Déteints par le temps
Déteints par le temps
Canzone léviane – Déteints par le temps – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 29
Déteints par le temps est la vingt-neuvième chanson du Cycle du Cahier ligné.
Cette canzone léviane comme toutes celles du cycle du Cahier ligné mêle des éléments du récit torrentuesque de Carlo Levi et l'histoire du personnage enfermé qui résiste à son destin par un grand cinéma onirique afin de garder sa raison : celle de vivre, principalement.
Dès lors, le malade-prisonnier-enfermé continue à lutter contre sa solitude et dans son voyage mental, il s'en va cette fois à la rencontre de ses familiers. Il entame un retour aux origines, une reconstruction de son monde, une réaffirmation de ses racines familiales.
La lecture d' « Achtung Banditen! » de Piero Tognoli qui relate les années de prison de l'anarchiste Marco Camenisch (toujours emprisonné à l'heure actuelle) est... (Continues)
Canzone léviane – Déteints par le temps – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 29
Déteints par le temps est la vingt-neuvième chanson du Cycle du Cahier ligné.
Cette canzone léviane comme toutes celles du cycle du Cahier ligné mêle des éléments du récit torrentuesque de Carlo Levi et l'histoire du personnage enfermé qui résiste à son destin par un grand cinéma onirique afin de garder sa raison : celle de vivre, principalement.
Dès lors, le malade-prisonnier-enfermé continue à lutter contre sa solitude et dans son voyage mental, il s'en va cette fois à la rencontre de ses familiers. Il entame un retour aux origines, une reconstruction de son monde, une réaffirmation de ses racines familiales.
La lecture d' « Achtung Banditen! » de Piero Tognoli qui relate les années de prison de l'anarchiste Marco Camenisch (toujours emprisonné à l'heure actuelle) est... (Continues)
Mon père est vieux, il a quatre-vingt-trois ans,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/7/14 - 21:08
Le déserteur
Il video della versione in cabilo (berbero) è stata spostato nella relativa sezione assieme al relativo commento.
CCG/AWS Staff 2009/7/14 - 18:37
Nia fiera policisto
Serĉas tien, ien, ĉien
(Continues)
(Continues)
Contributed by Nicola Ruggiero 2009/7/14 - 14:49
Pacon de dio
teksto kaj muziko: Tomas Q Nilsson
el la oficiala retejo
el la oficiala retejo
ĉu rajtas mi puni la genajbarojn
(Continues)
(Continues)
Contributed by Nicola Ruggiero 2009/7/14 - 14:43
Romanian Song
Anonymous
"This one started as a Romanian song collected by Bela Bartok
in the early part of this century. A friend of mine, Jane Cassidy from Kilkeel, Co. Down and myself re-wrote it a few times and put it to a Bulgarian dance-song tune (When a dance is danced to singing, the singers themselves also dance). This song is in Paidushka rhythm 5/16." (Nota di Andy Irvine come riportata su Mudcat)
in the early part of this century. A friend of mine, Jane Cassidy from Kilkeel, Co. Down and myself re-wrote it a few times and put it to a Bulgarian dance-song tune (When a dance is danced to singing, the singers themselves also dance). This song is in Paidushka rhythm 5/16." (Nota di Andy Irvine come riportata su Mudcat)
Alessandro 2009/7/14 - 14:39
A Forgotten Hero
[1989]
Album “Irish Times” (con il gruppo “Patrick Street”)
Testo trovato su Mudcat con il seguente commento:
Michael Davitt was born in Straide Co. Mayo in 1846. His family was evicted in his earliest years and he went to work in a Lancashire cotton mill at the age of nine, losing his right arm in a Doffing engine accident when he was just eleven years old. Imprisoned in brutal circumstances in 1870, his health was permanently impaired. He founded the Land League in 1879 and in the land war which followed, he organised the tenant farmers to defy their landlords for the first time. Through his life, Davitt was driven by a sense of justice for the common man and though dogged by poverty and misfortune, he never waiwered from his principles or gave way to bitterness. In his last will he wrote: “To all my friends I leave kind thoughts, to my enemies the fullest possible forgiveness and to... (Continues)
