La cattiva strada
Svensk översättning / Traduzione svedese / Swedish translation / Traduction suédoise / Ruotsinkielinen käännös:
Riccardo Venturi, 23-05-2020 08:09
Felvägen
(Continues)
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2020/5/23 - 08:10
Niente, niente e' un messaggio ssssh! cristiano! C'entra forse Dio.
Pentimento di quello che di sbagliato facciamo e la difficile scelta di lasciare tutto per seguire l'altra strada, la piu'difficile ma dove c'e' amore un po' per tutti.
Ps: la mia e' solo una libera interpretazione, niente di vincolato.
Pentimento di quello che di sbagliato facciamo e la difficile scelta di lasciare tutto per seguire l'altra strada, la piu'difficile ma dove c'e' amore un po' per tutti.
Ps: la mia e' solo una libera interpretazione, niente di vincolato.
Fabrizio Ansaldi 2020/8/22 - 15:19
Fila la lana
Nella versione francese si parla del signore del Malborought, ché è una celebre canzone francese per bambini: Monsieur de Malborought s'en va en guerre (Signor de Malborought se ne va in guerra). Il signore di Malborought va in guerra, sua moglie l'aspetta, quando tornerà? A Pasqua? Alla Trinità, le 2 feste passano ma lui non è tornato. Leil'aspetta, salendo alla torre, ma in giorno vide un paggio che porta la triste notizia: Monsieur de Malborought è morto, si fa il funerale.
Poco a poco tutti lo dimenticano, ma solo sua moglie ci pensa fino alla fine dei suoi giorni.
Poco a poco tutti lo dimenticano, ma solo sua moglie ci pensa fino alla fine dei suoi giorni.
Dupont Martine 2020/7/15 - 11:11
Don Raffaè
[1990]
Parole di Fabrizio De André e Massimo Bubola
Musica di Fabrizio De André e Mauro Pagani
Nell'album "Le nuvole"
Lyrics / Paroles / Sanat: Fabrizio De André - Massimo Bubola
Music / Musique / Sävel: Fabrizio De André - Mauro Pagani
Interpretata da / Also performed by / Interprétée aussi par / Laulivatkin:
a) Fabrizio De André / Roberto Murolo ("Ottantavoglia di cantare", Roberto Murolo 1992)
b) Peppe Barra ("Guerra", 2001)
c) Pupo ("L'equilibrista", 2004)
d) Massimo Ranieri ("Omaggio a Fabrizio De André", 2006)
e) Lucio Dalla (2009)
f) Clementino ("Miracolo ultimo round", 2016)
Una canzone che ho promesso in dedica a Pasquale Cafiero, omonimo del protagonista di questa famosa canzone, ma (dice di sè) operante presso il carcere dell'Ucciardone a Palermo e non presso quello di Poggioreale a Napoli.
Pasquale Cafiero – pseudonimo di ignoto contributore – è comparso pochi... (Continues)
Parole di Fabrizio De André e Massimo Bubola
Musica di Fabrizio De André e Mauro Pagani
Nell'album "Le nuvole"
Lyrics / Paroles / Sanat: Fabrizio De André - Massimo Bubola
Music / Musique / Sävel: Fabrizio De André - Mauro Pagani
Interpretata da / Also performed by / Interprétée aussi par / Laulivatkin:
a) Fabrizio De André / Roberto Murolo ("Ottantavoglia di cantare", Roberto Murolo 1992)
b) Peppe Barra ("Guerra", 2001)
c) Pupo ("L'equilibrista", 2004)
d) Massimo Ranieri ("Omaggio a Fabrizio De André", 2006)
e) Lucio Dalla (2009)
f) Clementino ("Miracolo ultimo round", 2016)
Una canzone che ho promesso in dedica a Pasquale Cafiero, omonimo del protagonista di questa famosa canzone, ma (dice di sè) operante presso il carcere dell'Ucciardone a Palermo e non presso quello di Poggioreale a Napoli.
Pasquale Cafiero – pseudonimo di ignoto contributore – è comparso pochi... (Continues)
Io mi chiamo Pasquale Cafiero
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Contributed by Bernart Bartleby 2020/5/31 - 22:48
Song Itineraries:
From World Jails, Mafia and Mafias
Qualche integrazione di varia natura.
"Il boss, all'epoca in carcere già da molti anni, cercò un rapporto epistolare con De André, ma non ebbe riscontro." Solo a titolo informativo, "Cutolo fu entusiasta della canzone e ringraziò più volte il cantautore in diverse lettere in cui chiedeva come fosse a conoscenza dei dettagli della vita in carcere. Inoltre, inviò a De André delle poesie da musicare." (it.wikipedia : Raffaele Cutolo).
Si tratta di un brano che intende denunciare la "situazione critica delle carceri italiane negli anni Ottanta" (le parti virgolettate sono tutte riprese da Wikipedia) e la "sottomissione dello Stato al potere delle organizzazioni malavitose". Fabrizio De André stesso avrebbe affermato (secondo Mario Luzzatto Fegiz) che "la canzone alludeva a don Raffaele Cutolo, famoso boss camorrista, fondatore della Nuova Camorra Organizzata". Lo stesso Cutolo colse bene l'ispirazione... (Continues)
"Il boss, all'epoca in carcere già da molti anni, cercò un rapporto epistolare con De André, ma non ebbe riscontro." Solo a titolo informativo, "Cutolo fu entusiasta della canzone e ringraziò più volte il cantautore in diverse lettere in cui chiedeva come fosse a conoscenza dei dettagli della vita in carcere. Inoltre, inviò a De André delle poesie da musicare." (it.wikipedia : Raffaele Cutolo).
Si tratta di un brano che intende denunciare la "situazione critica delle carceri italiane negli anni Ottanta" (le parti virgolettate sono tutte riprese da Wikipedia) e la "sottomissione dello Stato al potere delle organizzazioni malavitose". Fabrizio De André stesso avrebbe affermato (secondo Mario Luzzatto Fegiz) che "la canzone alludeva a don Raffaele Cutolo, famoso boss camorrista, fondatore della Nuova Camorra Organizzata". Lo stesso Cutolo colse bene l'ispirazione... (Continues)
Riccardo Venturi 2020/6/1 - 08:00
Perfetto. Grazie Riccardo.
Il richiamo precisirrimo a wikipedia però non aggiunge nulla a quanto ho sisteticamente scritto: fu Cutolo a scrivere a De André e a tentare un rapporto epistolare con lui, che De André rifiutò...
Saluzzi
Il richiamo precisirrimo a wikipedia però non aggiunge nulla a quanto ho sisteticamente scritto: fu Cutolo a scrivere a De André e a tentare un rapporto epistolare con lui, che De André rifiutò...
