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Marilyn Monroe

Marilyn Monroe
(2012)
Album Auff!!

Io penso che la bellezza sia il più grande limite della storia, la più grande cattiveria di Dio e il più grande gioco di Dio. Perché ci mette in questo labirinto: ci sarebbe una certa forma di democrazia “estetica” se vogliamo, solo quando veramente noi fossimo tutti uguali. Perché si nasce belli o si nasce brutti. E quella è una cosa che non decidi tu. Pensa a Troia, Elena e tutte le troie delle troiane,… la bellezza è causa delle più grandi discussioni, guerre… c’è chi è bello e chi non è bello. E hai voglia a dire! Ci sarà sempre una forma di gelosia, finché non si sarà tutti uguali esteticamente.

E allora si è immaginato che grazie alla chirurgia estetica forse un giorno saremo tutti belli uguali e quindi finalmente tutti felici. Ma è una bugia: la bellezza naturale vince sempre laddove si dovrà scegliere un modello. Vogliamo essere tutti belli uguali, ma uguali a chi? E allora vince la più bella di tutti, vince Marilyn Monroe. Non ci sarà mai pace a causa della bellezza.

Luca Romagnoli su DLSO
È l'elogio della chirurgia plastica
(Continues)
2018/11/19 - 22:43
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Vesna [Ratna pjesma]

Vesna [Ratna pjesma]
Riccardo Venturi, 19-11-2018 22:33

La traduzione è stata fatta appena possibile. NB. Il "polako polako" dello Staff non è un appello a Krzysiek Wrona: in croato significa "pian pianino". Salud.
CANZONE DI GUERRA
(Continues)
2018/11/19 - 22:34
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Macedonia

Macedonia
(2012)
Album Auff!!

La traccia fluisce facilmente in “Macedonia”, che è la più dura sia in merito al testo che alla parte sonora, e accusa i potenti di finanziare e dare importanza a questioni scientifiche o belliche (e non solo) inutili in tempo di crisi economica e sociale per far finta di fare qualcosa e per distogliere l’attenzione del popolo dai veri problemi. Ciò viene fatto con riferimenti chiari e diretti a situazioni crude come un bambino che muore di fame o uno che ha perso le gambe a causa della guerra.

(dalla recensione dal blog "L'Arte e la Filosofia")


Macedonia è un pezzo graffiante ed incalzante. le guerre non sono mai servite, ma evidentemente il grido no-war non è mai bastato a fermare l'ignoranza degli eserciti. pensate che riusciremo mai a battere le frontiere della pace e della libertà combattendo con la musica?

Con la musica no. già ci hanno provato in tanti ed... (Continues)
Che cosa me ne frega di com'è nata la terra
(Continues)
2018/11/19 - 22:27
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Marco il pazzo

Marco il pazzo
(2017)
Album: Un incubo stupendo


Chi è “Marco il pazzo”? Esiste una storia dietro la canzone? Il fatto che la sua storia si interrompa bruscamente con l'arrivo delle divise è un messaggio di resa?

Pazzo per me è un complimento. Comunque sì, è una resa. Ho in mente di scrivere per il futuro un brano dal titolo “La merda vince sempre”. Parlerà di omologazione, di meccanismo capitalistico che viene a vincere, del diverso che pian piano viene emarginato perché da fastidio. Anche le rivoluzioni sono finite, sono tornati al potere sempre gli stessi. Per questo mi piace ripetere che il meccanismo rivoluzionario non è politico ma poetico, la rivoluzione deve tornare per fare in modo di ribadire che il sentimento rivoluzionario è in ognuno di noi. Avevamo ragione ma abbiamo perso sempre e comunque, è tornato sempre quel meccanismo che è comodo a tutti, il meccanismo della compravendita, della... (Continues)
Questa è la storia, l'incredibile storia di Marco, un bambino iperattivo
(Continues)
2018/11/19 - 22:18
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Management del dolore post-operatorio: Signor Poliziotto

Management del dolore post-operatorio: Signor Poliziotto
(2012)
Management del dolore post-operatorio

Album: Auff!!


Parte tutto da un aneddoto su Leo Ferré. Fu fermato al confine, fra Francia e Italia, epoca di brigate rosse. E mentre i poliziotti rovistavano nella macchina e non trovavano nulla disse: “Con!” che significa coglione “le bombe non sono dove le cerchi, stanno qua, nella testa!”.