Album “Irish Times” (con il gruppo “Patrick Street”)
Testo trovato su Mudcat con il seguente commento:
Michael Davitt was born in Straide Co. Mayo in 1846. His family was evicted in his earliest years and he went to work in a Lancashire cotton mill at the age of nine, losing his right arm in a Doffing engine accident when he was just eleven years old. Imprisoned in brutal circumstances in 1870, his health was permanently impaired. He founded the Land League in 1879 and in the land war which followed, he organised the tenant farmers to defy their landlords for the first time. Through his life, Davitt was driven by a sense of justice for the common man and though dogged by poverty and misfortune, he never waiwered from his principles or gave way to bitterness. In his last will he wrote: “To all my friends I leave kind thoughts, to my enemies the fullest possible forgiveness and to... (Continues)
The Landlord's agents standing with their crowbars in their hands,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/7/14 - 14:22
Song Itineraries:
Heroes
Italia: ultimo atto
[2009]
Album "Italia: Ultimo Atto"
Un brano che, insieme a "In compagnia dei lupi", ricorda molto la celebre Povera patria di Franco Battiato. Forse ne è un'attualizzazione, dato l'odierno immondo verminaio di fascisti, satiri, puttane d'alto bordo, faccendieri, mafiosi, eversori, piduisti, incompetenti, bugiardi, mercenari, arroganti e imbecilli che brulicano grassocci e ben pasciuti e bavosi sia ai vertici dello Stato e dei partiti così come in ogni angolo buio, umido e fetido del nostro povero paese...
"La normalizzazione degli anni ‘80 e ‘90 è compiuta. L’Italia è un paese socialmente e culturalmente disintegrato. Super-poteri sovranazionali ne hanno assunto il controllo assoluto e procedono al dissanguamento, affiancati, come sempre, da volenterosi servi indigeni. Paradossalmente torniamo a essere avanguardia: quella d’un Occidente avviato verso le tenebre."
(Dal sito del gruppo)
Album "Italia: Ultimo Atto"
Un brano che, insieme a "In compagnia dei lupi", ricorda molto la celebre Povera patria di Franco Battiato. Forse ne è un'attualizzazione, dato l'odierno immondo verminaio di fascisti, satiri, puttane d'alto bordo, faccendieri, mafiosi, eversori, piduisti, incompetenti, bugiardi, mercenari, arroganti e imbecilli che brulicano grassocci e ben pasciuti e bavosi sia ai vertici dello Stato e dei partiti così come in ogni angolo buio, umido e fetido del nostro povero paese...
"La normalizzazione degli anni ‘80 e ‘90 è compiuta. L’Italia è un paese socialmente e culturalmente disintegrato. Super-poteri sovranazionali ne hanno assunto il controllo assoluto e procedono al dissanguamento, affiancati, come sempre, da volenterosi servi indigeni. Paradossalmente torniamo a essere avanguardia: quella d’un Occidente avviato verso le tenebre."
(Dal sito del gruppo)
Chiaro ch’è andata così: un paese da vomito!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/7/14 - 11:51
L'estate dei silenzi
[2009]
Album "Italia: Ultimo Atto"
"L'estate maledetta del 1980, quella delle stragi di Ustica e di Bologna, attraverso un ricordo finalmente personale. La prima vacanza trascorsa lontano dalla famiglia, la scoperta di suggestioni arcaiche attraverso l’insorgere della sensualità. Le interminabili discussioni politiche. La notizia del più spaventoso massacro della storia repubblicana arriva mentre si prende un bagno nel 'mare etrusco' di Baratti. Un cappio si stringe attorno al collo del paese."
