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Before 2015-12-28

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Air Play - Smog Music Created With Beijing Air Quality Data

Air Play - Smog Music Created With Beijing Air Quality Data
[2015]
This song was generated using three years of air quality data in Beijing. The daily measurements of air pollutants alter the sounds and visuals over the duration of the song.

Read more about the composition and process of creating this song here:
datadrivendj.com/tracks/smog

Data-Driven DJ by Brian Foo (brianfoo.com) is a series of music experiments that combine data, algorithms, and borrowed sounds.

Brian Foo è programmatore, artista e dispensatore di gioia.
Uno dei suoi progetti si chiama Data-Driven DJ e consiste in una serie di esperimenti musicali che combinano dati, algoritmi e suoni campionati.
Questa traccia è stata generata usando tre anni di dati sulla qualità dell’aria nella capitale cinese Pechino. Le misure quotidiane dei veleni nell’aria alterano suoni e immagini durante il progresso del brano.
Per maggiori informazioni sulle modalità con cui Brian realizza le sue tracce: datadrivendj.com
[Instrumental]
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/28 - 21:58
Song Itineraries: War on Earth
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Stony Broke in No Man's Land

Anonymous
Stony Broke in No Man's Land
[dopo il 1918]
Testo trovato su firstworldwar.com
Interpretata nel primo dopoguerra da artisti ormai sconosciuti, come tal Frank Miller o tal Albert Edward (Red) Newman, cantante inglese trapiantato in Canada e membro del gruppo d’intrattenimento per le truppe chiamato The Dumbells.

A Grande Guerra finita i sopravvissuti, vinti e vincitori, sprofondarono nella crisi economica, che anche nel Regno Unito portò ad un’importante inflazione, ad una severa crisi produttiva nonché al grande sciopero generale del 1926 ed al radicalizzarsi delle istanze indipendentiste irlandesi.
Per moltissimi reduci la vita divenne più difficile che in trincea…
In 1914 a hundred year's ago it seems
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/28 - 16:07
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A Soldier's Reminiscences

A Soldier's Reminiscences
[1915]
Scritta da Bert Lee ed Ernest Hastings
Testo trovato qui ma alquanto mal messo, sicchè ho provato a sistemarlo un po’ benchè il mio inglese sia abbastanza scarso (se qualcuno sa fare di meglio, si faccia avanti)

Uno dei cavalli di battaglia di Ernest Hastings, il cabarettista che abbiamo già trovato interprete di The Military Representative.
Anche qui il protagonista è una sorta di “Rip van Winkle”, un vegliardo ormai affetto da alzheimer o demenza senile ma spedito comunque in trincea a combattere.
In Gran Bretagna, dopo l’introduzione della coscrizione obbligatoria nel 1916, l’età massima per divenire carne da cannone fu progressivamente innalzata, dai 41 fino ai 51 e addirittura ai 56 anni… Vi rendete conto cosa volesse dire aver 50 anni nell’Europa di 100 anni fa?!? L’aspettativa media di vita in tempo di pace non era tanto più alta! E, non contenti, i macellai inglesi sprofondarono nella Grande Guerra anche 250.000 ragazzini sotto i 19 anni, il limite inferiore previsto dalla legge per andare a combattere overseas
I am an old Soldier with hair iron grey
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/28 - 15:21
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Un hombre en general

Un hombre en general
Un hombre en General

testo: Patricio Manns
musica: José Seves

da "Palimpsesto"
registrazione effettuata a Roma nella primavera del 1981

Omaggio degli Inti Illimani alla rivoluzione sandinista che nel 1980 stava trionfando su un testo di Patricio Manns che una volta disse "la musica è matematica affranta dall'emozione".
Fue un girasol en tren de cabalgar,
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2015/12/28 - 15:09
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Lloyd George’s Beer

Lloyd George’s Beer
[1915]
Scritta da R. P. Weston e Bert Lee
Interpretata da Ernie Mayne, celebre cantante del music-hall dell’epoca.
Testo trovato su The Western Front Association