La canzone fondamentalmente sviluppa un’idea che è quella che non basta aspettare che il sogno venga da te. Lo devi cercare, devi lavorare, devi proprio spaccarti il culo per qualsiasi cosa, qualsiasi idea. Per avere ragione ti devi fare un culo… una sofferenza immane, soprattutto per chi non è aiutato da nessuno, anche a livello di appoggio psicologico. Mi piace l’idea che i nostri genitori non c’abbiano appoggiato fino adesso. Non dobbiamo ringraziare nessuno. Abbiamo lavorato di più quando andava male, come i matti, perché la cosa ci piaceva tanto.... (Continues)
Sai per sognare, amore
(Continues)
2018/11/19 - 22:04
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Norman

Norman
2012

Album: Auff!!

La canzone fa riferimento al fatto di cronaca accaduto all'Università di Palermo il 13 settembre 2010 quando Norman Zarcone, dottorando in filosofia, si suicidò gettandosì dal settimo piano dell'edificio.

“Norman/Primavera a Praga/il fuoco di Jan Palach te lo ricordi?” chiede la voce narrante a Norman Zarcone, nell’omonima “Norman”. Zarcone è, o meglio era, un giovane ricercatore universitario di 27 anni, morto suicida nel 2010 come Palach, non dandosi fuoco bensì gettandosi dal settimo piano dell’Università di Lettere e Filosofia di Palermo. Fu il suo modo di protestare, di scuotere un sistema marcio dominato dalle baronie. Un gesto per niente fine a sé stesso, come quello di Palach che provò a scuotere i suoi connazionali. “Poiché i nostri popoli sono sull’orlo della disperazione e della rassegnazione, abbiamo deciso di esprimere la nostra protesta e di scuotere la... (Continues)
Dottorando in filosofia
(Continues)
2018/11/19 - 21:52
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Chanson de François Quenechou

Chanson de François Quenechou
Riccardo Venturi, 19 - 11- 2018 19:52


Anne Vanderlove, "La Sirène", 1978
CANZONE PER FRANÇOIS QUENECHOU
(Continues)
2018/11/19 - 19:53

Partenza e vita dei Maremmani

Anonymous
Testo reperito in questa pagina
Un saluto mi parte dal mio cuore
(Continues)
Contributed by adriana 2018/11/17 - 17:41

La Pace, filastrocca che piace

La Pace, filastrocca che piace
[2018]
«La Pace, filastrocca che piace» di Mimmo Mòllica - Proprietà letteraria Molica Colella Domenico ©2018 –
® Tutti i diritti sono riservati –

Il 20 novembre, come ogni anno, ricorre la Giornata Universale del Bambino, per segnalare al mondo quali sono i Diritti di tutti i bambini, senza distinzione di razza, religione o nazionalità. Tra questi il Diritto alla Pace.

Dedico questa filastrocca a tutti i giovani, genitori, studenti, nonni e a tutti gli uomini del mondo, rivolgendola a istituzioni, personalità della scuola, della politica, della cultura, della scienza e della società civile, come testimonianza di volontà e contributo per la pace.

Mimmo Mòllica
La pace fa molto rumore,
(Continues)
Contributed by Mimmo Mòllica 2018/11/17 - 17:25
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Arcobaleno di pace (Là sulla risaia è nato un bel mattino)

Arcobaleno di pace (Là sulla risaia è nato un bel mattino)
[1960]
Scritta da Pietro Besate e sempre interpretata dal Coro delle Mondine di Trino Vercellese
Nel volume intitolato “Senti le rane che cantano: canzoni e vissuti popolari della risaia”, di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto, Donzelli editore, 2005.
Là sulla risaia è nato un bel mattino
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/11/17 - 14:58

Canzón dei coscrìti

Anonymous
Canzón dei coscrìti
[fine 800/inizio 900]
Una canzone popolare precedente alla Grande Guerra. Infatti si riferisce di una ferma di tre anni, quella in vigore tra il 1875 (la riforma Ricotti, prima la durata del servizio militare obbligatorio era di quattro o addirittura cinque anni...) ed il 1910, quando la "naja" scese a due anni.
Trovo la maggior parte delle strofe su “Paròle e diti che se pèrde par strada”, una ricerca sulla parlata del paese di Bieno, il "balconcino della Valsugana", in Trentino Alto Adige. Quelle tra parentesi quadre le ho inserite traendole da questo canzoniere popolare.
Apriteci le pòrte
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/11/17 - 13:23
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Mio fratello è figlio unico

Mio fratello è figlio unico
La scrittura del rapper Anastasio, 21 anni

da XFactor

Ok la vetrina di XFactor sarà quello che è, ma questa versione ci sembra comunque degna di nota.