(Dal sito del gruppo)
Album "Italia: Ultimo Atto"
"L'estate maledetta del 1980, quella delle stragi di Ustica e di Bologna, attraverso un ricordo finalmente personale. La prima vacanza trascorsa lontano dalla famiglia, la scoperta di suggestioni arcaiche attraverso l’insorgere della sensualità. Le interminabili discussioni politiche. La notizia del più spaventoso massacro della storia repubblicana arriva mentre si prende un bagno nel 'mare etrusco' di Baratti. Un cappio si stringe attorno al collo del paese."
(Dal sito del gruppo)
Archiviata tetra decade
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/7/14 - 11:35
Galleria Delle Grazie
[2009]
Album "Italia: Ultimo Atto"
Nell’ambito della cosiddetta “Offensiva Aerea di Autunno” del 1942, il Bomber Command alleato pianificò una serie di pesanti bombardamenti da effettuarsi su tre specifici obiettivi: Torino, Milano e Genova.
Il primo attacco contro capoluogo ligure venne sferrato tra il 22 e il 23 ottobre da 100 (su 112 inviati) quadrimotori britannici che disseminarono sul porto e sul nucleo urbano 180 tonnellate di bombe, senza subire alcuna perdita da parte della debole contraerea formata da poche vecchie batterie da 75 millimetri piazzate sulle alture della città. E la notte seguente, altri 95 apparecchi (su 122 inviati) sganciarono 166 tonnellate di ordigni e spezzoni incendiari, contro la perdita di tre di essi, abbattuti dalla contraerea. L’incursione provocò parecchie centinaia di morti, trecentocinquantaquattro dei quali deceduti nella ressa che ebbe luogo nel... (Continues)
Album "Italia: Ultimo Atto"
Nell’ambito della cosiddetta “Offensiva Aerea di Autunno” del 1942, il Bomber Command alleato pianificò una serie di pesanti bombardamenti da effettuarsi su tre specifici obiettivi: Torino, Milano e Genova.
Il primo attacco contro capoluogo ligure venne sferrato tra il 22 e il 23 ottobre da 100 (su 112 inviati) quadrimotori britannici che disseminarono sul porto e sul nucleo urbano 180 tonnellate di bombe, senza subire alcuna perdita da parte della debole contraerea formata da poche vecchie batterie da 75 millimetri piazzate sulle alture della città. E la notte seguente, altri 95 apparecchi (su 122 inviati) sganciarono 166 tonnellate di ordigni e spezzoni incendiari, contro la perdita di tre di essi, abbattuti dalla contraerea. L’incursione provocò parecchie centinaia di morti, trecentocinquantaquattro dei quali deceduti nella ressa che ebbe luogo nel... (Continues)
Ventidue ottobre del ’42: compivo sedici anni.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/7/13 - 12:22
Song Itineraries:
Right-wing Reactionarism against and inside war
Dov’eri tu quel giorno?
[2009]
Album "Italia: Ultimo Atto"
8 settembre 1943: nel caos della dissoluzione e nell’ignominia di uno stato che abbandona a sè stesso un popolo già in ginocchio, una voce si leva per rivendicare l’estremo bene della dignità. Un oppositore di sempre scopre con raccapriccio la facilità con cui molti suoi concittadini saltano sul carro in corsa rinnovando la loro disponibilità a farsi persecutori, solo per conto del fronte “odiato” fino a poche ore prima."
Dal sito del gruppo
Album "Italia: Ultimo Atto"
8 settembre 1943: nel caos della dissoluzione e nell’ignominia di uno stato che abbandona a sè stesso un popolo già in ginocchio, una voce si leva per rivendicare l’estremo bene della dignità. Un oppositore di sempre scopre con raccapriccio la facilità con cui molti suoi concittadini saltano sul carro in corsa rinnovando la loro disponibilità a farsi persecutori, solo per conto del fronte “odiato” fino a poche ore prima."