Nonostante l’introduzione patriottarda, questa canzone è uno sfogo contro le misure che il governo inglese prese sul “fronte interno” durante la Grande Guerra. Tra le più antipatiche, e a tutto discapito di una working class che già stava dando letteralmente il sudore, il sangue e la vita, il provvedimento che abbassava drasticamente la gradazione alcolica della bevanda nazionale e limitava gli orari d’apertura dei pub. Certo, l’alcolismo era una piaga ma la “temperance” quando non il moralismo proibizionista venivano abbracciati proprio mentre si costringevano i lavoratori a costruire cannoni e spolette e si mandavano i loro figli a provarli sul campo nel più grande macello mai escogitato prima. Inoltre, quanto più diminuiva... (Continues)
We shall win the war, we shall win the war,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/28 - 11:34
Song Itineraries: World War I (1914-1918)

La Théière Céleste

La Théière Céleste
La Théière Céleste

Chanson française – La Théière Céleste – Marco Valdo M.I. – 2015



Voici, Lucien l’âne mon ami, l’histoire de la théière céleste.

Quoi ? De quoi tu me parles, Marco Valdo M.I., mon ami ? D’une théière céleste, et il faudrait y croire.

Bien évidemment qu’on doit y croire et qu’on ne saurait la nier sous peine de sévère réprobation. Mais je ne t’en veux pas de ta stupéfiante ignorance ; dans le fond, tu es un âne. Écoute bien, Lucien l’âne mon ami, la théière céleste est attestée par les plus grandes écritures, par les livres les plus saints, par les saints les plus ivres. Mordicus d’Athènes, philosophe éminent, inspirateur de l’école éthylique, l’attestait déjà de toute son autorité. T’ai-je dit que c’était une planète, du moins en apparence, mais c’est bien plus que ça. Elle date d’avant le big-bang et ce serait elle qui l’aurait provoqué en laissant couler sur le monde... (Continues)
Beaucoup de croyants disent
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/12/28 - 09:19

Procès et condamnation

Procès et condamnation
Procès et condamnation

Chanson française – Procès et condamnation – Marco Valdo M.I. – 2015
Ulenspiegel le Gueux – 18

Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – I, LXIX)

Cette numérotation particulière : (Ulenspiegel – I, I), signifie très exactement ceci :
Ulenspiegel : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs, dans le texte de l’édition de 1867.
Le premier chiffre romain correspond au numéro du Livre – le roman comporte 5 livres et le deuxième chiffre romain renvoie au chapitre d’où a été tirée la chanson. Ainsi, on peut – si le cœur vous en dit – retrouver le texte originel et plein de détails qui ne figurent pas ici.

Nous... (Continues)
On sut bientôt dans tous les alentours
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/12/27 - 23:00
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Take Me Back to Dear Old Blighty

Take Me Back to Dear Old Blighty
[1916]
Scritta da Arthur J. Mills, Fred Godfrey e Bennett Scott
L’interpretazione forse più famosa è quella offerta nel 1917 dall’australiana Florrie Ford (1875-1940), una delle star del music-hall dell’epoca
Testo trovato su firstworldwar.com

Allegra canzonetta di varietà sulla follia della guerra e insieme sull’insopprimibile nostalgia di casa del soldato. La follia sta nelle diverse tipologie umane, dall’intrepido soldato che dopo ogni furiosa battaglia tira fuori il grammofono e si commuove, all’asso dell’aviazione che patisce l’aeroplano, al trincerato che sorseggiando il tè sogna la marmellata di more della zia, al tipo che si fà la barba sotto attacco nemico e pensa che i “Crystal Palace Brock's Benefits” - i fuochi artificiali della londinese Brock's Fireworks Ltd - siano molto meglio... Ma tutti immancabilmente sognano di tornare a casa, nella “dear old Blighty”, la cara vecchia... (Continues)
Jack Dunn, son of a gun, over in France today,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/27 - 21:53
Song Itineraries: World War I (1914-1918)

I’m Glad I've Got a Bit of a Blighty One

I’m Glad I've Got a Bit of a Blighty One
[1916]
Scritta da Herman Darewski & Arthur Wimperis
Cavallo di battaglia di Matilda Alice Powles (1864-1952), in arte Vesta Tilley, cantante inglese di music-hall, assai famosa in quegli anni. Nei suoi numeri si presentava travestita da uomo.
Testo trovato su Monologues - Music Hall

Sebbene Vesta Tilley, come tanti altri artisti, fosse subito divenuta un megafono per la propaganda volta all’arruolamento, nonchè un’affezionata degli spettacoli per le truppe, questa canzone da lei interpretata non racconta una storia di eroismo, tutt’altro.

