[1966]
Scritta da Chris Dreja, Jim McCarty, Jeff Beck, Keith Relf e Paul Samwell-Smith
La traccia che chiude l’album “Yardbirds”, altrimenti noto come “Roger The Engineer” (dalla copertina, un disegno del batterista Jim McCarty che ritrae l’ingegnere del suono Roger Cameron)
“Throughout the years there have been wars / Power and richness have been the cause.”
Chiaro e semplice.
Ever since the world began, (Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/31 - 09:55
[1965]
Scritta dai fratelli Brian e Mike Hugg, quest'ultimo membro del gruppo del sudafricano Manfred Mann
Lato B di Shapes of Things, singolo degli Yardbirds del 1966
Una CCG/AWS DOCG, perchè dichiaratamente antimilitarista, antirazzista e contro la morale borghese. Il ritornello, da cui il titolo, è ovviamente ironico: “Mister, sei un benpensante? Sei un razzista? Sei un guerrafondaio? Beh, sei migliore di me!”
Cover italiana intitolata “Non siamo come voi” (1967) de Gli Astrali, oscuro gruppo psichedelico torinese.
Can you judge a man, (Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/31 - 08:56
Cover italiana risalente al 1967 e proveniente da Torino, dove in quel periodo operò un oscuro e oggi misconosciuto gruppo di rock psichedelico.
Si chiamavano Gli Astrali e non pubblicarono mai nulla nella loro breve esistenza. Alcune loro registrazioni – cover degli Yardbirds e dei Byrds, ed una suite strumentale alla Pink Floyd – furono pubblicate negli anni 90 dalla Destination X Records, etichetta indipendente specializzata in Garage Beat fondata a Bologna da Riccardo Scannapieco, in arte Scanna, produttore e musicista membro della migliore band beat revival italiana, Gli Sciacalli.
“Nel 1995 La Destination X recupera alcuni nastri del 1967 registrati da un gruppo di giovani beat torinesi. Una mezz’ora scarsa di musica, tra prove di ballate generazionali, improvvisazioni e sperimentazioni intitolate “Viaggio Allucinogeno”. De Gli Astrali si sa poco e niente. Qualcuno racconta che non... (Continues)
[1966]
Singolo scritto da Paul Samwell-Smith, Keith Relf e Jim McCarty
Ripreso dal Jeff Beck Group nell’album d’esordio “Truth” del 1968. Voce: Rod Stewart
CCG/AWS ed ambientalista finora sfuggita alle nostre sempre serrate ricerche.
Secondo alcuni critici si tratterebbe oltre tutto di uno dei primissimi brani musicali ascrivibili al rock psichedelico...
Per la versione di Jeff Beck non parlerei di una cover, visto che il chitarrista era tra i membri degli Yardbirds, scioltisi già nel 1968, insieme ad una altro mostro sacro della 6 (e +) corde: Jimmy Page.
Altri che ci hanno provato: David Bowie, Jeff Healey Band, Gary Moore, Nazareth, Rush, Scorpions e molti ancora...
Shapes of things before my eyes (Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/30 - 22:26
Scritta da Keith Relf, Jim McCarty e Jimmy Page
Nell’album intitolato “Little Games”