Dal sito del gruppo
C’è stato un tempo in cui la convinzione
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/7/13 - 11:58
Song Itineraries:
Right-wing Reactionarism against and inside war
Murales contro la guerra e di lotta da tutto il mondo / Antiwar and Militant Murals Around the World
Su flickr ci sono molte foto dei murales di orgosolo fatte da me.. Se interessa mando il link ;)
Sergej 2009/7/12 - 18:01
Le Siège De Lisbonne
Le Siège De Lisbonne
Canzone française - Le Siège De Lisbonne – Marco Valdo M.I. – 2005
Comme il avait été dit, voici la canzone où il est question de Lisbonne et qui est dédiée à Térésa Torga et José Afonso et au photographe Antònio Capello. Et « ad ignominia » à tous ceux qui maltraiteraient la chanson, la danseuse et le photographe.
Petit commentaire préliminaire :
A Lisbonne coule le Tage
José Saramago est sans doute un des grands écrivains contemporains
Fernando Pessoa est l’écrivain mythique portugais
Le Siège de Lisbonne est un roman de Saramago ; tout le siège est vu du haut d’une tour donnant sur le Tage. Le Siège de Lisbonne est un roman où il est montré qu'un mot, un seul peut changer la vie. C'est un roman du plus extravagant optimisme.
Lisbonne est une ville tournée vers les océans; Élise aussi s'est révélée une fille tournée vers les océans. Voici une histoire d'amour lisboète; d'amour déçu, mais si nostalgique qu'il rappelle les petits matins de Pessoa : café et cigarette.
Ainsi Parlait Marco Valdo M.I.
Canzone française - Le Siège De Lisbonne – Marco Valdo M.I. – 2005
Comme il avait été dit, voici la canzone où il est question de Lisbonne et qui est dédiée à Térésa Torga et José Afonso et au photographe Antònio Capello. Et « ad ignominia » à tous ceux qui maltraiteraient la chanson, la danseuse et le photographe.
Petit commentaire préliminaire :
A Lisbonne coule le Tage
José Saramago est sans doute un des grands écrivains contemporains
Fernando Pessoa est l’écrivain mythique portugais
Le Siège de Lisbonne est un roman de Saramago ; tout le siège est vu du haut d’une tour donnant sur le Tage. Le Siège de Lisbonne est un roman où il est montré qu'un mot, un seul peut changer la vie. C'est un roman du plus extravagant optimisme.
Lisbonne est une ville tournée vers les océans; Élise aussi s'est révélée une fille tournée vers les océans. Voici une histoire d'amour lisboète; d'amour déçu, mais si nostalgique qu'il rappelle les petits matins de Pessoa : café et cigarette.
Ainsi Parlait Marco Valdo M.I.
Petit porto, petit café
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/7/12 - 14:12
Teresa Torga
d'après la (dernière) version italienne de Riccardo Venturi – 2009
Chanson portugaise – Térésa Torga – José Afonso – 1976
Cette chanson extraordinaire rapporte une aventure tout aussi extraordinaire aux confins de la liberté humaine, là où liberté et convenances sociales se regardent dans les yeux. Une femme, un beau jour – car ce ne pouvait être qu'un beau jour – à Lisbonne, se mit à danser nue au milieu d'un carrefour.
Un photographe qui passait par là en fit des photos et se fit presque lyncher par les bonnes gens qui voulaient rhabiller la dame et éloigner les enfants. Autre confrontation entre la liberté et les convenances sociales.
Tout cela est bien beau, dit Lucien l'âne. J'aurais aimé être présent et recevoir ce cadeau des cieux. Mais toi, Marco Valdo M.I., qu'aurais-tu fait ?
Moi, dis-toi bien, que je n'aurais rien fait du tout. Peut-être quand même, applaudi, peut-être... (Continues)
Chanson portugaise – Térésa Torga – José Afonso – 1976
Cette chanson extraordinaire rapporte une aventure tout aussi extraordinaire aux confins de la liberté humaine, là où liberté et convenances sociales se regardent dans les yeux. Une femme, un beau jour – car ce ne pouvait être qu'un beau jour – à Lisbonne, se mit à danser nue au milieu d'un carrefour.
Un photographe qui passait par là en fit des photos et se fit presque lyncher par les bonnes gens qui voulaient rhabiller la dame et éloigner les enfants. Autre confrontation entre la liberté et les convenances sociales.