Qui ad un “Tommy” è riuscito il colpaccio di togliersi dalle trincee e da morte quasi sicura grazie ad una ferita nè troppo lieve nè troppo grave, una cosiddetta “blighty wound”, dove - according to en.wikipedia - “blighty” è termine che non deriva dal negativo “blight” - ruggine, degrado, rovina, morìa - ma da bilayati, o vilayati, parola in lingua... (Continues)
Here I am, here I am,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/27 - 20:48
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Οι γειτονιές του κόσμου

Οι γειτονιές του κόσμου
Ecco l'album completo, caricato proprio pochi giorni dopo l'intervento di G.P. Testa (nel commento che precede questo mio).



Curiosamente le prime note (a partire dal canto), ripetute più volte, Τούτη την ανοίξη, servono da introduzione generale alla versione completa del balletto Zorbas, Verona 1990.
Non so cosa evochino questi intervalli musicali (re basso -fa-do alto-re basso, così almeno secondo il mio pianoforte vecchio e scordato, può darsi quindi che le note reali si trovino esattamente mezzo tono sotto, ma poco importa, tanto gli intervalli sono quelli). Forse è evocata l'attesa? Nel libretto è scritto L'Alba.
Il τούτη την ανοίξη sfocia in φεγγάρι μαγιά μου 'κανες.
vasiloukos 2015/12/27 - 18:42
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Luci basse

Luci basse
2015
La Rocha

a tutte le popolazioni che cercano rifugio e fortuna nei paesi occidentali anche quando quei paesi distano solo una frontiera. Immigrazione messico usa, a tutta quella moltitudine.
Rock word in my mind/sand word on my tongue
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/27 - 17:05
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La decisione

La decisione
2015
La Rocha
Resto qui ad aspettare contando le onde del mare
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/27 - 17:03
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La Gioventù

La Gioventù
2015
La Rocha

La Gioventù è la settima traccia del cd dei La Rocha
il brano è un'esortazione ad alzarsi, a ribellarsi a credere nel proprio pensiero, ad agire. E' dedicato a tutti i movimenti che lottano nei territorio interessati dal passaggio di grandi opere inutili, a tutti quei movimenti che lottano per un sistema di sviluppo più umano e diverso da quello del profitto, a tutti i movimenti presenti a Genova nel 2001.
Sono arrivati con le tasche piene
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/27 - 17:01
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Città di Dio

Città di Dio
2015
La Rocha

Città di Dio, brano dai connotati lievemente punk, che prende il nome dall’omonimo libro di Paulo Lins e il successivo film di Meirelles e, come nelle due opere degli artisti brasiliani, affronta la realtà delle favela brasiliane.

testo ispirato dall'omonimo libro di Paulo Lins e del film di Fernando Meirelles Cidade de Deus
Nella città di dio non si balla più la samba
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/27 - 16:59
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Fumi e canzoni

Fumi e canzoni
2015
La Rocha

Taranto e l’ILVA e tutte le città sotto ricatto, invece, sono al centro di Fumi e Canzoni, struggente ballata folk che denuncia il ricatto occupazionale e sociale di questo scorcio di industrialità del meridione.
Dormi sul fondo del bicchiere
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/27 - 16:57
Song Itineraries: War on Earth
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Luglio

Luglio
2015
La Rocha

scritta per la strage di via D'amelio Luglio 1992.