Saluzzi
B.B. 2020/6/1 - 08:36
Fatto salvo l'amore per Fabrizio e le sue strepitose canzoni, premetto che personalmente questa non è fra le mie preferite.
Nell'intervista di Maria Pia Mura apparsa all'interno del numero 11 della rivista "Ricominciare. La libertà di pensare" (1990)e intitolata "L'artigiano della canzone", Fabrizio afferma che Cutolo gli scrisse tre lettere e che una conteneva anche un libro di poesie (alcune delle quali le trovò belle e toccanti).
I punti focali mi sembrano che:
- Nella commedia omonima, Don Raffaè è il nome attribuito al sindaco del rione Sanità dall'autore Eduardo De Filippo.
- L'idea iniziale di fare una canzone su Cutolo fu di Pagani che pensò a questa tarantella da operetta ottocentesca, mentre la scelta del nome Cafiero Pasquale fu di Bubola (vedi la rima con "brigadiero" e "Poggioreale").
- Come già detto, Fabrizio per il testo si ispirò al romanzo di Giuseppe Marotta "Gli... (Continues)
Nell'intervista di Maria Pia Mura apparsa all'interno del numero 11 della rivista "Ricominciare. La libertà di pensare" (1990)e intitolata "L'artigiano della canzone", Fabrizio afferma che Cutolo gli scrisse tre lettere e che una conteneva anche un libro di poesie (alcune delle quali le trovò belle e toccanti).
I punti focali mi sembrano che:
- Nella commedia omonima, Don Raffaè è il nome attribuito al sindaco del rione Sanità dall'autore Eduardo De Filippo.
- L'idea iniziale di fare una canzone su Cutolo fu di Pagani che pensò a questa tarantella da operetta ottocentesca, mentre la scelta del nome Cafiero Pasquale fu di Bubola (vedi la rima con "brigadiero" e "Poggioreale").
- Come già detto, Fabrizio per il testo si ispirò al romanzo di Giuseppe Marotta "Gli... (Continues)
Flavio Poltronieri 2020/6/1 - 11:33
Volevo aggiungere che anch'io, come Flavio, non amo in modo particolare la "Don Raffaè" di De André, anche se la trovo ben scritta e ben centrata.
Credo che Faber volesse proprio descrivere quell'evidente clima di connivenza tra Stato e mafia proprio degli anni 70 e 80, poi rotto dagli assassinii di Falcone e Borsellino e dall'estensione del carcere duro ai detenuti mafiosi.
E ci riuscì bene. "Don Raffaè" è un autentico capolavoro.
Quello che però un po' mi disturba in una canzone del genere - ma non è che in pochi versi uno possa sempre dire tutto, e Faber fece le sue legittime scelte - è per me la "banalizzazione del Male", il fatto di incentrarsi sulla descrizione della tranquilla quotidianità dei carnefici, per quanto ingabbiati, senza nemmeno suggerire quanto sangue innocente sia stato versato a causa delle loro condotte.
Il problema è sempre quello delle vittime, che sovente hanno... (Continues)
Credo che Faber volesse proprio descrivere quell'evidente clima di connivenza tra Stato e mafia proprio degli anni 70 e 80, poi rotto dagli assassinii di Falcone e Borsellino e dall'estensione del carcere duro ai detenuti mafiosi.
E ci riuscì bene. "Don Raffaè" è un autentico capolavoro.
Quello che però un po' mi disturba in una canzone del genere - ma non è che in pochi versi uno possa sempre dire tutto, e Faber fece le sue legittime scelte - è per me la "banalizzazione del Male", il fatto di incentrarsi sulla descrizione della tranquilla quotidianità dei carnefici, per quanto ingabbiati, senza nemmeno suggerire quanto sangue innocente sia stato versato a causa delle loro condotte.
Il problema è sempre quello delle vittime, che sovente hanno... (Continues)
B.B. 2020/6/1 - 13:44
Concordo con te, comunque vorrei sottolineare che ho espresso il mio parere da un punto di vista di scrittura creativa, non per i contenuti. Personalmente, qualcosa si era rotto a partire da alcune canzoni inserite in VOL. 8 (La cattiva strada, Oceano, Dolce Luna, Canzone per l'estate) per proseguire con tutto Rimini/45 giri Una storia sbagliata/e l'Indiano. Scrittura dialettale a parte, su cui taccio per manifesta ignoranza personale, per me solo l'intero Anime Salve è un capolavoro, oltre alla Domenica delle salme, va da sé!
Flavio Poltronieri 2020/6/1 - 15:54
@BB da Pasquale Cafiero
Pasquale Cafiero, napulitano verace rione Sanità, ex brigadiero promoss a chista Indendenza pe trasferimendo ‘a Poggio concordato ‘ncucchia l’edifizio ro Ucciardone , accussì risponne o Piemondese BB ancorché discendende ra chilla casata ca tando danno facette a nobiluommn Borbone ca o nomme ra Nazione manutennero chisto edifizio pe pulizzà o nosto beneamato Meridiune ‘ncopp’a sfaccimma tutta.
Pundo . due pundi.. tre pundi…
Ciononpertando issi cap’e cazze taccarìano [ piemonteis: maldì ] o Giglio, o putente ministo Liborio Romano, o galantomme Carmine Crocco , o cardinalo Fabrizio Ruffo , o granne generalo Peppo Borjes. Maronna mia! Issi, taurielli, guallarusi, ricuttari, pippe appilate, sgarracefali, scauzacani, soreta sa fa cu King Kong.
Pienza, issi songhe e stess c’aveno ‘nfamato Giuliano, o patriota, o gentilomme, o giustiziero, o partiggiano venuto a... (Continues)
Pasquale Cafiero, napulitano verace rione Sanità, ex brigadiero promoss a chista Indendenza pe trasferimendo ‘a Poggio concordato ‘ncucchia l’edifizio ro Ucciardone , accussì risponne o Piemondese BB ancorché discendende ra chilla casata ca tando danno facette a nobiluommn Borbone ca o nomme ra Nazione manutennero chisto edifizio pe pulizzà o nosto beneamato Meridiune ‘ncopp’a sfaccimma tutta.
Pundo . due pundi.. tre pundi…
Ciononpertando issi cap’e cazze taccarìano [ piemonteis: maldì ] o Giglio, o putente ministo Liborio Romano, o galantomme Carmine Crocco , o cardinalo Fabrizio Ruffo , o granne generalo Peppo Borjes. Maronna mia! Issi, taurielli, guallarusi, ricuttari, pippe appilate, sgarracefali, scauzacani, soreta sa fa cu King Kong.