Tout cela est bien beau, dit Lucien l'âne. J'aurais aimé être présent et recevoir ce cadeau des cieux. Mais toi, Marco Valdo M.I., qu'aurais-tu fait ?
Moi, dis-toi bien, que je n'aurais rien fait du tout. Peut-être quand même, applaudi, peut-être... (Continues)
TÉRÉSA TORGA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/7/12 - 13:10
Four Women
Four women in Montreux
Ieri sera al Montreux jazz festival quattro donne (Lizz Wright, Angélique Kidjo, Simone, la figlia di Nina Simone, e Dianne Reeves) hanno chiuso con questa canzone, cantando una strofa ciascuna, un bellissimo omaggio all'indimenticabile Nina Simone. Da brividi.
Ieri sera al Montreux jazz festival quattro donne (Lizz Wright, Angélique Kidjo, Simone, la figlia di Nina Simone, e Dianne Reeves) hanno chiuso con questa canzone, cantando una strofa ciascuna, un bellissimo omaggio all'indimenticabile Nina Simone. Da brividi.
Lorenzo 2009/7/12 - 12:35
Third World Genocide
Album: Third World Genocide [2005]
They come to rule and not by chance
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2009/7/12 - 09:12
Via della Povertà [versioni modificate e versione da album], incl. Desolation Row by Bob Dylan
Perché non trascrivete anche la versione con Signorile, Marcinkus, ecc.?
(Lorenzo)
(Lorenzo)
Perché non la conosciamo. Se la conosci, per cortesia, inviacela quanto prima (grazie in anticipo) [RV]
2009/7/12 - 02:23
H Δημοσθένους λέξις
à partir de la version italienne – Il DISCORSO DI DEMOSTENE – Riccardo Venturi – 2009 d'une chanson grecque
H Δημοσθένους λέξις (Dionysis Savvopoulos / Διονύσης Σαββόπουλος) - 1972
Aucun Grec ne peut éviter de se confronter à son histoire et à son mythe. Spécialement dans les périodes dures de l'histoire récente, le recours à des clés métaphoriques de l'histoire et à la mythologie antique et à leurs figures, a été pour le combattant grec de la Liberté une praxis quotidienne nécessaire, comme si tout avait déjà été vécu... Hélène, Ismène et Chrysothème de Ritsos vivent la tragédie du temps actuel, transposées mais sans perdre leur authenticité; et ainsi, de cette chanson, le Démosthène de Savvopoulos trouvera en sortant de prison où il a été renfermé, la solitude et les cafés vides. Une tragique, glaçante chanson de dignité à laquelle l'auteur donne délibérément un titre en grec ancien,... (Continues)
H Δημοσθένους λέξις (Dionysis Savvopoulos / Διονύσης Σαββόπουλος) - 1972
Aucun Grec ne peut éviter de se confronter à son histoire et à son mythe. Spécialement dans les périodes dures de l'histoire récente, le recours à des clés métaphoriques de l'histoire et à la mythologie antique et à leurs figures, a été pour le combattant grec de la Liberté une praxis quotidienne nécessaire, comme si tout avait déjà été vécu... Hélène, Ismène et Chrysothème de Ritsos vivent la tragédie du temps actuel, transposées mais sans perdre leur authenticité; et ainsi, de cette chanson, le Démosthène de Savvopoulos trouvera en sortant de prison où il a été renfermé, la solitude et les cafés vides. Une tragique, glaçante chanson de dignité à laquelle l'auteur donne délibérément un titre en grec ancien,... (Continues)
LE DISCOURS DE DÉMOSTHÈNE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/7/11 - 22:25
Corso Buenos Aires
ma pubblicate articoli di Fabretti???? Quello che non capisce nulla di musica?
