[1978]
Nell’album intitolato «The spear of the nation», traduzione inglese della sigla «Umkhonto we Sizwe» (MK), il braccio armato dell’African National Congress sudafricano.
Realizzato e pubblicato in Olanda con il titolo «Die Speer van het Volk»
Testo trovato sul South African Audio Archive
Sottoscrivendo in pieno quanto sintetizzato da Riccardo nel suo contributo «Due o tre cose su Mandela»
Dedicated to Rolihlahla Nelson Mandela, the ANC leader serving life imprisonment on Robben Island. (Continues)
Sempre nel disco del gruppo Mayibuye è presente una canzone in lingua Xhosa intitolata «Hamba Kahle Mkhonto». La propongo qui a commento perchè si tratta di una canzone di guerra cantata dalle unità di Umkhonto we Sizwe che nel 1967-68 combatterono in Zimbabwe a fianco del Zimbabwe African People's Union contro il governo razzista rhodesiano di Ian Smith , sconfessato persino dagli inglesi.
La canzone dice - più o meno: «Noi militanti di Umkhonto we Sizwe siamo pronti ad uccidere i boeri... mia madre è felice quando uccido un boero... i bianchi e i boeri tormentano le nostre famiglie e noi li colpiremo con mitagliatori e bazooka»
Ricordo - come peraltro ha già fatto Riccardo nel suo intervento citato sopra - che l’organizzazione Umkhonto we Sizwe, braccio armato dell’ANC, fu co-fondata nel 1961 da quel Rolihlahla Nelson Mandela che oggi vorrebbero farci passare per un pacifista e che invece... (Continues)
Quando Dulcie Evonne September venne ammazzata – a Parigi nel marzo 1988 – tutti ovviamente puntammo il dito sui Servizi segreti sudafricani.
Ipotesi scontata, visti i precedenti. Per citarne uno, l'assassinio di Ruth First a Maputo nel 1982.
Senza per questo escludere una tacita approvazione (se non addirittura complicità) da parte di qualche autorità dell'Esagono. Soprattutto pensando che la rappresentante dell'ANC in Francia (oltre che per Svizzera e Lussemburgo) stava indagando sui traffici di armi tra Parigi e Pretoria (più o meno illegali visto che, almeno formalmente, c'era l'embargo).
Eppure, ripeto forse, potrebbe esserci dell'altro. Una collaborazione, una “sinergia” con la banda di mercenari parastatali denominata GAL (specializzata nell'eliminazione dei... (Continues)
Nell’album intitolato «The spear of the nation», traduzione inglese della sigla «Umkhonto we Sizwe» (MK), il braccio armato dell’African National Congress sudafricano.
Realizzato e pubblicato in Olanda con il titolo «Die Speer van het Volk»
Testo trovato sul South African Audio Archive
Sottoscrivendo in pieno quanto sintetizzato da Riccardo nel suo contributo «Due o tre cose su Mandela»