Pienza, issi songhe e stess c’aveno ‘nfamato Giuliano, o patriota, o gentilomme, o giustiziero, o partiggiano venuto a... (Continues)
ll fu Cafiero Pasquale 2020/6/1 - 19:35
Vorrei rimarcare il fatto che Giuseppe Salvia aveva 38 anni quando fu assassinato dai camorristi di Cutolo per via dello "sgarbo" inflitto al boss...
Ci vollero quasi altrettanti anni perchè lo Stato si ricordasse di Giuseppe Salvia e gli conferisse un inutile e tardivo riconoscimento.
Ci vollero quasi altrettanti anni perchè lo Stato si ricordasse di Giuseppe Salvia e gli conferisse un inutile e tardivo riconoscimento.
B.B. 2020/6/1 - 20:11
Solo per dire che, una tantum, non sono assolutamente d'accordo con Flavio Poltronieri sul Volume 8, su Rimini, sull'Indiano e sulla Storia Sbagliata. Ho su quegli album un giudizio diametralmente opposto anche dal punto di vista della scrittura creativa, anche se riconosco che De André ci ha lasciati con Anime Salve, che è il suo capolavoro assoluto. Ma qui il discorso ci porterebbe, forse, un po' troppo in là.
Mi preme dire anche due parole su un altro fatto relativo a Don Raffaè. De André è sempre stato particolarmente interessato al carcere, all'homo captivus, e fin dai suoi primordi; in un senso ancor più vasto, alla cosiddetta giustizia. Di essere prigioniero gli è pure toccato, sebbene non in una galera dello stato, e la sua reazione al momento del processo ai suoi rapitori è ben nota. De André ha, per così dire, "esplorato" il carcere in diverse canzoni, dal Michè alla presa di coscienza... (Continues)
Mi preme dire anche due parole su un altro fatto relativo a Don Raffaè. De André è sempre stato particolarmente interessato al carcere, all'homo captivus, e fin dai suoi primordi; in un senso ancor più vasto, alla cosiddetta giustizia. Di essere prigioniero gli è pure toccato, sebbene non in una galera dello stato, e la sua reazione al momento del processo ai suoi rapitori è ben nota. De André ha, per così dire, "esplorato" il carcere in diverse canzoni, dal Michè alla presa di coscienza... (Continues)
Riccardo Venturi 2020/6/1 - 21:16
Sinceramente, dell'ultimo contributo del fu Cafiero Pasquale ci ho capito poco, un po' per la lingua un po', senz'altro per limiti miei... E' che quando uno non capisce alla terza lettura, allora si sente scemo (e forse ci è) o preso per il culo (e forse ci è pure)... mah?!?
Quanto ai richiami di Riccardo circa un'attenzione particolare di De André per giustizia e carcere, chiaro che diverse sue canzoni affrontano quei temi, ma non mi pare "Don Raffaè" in modo particolare. Per questo non mi è venuto in mente di proporla per il percorso specifico, dove peraltro ci sta tutta.
E' che penso che il fulcro di "Don Raffaè" sia la descrizione del carcere riservato ai "raccomandati", come Cutolo e tanti altri, mafiosi e "colletti bianchi", e non la realtà carceraria dei più, come in altre canzoni di Faber citate.
Cioè, la canzone è d'ambientazione carceraria ma parla d'altro, non del carcere.
Quanto... (Continues)
Quanto ai richiami di Riccardo circa un'attenzione particolare di De André per giustizia e carcere, chiaro che diverse sue canzoni affrontano quei temi, ma non mi pare "Don Raffaè" in modo particolare. Per questo non mi è venuto in mente di proporla per il percorso specifico, dove peraltro ci sta tutta.
E' che penso che il fulcro di "Don Raffaè" sia la descrizione del carcere riservato ai "raccomandati", come Cutolo e tanti altri, mafiosi e "colletti bianchi", e non la realtà carceraria dei più, come in altre canzoni di Faber citate.
Cioè, la canzone è d'ambientazione carceraria ma parla d'altro, non del carcere.
Quanto... (Continues)
B.B. 2020/6/1 - 22:00
E poi c'è un vantaggio che hanno gli Admins, e di cui non dovrebbero abusare (per quanto siano riconosciutamente perfidi): quello di poter cambiare e precisare e arricchire in corsa i loro interventi, mentre un altro non admin si affanna a rispondere all'intervento che ha letto solo qualche minuto prima e che però, nel frattempo, è diventato completamente diverso...
Io ho un solo colpo, un admin ne ha infiniti...
E quando un uomo con un solo colpo in canna trova un altro uomo con un fucile a ripetizione, allora per il primo non c'è nessuna speranza...
Avete mai visto tanta crudeltà?!?
Neh?!?
Io ho un solo colpo, un admin ne ha infiniti...
E quando un uomo con un solo colpo in canna trova un altro uomo con un fucile a ripetizione, allora per il primo non c'è nessuna speranza...
Avete mai visto tanta crudeltà?!?
Neh?!?
B.B. 2020/6/1 - 22:12
Eh sì, qui hai ragione, BB. Va detto che, di solito, i miei interventi più "ragionati" li scrivo prima su un file di testo e poi li copio sul sito, come le traduzioni; stavolta invece ho scritto progressivamente e direttamente sul sito. In questo probabilmente c'entra il fatto che il mio pc è una carretta inenarrabile con una tastiera sulla quale scrivo a intuito perché le lettere si sono cancellate quasi del tutto. Poi sono anche uno che, regolarmente, comincia a scrivere mentre altre cose si affollano alla mente; c'è sempre da precisare, da analizzare, da esprimere, da integrare, da chiarire, da correggere. A questo devi aggiungere che mi riesce soltanto scrivendo; nella comunicazione orale sono un disastro totale, bofonchio, mi impappino, non trovo le parole, sudo e generalmente sto zitto. Una volta, invitato a tenere un illuminante intervento col megafono durante una manifestazione a... (Continues)
Riccardo Venturi 2020/6/1 - 22:38
Non ci trovo nulla d'eroico in Giuseppe Salvia, morto ammazzato com un cane tra le corsie di una tangenziale...
Penso però che c'entri eccome con questa canzone, che per me parla solo allegoricamente della connivenza tra Potere e Contro-potere.
Giuseppe Salvia, come molti altri, fu vittima di quell'abbraccio mortale, che perdura a tutt'oggi.
Se poi il mio riferimento benevolo ad un servitore dello Stato, come Giuseppe Salvia (ma potrei riferirmi a Falcone o Borsellino o molti altri, visto che qui prima che di carcere si parla di mafie) muove repulsioni semantiche, istintive o ideologiche, posso capirlo, ma non mi pare un dato rilevante nell'interpretazione di un testo come questo.
Penso però che c'entri eccome con questa canzone, che per me parla solo allegoricamente della connivenza tra Potere e Contro-potere.