(Il Sardo)
(Il Sardo)
Mi sembra qui che la lettura di Fabretti sia notevolmente esatta. Ma se "capisci di musica" più di lui allora pubblicane uno tu di commenti ove appunto tu dimostri di essere più ferrato in materia. Altrimenti taci. Saluti. [RV]
2009/7/11 - 20:38
Radio Londra
è la stupidità della guerra che trapela dalla descrizione drammatica dei due corpi a terra affamati, stremati dal vento, dilaniati nell'animo...alla ricerca forse semplicemente di cibo,della volpe,o forse della pace...della morte...la volpe bianca fugge così come la storia fa il suo corso, indifferente delle vite piegate nel disperato, illusorio, vano tentativo di impadronirsi della stessa... potere, danaro, petrolio che sia nulla basterà a sanare il dolore per due vite stroncate...nulla...
graziani modellava sulle sue melodie immagini che difficilmente si riesce a dimenticare...aveva il potere di far vivere le sue canzoni...di far vivere le storie che cantava e così che in un istante mi sono ritrovata in guerra affamata,stanca,moribonda,per poi essere la volpe bianca ferita ma libera e infine una donna straziata che piange scalpita urla:LIBERTA' LIBERTA'...il lupo è fuggito, fuggito lontano e forse non ritornerà mai...un'utopia...GRAZIE IVAN
graziani modellava sulle sue melodie immagini che difficilmente si riesce a dimenticare...aveva il potere di far vivere le sue canzoni...di far vivere le storie che cantava e così che in un istante mi sono ritrovata in guerra affamata,stanca,moribonda,per poi essere la volpe bianca ferita ma libera e infine una donna straziata che piange scalpita urla:LIBERTA' LIBERTA'...il lupo è fuggito, fuggito lontano e forse non ritornerà mai...un'utopia...GRAZIE IVAN
alessia 2009/7/11 - 15:32
Grândola, vila morena
Versão sueca / Versione svedese / Swedish version / Version suédoise / Ruotsinkielinen versio: Brita Papini - Maria Ahlström
Svensk version av Brita Papini e Maria Ahlström
La versione è di Brita Papini (che ha fatto parte degli Knutna Nävar, e dell’attrice e cantante Maria Ahlström (che la interpreta). Fa parte di un album militante collettivo doppio, 10 års kultur i partiets tjänst (“10 anni di cultura al servizio del partito”), pubblicato nel 1981 per finanziamento direttamente dal Partito Comunista Svedese e contenente complessivamente trentuno brani scritti e/o interpretati da vari artisti (sono ovviamente presenti anche gli Knutna Nävar in proprio). I canti non di origine svedese sono comunque tradotti e cantati in svedese: è il caso anche di Grândola vila morena, il cui testo svedese è una vera e propria riscrittura di sana pianta. A tale proposito, la versione fu da me reperita... (Continues)
Svensk version av Brita Papini e Maria Ahlström
La versione è di Brita Papini (che ha fatto parte degli Knutna Nävar, e dell’attrice e cantante Maria Ahlström (che la interpreta). Fa parte di un album militante collettivo doppio, 10 års kultur i partiets tjänst (“10 anni di cultura al servizio del partito”), pubblicato nel 1981 per finanziamento direttamente dal Partito Comunista Svedese e contenente complessivamente trentuno brani scritti e/o interpretati da vari artisti (sono ovviamente presenti anche gli Knutna Nävar in proprio). I canti non di origine svedese sono comunque tradotti e cantati in svedese: è il caso anche di Grândola vila morena, il cui testo svedese è una vera e propria riscrittura di sana pianta. A tale proposito, la versione fu da me reperita... (Continues)
Grândola är mina drömmars stad [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2009/7/10 - 14:11
Blues de la libertad
[1996]
Album "Luzbelito"
Album "Luzbelito"
Mi amor, la libertad es fiebre
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/7/10 - 13:31
Day Is Done
[2009]
Album "Roadhouse Sun"
Album "Roadhouse Sun"
Let your mammas cry when the trains roll at night
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/7/10 - 13:02
Endless Ways
[2009]
Album "Roadhouse Sun"
"... you want more money in your hand, you want more blood from a foreign land..."