Nell’omonimo primo album “La Rocha” (Kurumuny, 2015) i protagonisti sono gli ultimi, gli emarginati, quelli che abitano le periferie della città o in senso più ampio le periferie del mondo. Non a caso il primo singolo tratto dal disco, “Un Re”, descrive la malinconica e paradossale figura di un clochard intellettuale - «prima di dormire ripeteva la lezione per alunni di passaggio davanti alla stazione» - e del suo cane Napoleone (nome quanto mai singolare in questo contesto!) che percorrono la città nella totale noncuranza della gente, temendo soltanto le ingiurie della notte. Se l’obiettivo è quello di dar voce musicale a una riflessione socio-politica, se si vogliono cantare le brutture del mondo come le favelas brasiliane (“Città di Dio”), l’Ilva di Taranto (“Fiumi e Canzoni”), gli omicidi di mafia (“Luglio”), il gasdotto... (Continues)
Un boato ad annunciare un fumo nero che lento sale
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/27 - 16:53
Song Itineraries: Mafia and Mafias
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30 Giugno 1960

30 Giugno 1960
[1977]

Album :E Non Si Arrende!
Era il 29 Giugno nel '60 a Genova.
(Continues)
Contributed by adriana 2015/12/27 - 15:33
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Quello lì (compagno Gramsci)

Quello lì (compagno Gramsci)
Non conoscevo questa versione in esperanto, molto interessante, dove si può trovare questo disco del 1979 di Gianfranco MOLLE - Horo da opozicio? Una volta Gramsci ha scritto "Sono pessimista con l'intelligenza ma ottimista con la volontà"
Flavio Poltronieri 2015/12/27 - 14:53
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Il processo di Benito Mussolini

Il processo di Benito Mussolini
THE TRIAL OF BENITO MUSSOLINI
(Continues)
Contributed by leoskini 2015/12/27 - 14:06
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Senza paura delle rovine

Senza paura delle rovine
WITHOUT FEAR OF THE RUINS
(Continues)
Contributed by leoskini 2015/12/27 - 13:54
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Natale di merda

Natale di merda
LETTERA APERTA A SANTA CLAUS
(di Luís Sepúlveda)

Egregio Santa Claus, Papà Natale, Vecchio Pascuero o come Le va di chiamarsi o farsi chiamare:

confesso che mi è sempre stato simpatico perché in genere mi piace la Scandinavia, il suo vestito rosso mi pare premonitorio e perché dietro quella barba ho sempre creduto di riconoscere un filosofo tedesco che ogni giorno ha sempre più ragione in ciò che ha affermato in vari libri, molto citati ma poco letti.

Non abbia paura del tenore di questa lettera, non sono il bambino cileno che qualche anno fa Le scrisse: “Vecchio Scemo, l’anno scorso ti ho scritto dicendoti che, nonostante andassi a scuola scalzo e a digiuno, avevo preso i voti migliori e che l’unico regalo che volevo era una bicicletta, naturalmente non nuova, non doveva essere una mountain bike o una per il Tour de France. Volevo una semplice bicicletta, senza cambi, per aiutare mia... (Continues)
CCG/AWS Staff 2015/12/27 - 09:28
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Barricata rossa

Barricata rossa
[1977]

Album :E Non Si Arrende!
Esplode nelle orecchie un grido prepotente
(Continues)
Contributed by adriana 2015/12/27 - 08:48
Song Itineraries: Barricades
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Fuori dal partito

Fuori dal partito
English translation by Leoskini
LET'S GET OUT FROM THE PARTY
(Continues)
Contributed by leoskini 2015/12/26 - 23:16
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Piosenka walcząca

Piosenka walcząca
d'après la version italienne (littérale) de Krzysiek Wrona
d'une chanson polonaise – Piosenka walcząca – Grzegorz Dąbrowski – 2015
CHANSON GUERRIÈRE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/12/26 - 22:30
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Sfracelli d’Italia

Sfracelli d’Italia
Visto che la musica è di Gianni Famoso resta ovvio che la canzone non va cantata sull'aria dell'inno nazionale.
Recentemente l'abbiamo caricata su you tube.
Francesco (Ciccio) Giuffrida 2015/12/26 - 20:29

Daou soner Landevant

Anonymous
Daou soner Landevant
26 dicembre 2015
I DUE SUONATORI DI LANDÉVANT
(Continues)
2015/12/26 - 19:14
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Migrantes