Giuseppe Salvia, come molti altri, fu vittima di quell'abbraccio mortale, che perdura a tutt'oggi.
Se poi il mio riferimento benevolo ad un servitore dello Stato, come Giuseppe Salvia (ma potrei riferirmi a Falcone o Borsellino o molti altri, visto che qui prima che di carcere si parla di mafie) muove repulsioni semantiche, istintive o ideologiche, posso capirlo, ma non mi pare un dato rilevante nell'interpretazione di un testo come questo.
B.B. 2020/6/1 - 22:48
No, credimi, il riferimento a Giuseppe Salvia non mi dà nessun fastidio ideologico, istintivo o semantico. Solo che sinceramente non penso c'entri nulla con la canzone. E' una differenza di interpretazione: per te parla solo allegoricamente della connivenza tra potere e contropotere (o tra due aspetti del potere, semplicemente), per me invece parla di galera. Non trovo illegittimo che tu parli di Giuseppe Salvia che perquisisce Cutolo e firma così la sua condanna a morte, comunque. Dico soltanto che c'entra poco con questa canzone, a mio parere. In quanto parere, poi, può essere sbagliato. Saluti!
Riccardo Venturi 2020/6/2 - 00:12
Contribuisco qui sotto una lunga riflessione che Massimo Bubola, coautore del testo, fece su "Don Raffaè"
Bubola non parla mai del carcere, della condizione carceraria, nè di Pasquale Cafiero come di un poveretto stretto tra il suo difficile lavoro, la propria vita stenta e vicende e uomini più grossi di lui. Bubola parla di Stato e di Anti-Stato, e dei loro appalti vicendevoli.
Il mio don Raffaè, paradosso superato dalla realtà, Il Corriere, 15 dicembre 2012.
Quando con Fabrizio De Andrè decidemmo di scrivere la ballata di Don Raffaè, era la metà degli anni 80, avevamo già scritto tante canzoni insieme, sovente su fatti di cronaca, delle vere instant songs, le avrebbero definite in America, brani come «Coda di Lupo» o «Parlando del naufragio della London Valour», ma ci stimolava molto l’idea di scrivere un brano ironico e tagliente su un tema drammatico, che in genere preferisce una... (Continues)
Bubola non parla mai del carcere, della condizione carceraria, nè di Pasquale Cafiero come di un poveretto stretto tra il suo difficile lavoro, la propria vita stenta e vicende e uomini più grossi di lui. Bubola parla di Stato e di Anti-Stato, e dei loro appalti vicendevoli.
Il mio don Raffaè, paradosso superato dalla realtà, Il Corriere, 15 dicembre 2012.
Quando con Fabrizio De Andrè decidemmo di scrivere la ballata di Don Raffaè, era la metà degli anni 80, avevamo già scritto tante canzoni insieme, sovente su fatti di cronaca, delle vere instant songs, le avrebbero definite in America, brani come «Coda di Lupo» o «Parlando del naufragio della London Valour», ma ci stimolava molto l’idea di scrivere un brano ironico e tagliente su un tema drammatico, che in genere preferisce una... (Continues)
B.B. 2020/6/2 - 13:30
Prendo atto. Forse il mio errore di fondo è considerare questa (ed altre) una “canzone di Fabrizio De André” scordandomi che non è interamente di De André -come del resto diverse altre. Come accade per tutti i grandissimi, può darsi anche che ognuno tenda ad averci il “suo” De André, adattandolo al suo pensiero, alle sue esperienze, alle sue sensibilità, e in definitiva alla sua vita; da qui le “interpretazioni”. Del resto, nel DNA di questo sito ci sono precisamente dei luoghi dove, per l'appunto, si parlava delle canzoni di “Fabrizio De André” (metto le virgolette per il motivo di cui sopra), che erano in generale libere interpretazioni come se tali canzoni avessero vita autonoma, ben oltre l'autore o autori. In pratica, quel che più o meno tutti i partecipanti a quei luoghi facevano era parlare di se stessi e della propria vita prendendo a spunto delle canzoni che parlavano della vita... (Continues)
Riccardo Venturi 2020/6/2 - 18:31
Dennis Criteser, 2014
""Don Raffaè" is based on the Italian crime boss Raffaele Cutolo, who has spent most of his life in prisons since 1963. Through his charisma and relational skills he was able to build and control a crime organization from within prison, and was also able to lead a remarkably comfortable life, complete with a personal chef to supply him his daily meals of lobster and wine. The chorus makes reference to Domenico Modugno's 1958 paean to coffee, "'O ccafe'", and to the importance of coffee in the cultural life of Naples." [Dennis Criteser]
Don Raffaè
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Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI secolo 2020/6/2 - 18:52
Dopo il commento di Riccardo Venturi, sono rimasto indeciso se dire pure io la mia; con le sue parole rende tangibili le considerazioni seguenti. Dato che stavo già a metà quando l’ho letto, le ho abbreviate.
Quello della interpretazione di un testo è una questione destinata, per fortuna, a rimanere aperta. Non ci può essere una interpretazione oggettiva così come, da parecchi secoli, non è più seriamente sostenibile lo sviluppo di un pensiero di una realtà oggettiva e universale, valido per tutti e per sempre.
È la querelle tra l’approccio oggettivista e quello prospettivista alla base degli sviluppi della ermeneutica come disciplina. Tra i due approcci sono stati elaborate teorie, per così dire, intermedie.
Nell’approccio prospettivista l’interpretazione del testo è ancorata alla intentio lectoris. È il destinatario dell’opera che dà significato all’opera piuttosto che l’intenzione... (Continues)
Quello della interpretazione di un testo è una questione destinata, per fortuna, a rimanere aperta. Non ci può essere una interpretazione oggettiva così come, da parecchi secoli, non è più seriamente sostenibile lo sviluppo di un pensiero di una realtà oggettiva e universale, valido per tutti e per sempre.
È la querelle tra l’approccio oggettivista e quello prospettivista alla base degli sviluppi della ermeneutica come disciplina. Tra i due approcci sono stati elaborate teorie, per così dire, intermedie.