Mio fratello e' figlio unico perché non ha mai trovato il coraggio di operarsi al fegato.
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/11/16 - 13:58
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Rosso Malpelo

Rosso Malpelo
2015
Disciplina Sperimentale EP

Brano tratto dal primo Ep di Nasta Mc al secolo Marco Anastasio, ora più noto come Anastasio di XFactor.
Non è questo il luogo per discutere dei talent. Ogni tanto esce anche qualche bravo artista. Questo EP è stato inciso anni fa, a soli 18 anni.

Rosso Malpelo è una novella di Giovanni Verga, che narra di un ragazzo che lavora in una cava di rena rossa.
Lo chiamavano Malpelo, il tale di cui oggi scrivo
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/11/16 - 13:48
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The Happiest Days of Our Lives / Another Brick in the Wall Part II

The Happiest Days of Our Lives / Another Brick in the Wall Part II
ANOTHER BRICK IN THE WALL
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/11/16 - 13:25

La galleria del Sempione

Anonymous
La galleria del Sempione
[fine 800/inizio 900]
Trovo questo brano come cantato dal Coro Valdossola in un concerto del 2010 per le celebrazioni del 150° anniversario dell'unità d'Italia.

Le prime tre strofe risalgono agli anni della costruzione del tunnel del Sempione, tra il 1898 ed il 1905, anno della sua inaugurazione. Si veda al proposito Un dì di maggio alle undici di notte. Ma l'ultima strofa è un'aggiunta posteriore, facendo riferimento alle battaglie sul Grappa (novembre 1917 e ottobre 1918) nel corso della Grande Guerra.

Morti in pace di lavoro, morti in guerra di mitraglia... non credo che allora molte vedovelle abbiano poi potuto consolarsi...
La Galleria del Sempione l'è la rovina della gioventù,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/11/15 - 21:40

America

Anonymous
Testo reperito in questa pagina
Nell’America che siamo arrivati
(Continues)
Contributed by adriana 2018/11/15 - 19:41
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L'Emigrante

Anonymous
Testo reperito in questa pagina
Io son partito una sera al chiaro di luna
(Continues)
Contributed by adriana 2018/11/15 - 19:12

I frà 'd San Bernardin

Anonymous
I frà 'd San Bernardin
[1917]
Testo piemontese risalente alla Rivolta del Pane di Torino, 21-24 agosto 1917
Nel volume "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto, Neri Pozza editore.

Sull'insurrezione operaia di Torino del 1917 contro la guerra e contro la fame si veda Prendi il fucile e gettalo per terra (Gran Dio del cielo).
Qui basti ricordare che le due strofette in piemontese si riferiscono ad un episodio contestuale a quella rivolta, quando il 23 agosto la gente assalì, saccheggiò e bruciò il convento e la chiesa di San Bernardino nel quartiere Borgo San Paolo. Ciò avvenne perchè solo qualche tempo prima i frati avevano brutalmente malmenato, e forse seviziato, alcuni ragazzini che si erano introdotti nell'orto del convento per rubare della frutta...

Questo il racconto da "Storia di Torino operaia e socialista", di Paolo Spriano, 1972, p.... (Continues)
I frà 'd San Bernardin
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/11/15 - 17:37
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Avoir 20 ans dans les Aurès

Avoir 20 ans dans les Aurès
Complete Italian translation by Riccardo Venturi
Traduction italienne intégrale de Riccardo Venturi
Täydellinen italiankielinen käännös: Riccardo Venturi
14-11-2018
(Continues)
2018/11/14 - 01:23

Il governo italiano prepotente come un cane

Anonymous
Il governo italiano prepotente come un cane
[1914-18]
Canto raccolto da Franco Castelli nell'Alessandrino, dalla voce della madre Gemma Milanese.
Nel volume "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto, Neri Pozza editore.