Album "Roadhouse Sun"
"... you want more money in your hand, you want more blood from a foreign land..."
I'm a getting so tired, of what you say
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/7/10 - 12:38
Menina dos olhos tristes
English Traslation by Phil Meyler
Associação José Afonso
Associação José Afonso
SAD-EYED KID
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2009/7/10 - 12:36
Os vampiros
Traducção inglesa / English translation / Traduzione inglese / Traduction anglaise / Englanninkielinen käännös: Phil Meyler
Associação José Afonso
Associação José Afonso
The Vampires
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2009/7/10 - 12:34
A morte saiu à rua
English Traslation by Phil Meyler
Associação José Afonso
Associação José Afonso
DEATH STEPPED OUT ON THE STREET ONE DAY
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2009/7/10 - 12:31
Walter
[1992]
Da "Vota Gronge"
Liberamente tratto da una lettera di Walter a "Il Manifesto" e dalla dichiarazione di Giovanna internata nell'ospedale psichiatrico di Trieste all'epoca della "liberazione Basaglia".
Da "Vota Gronge"
Liberamente tratto da una lettera di Walter a "Il Manifesto" e dalla dichiarazione di Giovanna internata nell'ospedale psichiatrico di Trieste all'epoca della "liberazione Basaglia".
Servizio mutualistico
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/7/10 - 10:26
Song Itineraries:
Lunatics and lunatic camps: Lagers, troubles, repression, freedom
Le Frisson des Morts
Le Frisson des Morts
Canzone léviane – Le Frisson des Morts – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 28
Le Frisson des Morts est la vingt-huitième chanson du Cycle du Cahier ligné.
On hésite entre une chanson du fond de la fosse (un peu le ton d'un Oscar Wilde, un ton de romantisme anglais, un ton noir et sombre et d'une tristesse infinie, un spleen très fin du dix-neuvième siècle entre Lewis, Mathurin et Baudelaire...) et une chanson d'amour impossible : « Mais, Sœur Armande / Personne ne vous a donc jamais dit »...
On ne sait d'ailleurs pas trop si Sœur Armande est inaccessible parce qu'elle est protégée par ses vœux ou sa cornette ou si plus simplement encore, elle n'est pas déjà passée dans les bras de la mort.
Ainsi la longue songerie du prisonnier-blessé-enfermé continue et d'autres angoisses – pourquoi le cacher – surgissent du fond de la terre fantasmée. Quand l'esprit... (Continues)
Canzone léviane – Le Frisson des Morts – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 28
Le Frisson des Morts est la vingt-huitième chanson du Cycle du Cahier ligné.
On hésite entre une chanson du fond de la fosse (un peu le ton d'un Oscar Wilde, un ton de romantisme anglais, un ton noir et sombre et d'une tristesse infinie, un spleen très fin du dix-neuvième siècle entre Lewis, Mathurin et Baudelaire...) et une chanson d'amour impossible : « Mais, Sœur Armande / Personne ne vous a donc jamais dit »...
On ne sait d'ailleurs pas trop si Sœur Armande est inaccessible parce qu'elle est protégée par ses vœux ou sa cornette ou si plus simplement encore, elle n'est pas déjà passée dans les bras de la mort.
Ainsi la longue songerie du prisonnier-blessé-enfermé continue et d'autres angoisses – pourquoi le cacher – surgissent du fond de la terre fantasmée. Quand l'esprit... (Continues)
Comme il faisait frais dans cette fosse.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/7/10 - 00:39
Lo straniero
2005
cacciatori di nuvole
Testo e musica: Andrea Landi.
Arrangiamento: A.Landi, E.Martellini, E.Vignozzi.
Andrea Landi: chitarra acustica e voce / Elia Martellini: violino
Eleonora Vignozzi: flauto traverso / Davide De Mori: basso
Alessandro Lo Conte: batteria / Davide Giromini: fisarmonica
Boubacar Camara: djambè
cacciatori di nuvole
Testo e musica: Andrea Landi.