Nell’approccio prospettivista l’interpretazione del testo è ancorata alla intentio lectoris. È il destinatario dell’opera che dà significato all’opera piuttosto che l’intenzione... (Continues)
Riccardo Gullotta 2020/6/2 - 20:02
Massimo Bubola ne propone una versione blues secondo me molto efficace. Non è facile trasformare una tarantella in un blues! L'ho aggiunta nei video. Sarebbe stata strepitosa interpretata in versione blues da Pino Daniele che alla cultura del caffé aveva dedicato una celebre canzone:
Lorenzo 2020/6/2 - 20:42
In fondo alla questione, qualche piccola considerazione linguistica, o "non-linguistica" in realtà. Nel senso: considerazioni sul napoletano della canzone potrei farne ben poche anch'io. Non sono napoletano, non ho praticamente mai avuto a che fare con Napoli e, quando si parla del cosiddetto "dialetto" (termine che aborro, ma che non di rado uso o per "comodità" e, più che altro, per pigrizia mentale), occorre tenere presente che si tratta del linguaggio di una comunità locale che si "succhia dalla nascita", per così dire. Per questo e per altri motivi, un "dialetto" lo si impara alla perfezione soltanto in rarissimi casi, e in presenza di determinate condizioni (tipo un trasferimento altrove in tenera età, come nel caso del milanese di Ivan Della Mea). L'uso di un determinato "dialetto" da parte di allofoni (il genovese De André, il veronese Bubola...) può avere diversissime gradazioni... (Continues)
Riccardo Venturi 2020/6/2 - 21:42
Caro Riccardo Gullotta, ti ringrazio della considerazione, quello che penso io è che sarebbe sufficente dibattere i questiti aperti da questa pagina per entrarci e non uscirne più, ogni filo creerebbe altri fili da seguire che a sua volta ne aprirebbe ancora altri a non finire, fino a.....hai presente la tela della ragnatela di Gaber?!
La canzone ha l'unico scopo di emozionare e se ci riesce siamo a posto. Il resto sono chiacchiere. E per emozionare ha bisogno dell'ascoltatore più che del compositore. A volte può sembrare impossibile che tutti non provino quello che provi tu davanti ad un'opera d'arte. Poi vedi che uno dice le stesse cose davanti a qualcosa che a te non fa nè caldo nè freddo e questo dovrebbe almeno insegnare la tolleranza.
Io mi sono emozionato in maniera totale da adolescente quando ho ascoltato la voce di Cohen e non capivo una parola di inglese, la musica era composta... (Continues)
La canzone ha l'unico scopo di emozionare e se ci riesce siamo a posto. Il resto sono chiacchiere. E per emozionare ha bisogno dell'ascoltatore più che del compositore. A volte può sembrare impossibile che tutti non provino quello che provi tu davanti ad un'opera d'arte. Poi vedi che uno dice le stesse cose davanti a qualcosa che a te non fa nè caldo nè freddo e questo dovrebbe almeno insegnare la tolleranza.
Io mi sono emozionato in maniera totale da adolescente quando ho ascoltato la voce di Cohen e non capivo una parola di inglese, la musica era composta... (Continues)
Flavio Poltronieri 2020/6/2 - 23:39
Natalia Kandelaki (L. Trans.)
Дон Раффаэ
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Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI secolo 2020/6/3 - 07:12
Latru gintilomu e giustizzeri
Ciao Pasquale Cafiero,
innazitutto permettimi di dirti che mi dispiace che su questo sito di canzoni contro la guerra ci siano due o tre canzoni su Salvatore Giuliano e non ci sia (ancora) "Don Raffaè" di De Andrè... una grossa contraddizione da sanare.
Per il resto, capisco che tu e giorgio siate, ognuno per parte sua, due esperti degli argomenti in discussione. Io non lo sono. Non per questo non ho una mia opinione: Salvatore Giuliano era un assassino, uno stragista, un uomo di merda. Mi spiace per questo vederlo ripetutamente "celebrato" o anche solo sdoganato su queste pagine.
Nella forma, ho contestato a giorgio - tanto più alla luce di considerazioni fatte a margine di un suo recentissimo contributo - che le pagine, secondo me, qui non vanno confezionate a quel modo e che la farina che non è del proprio sacco va sempre precisamente dichiarata.
Nel merito, ho chiesto agli Admins... (Continues)
innazitutto permettimi di dirti che mi dispiace che su questo sito di canzoni contro la guerra ci siano due o tre canzoni su Salvatore Giuliano e non ci sia (ancora) "Don Raffaè" di De Andrè... una grossa contraddizione da sanare.
Per il resto, capisco che tu e giorgio siate, ognuno per parte sua, due esperti degli argomenti in discussione. Io non lo sono. Non per questo non ho una mia opinione: Salvatore Giuliano era un assassino, uno stragista, un uomo di merda. Mi spiace per questo vederlo ripetutamente "celebrato" o anche solo sdoganato su queste pagine.
Nella forma, ho contestato a giorgio - tanto più alla luce di considerazioni fatte a margine di un suo recentissimo contributo - che le pagine, secondo me, qui non vanno confezionate a quel modo e che la farina che non è del proprio sacco va sempre precisamente dichiarata.
Nel merito, ho chiesto agli Admins... (Continues)
B.B. 2020/5/29 - 13:01
Preghiera in gennaio
[1967]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Fabrizio De André
Basata sulla poesia Prière pour aller au Paradis avec les ânes di Francis Jammes
Musica / Music / Musique / Sävel: Fabrizio De André - Giampiero Reverberi
Single: Preghiera in gennaio - Si chiamava Gesù, Bluebell Records BB 3177, 1967
Album / Albumi: Volume 1
“L’ho dedicata a Tenco. Scritta, o meglio pensata nel ritorno da Sanremo dove c’eravamo precipitati io, la mia ex moglie Enrica Rignon e la Anna Paoli. Dopo aver visto Luigi disteso in quell’obitorio (fuori Sanremo peraltro, perché non ce l’avevano voluto) tornando poi a Genova in attesa del funerale che si sarebbe svolto due giorni dopo a Cassine, mi pare, m’era venuta questa composizione. Sai, ad un certo punto non sai cosa fare per una persona che è morta, ti sembra quindi quasi di gratificarla andando al suo funerale, scrivendo – se sei capace di scrivere e se ne hai... (Continues)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Fabrizio De André
Basata sulla poesia Prière pour aller au Paradis avec les ânes di Francis Jammes
Musica / Music / Musique / Sävel: Fabrizio De André - Giampiero Reverberi
Single: Preghiera in gennaio - Si chiamava Gesù, Bluebell Records BB 3177, 1967
Album / Albumi: Volume 1
“L’ho dedicata a Tenco. Scritta, o meglio pensata nel ritorno da Sanremo dove c’eravamo precipitati io, la mia ex moglie Enrica Rignon e la Anna Paoli. Dopo aver visto Luigi disteso in quell’obitorio (fuori Sanremo peraltro, perché non ce l’avevano voluto) tornando poi a Genova in attesa del funerale che si sarebbe svolto due giorni dopo a Cassine, mi pare, m’era venuta questa composizione. Sai, ad un certo punto non sai cosa fare per una persona che è morta, ti sembra quindi quasi di gratificarla andando al suo funerale, scrivendo – se sei capace di scrivere e se ne hai... (Continues)
Lascia che sia fiorito,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2020/5/17 - 11:21
Song Itineraries:
Bridges, God won't decide for my life. Euthanasia and Suicide.