Migrantes
2004
Al di là degli alberi
L'ultima speranza
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/26 - 17:33
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Tammurriata nera

Tammurriata nera
Nel 1945 doveva essere molto difficile parlare male dei così detti liberatori, si preferiva parlare di marocchini che si lanciavano sulle signorine, le quali volevano da questi solo amore.
luigi 2015/12/26 - 02:59

Hérétique le Bonhomme

Hérétique le Bonhomme
Hérétique le Bonhomme

Chanson française – Hérétique le Bonhomme – Marco Valdo M.I. – 2015
Ulenspiegel le Gueux – 17

Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – I, LXVII)

Cette numérotation particulière : (Ulenspiegel – I, I), signifie très exactement ceci :
Ulenspiegel : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs, dans le texte de l’édition de 1867.
Le premier chiffre romain correspond au numéro du Livre – le roman comporte 5 livres et le deuxième chiffre romain renvoie au chapitre d’où a été tirée la chanson. Ainsi, on peut – si le cœur vous en dit – retrouver le texte originel et plein de détails qui ne figurent pas ici.



Nous... (Continues)
Quand roulait la procession du Saint Sang,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/12/25 - 23:33
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Di ritorno dal campo di Dakhla

Di ritorno dal campo di Dakhla
AUTODETERMINAZIONE IN VISTA PER IL SAHARA OCCIDENTALE?

IL 14° CONGRESSO DEL POLISARIO CHIEDE:
REFERENDUM SUBITO!

(Gianni Sartori)

Si è appena concluso il 14° Congresso del Fronte Polisario.
Mohamed Abdelaziz è stato riconfermato, per elezione diretta, Segretario generale del Polisario e, in base alla Costituzione, presidente della RASD. Iniziato il 16 dicembre nella wilaya di Dakhla (duramente colpita dall’inondazione dello scorso ottobre e dove fervono i lavori di ricostruzione) il Congresso ha eletto anche il Segretariato nazionale, istanza dirigente del Fronte. Vi hanno partecipato ben 2472 delegati e all’apertura dei lavori, il 16 e 17 dicembre, numerose delegazioni straniere (presenti soprattutto quelle africane) hanno portato i loro saluti. Tra i partecipanti Luciano Ardesi, presidente dell’ANSPS (Associazione nazionale di solidarietà con il popolo sahrawi) che ha espresso i saluti... (Continues)
Gianni Sartori 2015/12/25 - 22:02
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Alice Annie Wheeldon

Alice Annie Wheeldon
[2013]
Parole e musica di Robb Johnson
Testo trovato su questo sito dedicato alla riabilitazione di Alice Wheeldon, della figlia Winnie e del compagno di lei Alf Mason.

Quella di Alice Wheeldon (1866-1919), coi suoi quattro figli, era una delle tante famiglie operaie di Derby, Inghilterra. Ma loro erano un po’ speciali, perchè militanti socialisti, suffragisti, pacifisti e anti-coscrizione. William Wheeldon ed il cognato Alf Mason erano obiettori di coscienza. Gente come i Wheeldon davano fastidio al Governo, tanto più all’alba di una nuova guerra. Qualcuno molto in alto decise che dovevano essere messi a tacere ed il servizio segreto MI5 li incastrò incolpandoli di un inesistente progetto di attentato al cancelliere David Lloyd George. Alice, Winnie e suo marito furono buttati in galera dopo un processo farsa. Loro non si diedero per vinti e intrapresero diversi scioperi della fame. Così... (Continues)
Hard times in Derby no work for working men
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/25 - 18:55

Anonymous

Dan Kennedy
Anonymous
[2015]
Parole e musica di Dan Kennedy (non ho purtroppo notizie circa l’autore))
Una canzone scritta appositamente per The World Is My Country, progetto inglese nato per celebrare gli obiettori di coscienza della Grande Guerra.

Nel brano viene citata Emmeline Goulden Pankhurst, leader del movimento suffragista femminile britannico, che però fu anche un’ardente anti-comunista e anti-tedesca, tanto da dichiarare nel 1914 che la causa suffragista era sospesa per non intralciaree lo sforzo bellico...