Arrangiamento: A.Landi, E.Martellini, E.Vignozzi.
Andrea Landi: chitarra acustica e voce / Elia Martellini: violino
Eleonora Vignozzi: flauto traverso / Davide De Mori: basso
Alessandro Lo Conte: batteria / Davide Giromini: fisarmonica
Boubacar Camara: djambè
Ma la gente che ti osserva e vede l'abito straniero
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/7/9 - 16:21
ArticolOne
2008
Train de vie LIVE
Testo e musica: Andrea Landi.
Arrangiamento: Train de Vie.
Andrea Landi: chitarra acustica e voce / Elia Martellini: violino
Eleonora Vignozzi: flauto traverso / Davide De Mori: basso
Alessandro Lo Conte: batteria / Davide Giromini: fisarmonica
Boubacar Camara: djambè
Train de vie LIVE
Testo e musica: Andrea Landi.
Arrangiamento: Train de Vie.
Andrea Landi: chitarra acustica e voce / Elia Martellini: violino
Eleonora Vignozzi: flauto traverso / Davide De Mori: basso
Alessandro Lo Conte: batteria / Davide Giromini: fisarmonica
Boubacar Camara: djambè
"L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro"
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/7/9 - 16:19
CPT vergogna italiana
Amore mio ti scrivo per dirti che in Italia non si sta mica male
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/7/9 - 16:10
The Band Played Waltzing Matilda
Un vivo ringraziamento da parte mia a tutti coloro che hanno collaborato a questa pagina, soprattutto perché questa è la prima pagina di CCG che mi sia capitato di aprire, mentre cercavo a tentoni il testo e qualche informazione sulla mia amata canzone “Waltzing Matilda”.
Forse non spiacerà ai visitatori di CCG sapere qualche cosa di più su come proseguirono le operazioni militari per la conquista della penisola di Gallipoli, con lo sciagurato sbarco dei britannici nella baia di Suvla
Riassumo le notizie che ricavo da un libriccino istruttivo e di agevole lettura, “Il Guiness dei fiaschi militari”, scritto da Geoffrey Regan nel 1991, la cui traduzione, a cura di Simonetta Bertoncini, è stata pubblicata da Mondadori, Oscar nel 1995.
Nell’agosto del 1915 le truppe dell Australian and New Zealand Army Corps (Anzac: le forze australiane e neozelandesi dell’Impero Britannico), sbarcate in... (Continues)
Forse non spiacerà ai visitatori di CCG sapere qualche cosa di più su come proseguirono le operazioni militari per la conquista della penisola di Gallipoli, con lo sciagurato sbarco dei britannici nella baia di Suvla
Riassumo le notizie che ricavo da un libriccino istruttivo e di agevole lettura, “Il Guiness dei fiaschi militari”, scritto da Geoffrey Regan nel 1991, la cui traduzione, a cura di Simonetta Bertoncini, è stata pubblicata da Mondadori, Oscar nel 1995.
Nell’agosto del 1915 le truppe dell Australian and New Zealand Army Corps (Anzac: le forze australiane e neozelandesi dell’Impero Britannico), sbarcate in... (Continues)
Gian Piero Testa 2009/7/9 - 14:52
Lyndon Johnson Told the Nation
NIXON DISSE ALLA NAZIONE
(Continues)
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Contributed by DonQuijote82 2009/7/9 - 14:29
Keep Your Heart Right
[1998]
Album "Timepeace"
Un'altra bellissima canzone di pace scritta dal grande Terry Callier... "In a weary world that needs redemption, maybe we can learn to love again..."
Album "Timepeace"
Un'altra bellissima canzone di pace scritta dal grande Terry Callier... "In a weary world that needs redemption, maybe we can learn to love again..."
Can you feel the way the world is turning,
(Continues)
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Contributed by Alessandro 2009/7/9 - 08:23
Darker Than A Shadow
[2002]
Album "Speak Your Peace"
Album "Speak Your Peace"
Darker than a shadow,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/7/9 - 08:00
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