"Canto che coniuga, in una sintesi di rara forza evocativa: la denuncia della prepotenza del potere; il senso di appartenenza alla nazione; il giudizio critico che accomuna preti, imboscati e signori; il divario sociale che la guerra ha esaltato esponendo alle atrocità dei combattimenti solo i poveretti, mandati a morire in mezzo a quei reticolati."
Il governo italiano
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/11/13 - 21:59
Song Itineraries: World War I (1914-1918)

Ma parliamo dunque di questi imboscati

Anonymous
Ma parliamo dunque di questi imboscati
[1914-18]
Un canto raccolto negli anni 60 a Novara e ad Arzignano (VI), presente nel volume "E non mai più la guerra", di Cesare Bermani e Antonella De Palma, pubblicato dalla Società di mutuo soccorso Ernesto de Martino nel 2015

Riportato anche in "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto, Neri Pozza editore.

Nella propaganda ufficiale la figura dell'imboscato era assimilata a quella del disertore, traditori della patria. Già nelle trincee il sentimento era diverso, che gli imboscati erano gli ufficiali nelle retrovie e i signori e i ministri che tiravano i fili della guerra stando a casa "con le loro mogli sui letti di lana", come recita un'altra strofetta di quel periodo. Ma qui la coscienza di classe e insieme la lucida consapevolezza che un lavoratore non può che essere contro la guerra trasformano l'operaio/imboscato... (Continues)
Ma parliamo dunque di questi imboscati
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/11/13 - 21:06
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Desertorea

Desertorea
Riccardo Venturi, 13-11-2018 19:26
IL DISERTORE
(Continues)
2018/11/13 - 19:28
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Di mamme ce n'è una sola

Di mamme ce n'è una sola
[1973]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Guccini
Album: Opera Buffa

Una canzone serissima.
Profonda riflessione dell' Anonimo Toscano del XXI Secolo.

Devo confessare, poi che ho avuto anch'io, veramente, un periodo in cui da...insomma, da uno che pensava che Opera Buffa di Guccini Francesco fu Ferruccio, anno 1973, fosse un album di canzoni “goliardiche” o roba del genere, un divertissement che tale Pier Farri spinse il barbuto modenese a incidere con le canzoni più o meno improvvisate alla famosa & felsinea Osteria delle Dame (anche se in parte furono registrate al Folkstudio di Roma, e una, il Bello, era stata affidata tre anni prima nientemeno che a Lando Buzzanca). Niente di più errato, come il tempo ha dimostrato ampiamente. Altro che goliardia, altro che improvvisazione, altro che divertissement, altro che osterie: queste sono... (Continues)
Devo confessare, poi che ho avuto anch'io, veramente, un periodo in cui da... da bello di balera, cioè, non ero molto bello, in realtà, no, allora, mi ricordo, con... con agghiacciante terrore, che circolavo con una giacca di jersey blu con dei risvoltini azzurri, qui, filettati, occhiale nero e cravatta rossa con i titoli dei giornali in cima, che è una cosa... Giuro. Giuro, ho fatto anche questo, ho fatto anche questo. Ero molto giovane, però, e... no, da questo periodo però viene tutta la mia conoscenza di canzoni di... direi, d'epoca. E anch'io ho concepito un certo periodo in cui ho scritto canzoni di questo genere. E' stata una specie di crisi, no? E una di queste è una canzone che... così, direi, risolve un annoso problema, cioè quello che riguarda la mamma...
Come una capinera,
S... (Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI secolo 2018/11/11 - 22:14
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The Old Orange Flute

Anonymous
Nella contea di Tyrone, vicino a Dungannon,
(Continues)
Contributed by Io non sto con Oriana 2018/11/10 - 19:16
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Ritmo rivoluzionario

Ritmo rivoluzionario
Ritmo rivoluzionario
(Continues)
2018/11/10 - 09:43
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Arrispigghiativi

Arrispigghiativi
Svegliatevi
(Continues)
2018/11/10 - 09:22
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LamPoesia

LamPoesia
LAMPOESIA
(Continues)
2018/11/10 - 09:16
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Lucky Man

Lucky Man
La versione di Finardi è molto bella ma ho deciso di pubblicare questa traduzione più aderente al testo originale.
UOMO FORTUNATO
(Continues)
Contributed by Giuseppe Romano 2018/11/9 - 17:48
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Another Day in Paradise