Dennis Criteser
De André in English; 2014
De André in English; 2014
"Preghiera in gennaio" was written on the occasion of the suicide of Luigi Tenco, a friend and fellow singer/songwriter. Tenco took his life after his song "Ciao amore, ciao" was rejected at the 1967 Sanremo Music Festival, an annual competition for Italian songwriters. At the time, suicide being considered a sin by the Church, a traditional Catholic funeral mass and burial were prohibited. The song itself was influenced by "Prière pour aller au paradis avec les ânes," a poem by Francis Jammes with whom De Andrè probably became familiar by way of Georges Brassens. [Dennis Criteser]
JANUARY PRAYER
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2020/5/18 - 11:37
Pubblicata originariamente su Via del Campo : Fabrizio de André in Finnish
Originally published by Via del Campo : Fabrizio de André in Finnish
Saluti a Walter Pistarini, se legge
Greetings to Walter Pistarini, should he read this
Successivamente su / Then by Lyricstranslate. "Translated from German by Juha Rämö".
TAMMIKUUN RUKOUS
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2020/5/18 - 12:13
Christos Alexandridis (L. Trans.)
Ο Φαμπρίτσιο Ντε Αντρέ έγραψε το τραγούδι αυτό συγκλονισμένος από την αυτοκτονία του τραγουδοποιού φίλου του Λουίτζι Τένκο, που συνέβη τη νύχτα της 27ης Ιανουαρίου 1967, στο δωμάτιο ενός ξενοδοχείου στο Σανρέμο, λίγες ώρες μετά την αποτυχημένη εμφάνιση του τελευταίου στη σκηνή του φημισμένου φεστιβάλ του ιταλικού τραγουδιού. Ήταν μόλις 28 χρονών.
Ο Τένκο υπήρξε ένας από τους σημαντικότερους ανανεωτές της ιταλικής ελαφράς μουσικής που επηρέασε πλήθος συνθετών.
Ο Τένκο υπήρξε ένας από τους σημαντικότερους ανανεωτές της ιταλικής ελαφράς μουσικής που επηρέασε πλήθος συνθετών.
ΠΡΟΣΕΥΧΗ ΤΟ ΓΕΝΑΡΗ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2020/5/18 - 14:04
Just a little correction: My Finnish translation of Preghiera in gennaio was not originally published at Lyricstranslate but much earlier at viadelcampo.com
Juha Rämö 2020/5/19 - 22:43
@ Juha Rämö
Just one question: the song appears to be "translated from the German", but this German translation isn't to be found anywhere. Was it your personal translation of the song into German, or was it taken from a site which has been removed?... I'd like to put the German translation in this page and I need your help... (Thank you)
Just one question: the song appears to be "translated from the German", but this German translation isn't to be found anywhere. Was it your personal translation of the song into German, or was it taken from a site which has been removed?... I'd like to put the German translation in this page and I need your help... (Thank you)
Riccardo Venturi 2020/5/20 - 06:43
@ Riccardo Venturi
The German translation by Michi and Herbert Killian can be found here:
diamantame
These German translations as well as those English ones by Dennis Criteser have been essential to me in that they have provided me with a path to the mysterious world of Fabrizio De André. So thanks a lot guys.
Now here's a question to you: My precious book Tutte le canzoni di De André contains a total of 114 songs of which Michi and Herbert Killian have made 117 translations. How is that possible?
The German translation by Michi and Herbert Killian can be found here:
diamantame
These German translations as well as those English ones by Dennis Criteser have been essential to me in that they have provided me with a path to the mysterious world of Fabrizio De André. So thanks a lot guys.
Now here's a question to you: My precious book Tutte le canzoni di De André contains a total of 114 songs of which Michi and Herbert Killian have made 117 translations. How is that possible?
Juha Rämö 2020/5/20 - 11:06
@ Juha Rämö
I think Michi and Herbert Killian's German translations also include three songs (e.g. this one) (partially) written and/or composed by Fabrizio De André for others (e.g. New Trolls). There are also songs Fabrizio De André didn't write, but which he sung and recorded together with others (e.g. this and this one). A really complete list of (i.e. including collaborations &c.) would include far more than 117 songs: for instance, do you know this (sung in Sardinian with Tazenda)?
I think Michi and Herbert Killian's German translations also include three songs (e.g. this one) (partially) written and/or composed by Fabrizio De André for others (e.g. New Trolls). There are also songs Fabrizio De André didn't write, but which he sung and recorded together with others (e.g. this and this one). A really complete list of (i.e. including collaborations &c.) would include far more than 117 songs: for instance, do you know this (sung in Sardinian with Tazenda)?
Riccardo Venturi 2020/5/20 - 17:53
Michi und Herbert Killian (23. Juli 2014)
"Eines der schönsten Lieder die er je geschrieben hat. Am 27. Janaur 1967 nahm sich Luigi Tenco, Freund von Fabrizio de André und damals recht bekannter Liedermacher, das Leben. Er wird im Laufe seines Lebens noch viele ihm liebe Menschen verlieren, auch durch Selbstmord. Tencos Tod aber geht ihm doch sehr nahe. Er schrieb das Lied am 28. und 29. Januar, es soll ein Stossgebet sein, damit Gott in seinem Himmelreich auch die Seelen der Selbstmörder aufnehmen möge."
Aus „Vita di Fabrizio De André“, Luigi Viva
Aus „Vita di Fabrizio De André“, Luigi Viva
GEBET IN JANUAR
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi (Thanks to Juha Rämö) 2020/5/20 - 18:10
Riccardo Venturi, 20-05-2020 19:25
Bön i Januari
(Continues)
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@ Riccardo Venturi
Thank you very much for the information. I haven't checked the entire works of Michi and Herbert Killian, but I'm sure that the reason for the discrepancy is the one you mentioned.
One more thing that just occurred to me: The title of my translation should read TAMMIKUUN instead of TAMMIKOUN.
Thank you very much for the information. I haven't checked the entire works of Michi and Herbert Killian, but I'm sure that the reason for the discrepancy is the one you mentioned.
One more thing that just occurred to me: The title of my translation should read TAMMIKUUN instead of TAMMIKOUN.
Juha Rämö 2020/5/20 - 22:20
Anonim Polski (Anonimo Polacco)
Modlitwa Styczniowa
(Continues)
(Continues)
Contributed by anonimo 2020/5/22 - 17:37
Mate (MajorCampos) (L. Trans. 2016)
"Pjesma je posvećena talijanskom kantautoru Luigiu Tencu koji je 1967. počinio samoubojstvo za vrijeme festivala u San Remu."