James Keir Hardie, anche lui citato, fu invece un leader socialista, fondatore del Labour Party in Scozia. Al contrario della Pankhurst, Keir Hardie fu un fiero oppositore alla Grande Guerra, tanto da cercare di organizzare uno sciopero generale per mostrare la contrarietà dei lavoratori all’ennesima guerra voluta dai ricchi e dai potenti. Il suo sforzo non ebbe però successo, perchè all’epoca... (Continues)
Oh me and my baby resist
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/25 - 18:01
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Ku chwale ojczyzny

Ku chwale ojczyzny
d'après la version italienne
d'une chanson polonaise – Ku chwale ojczyzny - Grzegorz Dąbrowski – 2015

La Pologne, globalement, pour toi comme pour moi, est une terra incognita, ou presque. Un monde situé quelque part par là. Et en grande partie, le mot de Jarry situant le royaume du Roi Ubu reste de mise : « En Pologne, c’est-à-dire nulle part ». J'ajoute volontiers, comme Pierre Dac disait à propos du schmilblick dans Du Côté d'Ailleurs, « une machine qui si elle ne sert à rien, peut par conséquent servir à tout ». Transposons : nulle part, c'est-à-dire partout et ailleurs. Donc, on peut aussi bien renverser la proposition de Jarry et dire "En Pologne, c'est-à-dire partout et ailleurs".

Mais pourquoi donc, dis-tu, Marco Valdo M.I., des choses aussi banales, qui pourraient être mal interprétées par des gens sourcilleux en ce qui concerne le pays où ils vivent et où souvent, ils sont nés.

Mais... (Continues)
À LA GLOIRE DE LA PATRIE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/12/25 - 09:37
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Palimpsesto

Palimpsesto
Questa melodia del 1979 era stata originariamente composta per violoncello e quartetto d'archi da Horacio Salinas per il film "Il mondo degli ultimi" diretto dal regista e fotografo Gian Butturini incentrato sul tema della migrazione dalle campagne alle città industriali italiane.
Flavio Poltronieri 2015/12/24 - 19:09
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Con el sudor de tu frente

Con el sudor de tu frente
José Antonio Labordeta - Joaquín Carbonell
Pascual se crió menudo
(Continues)
Contributed by adriana 2015/12/24 - 16:23
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Zapata non è morto

Zapata non è morto
2002
Pane e rose
Nemmeno un giorno di più
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/24 - 15:57
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Circus la pauvreté

Circus la pauvreté

Nel 2001 uscì per Mescal "900", un album apprezzato dalla critica e amato da un pubblico che fedelmente seguì la "Casa del Vento" attraverso una coinvolgente tournèe . "900" oltre a contenuti di spessore e suoni coloratissimi, aveva uno specialissimo ospite: "Cisco" Bellotti, cantante dei Modena City Ramblers. Il 15 Luglio 2002 Mescal e Social Forum presentano un importantissimo progetto con la band aretina. Dopo i fatti di Genova, e già sulla scia di brani intensi come A las barricadas, che trattavano questioni legati ai problemi della globalizzazione, il gruppo ha incentrato il proprio interesse artistico verso le riflessioni sociali e culturali che il movimento sta perseguendo. Con Vittorio Agnoletto e gli altri portavoce del Social Forum si è deciso di proporre anche qualcosa di musicalmente significativo per il movimento; ecco allora i due brani che la band di Arezzo aveva scritto subito... (Continues)
Va, che il tempo non da
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/24 - 15:52
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Hurriya

Hurriya
2012
giorni dell'eden

feat. Youss Yakuza
Dalle antiche corde
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/24 - 15:31
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Genova chiama

Genova chiama
Versione Italo-inglese da Semi nel vento 2015 feat. Alberto Sanna

dq82 2015/12/24 - 15:01
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Samarcanda

Samarcanda
Alessandro "Billy" Zanelli (I Fuchs, I Condor, Le Lunghe Storie, La Terza Classe, Madrugada, Pangea) era un bassista prog. Non si ritrovano molte notizie personali in rete.
dq82 2015/12/24 - 12:13




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