Another Day in Paradise
UN ALTRO GIORNO IN PARADISO
(Continues)
Contributed by Federico Mina 2018/11/8 - 22:28
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Baby Boy

Baby Boy
È come un vecchio falò
(Continues)
Contributed by Federico Mina 2018/11/8 - 22:09
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La ballata del disertore

La ballata del disertore
2017
Canzoni, danze e ballate
Sacra maestà sciogli il mio dolore
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/11/8 - 18:20
Song Itineraries: Deserters
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The Aviator

The Aviator
L'AVIATORE
(Continues)
Contributed by Federico Mina 2018/11/7 - 20:50
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Blackened

Blackened
OSCURATO
(Continues)
Contributed by Federico Mina 2018/11/7 - 19:46
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Ítaca

Ítaca
Roberto Vecchioni e Francesco Guccini: Ti insegnerò a volare
Infinito (2018)

La canzone mette in musica i versi di un celebre poeta greco, Costantinos Kavafis "se partirai per Itaca..." e si tratta di un testo che racconta la storia di Alex Zanardi, un uomo che "se non può correre imparerà a volare". Con Ti insegnerò a volare i due padri della canzone d’autore si rivolgono alle nuove generazioni, invitandole a sfidare l’impossibile. La storia di Alex Zanardi evocata nel testo è la metafora della "passione per la vita che è più forte del destino". “Questo brano - racconta Vecchioni - si specchia direttamente in quella che è stata chiamata la 'canzone d’autore' e che non c’è, non esiste più dagli anni 70. In realtà l’intero disco è immerso in quell’atmosfera perché là è nato e successo tutto. Là tutto è stato come doveva essere, cioè immaginato, scritto e cantato alla luce della cultura, semplice... (Continues)
TI INSEGNERÒ A VOLARE (ALEX)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/11/7 - 09:51

Il censimento

Il censimento
[1938]
Sonetto di Guido Bedarida (Eliezer Ben David)
Dalla silloge Mare Ammarim ("Amaro degli Amari")
Pubblicata in: Guido Bedarida, Ebrei di Livorno - Tradizioni e gergo in 180 sonetti giudaico-livornesi, Firenze, Le Monnier, 1956
Cura e note di Pardo Fornaciari

Pardo Fornaciari, insegnante, etnomusicologo, capocorista, studioso e cultore di ogni tipo di tradizione livornese, formidabile détourneur, traduttore e un numero imprecisato di altre cose ancora è, oltreché un nostro antico sodale e contributore, probabilmente l'ultimo conoscitore del Bagitto, vale a dire il linguaggio giudeo-livornese. Di ebrei, a Livorno, ce ne sono ancora parecchi e, come spesso mi piace ricordare, è rimasta forse l'unica città in Italia dove gli ebrei non appartengono necessariamente agli strati elevati e borghesi della popolazione, ma anche a quelli popolari (personalmente, quando abitavo a Livorno, ho... (Continues)
Anco in Ispagna i' re ci disse un giorno
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/11/6 - 21:20
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Büyük insanlık

Büyük insanlık
LA GRANDE UMANITÀ
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2018/11/6 - 19:09
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תן לי רק עוד מתנה

תן לי רק עוד מתנה
Riccardo Venturi, 6-11-2018 11:28

Due parole del traduttore. Rispetto alla traduzione francese già presente atavicamente in questa pagina, mi sono voluto attenere più letteralmente al testo ebraico.
OFFRIMI SOLO UN ALTRO DONO
(Continues)
2018/11/6 - 11:29
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Dansa de l'odi sobre la tomba de Franco

Dansa de l'odi sobre la tomba de Franco
DANZA DELL'ODIO SOPRA LA TOMBA DI FRANCO
(Continues)
2018/11/5 - 21:21
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La gente di Legnano

La gente di Legnano
2014
Le stagioni di Anna Frank

E' dedicata a tutti i legnanesi di ieri e in particolare ai deportati nei lager nazisti, il nuovo brano “La gente di Legnano“ inserito nell'ultimo album "Le stagioni di Anna Frank" di Renato Franchi & Orchestrina del Suonatore Jones. Un brano nostalgico che sogna un futuro di speranza e che ben si presta ad accompagnare questi giorni di festa e di commemorazione.
legannonews.com
La gente di Legnano ha tre pensieri
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/11/5 - 12:18
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La Badoglieide

La Badoglieide
Il Martedi Grasso di Giorgia Poponi - Pardo Fornaciari

Una certa Giorgia Meloni (in vernacolo livornese: Poponi) poco esperta della piazza, ha pensato bene di venire a farsi sentire in quel di Livorno, per Martedi Grasso, il 13 febbraio 2018. Il ricevimento è stato una carnavalata esilarante, e si è concluso con una fuga ingloriosa.