Siječanjska molitva
(Continues)
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI secolo 2020/5/23 - 06:20
Maryse (L. Trans.)
Prière en Janvier
(Continues)
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI secolo 2020/5/23 - 06:25
Annabellanna (Anna) (L. Trans.)
Oración en enero
(Continues)
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI secolo 2020/5/23 - 13:05
Via della Povertà [versioni modificate e versione da album], incl. Desolation Row by Bob Dylan
LA FESTA DELLA LIBERAZIONE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/4/25 - 16:03
Bocca di Rosa - Coronavirus
Lo chiamavano Coronavirus
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2020/3/11 - 15:50
Song Itineraries:
2020-2023: COVID-19 Songbook
Fabrizio De André: Creuza de mä [Crêuza de mä]
Album: The Infinite & The Autogrill, Vol. 1 (2020)
CRÊUZA DE MÄ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2020/2/22 - 20:36
La guerra di Piero
CIMBRO / CIMBRIAN - Remigius Geiser
Dalla traduzione cimbra di Remigius Geiser della Canzone per Mario di Sergio Bonato (dedicata a Mario Rigoni Stern) viene scorporata la seguente strofa, tratta direttamente dalla "Guerra di Piero": è la strofa "E mentre marciavi con l'anima in spalle" ecc. Si tratta probabilmente dell'unico frammento di De André mai tradotto in lingua cimbra, ma mi piacerebbe essere smentito. [RV]
Dalla traduzione cimbra di Remigius Geiser della Canzone per Mario di Sergio Bonato (dedicata a Mario Rigoni Stern) viene scorporata la seguente strofa, tratta direttamente dalla "Guerra di Piero": è la strofa "E mentre marciavi con l'anima in spalle" ecc. Si tratta probabilmente dell'unico frammento di De André mai tradotto in lingua cimbra, ma mi piacerebbe essere smentito. [RV]
[...]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2020/2/21 - 08:17
Ritengo un vero peccato mortale che si citi la lingua cimbra unicamente perchè traduce una strofa di una canzone di De André. Venite qui in Lessinia, ci sono tesori inestimabili da salvare dall'oblìo culturale. Testi che tradotti suonano più o meno così: "Quando si saranno spenti i miei occhi, mi scioglierò nel nulla e tornerò a quel buio, chiedo a chi ho conosciuto di non mettere pietre sulla tomba, di non mettere recinti, di non portare fiori, solamente un requiem e vorrei che su di me crescesse un abete, un larice o un pino che si innalzi fin lassù, solo un albero che potrà ospitare tanti nidi in mezzo ai suoi rami. E lasciate che le pigne coprano la tomba, così farò sogni tranquilli in braccio a quelle radici. E poi non sta bene che un morto si senta importante, così come un vivo si vanti del suo sangue blu...così non versate lacrime vere o false mentre io con angeli o diavoli danzo..."
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 2020/2/21 - 09:26
Ma, forse, per te che abiti più o meno da quelle parti sarà più facile procurarti dei testi in cimbro che possano far parte di questo sito e che vi abbiano attinenza. Lungi da me commettere un peccato mortale (tanto all'inferno ci finirò comunque...)...
Riccardo Venturi 2020/2/21 - 10:55
Che finirai all'inferno è certo. Peccati ne hai commessi in gran quantità. Però troverai una serie incredibile di persone che credevano di andare in paradiso accanto a te. Superbi d'ogni sorte. Poi però sarai il primo che san pietro verrà a recuperare perchè c'è sempre bisogno di un traduttore, anche in paradiso. E tu non temi confronti: sei il migliore.
Uanz gril singat untar grass, cri, cri cri, pa ,pel hoé, hoé, unaz gril singat untar grass: de gasinga ist aljaz dà!
Uanz gril singat untar grass, cri, cri cri, pa ,pel hoé, hoé, unaz gril singat untar grass: de gasinga ist aljaz dà!
Flavio Poltronieri 2020/2/21 - 11:34
A proposito di s.pietro, avevo giusto pronto un bel "Dizionario delle bestemmie in 15 lingue" da me coscienziosamente redatto in decenni di esperienza...che dici, potrà risultare utile nell'aldilà...? Se tu mi dessi una mano col veneto, sarebbe mica male. Il Veneto è terra di elezione della bestemmia, accanto alla Toscana, alla Grecia e all'Ungheria...
Riccardo Venturi 2020/2/21 - 12:19
Lascia perdere il dizionario, ti ho già spiegato che non devi fare più niente, il tuo posto è assicurato, non hai altro da dimostrare, stai a cuccia e fai le nanne: uanz, tzoa, drai, slafat mai haije, uanz, tzoa, drai trominje stearn, nine nane, nine nane, mai liape kjaine haije, in hunt hàukat, in kétar màukat, in ram krakat, de henje kjòukat...e se per dormire non basta la poesiuola e non bastano le pecore, leggi il mio racconto:
Lessinia: folk cimbro degli anni 2000
Blogfoolk è una testata registrata dedicata al folk, alla musica trad e alla world music. Ogni settimana interviste, recensioni e reportage.
Flavio Poltronieri 2020/2/21 - 12:38
Fabrizio De André: Amico fragile
Questa canzone mi è sempre piaciuta e l'ho sempre ascoltata emozionato fino alla fine avevo un tarlo nella testa per la frase precedente il finale ... quella anche qua riportata
"Potevo attraversare litri e litri di corallo
per raggiungere un posto che si chiamasse arrivederci."
quel tarlo mi suggeriva di averlo sentito cantare con più senso:
"Potevo attraversare litri e litri di corallo
per raggiungere un posto che si chiamasse ANARCHIA."
oggi ho trovato l'immagine che linko qua sotto
"Potevo attraversare litri e litri di corallo
per raggiungere un posto che si chiamasse arrivederci."
quel tarlo mi suggeriva di averlo sentito cantare con più senso:
"Potevo attraversare litri e litri di corallo
per raggiungere un posto che si chiamasse ANARCHIA."
oggi ho trovato l'immagine che linko qua sotto
Alessia on Instagram: “///potevo attraversare litri e litri di corallo per raggiungere un posto che si chiamasse anarchia/// Amico Fragile ~ Fabrizio De André .…”
341 Likes, 9 Comments - Alessia (@_couchhpotato_) on Instagram: “///potevo attraversare litri e litri di corallo per raggiungere un posto che si chiamasse…”
luca monducci 2020/1/9 - 09:36
La versione originale, pubblicata su Vol. 8, riporta la parola "Arrivederci".
Dal vivo Fabrizio usava (a volte) "Anarchia".
