An den Schwankenden
Bertolt BrechtOriginale | Traduzione italiana di Franco Fortini, in "Bertolt Brecht. Poesie... |
AN DEN SCHWANKENDEN | A CHI ESITA |
Du sagst: Es steht schlecht um unsere Sache. Die Finsternis nimmt zu. Die Kräfte nehmen ab. Jetzt, nachdem wir so viele Jahre gearbeitet haben, Sind wir in schwierigerer Lage als am Anfang. | Dici: per noi va male. Il buio cresce. Le forze scemano. Dopo che si è lavorato tanti anni noi siamo ora in una condizione più difficile di quando si era appena cominciato. |
Der Feind aber steht stärker da denn jemals. Seine Kräfte scheinen gewachsen. Er hat ein unbesiegliches Aussehen angenommen. Wir aber haben Fehler gemacht, es ist nicht mehr zu leugnen. Unsere Zahl schwindet hin. Unsere Parolen sind in Unordnung. Einen Teil unserer Wörter Hat der Feind verdreht bis zur Unkenntlichkeit. | E il nemico ci sta innanzi più potente che mai. Sembra gli siano cresciute le forze. Ha preso una apparenza invincibile. E noi abbiamo commesso degli errori, non si può negarlo. Siamo sempre di meno. Le nostre parole d’ordine sono confuse. Una parte delle nostre parole le ha stravolte il nemico fino a renderle irriconoscibili. |
Was ist jetzt falsch von dem, was wir gesagt haben, Einiges oder alles? Auf wen rechnen wir noch? Sind wir Übriggebliebene, herausgeschleudert Aus dem lebendigen Fluß? Werden wir zurückbleiben Keinen mehr verstehend und von keinem verstanden? | Che cosa è errato ora, falso, di quel che abbiamo detto? Qualcosa o tutto? Su chi contiamo ancora? Siamo dei sopravvissuti, respinti via dalla corrente? Resteremo indietro, senza comprendere più nessuno e da nessuno compresi? |
Müssen wir Glück haben? | O contare sulla buona sorte? |
So fragst du. Erwarte Keine andere Antwort als die deine. | Questo tu chiedi. Non aspettarti nessuna risposta oltre la tua. |