IL MARTEDI GRASSO DI GIORGIA POPONI
(Continues)
2018/11/5 - 09:03

Er Borzonaro

Er Borzonaro
[5 novembre 2018]
Sull'aria (più o meno) del Barcarolo romano
Quanta gioja c'è stasera
(Continues)
2018/11/5 - 08:38
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Ò sentito sparà il cannone

Anonymous
Ò sentito sparà il cannone
HO SENTITO SPARA' IL CANNONE
(Continues)
2018/11/4 - 22:53
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O cu do mundo

O cu do mundo
nell'album "Gente comune" del 1994
IL CULO DEL MONDO
(Continues)
2018/11/4 - 22:12
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Zucchero e thé

Zucchero e thé
2002
da "L'altra faccia dell'impero"

Scritta anni fa immaginando uno sciopero della fame nelle carceri turche
Forse ce la farai a incontrare un altro futuro
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/11/4 - 16:19
Song Itineraries: From World Jails
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I bambini del mare

I bambini del mare
Ho ripreso il testo da questa pagina
I bambini del mare hanno gli occhi di conchiglia,
(Continues)
Contributed by Silva 2018/11/4 - 14:02
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Sheep

Sheep
PECORA
(Continues)
Contributed by Federico Mina 2018/11/4 - 11:59
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Pigs (Three Different Ones)‎

Pigs (Three Different Ones)‎
PORCI (TRE TIPI DIFFERENTI)
(Continues)
Contributed by Federico Mina 2018/11/4 - 11:58
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Dogs

Dogs
Devi essere pazzo, devi averne proprio bisogno
(Continues)
Contributed by Federico Mina 2018/11/4 - 11:56
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Red Flag Day

Red Flag Day
GIORNO DELLA BANDIERA ROSSA
(Continues)
Contributed by Federico Mina 2018/11/4 - 11:53
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American Soul

American Soul
Fortunati sono i bulli
(Continues)
Contributed by Federico Mina 2018/11/4 - 11:51
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La meglio gioventù

La meglio gioventù
2014
Aforismi da castagneto

Trascritta all'ascolto.
La citazione del titolo è un verso de Sul ponte di Perati bandiera nera
Contributed by Dq82 2018/11/3 - 16:26
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Preghiera

Preghiera
1976
Che vuoi che sia... se t'ho aspettato tanto

testo e musica di Stefano Rosso

"Preghiera" fu scritta da Rosso per Mia Martini, che con la sua splendida voce interpretò la canzone alla grande.
In seguito lo stesso Rosso volle cimentarsi a cantarla e l'uscita della raccolta "Il meglio" nel 2001 fu un'ottima scusa per inserire questo bel brano.
Spesso nelle sue canzoni Stefano parla di Dio e ovviamente lo fa alla sua maniera, ovvero mai banalmente e spesso con un pizzico di ironia.
Nel testo in questione Rosso inserisce anche un verso che fotografa la miopia dell'uomo e la sua eterna insoddisfazione ("Ma l'uomo non capisce e cosa fa, ha il mare in tasca e l'acqua va a cercar").
Musicalmente il brano è una ballata condotta dal pianoforte.
stefanorossouniverse.blogspot.com

Interpretata anche da Graziano Romani e Michele Gazich nell'album A ruota libera / Freewheeling: the duet album (2018).
Finché tramonta il sole
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/11/3 - 15:48
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Alla guerra

Alla guerra
2014
Aforismi da castagneto

feat. Graziano Romani

Trascritta all'ascolto, con l'ausilio dei sottotitoli in italiano del video
Sun apena turnà a ca, all'usteria 'n ghera nisun
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/11/3 - 15:17
Song Itineraries: Deserters
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The Ballad of John Henry

The Ballad of John Henry
Chi ha ucciso John Henry, nella battaglia dei peccatori e dei santi
(Continues)
Contributed by Federico Mina 2018/11/3 - 14:18
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Don't Lie to Me

Don't Lie to Me
Perché puoi semplicemente dirmi la verità?
(Continues)
2018/11/3 - 11:55
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La madonna delle conchiglie

La madonna delle conchiglie
"La madonna delle conchiglie" è una canzone scritta da Vinicio Capossela e inclusa nel suo album "Marinai, profeti e balene" del 2012.

