María Amparo Ochoa Castaños
1946-1994
Culiacán, Sinaloa, Messico
Membro di una generazione di interpreti e compositori venuta alla ribalta negli anni '60, Amparo Ochoa emerge fin dall'inizio come importante figura dell'allora nascente "Nuova canzone".
I 25 anni del suo percorso artistico portano il segno di una integrità assoluta.
Fedele ai suoi ideali, si fece carico con profondo senso di responsabilità di quanto la sua coscienza le chiedeva:
andare di paese in paese, di piazza in piazza, lasciando in ogni luogo la sua testimonianza di lotta, la chiamata
alla conquista di un mondo più giusto, a non rinunciare alla dignità e innalzare sempre la bandiera libertaria.
Il fatto che fin da piccola, nella sua terra natale, Sinaloa, i suoi famigliari l'avessero ribattezzata "Vita",
racchiude in sé un simbolo che va oltre il semplice soprannome,... (Continues)
Impazzisco, quando trovo un appassionato dei Genesis, SUPPER'S READY, non so quante volte l'avrò ascoltata, tante tante e tante ancora, non è musica terrena, ma divina, come la voce di Peter Gabriel.
There's an angel standing in the sun, and he's crying with a loud voice,
"This is the supper of the mighty one",
The Lord of Lords,
King of Kings,
Has returned to lead his children home,
To take them to the new Jerusalem.
Potrei ascoltare questo ultimo pezzo per altre 10.000 volte, ma ogni volta mi vengono i brividi, è come se toccassi il cielo come se la mia anima venisse catapultata in un mondo diverso.
Grazie comunque per il vostro lavoro
Ricordo che fra le vittime degli "sbirri" del regime democratico-costituzionale ce ne sono stati tanti e non solo "di sinistra". La lista sarebbe lunga !!!
(Willy)
Ciò accade quando un regime che si vuole "democratico-costituzionale" eredita nelle sue strutture di base tutto l'apparato di un regime totalitario. Fino agli anni '70, ma anche oltre, ad esempio, la quasi totalità dei questori avevano ben servito il potere sotto il regime fascista mussoliniano; Guida è il nome paradigmatico, ma ve ne sono molti altri. Ad ogni modo, tanto per tornare a San Calabresi, sarebbe forse più opportuno riflettere sulla fine che il potere riserva a certi suoi fedeli servitori, o servi. E' un discorso, lo so, molto duro. Un discorso che adesso, in questo regime di pensiero unico, non ha molta cittadinanza. Un discorso che potrebbe qualificare chi lo fa di "terrorista". Accetto il rischio. Calabresi è... (Continues)
2007/2/26 - 19:37
Non mi sono spiegato tanto bene :
Non mi riferivo a Calabresi,uno "sbirro" come tanti : ma
a ragazzi "non di sinistra" morti per mano degli "sbirri"
Quache nome ?
Da Giancarlo Esposti(morto in un conflitto a fuoco con i carabinieri) a Stefano Recchioni(colpito da un proiettile
sparato da un capitano dei carabinieri),Franco Anselmi(idem),Nazareno de Angelis,Alessandro Alibrandi,Alberto
Giaquinto e tanti altri...
Grazie Riccardo!....per il "cacchio" hai ragione...ci sono abituato...e grazie per la "mezza età"...fra qualche giorno sono 60!!!
(Massimo Chiacchio)
Caro Massimo, prima di tutto tanti auguri di buon compleanno; ti dirò, seppure i miei anni siano ancora discretamente meno dei tuoi 60, anche il sottoscritto vede la mezz'età non più tanto lontana, anzi. Si dice sempre: "L'importante è lo spirito!"; in effetti, l'importanza di certi bei vini chiantigiani aumenta notevolmente con il passar degli anni. Trovandomi per qualche giorno in Isvìzzera, non posso levare il calice fisicamente, ma lo faccio idealmente. Grazie per questo tuo intervento, e grazie per le tue canzoni. Speriamo che non passino altri tre anni prima di rivederci! [RV]
Sicuramente almeno il titolo è ripreso dal famoso film, che poi è quello del romanzo da cui è tratto ("Addio alle armi" di Ernest Hemingway). Saluti! [RV]