Dal vivo Fabrizio usava (a volte) "Anarchia".
Dq82 2020/1/9 - 12:54
Andate a studiare perché amico fragile e una canzone di Vasco Rossi.
sì certo, e Vita Spericolata è una canzone di De Gregori... meno male che c'è l'anonimo che ha studiato
Forse, chissà, potrà apparire strano il fatto che, proprio oggi, 18 febbraio 2020, Fabrizio De André avrebbe compiuto ottant'anni. Al di là del fatto che sia morto oramai ventuno anni fa. Ero in cucina a casa mia a Livorno, mi ricordo. Un vecchio televisorino coreano, di quelli che si tengono nelle cucine, appunto. Accendo a TG già cominciato da pochissimo, e sento le note di "Bocca di Rosa"; capii subito. Certo è che non mi riesce immaginarmelo ottantenne; ma, del resto, riesce piuttosto difficile immaginare anche me stesso, ammesso e non concesso che ci arrivi. Comunque auguri, e un bicchiere alla salute.
Riccardo Venturi 2020/2/18 - 13:04
Carlo Martello torna [o: ritorna] dalla battaglia di Poitiers; o Carlo Martello
Dq82 2020/1/29 - 23:17
Un blasfemo [Dietro ogni blasfemo c'è un giardino incantato]
4-5 gennaio 2020
Vorrei dedicare questo mio contributo, come hanno fatto al suo tempo i Bardziej con la loro canzone "Komisariat", alla memoria di Igor Stachowiak e alla causa comune.
E non mi rivolgo qua solamente agli admins o i frequentatori delle CCG ma a tutta l'umanità ragionevole.
Colgo anche l'occasione per ricordare in questo modo le parole del poeta italiano nella prossimità dell'anniversario della sua morte, il 11 genaio.
Salutti a tutti
Vorrei dedicare questo mio contributo, come hanno fatto al suo tempo i Bardziej con la loro canzone "Komisariat", alla memoria di Igor Stachowiak e alla causa comune.
E non mi rivolgo qua solamente agli admins o i frequentatori delle CCG ma a tutta l'umanità ragionevole.
Colgo anche l'occasione per ricordare in questo modo le parole del poeta italiano nella prossimità dell'anniversario della sua morte, il 11 genaio.
Salutti a tutti
BLUŹNIERCA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek 2020/1/5 - 20:08
Tre madri
Questa è in assoluto da sempre la mia canzone preferita di De André. Non ero madre quando me ne sono innamorata. Ora che lo sono sento tutto il peso di quelle parole che De André canta in questa canzone.
Se poi si vive in questo limbo, come vivo io e vivono moltissime altre persone e come probabilmente viveva anche De André di incertezza religiosa ("non è razionale credere, ma come è possibile non credere? No, sicuro, sono atea, ma che peccato...")beh, allora si capisce il genio assoluto di De André.
Grazie mille per le traduzioni: io vivo in Germania, e porterò questa canzone, la mia preferita, ad una madre che ha perso suo figlio. Potrò piangere con lei e - da atea - pregare con lei.
Se poi si vive in questo limbo, come vivo io e vivono moltissime altre persone e come probabilmente viveva anche De André di incertezza religiosa ("non è razionale credere, ma come è possibile non credere? No, sicuro, sono atea, ma che peccato...")beh, allora si capisce il genio assoluto di De André.
Grazie mille per le traduzioni: io vivo in Germania, e porterò questa canzone, la mia preferita, ad una madre che ha perso suo figlio. Potrò piangere con lei e - da atea - pregare con lei.
Elisa 2019/11/14 - 12:49
À toutes et tous les mélancoliques, à toutes et tous qu’on emmène dans la dépression permanente en les noyant d’histoires de souffrance, d’angoisse et de culpabilité, nous suggérons de toujours regarder le côté lumineux de la vie ; ce qui se dit en anglais : « Always Look on the Bright Side of Life » ; ainsi découvriront-ils un monde où le bonheur quotidien est tout simplement possible et souhaitable.
Heureusement !
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
Heureusement !
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
Marco Valdo M.I. 2019/11/14 - 16:50
Canto del servo pastore
@ Juha Rämö
The German translation has been duly replaced with Michi and Herbert Killian's version. As a matter of fact, translations reproduced from Lyricstranslate should be always checked with care, and I apologize I didn't do this in this case.
The German translation has been duly replaced with Michi and Herbert Killian's version. As a matter of fact, translations reproduced from Lyricstranslate should be always checked with care, and I apologize I didn't do this in this case.
Riccardo Venturi 2019/9/28 - 22:37
Sono una voce fuori dal coro: non mi piace particolarmente questa canzone, come d'altra parte nessuna di questo disco (l'ho già scritto in questo libro:
La mia prima volta con Fabrizio De André
però, visto che in questa pagina gli amici "aggiungono", mi permetto anch'io di "aggiungere":
nel 1949 Giuseppe Ungaretti scrisse "Il povero nella città" in occasione del 402° anniversario della nascita di Miguel de Cervantes Saavedra(a proposito è proprio nato oggi, 29 settembre, Cervantes, anche se tutti ricordano questa data per: "Seduto in quel caffè io non pensavo a te, guardavo il mondo che girava intorno a me…")
Dunque, tra l'altro, scrive Ungaretti: "Esiste tra gli Arabi un tipo, un modo d’essere umano, al quale danno il nome di faqir. La Spagna, che ebbe a mantenere con gli Arabi consuetudini dirette di vita più a lungo di qualsiasi popolo europeo, e ne ha ereditato più di altri usanze... (Continues)
La mia prima volta con Fabrizio De André
però, visto che in questa pagina gli amici "aggiungono", mi permetto anch'io di "aggiungere":
nel 1949 Giuseppe Ungaretti scrisse "Il povero nella città" in occasione del 402° anniversario della nascita di Miguel de Cervantes Saavedra(a proposito è proprio nato oggi, 29 settembre, Cervantes, anche se tutti ricordano questa data per: "Seduto in quel caffè io non pensavo a te, guardavo il mondo che girava intorno a me…")
Dunque, tra l'altro, scrive Ungaretti: "Esiste tra gli Arabi un tipo, un modo d’essere umano, al quale danno il nome di faqir. La Spagna, che ebbe a mantenere con gli Arabi consuetudini dirette di vita più a lungo di qualsiasi popolo europeo, e ne ha ereditato più di altri usanze... (Continues)
Flavio Poltronieri 2019/9/29 - 09:20
A dire la verità , manco a me mi piace in maniera particolare questa canzone, ma il fatto che è stata proposta mi ha spronato a fare la mia versione la quale è venuta abbastanza bene ritmicamente.
Krzysiek 2019/9/29 - 15:59
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