Esiste anche una versione per sola voce e conchiglie nell'album "Sea Shell - Musica per conchiglie" realizzato quest'anno dal musicista jazz, trombonista, compositore, costruttore e suonatore di strumenti a conchiglia Mauro Ottolini, che già nell'album di Capossela suonava le sue conchiglie nonchè il flicorno ed il sousafono.

(B.B.)
La madonna delle conchiglie
(Continues)
Contributed by Donatella Leoni 2018/11/3 - 10:29
Song Itineraries: Exiles and exilees
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Poemino Guevara e Alì

Poemino Guevara e Alì
5 ottobre 2018

David Riondino ( testi e lettura)
Fabrizio de Rossi Re (pianoforte e voce)
Leonardo Cesari ( percussioni)
Registrazione Leo Cesari - Roma 2018


Aderisco alla manifestazione che si svolge domani a Riace, aldilà dei se e dei ma, che non possono che essere molti, come ogni volta che un caso da particolare diventa simbolico. È evidente infatti che il problema trascende il sindaco, così come è evidente che un sindaco debba fare il sindaco: il problema non si porrebbe se la trasgressione non si tirasse dietro molti temi strategici. Prendo quindi l’occasione per pubblicare un poemetto che composi nell’ottobre dell’anno scorso, in coincidenza con il 50º anniversario dell’uccisione di Ernesto Che Guevara. Qui lo troviamo al Lampedusa, a conversare con i migranti…… David Riondino
“…nati non foste a viver come bruti…”
(Continues)
Contributed by adriana 2018/11/3 - 09:29

Gli imboscati

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Gli imboscati
[1918]
Sull'aria del "Bombacè" del Sor Capanna (1865-1921), forse la primissima versione de Il general Cadorna
Testo trovato su "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", di Franco Castelli, Emilio Jona, Alberto Lovatto, editore Neri Pozza
Non ci vuoi molto studio
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Contributed by Bernart Bartleby 2018/11/2 - 22:12
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Sui Monti Scarpazi

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Sui Monti Scarpazi
Canzone militare risalente alla Prima guerra mondiale, diffusa nell'Italia settentrionale con il titolo "Addio padre e madre addio". In Trentino è invece stata documentata come: "Sui monti scarpazi" [Pedrotti 1976], "Tu ti recasti alla Serbia" e "O crudele destino di Serbia" [Morelli et al. 1983]. In alcune versioni rilevate la protagonista esprime il dolore per aver perso il marito al fronte, per essere rimasta sola con una figlia piccola e conclude con una protesta nei confronti delle classi dominanti. Altre versioni hanno invece come protagonista il soldato, che si lamenta per la partenza in guerra e racconta la sua stessa morte.
SUI MONTI SCARPAZI
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Contributed by Bernart Bartleby 2018/11/2 - 21:31
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Siam prigionieri

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Siam prigionieri
"Canto militare nato in prigionia fra militari trentini e giuliani che, costetti ad arruolarsi e a combattere nelle file dell'esercito austriaco, furono inviati sul fronte orientale, catturati dai russi in Galizia (a nord dei Carpazi) e inviati in Siberia". [da Canti della Grande guerra, di SavonaStraniero, 1981: 614-615].

"Il canto, nel Trentino, è famoso per molte ragioni. Dalla generazione dei padri è stato trasmesso a quella dei figli che in Russia tornarono a combattere e s'identificò talmente con la seconda situazione che finì per ignorarne le ragioni" [da Storie da quattro soldi: canzonieri popolari trentini, di Quinto Antonelli 1988: 351].
SIAM PRIGIONIERI
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Contributed by B.B. 2018/11/2 - 21:12
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Hymn 43

Hymn 43
INNO 43
(Continues)
Contributed by Federico Mina 2018/11/2 - 13:50
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My God

My God
MIO DIO
(Continues)
Contributed by Federico Mina 2018/11/2 - 13:47




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