Sotke, che di mestiere faceva l'insegnante di materie commerciali nei licei e che scriveva canzoni per diletto, nel 1932 entrò nella NSDAP (il partito nazista, per chi non lo sapesse) scrivendo immediatamente uno die principali canti a onore e gloria di Hitler, il Lied der neuen Zeit („Canto del tempo nuovo“). Una volta salito Hitler al potere, Sotke divenne un dirigente della Hitlerjugend, la... (Continues)
Wilde Gesellen vom Sturmwind durchweht,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/3 - 12:46
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Soldatenlied

Soldatenlied
[ca.1916]
Testo di Erich Mühsam
Musica di Hanns Eisler
Interpretazione di Ernst Busch


Testo riprodotto dallo "Schwarz-rotes Liederbüchlein" dell'anarcosindacalismo tedesco, pagina 72.

"Questa lirica divenne una delle più famose canzoni contro la guerra. Ernst Busch, l'attore ed interprete più famoso delle canzoni di Bertolt Brecht, Erich Weinert e Erich Mühsam (musica di Hanns Eisler) ricorda: 'Lavoravo nel 1917 nei cantieri navali, quando un giorno un mio compagno di lavoro mi fece vedere una copia del giornale Leipziger Volkszeitung con il Canto dei Soldati di Erich Mühsam. È stata per me la prima canzone antibellica e qualche mese più tardi la cantai durante una festa proletaria.'

Motivo e sfondo del canto è la guerra, ma l'ispirazione è probabilmente un volantino di Karl Liebknecht del 27 maggio 1915: 'Il nemico principale è nel nostro paese' (versi 6 e 7). Liebknecht e Mühsam... (Continues)
Wir lernten in der Schlacht zu stehn
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/3 - 12:23
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Kennst du das Land, wo die Kanonen blühn?

Kennst du das Land, wo die Kanonen blühn?
Poesia di Erich Kästner [1928]
Musica di Holger Münzer [1972]
Interpretata da Holger Münzer [1976]

Dal musical "Was nicht in euren Lesebüchern steht" (si veda Kleines Marschliedchen).

“Kennst du das Land, wo die Kanonen blühn?” di Erich Kästner, con musica di tal Günther Freundlich, dovrebbe risalire al 1928.
Interpretata da Ernst Busch e presente già in “Die Goldenen Zwanziger Jahre” del 1964.

(Bernart Bartleby)

Il titolo è una parodia del celeberrimo componimento goethiano "Kennst du das Land, wo die Zitronen blühn?", ispirato all'Italia (che era secondo Goethe il "Paese dove crescono i limoni"). Secondo Kästner, invece, la Germania è il "Paese dove crescono i cannoni".
Kennst du das Land, wo die Kanonen blühn?
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/5/17 - 01:16
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Fantasie von Übermorgen

Fantasie von Übermorgen
Poesia di Erich Kästner [1972]
Musica di Holger Münzer [1972]
Interpretata da Holger Münzer [1976] e da Ernst Busch [1993]

Dal musical "Was nicht in euren Lesebüchern steht" (si veda Kleines Marschliedchen).

Immagine da "Da sagten die Frauen: Nein!": Kriegsgegnerinnen

Erich Kästner (nato a Dresda il 23 febbraio 1899 e morto a Monaco di Baviera il 29 luglio 1974) è stato uno dei più importanti scrittori e poeti tedeschi del XX secolo. Antifascista e antinazista militante, nel 1933 molte sue opere finirono tra le fiamme nel tristemente noto "Rogo dei libri" ideato dal neonato regime hitleriano; nello stesso anno viene incarcerato dalla Gestapo, e tra il 1937 ed il 1940 viene più volte imprigionato. Le sue opere vengono totalmente proibite dal regime nazista, ma Kästner, a suo grande rischio e pericolo, ritiene di non dovere abbandonare la Germania. Dopo la guerra è stato presidente dell'Unione degli Scrittori della Repubblica Federale Tedesca.
Und als der nächste Krieg begann
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/5/17 - 01:10
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Das Solidaritätslied

Das Solidaritätslied
[1931]
Testo di Bertolt Brecht
Musica di Hanns Eisler
Prima interpretazione di Ernst Busch
Dalla colonna sonora originale del film:
Kuhle Wampe, oder: Wem gehört die Welt [1932]
Regia di Slatan Dudow

Text: Bertolt Brecht
Musik: Hanns Eisler
Erstaufführung: Ernst Busch
Aus der Tonspur des Films:
Kuhle Wampe, oder: Wem gehört die Welt [1932]
Regie: Slatan Dudow

A poem by Bertolt Brecht
Music by Hanns Eisler
First performed by Ernst Busch
From the original soundtrack of the motion picture:
Whither Germany? (Kuhle Wampe, oder: Wem gehört die Welt)
directed by Slatan Dudow

Poème de Bertolt Brecht
Musique: Hanns Eisler
Interprétation originale: Ernst Busch
De la bande sonore originale du film:
Ventres Glacés (Kuhle Wampe, oder: Wem gehört die Welt) [1932]
Dirigé par Slátan Dudow

Bertolt Brechtin runo
Sävel: Hanns Eisler
Ensimmäinnen tallennus: Ernst Busch
Elokuvan Kuhle... (Continues)
Vorwärts und nicht vergessen,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/4/15 - 01:29
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Lied der Jaramafront

Lied der Jaramafront
Testo di David Martin (Ludwig Detsinyi)
Musica di Ernst Busch

Un'altra canzone dove compaiono dei papaveri rossi, il simbolo dei caduti in guerra. Proviene dalle Brigate Internazionali tedesche "Thälmann" durante la guerra civile spagnola.

La canción en alemán, "Lied der Jaramafront" (Canción del frente del Jarama) también conocida como "Am Rio Jarama" fue escrita por David Martin, seudónimo de Ludwig Detsinyi, (1915-1997) nacido en Hungría y educado en Alemania. En 1937 viajo a España como voluntario y estuvo destinado a los servicios médicos de las Brigadas Internacionales. Esta canción la escribió en España en 1938 y alcanzó bastante popularidad en los países del Este de Europa.

da Altavoz del Frente.
Genossen im Graben: singt alle mit!
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2004/11/14 - 04:12
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Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]

Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]
[1933]
Testo / Lyrics / Worte / Paroles / Sanat:
Johann Esser - Wolfgang Langhoff
Rielaborato da/ Reworked by/ Bearbeitet von / Réélaboré par / Tekstin muokkasi: Hanns Eisler
Musica / Music / Weise / Musique / Sävel: Rudi Goguel


Die Moorsoldaten, il più noto canto della Resistenza tedesca e forse anche il più bello in assoluto del movimento operaio tedesco, nacque nell'estate del 1933 nello Staatlicher Preussischer Konzentrationslager I Börgermoor-Papenburg (“Campo di Concentramento Statale Prussiano I Börgermoor-Papenburg), nella regione dell'Emsland, in Bassa Sassonia, uno dei primi lager istituiti dal regime nazista per rinchiudervi principalmente i più pericolosi oppositori politici (socialisti, comunisti, anarchici). Il KZ-Börgermoor (“Torbiera di Börg”) faceva parte di un complesso di campi di concentramento eretti nella regione dell'Emsland (Emslandlager), e di cui facevano... (Continues)
Wohin auch das Auge blicket,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi




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