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יאָשקע ון אָדעס

Berta Flaksman / בערטאַ פֿלאַקסמאַן
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English translation / Traduzione inglese / Traduction anglaise...
Yoshke di Odessa

Canterò canzoni sulla guerra attuale,
Così che il mondo intero risuoni di canzoni,
Di com'è successo là con Yoshke di Odessa,
Di come si è battuto, coltello alla mano, col tedesco. [1]

Quando si è accorto d'aver davanti quella faccia [2] d'assassino
Ha sùbito giurato a se stesso: le loro fila si assottiglieranno. [3]
Ehi, tedescàcci [4], vi ritenete bravi macellai ! [5]
Vi taglieremo a fette, [6] come la carogna di un animalaccio. [7]

Per i lattanti, che avete seppelliti vivi,
Riceverete, sporchi farabutti [8], ciò che vi spetta, [9]
Poiché avete distrutto e devastato questa bella città, [10]
Non posso garantirvi [11] la vita.

Per tre giorni notte e dì li ha tempestati di fuoco,
Yoshke non ha lasciato il suo revolver senza un colpo non sparato.
Ach! Abbatteva i fascisti con nonchalance, senza rispetto,
Per terra cadevano cadaveri [12] su cadaveri.

Yoshke, però, voleva soltanto proteggere la sua patria,
Senza pietà ha regolato i suoi conti con i crucchi. [13]
A Hitler [14] ha impartito una bella lezioncina, [15]
Il nome di Yoskhe sarà per sempre lodato e apporterà vergogna. [16]
YOSHKE FROM ODESSA

I’ll sing songs about today’s battle 
So the whole world will resound with [the] music
How it played out there with Yushke from Odessa 
How he sparred with the Germans, knife [in hand]
 
When he saw for himself the murderous sorrow
He quickly swore: [he would] shorten their lines.
Oh, you German, you fancy yourselves such impressive butchers! [1]
We’ll slice strips from you, as [we would] from a non-kosher animal
 
For the nursing child, whom you’ve buried alive
You will, dirty scoundrels, receive your final punishment.
Because you’ve desolated and destroyed our beautiful city,
I will not guarantee your lives.
 
For three full days he hailed them down, firing one after the other
Yushke didn’t stop firing bullets from his rifle
He bashed those fascists without a care -- not a bit of respect!
The mutilated bodies fell near the half-dead covering the earth
 
Yushke only wanted to save his Fatherland
Showing no mercy, he sorted things out with the fascists 
Gave Hitler a strong lesson to remember him by
Yushke’s name will be praised and forever bring [his enemies] shame.
 
[1] In tutto il testo della canzone, vi è un uso del tutto libero del plurale e del singolare collettivo (ad es., qui, “il tedesco” vale per “i tedeschi”). E' un uso non ignoto all'italiano (tipo: “va fuori d'Italia, va fuori, o stranier!”). Nella traduzione, ho mantenuto a volte l'uso alla lettera, quando in italiano non suonava male.

[2] tsures “facce, visi; aspetti”, propriamente, in grafia ebraica, צורות.

[3] shures “fila, linee”, propriamente, in grafia ebraica, שורות.

[4] Il termine ha valore sia spregiativo, sia diminutivo. Ho tradotto “tedescacci”, ma potrebbe essere reso anche con “tedescucci” (si ricordi il famoso “ucci ucci, sento odor di cristianucci” della favola Il re porco).

[5] Il termine, nella forma usuale, suona kayler (קײַלער); si tratta di un derivato dal verbo koylen (ted. keulen “macellare”, in origine “macellare animali per evitare epidemie”). La nota apposta alla traduzione inglese è esatta: il termine indica il “macellaio non kosher” (il macellaio rituale kosher si chiama, con termine ovviamente ebraico, katsev [קצבֿ]) ed è quindi altamente spregiativo. Anche qui si usa un singolare collettivo, che questa volta però non ho mantenuto in italiano.

[6] Il termine pases significa, più propriamente, “strisce, striscioline”; ed anche “cinghie, cinture”. Pas significa anche “metro a nastro” (quello dei sarti), e normalmente il plurale è pasn (che esistesse anche la forma pases mi era ignoto fino ad oggi; una riprova che lo yiddish “standard” non esiste e non è mai esistito). Qui, comunque, ho preferito tradurre con “tagliare a fette” sia per utilizzare un'espressione italiana comune, sia perché “fetta” è spesso usato nella terminologia sartoriale per “striscia”.

[7] Neveyle, in grafia ebraica propriamente נבֿלה , significa di per sé “carogna, carcassa”, ovviamente di un qualche “animale impuro” -in primis il maiale. Quanto il termine sia spregiativo, lo si vede anche dal fatto che, normalmente, è anche un epiteto sanguinoso rivolto a una donna (“troia”, “maiala”, “porca” ecc.)

[8] Il termine treyf, o treyfe è di origine ebraica, e significa, propriamente, “impuro, non kosher” (si noterà quanto, in questa canzone, i termini legati alla kasherut siano usati di continuo, per sottolineare la ributtante impurità dei tedeschi). Curiosamente, però, anche nello yiddish standard si preferisce la grafia fonetica, טרײפֿע, a quella ebraica (טריפֿה). Esistono altri (pochi) casi del genere. Sul termine hitsel (pl. hitsles) “farabutto, mariolo” ecc., da dire che veniva spesso utilizzato per storpiare il nome di Hitler: Adolf Hitsel, o Hitsler.

[9] Lett. oyskumenish hobn significa il “patrimonio spettante”, gli “averi ereditati”.

[10] khorev (qui nell'espr. khorev makhn) significa sia “distrutto, devastato”, che “malato a morte, moribondo”. In grafia ebraica è, propriamente, חרובֿ.

[11] orev “responsabile, garante, mallevadore”; in grafia ebraica, propriamente, ערבֿ.

[12] peyger indica specificamente il “cadavere di un animale” e, quindi, la “carogna”. In grafia ebraica è, propriamente, פּגר.

[13] Qui viene usato un comune termine spregiativo per i tedeschi, “Fritz”, diffuso in mezza Europa.

[14] Da notare che, essendo un nome proprio, a Hitler viene applicato correttamente il relitto di declinazione rimasto in yiddish (nomi propri e un paio di nomi comuni). Qui ci abbiamo un Führer al dativo.

[15] Traduco così per rendere il termine muser (in grafia ebraica, propriamente: מוסר ). Ma il termine ha una storia che merita di essere esposta per sommi capi. In yiddish significa “lezione di morale”, “rampogna moralistica” e deriva il suo nome dal Movimento Mussar, un movimento etico, educativo e culturale ebraico fondato nel XIX secolo dal rabbino e talmudista Israel Salanter. Era diffuso soprattutto tra gli ebrei ortodossi lituani.

[16] “farà vergognare”, nel senso che apporterà vergogna ai tedeschi.
[1] The Yiddish word translates to “non-kosher butcher” 


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